LAMALUNGA |
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Nel 1993 un gruppo di speleologi
locali rinvenne in una grotta in località Lamalunga, uno
scheletro completo di Homo vissuto nel paleolitico
tra 400.000 e 100.000 anni fa. Il cranio è incastonato in una parete ed è ricoperto da concrezioni coralliformi formatesi nel corso dei millenni; è comunque perfettamente visibile: fronte sfuggente, fortissimi rilievi sovraorbitali, enorme apertura nasale, denti intatti e, fatto rarissimo, parti cartilaginee. Sotto di esso, accatastate e ricoperte da incrostazioni ci sono le ossa del suo scheletro: femori, omeri, costole, bacino, mandibola. La grotta presenta lungo tutto il suo sviluppo concentrazioni di resti paleontologici appartenenti a microfauna e macrofauna; sono stati individuati alcuni generi di mammiferi: Cervus (cervo), Dama (daino), Equus (cavallo), Bos (uro), Bison (bisonte). Se gli studi dovessero confermare l'ipotesi secondo la quale l'Uomo di Altamura si collocherebbe tra l'Homo Erectus e l'Homo di Neanderthal, esso sarebbe il gradino mancante nella scala dell'evoluzione umana.
Uomo di Altamura: sezione grotta del ritrovamento
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Grotta di Lamalunga Uomo di Altamura Uomo di Altamura: cranio Uomo di Altamura: pianta
Calco senza concrezioni |