Smile era un puledro che trascorreva le giornate in una tranquilla prateria, insieme alla sua famiglia. Un caldo pomeriggio di giugno successe un fatto che cambiò la sua vita: Alfonso, uno scommettitore di corse di cavalli, cercava un puledro che gareggiasse con il suo fantino. Alfonso così, andò in cerca di un cavallo e quando vide Smile decise di acquistarlo.

Il puledro quando arrivò nel recinto per la doma, si mostrò subito avverso alle persone che gli si avvicinavano. 

Il giorno seguente il cavallo fu portato con tutti gli altri sulla pista e quando fu colpito dal tallone del fantino iniziò a correre all'impazzata. Vinse la gara. Non era però soddisfatto, lui amava correre quando desiderava farlo e non certamente per volontà di un fantino.

Smile durante la notte fece un discorso ai cavalli: "Amici, non avete bisogno di lavorare per mangiare, gli animali nelle praterie hanno tutto ciò che serve per vivere, domani durante la corsa scaricheremo i fantini e fuggiremo nei boschi, chi è con me alzi la zampa!" Alcuni cavalli erano perplessi, non avevano mai veduto una prateria, ma vollero correre il rischio. La mattina seguente i cavalli corsero come non mai sulla pista, poi si fermarono tutti improvvisamente; i fantini increduli scesero per capire cosa stesse succedendo. A quel punto gli animali ripresero la loro corsa fino a scomparire nei boschi.

Da quel giorno Smile diventò il mito delle praterie.

 

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