C’era una volta un bambino chiamato Roberto, il quale trascorreva le giornate annoiandosi.

Roberto non poteva andare a casa degli amici, né invitarli a casa sua, come desiderava fare.

Il bambino avrebbe voluto anche che i suoi genitori avessero del tempo libero da passare con lui: al parco, a giocare o magari anche solo a casa a cucinare insieme un dolce.

E’ vero che a Roberto non mancava nulla: aveva una bella casa, tanti giochi e la play station, ma era la compagnia che gli mancava.

Un pomeriggio, esausto di stare solo, si ribellò.

Appese cartelli di protesta in tutto l’appartamento e fece una barriera con i materassi. Quando la mamma tornò a casa pensò che fossero entrati i ladri, ma presto scoprì, leggendo le scritte, che Roberto si era ribellato e pretendeva che i suoi genitori lavorassero di meno.

Quello stesso giorno i genitori si iscrissero insieme al figlio ad un corso di arti marziali e da allora in poi riservarono tre ore al giorno per giocare con lui.

 

Leggete l’ultima nota dal diario di Roberto:

Adesso che i miei stanno di più a casa, posso anche invitare gli amici! 

 

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