C'era una volta Sozzo, una città molto inquinata. L'aria di questo paese era così irrespirabile che tutti i bambini indossavano la mascherina antigas.

I contadini, che talvolta passavano in città, si spaventavano vedendo la tenuta anti-inquinamento dei ragazzini.

Un giorno venne indetto un super concorso nazionale: la città più pulita d'Italia avrebbe vinto ed avuto un riconoscimento dal Presidente.

I bambini di Sozzo vollero partecipare al concorso ed appesero manifesti sui muri, mentre le maestre li aiutavano spiegando alla gente come rispettare l'ambiente.

Il sindaco, dopo aver esitato, per paura delle conseguenze economiche, si convinse e contribuì destinando dei fondi per migliorare l'ambiente: fece piantare nuovi alberi nei corsi; costruire piste ciclabili in modo che qualunque punto della città potesse essere comodamente raggiunto con la bicicletta; fece assumere personale addetto al controllo della raccolta differenziata dei rifiuti e molto altro ancora.

Per la buona volontà e per la fatica fatta, la città di Sozzo fu premiata e vinse dei fondi che vennero investiti per risanare la città.

Oggi Sozzo è un paese con poco cemento e molti prati, la gente viaggia per lo più in bicicletta o su navette che funzionano ad idrogeno, anche passeggiare per le vie della città è piacevole, perché c'è silenzio e l'aria è pulita.

indice