ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE
Via Karl Marx, 1 98067 - Raccuja (Me)
COMIZIO DEL 05/GIUGNO/1992
Cittadini, ci ritroviamo questa sera in questa piazza, che e' stata ed e' testimone di tante battaglie politiche, per fare un bilancio del passato e pensare al futuro.
L'attitiva', svolta dalla Amministrazione Comunale uscente, si presenta fallimentare. Lo dimostrano non le chiacchiere ma i fatti.
Delle cose previste nel programma presentato ai cittadini nel 1987 nulla e' stato realizzato.
Cio' nonostante, questi signori, protetti dal potere, unito all'arroganza, con la solita faccia tosta, si ripresentano a Voi elettori.
Loro, che sono i principali responsabili dello stato disastroso in cui si trova il nostro Paese, vengono a chiederVi il voto per potere portare a compimento il loro malefico disegno.
E siccome non hanno argomenti seri, operano, come sempre, con le promesse e quando queste non bastano con i ricatti.
Chiamati a rispondere sulle opere non realizzate, si difendono prima tenendoci per due ore e mezza in piazza mormorando inutili giustificazioni e poi presentando agli elettori un libercolo nel quale si possono leggere parole come: sviluppo economico e sociale, piena occupazione delle forze giovanili, progetto di pace, metodo democratico, riscoperta della Cooperazione etc. etc..
Ma cosa intendono per sviluppo economico e sociale? Cosa significa piena occupazione delle forze giovanili ? Cosa sono il progetto di pace, il metodo democratico, la riscoperta della Cooperazione?
Forse per sviluppo economico si intende lo spopolamento del nostro paese?
Questa Amministrazione, che dice di preoccuparsi dei problemi giovanili, pensate, non ha ancora provveduto a rilasciare gli attestati e a pagare le spettanze ai giovani che hanno partecipato al corso per restauratori tenutosi a San Nicolo' tanti anni fa. Ecco come questa amministrazione aiuta i giovani. E il progetto di Pace? Il progetto di pace in effetti si sta portando avanti e sta dando ottimi risultati; infatti, continuando cosi' a Raccuja restera' solo la pace, quella eterna.
Non posso neanche pensare che la parola pace significhi per loro qualcos'altro. Infatti quando la cittadinanza, mobilitata dai giovani, e' scesa in piazza, con una fiaccolata, per chiedere che si fermasse la guerra del golfo loro non hanno neanche partecipato alla manifestazione.
E che dire del metodo democratico? In una seduta del Consiglio Comunale, ricorderete bene, in pochi minuti, con il solito tacito consenso dei consiglieri di maggioranza, sono stati approvati, maldestramente, sei punti all'o.d.g..
Per quanto riguarda poi la Cooperazione, fanno finta di non ricordarsi di non avere neanche preso in considerazione una richiesta della Cooperativa giovanile turistica per fare una colonia estiva a Buculica; fanno finta di non ricordare che quando si appalto' il servizio di manutenzione della rete elettrica cestinarono la richiesta della Cooperativa giovanile "Efficienza Servizi", non hanno detto per quale motivo non e' stata accolta la richiesta della Cooperativa Produttori Nocciole per la costruzione dei capannoni.
Ecco come hanno agito nel campo della Cooperazione giovanile.
Parlando ancora di cooperazione bisogna dire che i progetti di utilita' collettiva sono stati gestiti da Cooperative, ma da Cooperative completamente estranee alla vita Raccujese. Occorre qui ricordare che quando vi fu la mobilitazione dei giovani impegnati in tali progetti, che manifestarono la loro volonta' ad uscire dal precariato e conquistare un'occupazione stabile, i democristiani e i repubblicani disertarono un incontro tenuto nel Consiglio Comunale e promosso dagli stessi giovani.
Cittadini, gli amministratori uscenti meritano una sonora batosta elettorale che li faccia riflettere e pentire per il danno fattoci.
Loro, che non abitano a Raccuja, tranne qualcuno il quale pero' cura gli affari propri utilizzando il municipio, non hanno a cuore le sorti del nostro Paese.
Loro non hanno difeso e non difenderanno mai gli interessi del nostro paese.
E a proposito di interessi, quelli bancari pero', pensavo che questa sera avremmo saputo la verita', invece rimaniamo nel dubbio. Non hanno ancora capito che vogliamo chiarezza, e aggiungo, vogliamo sapere in quale conto corrente sono andati a finire gli interessi del Comune di Raccuja. L'anno scorso, precisamente il 26 di maggio, in un comizio pubblico, in questa stessa piazza, ho affermato che avremmo fatto di tutto per conoscere il motivo per il quale non si spendono i soldi e per conoscere il tasso di interesse praticato su tali depositi.
Ebbene, abbiamo saputo che e' stato corrisposto l'unopercento lordo cioe' lo 0,70 netto. Se non e' cosi' mi smentiscano. Chi ha concordato questo tasso? Quanti soldi ha perso il Comune di Raccuja?
Visto che non si ottiene una risposta, ci pensera' la magistratura a fare chiarezza. Noi non siamo investigatori, noi ci occupiamo di politica, intesa come gestione della Cosa pubblica nell'esclusivo interesse dei Cittadini, ma credo che debba finire il principio che in Italia si puo' fare tutto e in tutti i modi.
D'ora in poi, chi sbaglia deve pagare. E il nostro Comune deve essere risarcito anche per i danni subiti dallo sforacchiamento che la Siaf, incaricata dal Comune di San Piero Patti, ha operato nel nostro territorio.
Cittadini non dobbiamo dimenticarci che l'anno scorso l'acqua e' arrivata razionata addirittura fino a Natale.
Nel libercolo vi sono pure tanti numeri buttati al vento ma la cosa che prima di ogni altra salta agli occhi e' che vengono indicati gli importi anche per le opere in corso di progettazione. Come fanno, questi signori, a conoscere il costo di un'opera di cui ancora si deve fare il progetto? Sono maghi o cos'altro? Perche' invece non ci dicono per quale motivo Raccuja non ha ancora un piano regolatore, perche' non e' stata fatta l'area artigianale, perche' non si sono fatti i cantieri di lavoro, perche' non sono stati assunti i vincitori di concorso, perche' non e' stato fatto il consolidamento del centro abitato e delle frazioni, perche' la strada Ponte Due Archi - Sinagra e' gia' distrutta prima ancora di essere completata, perche' non e' stato realizzato il campo sportivo, perche' non si consegnano le case popolari, perche' non si e' fatto il poliambulatorio, perche' si vogliono a tutti i costi fare gare d'appalto per lavori non ancora finanziati, nonostante la scadenza amministrativa!
Cos'e' questa premura a fare le gare? Cittadini, negli ultimi due giorni, come al solito, vogliono dimostrare che vi sono lavori in corso. Ho infatti notato che c'e' un certo movimento di mezzi meccanici. A me fa piacere che si lavori pero' vorro' senz'altro sapere chi ha ordinato tali lavori e con quale deliberazione. Ho impressione che si vogliano coprire in tre giorni le vergogne di cinque anni.
Cittadini, questa amministrazione, nonostante la padrinanza di cui gode, non e' riuscita ad ottenere alcun finanziamento per opere pubbliche tranne i fondi della legge 1/79 che arrivano, appunto, per legge e ai prestiti della Cassa Depositi e Prestiti soldi che il Comune deve restituire.
A differenza dei Comuni vicini, questa amministrazione, non e' stata in grado di chiedere alcun intervento ne' con i fio ne' con i pim. Bisogna pero' rendere onore al merito, qualcosa l'ha ottenuta: nella gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 18/01/1992 figurano ben due finanziamenti per il Comune di Raccuja, relativi ai fondi per servizi. Il primo finanziamento e' di lire un milione (pensate che Ucria ne ha avuti dieci, Sinagra venti) e l'altro e' di lire centocinquantamila.
Questi sono i magri finanziamenti che il nostro comune ha ottenuto per l'interessamento degli amministratori.
Cittadini, e' ora di voltare pagina. Raccuja ha bisogno di una amministrazione efficiente, di amministratori presenti nel paese.
Il 7 e l'8 giugno si vota e noi Vi chiediamo di votare per Voi stessi. Noi crediamo che per amministrare bene occorre riavvicinare la gente alla cosa pubblica.
E' per questo che a novembre dell'anno scorso abbiamo creato un comitato. Il "comitato unitario per il rinnovamento e lo sviluppo di Raccuja".
Per mezzo di questo comitato tutti i cittadini potranno, anzi dovranno, partecipare alla gestione della cosa pubblica. Noi saremo pronti ad accogliere suggerimenti, idee, consigli e, se ci saranno, anche critiche costruttive.
Il nostro metodo, infatti, si avvale della democrazia. Noi, fortunatamente godiamo della liberta' piu' assoluta, nessuno ci impone niente a partire dal gelato ad arrivare alle scelte piu' importanti. Il nostro programma, basato su opere realizzabili e non su aeroporti a torno, aule magne nelle chiese o altre stramberie, nasce dalle riunioni che abbiamo fatto nelle frazioni e nel paese, nasce dal contributo di idee che i cittadini spontaneamente ci hanno dato.
Noi crediamo che bisogna decisamente puntare sul turismo, sul turismo naturalista.
Il nostro territorio, che abbiamo difeso dal crimine di voler tagliare mille alberi per fare a castagnerazza un immondezzaio, e' tra i piu' belli del circondario.
La realizzazione di aree attrezzate, lungo le vecchie trazzere montane, consentira' la valorizzazione del nostro territorio e la creazione di veri e propri itinerari turistici, sempre nel rispetto dell'ambiente.
Il recupero dei fabbricati rurali ci consentira' di accogliere tutti quei turisti che vorranno accostarsi alla natura, che vorranno respirare l'aria pulita, apprezzare i nostri prodotti, gustare le nostre specialita'.
E' chiaro che occorre dotare il nostro paese di strutture sportive, ricreative e potenziare i servizi. Il campo sportivo dovra', una volta per tutte, essere completato.
Inoltre, dovremo avere cura di mantenere efficiente e pulito Il campo di tennis. Bisogna far funzionare la biblioteca comunale anche come centro di iniziative culturali.
Occorre, inoltre, istituire un servizio per il trasporto immediato con autoambulanza nei casi di ricovero urgente, visto che questa esigenza, che e' di vitale importanza per una comunita', non e' stata tenuta nella giusta considerazione.
Accanto a tutto cio' e' necessario ampliare la viabilita', favorire la produzione artigianale, promuovere l'introduzione di nuove coltivazioni che possano essere redditizie, realizzare un piccolo parco urbano sotto piazza del popolo.
Noi incoraggeremo e sosterremo le iniziative che i circoli e le associazioni vorranno intraprendere ed istituiremo delle borse di studio finalizzate allo sfruttamento delle risorse locali.
Inoltre favoriremo l'attivita' delle cooperative gia' esistenti, e che nasceranno in futuro.
Noi crediamo che questa sia la strada giusta per fare rivivere Raccuja e per dare occupazione dignitosa ai giovani.
In questo quadro concreto di risanamento non possiamo lasciare il nostro paese senza piano regolatore per cui ci adopereremo con immediatezza e con decisione affinche' si risolva questo annoso problema.
Cittadini, la nostra lista e' espressione della unita' delle sinistre e delle forze progressiste e io spero che l'esperienza di Raccuja possa essere di stimolo e d'esempio anche in campo nazionale.
Nella nostra lista oltre alla presenza di candidati del Pds, del Psi, dell'Associazione indipendente Rinascere, vi e' la importante presenza femminile e di indipendenti.
La nostra lista non ci e' stata imposta da nessuno, l'abbiamo fatta noi.
Nessuno ci ha chiamati col dito. Noi rappresentiamo una garanzia di liberta' per tutti anche perche' siamo tutti i giorni vicini alla gente, ai giovani, ai lavoratori.
Cittadini non possiamo e non dobbiamo consentire che il nostro paese muoia sotto i nostri occhi! Faremmo un male a noi stessi! Dobbiamo saper trasformare lo scontento e la voglia rivivere in voti per la lista numero due.
Non possiamo farci prendere in giro dalle promesse. Un vecchio proverbio dice: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Cittadini, c'e' la tanto desiderata unita' delle sinistre, c'e' un programma serio, c'e' la volonta', la capacita', ci sono tutte le possibilita' per vincere e fare rinascere Raccuja.
Non sprechiamo questa occasione, votiamo per la lista numero due, la lista risveglio e sviluppo, la lista di chi vuole che Raccuja abbia un futuro.
Giuseppe Barone