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Questa breve storia vuole raccontarci come un bambino diventò amico dei fiori. Un gruppo di turisti si recò in un prato per consumare il pranzo. La bambina più giovane del gruppo, Molly, decise di raccogliere qualche fiorellino da portare alla nonna. Nessuno dei presenti disse nulla alla piccola, che iniziò a fare mazzetti di violette e non ti scordar di me. Quando Molly strappò dal terreno il decimo fiore, Gaspare, un bimbo che giocava sulla coperta da pic-nic, sentì gridare:"Aih!", ma nessuno sembrò essersi fatto male. La bimba strappò un altro fiore, e Gaspare sentì nuovamente urlare. Il bambino si guardò intorno e chiese ai presenti, chi fosse stato a gridare, ma nessuno rispose. Quando Molly prese dal prato un'altra violetta, Gaspare capì da chi provenissero i lamenti, e subito fermò la piccola: "Non senti che i fiori protestano! Smetti di raccoglierli!". Molly rise e spiegò all'amico che i fiori non parlano, perciò non possono protestare e continuò a creare il suo mazzetto. Gaspare si disse che, se gli altri non riescono a sentire il lamento dei fiori, ciò non significa che questi non soffrano, poi decise di fare uno scherzetto a Molly. Si nascose dietro ad un cespuglio e si mise a gridare ogni volta che la bambina strappava un fiore. Molly udendo le lamentele delle violette, smise di raccogliere fiori. Gaspare diventato adulto fu eletto presidente della protezione dei fiori. |
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