IL NUOVO RISVEGLIO
Giornale Murale Indipendente iscritto al n.154 R.S. del Tribunale PattiDirettore Responsabile: Giuseppe Restifo
Redazione: Via Gramsci, 12 - 98067 RACCUJA
LA SITUAZIONE
In Francia, è stato eletto Presidente della Repubblica Chirac, con l80% dei voti.Questo risultato era scontato, dal momento che il ballottaggio si è svolto tra Chirac e Le Pen, dopo la sconfitta di Jospin.
E evidente che la sinistra ha preso posizione contro il fascista Le Pen e ne ha goduto Chirac.
LEuropa ha preso respiro perché Le Pen costituisce un pericolo reale per lUnione Europea, per la democrazia e per le libertà.
In Medio Oriente si apre uno spiraglio di pace.
Purtroppo, solo uno spiraglio, perché contemporaneamente Sharon richiama i soldati riservisti e ammassa truppe verso la striscia di Gaza, preparandole per una incursione in quella zona; ma assicura Bush preoccupato, che lazione sarà di breve durata.
In Giordania sembra che le azioni militari siano state sospese. Arafat è stato liberato, ma Sharon lo vuole esiliare per forza. A Betlemme è stato consentito lo sgombro della Chiesa della Natività. Comunque, si registra un po di speranza dopo il forte intervento degli Stati Uniti, dellUnione Europea e della Russia, intervento che si chiedeva da tanto tempo.
In ogni caso, meglio tardi, che mai.
Si dice che seguiranno le trattative di pace, ma non sarà una cosa facile, come, invece, dovrebbe essere.
Intanto si saluta la liberazione di Arafat, di Betlemme e della Chiesa della natività
.
Gli arresti domiciliari eseguiti nei confronti di poliziotti a Napoli per le presunte violenze contro i dimostranti durante la manifestazione del Global Forum nel marzo del 2001, hanno suscitato un vespaio allinterno della Procura, tra i partiti, tra la Magistratura e la Polizia.
La forte polemica continua e il Ministro della Giustizia ha mandato a Napoli gli Ispettori per una inchiesta.
Naturalmente i pm sono in rivolta e lAssociazione Magistrati ritiene che latto del Ministro Castelli costituisce una ingerenza negli affari della Giustizia.
Intanto, il Consiglio superiore della Magistratura accusa il Governo, giudicando gravissimi gli attacchi di ministri e politici contro i Giudici.
E scioperano anche gli Avvocati del Foro di Napoli, perché vi sarebbero "troppi veleni".
Il fatto che con la scusa del riconoscimento, oltre 80 manifestanti che, dopo la fine della manifestazione, si trovavano in Ospedale per medicazioni in seguito alle botte ricevute in piazza dalla polizia, sono stati tradotti in Caserma e qui sarebbero stati massacrati, è veramente grave e i responsabili non possono restare impuniti.
Quando finiscono le manifestazioni e gli scontri di piazza, di per se stesse abbastanza gravi, a nessuno può essere consentito luso di violenze contro la persona.
Se i giudici hanno proceduto allarresto, certamente, hanno avuto le loro buone ragioni. Peraltro, cera il timore di inquinamento delle prove.
Comunque, sarà il processo a stabilire la verità e quindi la colpevolezza o meno dei poliziotti.
Accusare ed inveire contro i Giudici, come hanno fatto tanti politici di destra e governativi, non è certo edificante, perché non si può giudicare ad occhi chiusi, né, tanto meno, sfiduciare assolutamente la Magistratura.
Impunità per nessuno! Chi sbaglia, paga! Solo questo si può dire.
A Palermo, sempre novità negative che svergognano la nostra Regione.
Tutti i giornali, in questi giorni, hanno scritto: Parlamento chiuso in Sicilia, non ci sono leggi da discutere e da votare. I deputati regionali inchiodati allozio forzato.
Perché, "lAssemblea ha deciso di sospendere le sedute non avendo più una sola legge in calendario da poter discutere in aula (mai visto nella storia patria)".
Il centro-destra vuole dare la colpa allopposizione, ma non gli viene facile.
Infatti, la Casa delle libertà può contare in Assemblea su 63 deputati, contro 27. Solo che nella maggioranza non vi è alcuna intesa a causa degli interessi personali che prevalgono.
Per esempio, qualche settimana fa, pur con questa strepitosa maggioranza, se lopposizione avesse abbandonato laula, non vi sarebbe stato il numero legale per approvare il bilancio, dopo due mesi e mezzo di esercizio provvisorio.
Cuffaro si è indignato con i giornali che avrebbero dato limmagine di una "Isola alla deriva", di una Sicilia "terzo mondo dEuropa", tentando una sua assurda difesa; ma la verità è che la maggioranza è stata sempre in crisi dopo la sua elezione e continua ad esserlo.
Liti continue per il predominio di gruppi, per il potere, per interessi personali e di partito.
Chi non ricorda la denuncia dellAssessore alla sanità Cittadini per essere stato assediato da forti pressioni per nominare gente scadente ed anche pregiudicata ai vertici dellAsl?
Chi non ricorda le risse per le numerose nomine negli Enti ed Organismi regionali, in spregio al metodo democratico, senza dare conto a nessuno?
Chi non ricorda le varie manifestazioni di piazza dei precari, dei dipendenti regionali e lo scandalo, sopito dalla maggioranza, per connessioni con presunti mafiosi dellAssessore al territorio Bartolo Pellegrino intercettato mentre chiamava sbirri i carabinieri?
Tutto questo, mentre alla gente viene imposto il ticket sui medicinali e sul pronto soccorso; mentre manca lacqua in tante città e in tanti paesi e vi sono una infinità di problemi che andrebbero affrontati e risolti.
Possibile che allAssemblea regionale non ci sia da lavorare?
Forse, è questo che si meritano i siciliani che hanno votato a valanga per questa maggioranza e per questo governo! Serva, almeno, di insegnamento per il futuro!
A Raccuja, è in pieno svolgimento la campagna elettorale per le amministrative del 26 e 27 maggio.
Sono troppi i candidati e troppo pochi gli elettori, quindi è proprio spasmodica la ricerca del voto di preferenza e per il Sindaco.
Forse, la gente è già stanca di sentirsi assediata, senza sosta, da questo o da quel "cercatore di voti".
Noi suggeriamo a tutti di votare, veramente con coscienza, servendosi della propria testa e scegliendo, al di là del credo politico di partito o di convenienza personale, la squadra più idonea e matura che può avere più capacità di amministrare bene e in modo nuovo il Comune, salvandolo da una completa, fatale dissoluzione che sta dietro le porte.
Pubblichiamo a parte la cronaca pre-elettorale.
Raccuja 11/05/2002
Francesco BaroneCronache pre-elettorali
Ormai sono alla luce del giorno le liste elettorali per le elezioni amministrative di Raccuja.
Sono tre, come si prevedeva, e sono state numerate a sorteggio.
La numero UNO, UNITI PER RACCUJA (due mani che si stringono sul panorama del paese, con sfondo blu), non è una lista di partiti, ma una lista "civica" , al di sopra dei partiti e gruppi cui appartengono i componenti: Associazione Indipendente RINASCERE, Insieme per Raccuja e C.C.D., R.C., Circolo A.N., Indipendenti e una frazione di Centralità Democratica.
E stata presentata pubblicamente nella Sala Consiliare piena di gente, assieme al programma del candidato a Sindaco, Prof. Salpietro Damiano Cono. (Senza pasticcini e vermout.)
Unitamente al programma è stato presentato un "decalogo" firmato da tutti i candidati, titolato "Impegno per amministrare" che comprende le principali norme e il metodo cui attenersi per amministrare Raccuja.
Questo "decalogo" viene pubblicato a parte su questo numero del Nuovo Risveglio; riteniamo che sia abbastanza significativo perché indica e impone ad ogni candidato chiamato ad amministrare, il comportamento da osservare senza alcuna deroga.
Leggendolo attentamente, si nota che è un impegno che sta alla base di ogni attività amministrativa e rappresenta per i cittadini una garanzia contro ogni abuso o personalismo.
LOn.le Ardizzone, presente alla riunione, ha affermato che questo "decalogo" bisognerebbe adottarlo allAssemblea regionale siciliana, oltre che in ogni Comune. Noi gliene diamo atto.
La lista n. 1, secondo noi, è ben "tarata" per completezza di rappresentanza delle varie categorie, per la presenza di giovani e di elementi di notevole esperienza amministrativa e abbastanza maturi.
E una lista fatta NON da persone semplicemente perché appartenenti a famiglie numerose che possono solo portare voti, ma da una squadra che ha buone capacità di amministrare in modo nuovo il Comune, squadra che va apprezzata e sostenuta, soprattutto, perché "per ogni scelta o determinazione sarà preferita e privilegiata lattività collegiale" scartando ogni individualismo e "dando conto dellattività amministrativa mediante incontri pubblici assembleari", come è detto nel "decalogo" che costituisce un impegno donore di ciascun candidato.
La lista numero DUE, CENTRALITA DEMOCRATICA (una rosa ed una margherita-sole) è la lista collegata al Sindaco uscente, prof. Severino Merendino che si ricandida a Sindaco, come era largamente previsto.
E composta da dieci persone, tutte rispettabilissime, ma con poche apparenti probabilità di essere elette, pur se negli ultimi giorni potrebbe anche verificarsi, come la volta scorsa, che giunga lordine di dirottare a favore di questa lista i voti dei dc doc.
Questa mancanza di probabilità è dovuta al rifiuto dei diessini, i quali non hanno accolto linvito a formare una lista di centro-sinistra, venendo meno così ad un intesa precedentemente concordata; per cui, pur nella sua apprezzabile coerenza politica, il prof. Severino Merendino è stato abbandonato ed è praticamente e politicamente, rimasto solo.
La lista numero TRE, CONCORDIA E SVILUPPO (un libro aperto con la scritta " voltiamo pagina") -ed è vero il volta pagina, e noi aggiungiamo faccia, per gli ex comunisti, oggi diessini- comprende rappresentanti deI Ds , di Forza Italia, del CDU, di ambienti che si ispirano al Partito Popolare Europeo così, ora si soprannominano alcuni ex democristiani doc, nostrani- di Rinnovamento nuovo PSI, non si sa se di Martelli o di De Michelis, certamente collocato a destra- ; mentre, un rappresentante di ciò che è rimasto della "Svolta" (che pare sia iscritto ad A.N.), viene indicato come Assessore, occupando uno dei due posti, cedutogli dai Ds, da questi "conquistati" alla fine delle estenuanti trattative con i nuovi alleati.
Per i candidati Assessori, in caso di vincita della lista, è prevista la "turnazione" -ancora non si sa se di un anno o più- per accontentare i tanti pretendenti e, intanto, per assicurarsi i loro voti.
Da quanto si dice e si sa, è stato un lavoro molto faticoso compilare questa lista, non molto riuscita, come dice la gente, che è venuta fuori dopo tre mesi di trattative e scontri per dividersi i posti.
Perché solo di posti hanno parlato negli incontri e, infatti, i nomi circolati per il candidato a Sindaco, variavano di giorno in giorno.
I più agguerriti pare che siano stati i diessini che con un aut aut hanno proposto una sola alternativa: "o ci date il Sindaco, indicando anche il nome, o ci date due Assessori e il Presidente del Consiglio".
Alla fine lhanno spuntata, ottenendo due posti di Assessore (uno, poi, ceduto alla Svolta) e il Presidente del Consiglio, sempre indicando i nomi.
Vogliamo chiarire, senza alcuna volontà di offendere la persona, che chi in definitiva lha spuntata è il prof. Adornetto che ha puntato i piedi per ottenere un "posto di prestigio" cui ha sempre aspirato nei suoi trentanni ed oltre di interessamento politico, prima come dc, poi come indipendente, poi come comunista occasionale ed, ora, come diessino "moderato", tornando ai vecchi amori e utilizzando la fiducia, immeritata secondo noi, degli "ingenui" ex compagni comunisti (non tutti, però) che, improvvisamente, e senza volerlo, dopo tante lotte e tanti processi, si vengono a trovare a braccetto con i vecchi avversari, che sono stati avversari anche dei loro padri.
Secondo un giudizio generale, quasi unanime, la terza lista, non è una lista fatta per amministrare bene il Comune ( indipendentemente dal fatto che nove dei candidati rappresentano le frazioni), ma, semplicemente, una lista fatta per tentare di raccogliere voti.
Quindi, Il compito di amministrare, ove la lista malauguratamente vincesse, resterà interamente delegato ai "big".
E, questo non è certamente né bello, né democratico.
In quanto al programma presentato, si può giudicare un romanzetto di desideri scritto "per i più deboli". In esso manca una scelta di indirizzo da seguire, forse perché nel subcosciente di chi lha scritto è prevalso il convincimento che sarà ben difficile tenere unita a lungo una compagine così eterogenea riguardo ai partiti e riguardo alle stesse persone che la compongono.
Intanto, i diessini si sono messi allopera: cercare le preferenze per i propri candidati da distribuire razionalmente per ottenere più eletti, a discapito di chiunque.
Lhanno sempre fatto, spesso infischiandosene della lista, sin dal 1948, in tutte le elezioni. I loro alleati avranno modo di scoprirlo.
Della novità "Svolta" trascuriamo di parlare, perché si è rivelata una svolta guidata dallesterno, del resto, come tutti sospettavano.
Eppure, noi, il movimento, purtroppo solo apparente, lo avevamo giudicato positivo perché il coinvolgimento dei giovani, quando non sono strumentalizzati, nella politica amministrativa, sempre è positivo.
Raccuja 11.5.2002 Francesco Barone
SPIGOLATURE
-Allarme mafia. Il Procuratore di Palermo Pietro Grasso capo dei magistrati che indagano su "cosa nostra" ha dichiarato: "troppe leggi e leggine in cantiere in Parlamento rischiano di bloccare le inchieste. E addirittura di far uscire di galera i colpevoli delle stragi di Capaci e di Via DAmelio."
-Ancora sulla mafia.
Lino Buscemi scrive al Direttore del Corriere della Sera : " Dirigo lArea Trasparenza della Presidenza della Regione Sicilia e desidero congratularmi con Felice Cavallaro .. a proposito dellallarme sulla mafia. E vero: sul fronte della lotta alla mafia da diversi anni cè una caduta di tensione; nelle istituzioni, nei luoghi deputati, nelle scuole, negli ambienti di lavoro tutto sembra orientato a sminuire e a dimenticare. LItalia non può rendersene conto, ma in Sicilia, a dieci anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si profilano tempi bui".
-Sfogo di Mancuso. Lex magistrato Mancuso, costretto a ritirarsi da candidato a membro della Corte Costituzionale dopo 14 votazioni andate a vuoto in Parlamento, se la prende soprattutto con chi lavrebbe tradito, e cioè, principalmente, con Cesare Previti, e così lo ha apostrofato: "Hai la fama del bandito, ma la realtà è superiore alla fama."
E, in quanto a Berlusconi, lo ha definito "despota" e affetto da "ercolinismo."
Quindi, ha lasciato Forza Italia, "un partito di potere. Con dentro gente che vuol diventare deputato, sottosegretario, capogruppo "
-Tracotanza e prepotenza. Berlusconi, Presidente del Consiglio, ha dichiarato che non ci sarà alcuno stralcio dellart. 18 dello Statuto dei Lavoratori e che si procederà ad abolire larticolo anche senza il consenso sindacale.
Sfida, così, ancora una volta, il mondo del lavoro, tutti i sindacati (compreso quello di destra) e "se ne frega" dello sciopero.
Cosa ci vuole di più, per dire che vuole instaurare in Italia un vero e proprio "regime" del padronato?
-Farsa governativa. Il governo Berlusconi sostiene che abolendo il divieto di licenziamento senza giusta causa (cioè rendendolo facile e libero), si promuove maggiore occupazione.
Ci ritiene veramente così ingenui e fessi, da credergli?
-Leconomia va male. Secondo i dati diffusi dalla Banca dItalia, nellultimo mese aumenta il deficit e diminuiscono le entrate.
Il Ministro Tremonti per attutire la notizia (siamo in campagna elettorale), polemizza con lopposizione, ma non con la Banca dItalia per smentire i dati economici pubblicati.
-Museruola alla RAI. La casa delle libertà (Berlusconi) ha chiesto la sospensione di quattro programmi televisivi fino alle elezioni: quello di Bruno Vespa (porta a porta), quello di Santoro (sciuscià), quello di Biagi (il fatto) e quello di Mannoni (Primo piano).
Si vuole zittire chiunque possa criticare il governo o la maggioranza.
La vocazione al "regime" per togliere libertà di comunicazione, continua.
DELLA LISTA
"UNITI PER RACCUJA"
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26-27 MAGGIO 2002
PROGRAMMA DELLA LISTA N. 1
"UNITI PER RACCUIA"
DOCUMENTO PROGRAMMATICO AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO A SINDACO Cono Salpietro Damiano E DELLA LISTA "UNITI PER RACCUJA"
La compagine amministrativa, "Uniti per Raccuja", nasce per amministrare in modo concreto ed efficiente il nostro paese e propone ai Cittadini la realizzazione di un programma che tiene conto delle reali esigenze della comunità.
Consapevole che i finanziamenti dello Stato e della Regione si sono notevolmente ridotti, in una situazione nella quale si rischia l'emarginazione dai nuovi flussi di finanziamento, amministrare un Comune, tanto più se piccolo, diventa sempre più problematico, anche in considerazione delle modeste entrate tributarie e delle limitate risorse di bilancio.
La carenza d'iniziative economiche e di adeguate progettualità, con la conseguente mancanza di occupazione, hanno determinato lo spopolamento del nostro paese.
Inoltre, la frammentazione politica che si è venuta a creare, ha comportato un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni con la conseguente mancanza di stimoli, suggerimenti e critiche, che sono alla base della vita democratica.
La constatazione della reale situazione e la consapevolezza che le difficoltà vanno superate con la collaborazione di tutti, ci hanno convinti a dare vita ad una larga aggregazione per un progetto amministrativo ampio e partecipato, basato, innanzitutto, sul superamento dei personalismi e delle contrapposizioni partitiche o di gruppo, per creare condizioni di distensione, pacifica convivenza e benessere.
Tenendo conto delle considerazioni di cui sopra, abbiamo formulato il seguente programma che sottoponiamo all'attenzione e valutazione dei cittadini.
PROGRAMMA:
Intendiamo:
1. promuovere i mezzi di partecipazione popolare attiva attraverso incontri pubblici assembleari ed anche con la creazione di gruppi consultivi territoriali, garantendo concretezza e trasparenza;
2. riorganizzare gli uffici ed i servizi comunali per renderli efficienti e rispondenti alle esigenze della cittadinanza, attraverso la valorizzazione delle professionalità dei dipendenti e l'ammodernamento degli strumenti di lavoro, al fine di poter dare risposte concrete ed immediate alle istanze dei Cittadini.
Quanto sopra potrà essere realizzato solo in un clima di collaborazione e di reciproco rispetto tra tutti, privilegiando la puntualità ed il senso del dovere;
3. favorire la ripresa dell'occupazione, sostenendo tutte le iniziative economiche nel settore turistico, artigianale, commerciale, agricolo, zootecnico, associazionistico e sportivo.
S E T T O R E T U R I S M O
E' necessario:
- prodigarsi per la realizzazione del "Paese Albergo", attingendo ai fondi destinati a tal fine dalla Provincia Regionale, nonché utilizzando tutte le altre provvidenze previste dalla Leggi regionali, nazionali ed europee;
· - favorire la valorizzazione del centro storico mediante l'approvazione del piano particolareggiato previsto dal Piano Regolatore Generale ed incoraggiando il recupero degli immobili con iniziative mirate;
· - promuovere lo sfruttamento, ai fini
turistici, del Parco Eolico e adoperarsi per rientrare nel Parco dei Nebrodi al fine di
inserirsi in un circuito turistico ampio e poter beneficiare delle opportunità previste;
· - completare e rendere funzionanti i rifugi montani;
· - organizzare meglio la fruizione dei beni culturali ed ambientali esistenti nel nostro territorio, mediante accordi con operatori specializzati nel settore e con la creazione di un sito Internet.
S E T T O R E A R T I G I A N A T O E C O M M E R C I O
E' necessario:
· rendere operativo il Piano Particolareggiato per gli Insediamenti Produttivi al fine di consentire agli artigiani locali condizioni migliori sia per le strutture che per la produzione;
· istituire nel nostro Comune una scuola di artigianato;
· organizzare periodiche esposizioni con appositi stand.;
· promuovere la commercializzazione dei prodotti tipici locali, anche organizzando manifestazioni che ne prevedano la degustazione.
S E T T O R E A G R I C O L T U R A E Z O O T E C N I A
E' necessario:
· sostenere le attività agricole mediante la difesa di quelle colture produttive esistenti e diffondendo studi di centri di ricerca, anche per favorire l'impianto di colture alternative;
· rivolgere particolare attenzione al settore forestale, mediante la salvaguardia del patrimonio boschivo esistente e l'eventuale acquisizione di nuove aree da rimboschire;
· sostenere la zootecnia con iniziative rivolte alla creazione di strutture idonee ed alla valorizzazione dei prodotti, favorendone la commercializzazione.
S E T T O R E V I A B I L I T A' E S E R V I Z I
E' necessario:
· Curare la manutenzione delle vie interne al centro abitato ed alle frazioni nonché quella delle strade esterne, anche sollecitando gli enti preposti;
· garantire l'igiene degli spazi pubblici e la cura delle zone a verde;
· seguire con particolare attenzione il completamento della strada di fondo valle e la prosecuzione della stessa per un rapido collegamento con la S.S. 116;
· porre mano al progetto di rinnovo della rete idrica esterna ed al completamento di quella interna, per una migliore efficienza del servizio;
· razionalizzare e rinnovare l'impianto di pubblica illuminazione nel centro e nelle frazioni;
· completare e mettere in funzione la casa di riposo;
· sollecitare la realizzazione della discarica consortile;
· realizzare una discarica per gli inerti.
S E T T O R E C U L T U R A - A S S O C I A Z I O N I E S P O R T
E' necessario:
· Promuovere e sostenere iniziative culturali, sportive e ricreative organizzate dalle associazioni locali;
· Istituire un cine-teatro Comunale;
· Completare e mettere in funzione la palestra comunale consentendone la fruizione a tutti;
· Istituire corsi di qualificazione professionale e di apprendimento delle lingue;
· Istituire e rendere operativo uno sportello informa-giovani;
· Completare e rendere fruibili il campo sportivo ed il campo da tennis nonché le strutture connesse;
· Sistemare ed attrezzare adeguatamente gli spazi adiacenti le scuole per essere utilizzati dai ragazzi durante lo svolgimento delle attività motorie.
Infine, si ritiene indispensabile che lo sviluppo del territorio vada coordinato a livello comprensoriale, mirando alla protezione e valorizzazione dell'ambiente, promuovendo un programma di azione comune con altre Comunità locali, con l'Ente Parco dei Nebrodi e con il Consorzio Intercomunale Pubblici Servizi, al fine di accedere, in via preferenziale, ai finanziamenti della Comunità Europea.
Raccuja, li 30 Aprile 2002 Il Candidato a Sindaco
(Cono Salpietro Damiano)
COMUNE DI RACCUJA
Provincia di Messina
Per la realizzazione del suddetto programma sono impegnati i sottoelencati candidati della lista "UNITI PER RACCUJA": Alla carica di Sindaco il Signor Salpietro Damiano Cono nato a Raccuja il 12/08/1938, il quale indica come Assessori componenti la Giunta Municipale i signori:· Leccio Claudio nato a Messina il 03/12/1971,· Lincoln Rosaria nata a Raccuja il 07/03/1964.
Per quanto riguarda la nomina dell'altro 50% degli Assessori si provvederà alla scelta successivamente privilegiando criteri di professionalità, competenza e coerenza.
I candidati per il Consiglio Comunale sono i Sigg.:
Cognome e Nome Luogo di Nascita Data di nascita
1 MARTELLA CARLO Raccuja 30/06/51
2 BARONE GIUSEPPE Messina 04/07/65
3 BERTILONE GIUSEPPE FRANCESCO Raccuja 02/04/59
4 DI PERNA CARMELO Raccuja 05/05/57
5 GIAMBRONE GIOVANNI Raccuja 05/07/64
6 LA CAVA MARIO Patti 24/06/80
7 LECCIO CLAUDIO Messina 03/12/71
8 LEONE SEBASTIANO Raccuja 12/07/65
9 LINCOLN ROSARIA Raccuja 07/03/64
10 MERENDINO MASSIMILIANO Patti 12/07/76
11 MERENDINO NUNZIATO Raccuja 04/05/52
12 PREVITI DOMENICO Raccuja 17/04/42
Raccuja, li 30 Aprile 2002
Il Candidato a Sindaco
(Cono Salpietro Damiano)
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