ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE
Via Karl Marx, 1 98067 - Raccuja (Me)
COMIZIO DEL 22/NOVEMBRE/1997
Cittadini, ci ritroviamo, in questo novembre 1997, a dovere rinnovare gli organi amministrativi del nostro Comune.
I nuovi Organi avranno il compito di portare il Comune di Raccuja nel terzo millennio e, di certo, questo compito non è facile. Non e' facile perché non basterà gestire l'esistente, provvedere alle spese correnti, costruire un tratto di strada o di fognatura.
Queste cose, certo, sono importanti ma c'è qualcosa di più importante su cui puntare ed è la sopravvivenza stessa dell'autonomia Comunale e quindi del nostro Paese.
Dico questo perché in un mondo teso all'omogeneizzazione del pensiero, alla globalizzazione dei mercati, al consumismo a qualsiasi costo, il Comune di Raccuja sulla carta geografica non rappresenta più una importante entità dei Nebrodi, un Paese denso di storia, di cultura, di tradizioni e di bellezze naturali.
In quest'aberrante concezione del mondo che viene portata avanti, Raccuja rappresenta un puntino della carta geografica e noi che ci abitiamo dei numeri e solo dei numeri.
E, in un mondo in cui la pubblicità e non la bontà dei prodotti determina la loro vendita, in un mondo in cui si salva solo il più forte, bisogna trovare la soluzione non solo per sopravvivere ma per avere un ruolo, un ruolo importante che questo Paese, sicuramente, merita.
Questo deve essere Il compito di chi s'impegna nell'attività amministrativa e non la ricerca del potere e della poltrona.
La creazione di un futuro e di una prospettiva occupazionale sono elementi irrinunciabili che mal si coniugano con chi è alla ricerca di una postazione di comando o, male che è andata, di avvistamento.
Purtroppo, per errori commessi diversi anni fa e non certo dall'amministrazione uscente, ancora oggi subiamo conseguenze negative come ad esempio l'isolamento; Per una volontà che definisco scellerata, siamo stati tagliati fuori da quelli che potevano essere strumenti di sviluppo come, per esempio, il Parco dei Nebrodi; Inoltre, la posizione geografica del nostro territorio, in atto, non ci aiuta; infatti, il nostro territorio non e' bagnato dalle acque del mare e quindi non può vivere di rendita; peraltro, non abbiamo industrie, l'agricoltura non dà speranze, l'artigianato, seppur pregevole, e' poco conosciuto. Ciononostante, non e' affatto vero che siamo destinati a chiudere i battenti anzi, vi dico che il nostro futuro, ancora, dipende da noi.
Ma, quale deve essere il cammino da seguire?
Ebbene, noi, senza scoraggiarci, come in passato è successo invece ad altri che oggi si ripresentano senza avere però spiegato ai Cittadini se hanno ritrovato il coraggio, ci sentiamo in grado di affrontare le difficoltà che incontreremo in questo cammino e ci siamo assunti l'onere di presentare una lista, la lista n.1 che abbiamo voluto chiamare "impegno e sviluppo" e di scrivere un programma serio che, questa sera, ho il piacere di illustrarvi. Dicevo, impegno e sviluppo, un impegno per lo sviluppo! Ma quale sviluppo? Dall'esame della situazione e delle risorse disponibili riteniamo che il settore su cui puntare sia il turismo. In particolare, bisogna pensare ad un progetto integrato di sviluppo turistico che coinvolga i Paesi vicini, un progetto collegato all'artigianato, che va valorizzato organizzando mostre e fiere, all'agricoltura, con lo studio di nuove colture ed anche di nuove tecniche e alla zootecnia.
Un coinvolgimento dei Paesi vicini determinerà un più agevole accesso ai finanziamenti comunitari che, oggi, rappresentano l'unica fonte cui attingere.
Certo, occorre rendere più efficienti i servizi e sistemare la rete viaria e, cosa fondamentale, occorre che si crei una mentalità aperta verso tale prospettiva.
Per esperienza vi dico che, accanto al turismo di massa votato alla ricerca di spiagge affollate e alberghi a buon prezzo, dove si dorme a catasta e si mangiano prodotti pieni di conservanti, esiste un altro turismo quello che privilegia le bellezze architettoniche, le bellezze paesaggistiche, i prodotti genuini, le lavorazioni artigianali, la tranquillità ed il riposo. Ed è a questo che bisogna puntare.
La potenzialità c'è, mancano però una giusta formazione, un'opportuna pubblicità e, soprattutto, l'iniziativa privata. Dico l'iniziativa privata perché non sarà di certo il Comune a poter gestire in prima persona le strutture turistiche; Il compito dell'Amministrazione Comunale dovrà essere quello di sostenere ed incoraggiare tutte le iniziative, provvedendo alla creazione delle infrastrutture mancanti ed all'effettuazione della manutenzione di quelle esistenti; Occorrerà far funzionare i servizi, mantenere pulito il paese e gli spazi pubblici, provvedere alla elettrificazione delle zone montane ed al potenziamento dell'approvvigionamento idrico.
Per fare ciò, si rende necessario l'adeguamento della struttura comunale con una adeguata modifica della pianta organica al fine di indirizzare le migliori risorse umane verso il progetto di sviluppo valorizzando, nel contempo, la professionalità di tutti i dipendenti; In tale progetto anche i cittadini dovranno svolgere un ruolo: a questo proposito, saranno istituiti i gruppi di lavoro collegati con gli Assessori Comunali, gruppi attraverso i quali gli amministratori attingeranno idee, proposte e collaborazione dai Cittadini; L'approvazione di un apposito regolamento da parte del Consiglio Comunale, come previsto dall'art.43 dello Statuto Comunale, regolerà i modi e le forme di partecipazione popolare.
La protezione dei beni culturali e ambientali e la promozione di attività mirate alla fruizione degli stessi beni sarà un obiettivo primario e irrinunciabile;
Inoltre, per una giusta pubblicizzazione delle nostre ricchezze culturali e ambientali, doteremo la biblioteca Comunale di attrezzature audiovisive e multimediali oltre al collegamento con la rete Internet potenziando, nel contempo, il sito, già esistente, sul Comune di Raccuja.
Ovviamente, non faremo mancare il nostro sostegno alle attività che le Associazioni vorranno portare avanti né ad una politica in favore dei giovani e degli anziani.
La realizzazione di questo progetto passa pure attraverso un'ampia partecipazione di tutti; a tal fine, sin d'ora, rivolgiamo un invito sincero, soprattutto ai consiglieri che saranno eletti, affinché collaborino nell'interesse esclusivo del paese senza posizioni predeterminate ma con spirito di serenità e concretezza.
Prima di dare la parola a Francesco Ioppolo, giovane candidato della lista impegno e sviluppo, voglio svelarvi i motivi che mi portano a pensare che questa lista è vincente: La lista n.1 Impegno e sviluppo è vincente perché riscuote la fiducia della gente, perché esprime grandi capacità, notevoli esperienze e porta linfa nuova al progetto amministrativo. E' vincente perché esprime coerenza e serietà; è vincente perché nasce dalla condivisione di un progetto programmatico e non da un bieco accordo di potere; e' vincente perché racchiude quella volontà di costruire e non di sfasciare di cui ha bisogno il nostro paese. E' vincente perché è credibile, aperta e in grado di dare risposte concrete ai bisogni del nostro Paese.
Giuseppe Barone, candidato a Sindaco