A.N.U.P.S.A.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI

PROVENIENTI DAL SERVIZIO ATTIVO

GRUPPO DI MILANO

Via Vincenzo MONTI, 59 - 20145 MILANO

tel./fax 02.43986006 c. c. postale: 51995207

e-mail: anupsa.milano@libero.it

 

NOTIZIARIO 1/2010

(VIII° ANNO)


A. RUBRICA ASSOCIATIVA


1. APERTURA DELLA SEDE E RIUNIONE MENSILE DEL GRUPPO

Si ritiene opportuno rammentare che il giorno di apertura della sede del Gruppo A.N.U.P.S.A. di Milano è il martedì, dalle ore 10.00 alle ore 12.30. L’ultimo martedì del mese, salvo comunicazioni contrarie, è riservato alla riunione conviviale prevista per le ore 12.30 presso la sala ristorante del Circolo unificato di Presidio, via del Carmine n. 8, alla quale sono vivamente invitate a partecipare le gentili consorti e le gentili socie (prenotazione obbligatoria con almeno tre/quattro giorni di anticipo, contattando un qualunque componente del Consiglio Direttivo, il cui nominativo è riportato nell’elenco dei soci anno 2010).


2. SOCI NEO-ISCRITTI

Gen. C.A. Fabrizio CASTAGNETTI, via Veleia n. 2 – VELEIA Frazione LUGAGNANO VAL D’ARDA (PC); Col. Giuseppe CALOMENI, via Romanino n. 31 – 25015 Desenzano del Garda (BS); Gen. B. Carlo NUNZIANTE CESARO, via Sabotino n. 21 - BRESCIA; Sig.ra Elisa MOLLICA c/o Giannina BIANCHI ved. MOLLICA, via dei Missaglia n. 13 – 20142 MILANO; Sig.ra Silvana VASSALLO ved.va SANNELLA, via Sporting Mirasole n. 19 – OPERA (MI); Gen. B. Giovanni IBBA, via dei Caduti n. 14/A – 20080 Carpiano (MI); Dott. Maurizio PISTONE, via Morandi n. 2 - Buccinasco (MI); Dott. Giuseppe RAMAZZOTTI, via Pollaiolo n. 16 – 20100 MILANO.


3. ELENCO DEI SOCI ANNO 2010

All’atto del trasferimento del documento, dal computer al CD, si sono verificati alcuni errori nella registrazione dei dati anagrafici di alcuni soci, errori accertati soltanto dopo l’avvenuta stampa del fascicolo. Si prega, pertanto, di voler apportare, per quanti lo ritenessero utile, le seguenti correzioni al documento, correzioni che tengono conto anche degli aggiornamenti comunicati dai soci stessi:


4. SOCI ONORARI

Si ritiene opportuno comunicare che il nostro Gruppo A.N.U.P.S.A. di Milano si onora di avere, tra le sue fila, i seguenti soci onorari:

Gen. C.A. Fabrizio CASTAGNETTI, decorato dell’Ordine Militare d’Italia;

Gen. D. Bruno TOSETTI, decorato dell’Ordine Militare d’Italia;

Gen. C.A. Alberto LI GOBBI, decorato di Medaglia d’Oro al V.M..


5. PROMOZIONE AL GRADO DI GENERALE

A nome del Consiglio Direttivo del Gruppo A.N.U.P.S.A. di Milano e sicuri di interpretare il pensiero di tutti i nostri soci, formuliamo le nostre più sentite congratulazioni al nostro socio Mario Terrasi, Comandante del SMOM (Corpo Militare dell’Esercito) per la promozione a Generale di Brigata del Ruolo d’Onore, con decorrenza ottobre 2009.


6. SOCI “ AFFEZIONATI “

Come precisato nello Statuto, la nostra Associazione è un sodalizio “ no profit “ e, pertanto, deve la sua esistenza e la sua attività esclusivamente ai contributi volontari che ciascun socio versa annualmente. E’ per questo motivo che nel presente numero del nostro Notiziario desideriamo rivolgere un particolare ringraziamento ai soci che da oltre 32 anni consentono, al nostro Gruppo A.N.U.P.S.A. di Milano, di vivere e, nei limiti delle sue possibilità, di operare:

Ten. Col. Dott. Ing. Raffaele CRISTANI, Prof. Dott. Mario CHIRICO, Gen. C. A. Dott. Eugenio CHECCHINI.


7. I NOSTRI SOCI …………….

Dopo aver riportato, nei precedenti Notiziari, l’elenco dei nostri soci Artiglieri, Bersaglieri, Carristi, Fanti, Paracadutisti, Alpini e Trasmettitori, proseguiamo con gli Autieri:

Magg. Gen. Francesco Adamo; Col. Nicola Augenti; Col. Giuseppe Brancati; Col. Antonio Caputi; Magg. Angelo Cocco; Ten. Col. Gino Codella; Col. Guerrino Giona; Magg. Gen. Fabiano Petricone; Col. Francesco Santoro; Col. Piero Serafini; Magg. Gen. Francesco Garrisi; Magg. Gen. Giorgio Taviani; Col. Luigi Maschi; Col. Ugo Quadraccia; Magg. Gen. Adriano Sprecacenere; Magg. Gen. Eraldo Tavella; Col. Gaspero Tiezzi; Col. Odoardo Maria Tinti.


8. BUON COMPLEANNO A......

Auguri sentitissimi ai soci (dei quali siamo in possesso dei dati anagrafici) che, nel corso del mese di marzo, accenderanno una candelina in più (tra parentesi il giorno del compleanno……non l’età):

Gen. B. Giuseppe ARMANI (31); Gen. B. Nicola BARI (13); Gen. B. Ferrante BERTOLINI (4); Gen. B. Umberto CACACE (16); Gen. C.A. Arturo CAPIZZI CITTADINI (7); Ten. Col. Giuliano CARNEVALI (29); Gen. B. Giuseppe CICIRATA (29); Gen. B. Eraldo DE GROSSI (17); Col. Domenico DI CASOLI (17); Gen. B. Eduardo ELEFANTE (1); Col. Bruno GIANNELLA (12); Col. Italo LECIS (10); Col. Riccardo MAINENTI (20); Col. Bartolomeo MAZZARA (24); Col. Luigi MENSI (6); Col. Piero SANDOLI (5); Col. Rosario SCOGNAMIGLIO (27); Col. Luigi SENA (10); Magg. Gen. Antonino SGROI (23); Col. Rino TONAZZO (27); Gen. B. Salvatore VIOLA (12); Col. Virginio ZARAMELLA (8).


9. SOCI DECEDUTI

Il Consiglio Direttivo esprime le proprie condoglianze ai familiari del:

Gen. B. Palmiro POLITINI; Col. Eraldo BURDINO; Col.Rosario FRESTA; B. Gen. Giuseppe LUPO.


10. RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA ANNO 2010

Il 31 marzo scadrà il termine per il rinnovo della quota associativa per l’anno 2010. Coloro i quali non avessero ancora provveduto, possono utilizzare il bollettino di c/c postale, parzialmente precompilato, inviato ai soci con la precedente comunicazione o compilare quello fornito dalle poste italiane intestandolo al c/c n. 51995207. Si rammenta che, per il 2010, la quota associativa è ancora di euro 30 (trenta).


11. VIAGGIO 2010

Sono già state numerose le adesioni per il viaggio programmato a Berlino + tour della Polonia dal 3 all’11 giugno 2010. Sono, tuttavia, ancora disponibili alcuni posti. Per quanti fossero interessati all’iniziativa, rammentiamo che l’acconto di euro 400,00 a persona deve essere versato entro il giorno 2/3/2010 ed il saldo entro il 30/4/2010. Le adesioni devono essere indirizzate al Gen. Antonio Torsiello ( cell. 348.5189616) o al Col. Giordano Pavan ( cell. 347.1801317). Il programma del viaggio è stato inviato in occasione della spedizione del precedente Notiziario.


12. VIAGGIO AL BERNINA (13 e 14/3 2010) E A RACCONIGI (17/4 2010)

Su gentile richiesta di alcuni soci, sono in programma, a breve termine, due viaggi: un week end a Saint Moritz e Bormio, con viaggio di andata da Tirano a Saint Moritz con il trenino del Bernina e “puntata” eventuale a Livigno ed un secondo, giornaliero, per vedere il Castello di Racconigi e, sulla via del ritorno, l’oasi delle cicogne. Il programma dettagliato è riportato in un allegato a parte. In considerazione del poco tempo a disposizione, si prega di segnalare la propria adesione entro il più breve tempo possibile, telefonando, in alternativa, al Col. Pavan ( 347.1801317) od al Gen. B. Torsiello ( 348.5189616).


13. ASSOCIAZIONE NAZIONALE “ NASTRO VERDE “ – ERRATA CORRIGE

Si comunica che il numero di tel/fax del Presidente della Sezione Regione Lombardia, appartenente all’Associazione Nazionale “ Nastro Verde “ – Decorati Medaglia d’Oro Mauriziana, è il seguente: 0331.454600 e non quello riportato erroneamente sui nostri precedenti Notiziari n. 1/2009 e n. 2/2009.


14. RIUNIONE ANNUALE DEL MINISTRO DELLA DIFESA CON LE ASSOCIAZIONI

In occasione della riunione annuale dei rappresentanti delle Associazioni con il Ministro della Difesa, rappresentato nell’occasione dal Sottosegretario alla Difesa On. Giuseppe Cossiga, il Presidente di Assoarma, tra l’altro, ha avanzato la proposta di eliminare totalmente i canoni di affitto per le varie Associazioni, tenuto conto che gran parte di queste svolgono anche attività di protezione sociale. La risposta dell’onorevole, cortese ma interlocutoria, ha lasciato poco spazio ad interpretazioni positive (vds. n. 10 di “Tradizione Militare” del mese di dicembre 2009).


15. PARTECIPAZIONE AL NOTIZIARIO E MOSTRA ”A A A CERCASI ”

Esprimiamo un “ grazie “ ai Soci che continuano a far pervenire un cenno di gradimento per il nostro Notiziario e/o ci inviano articoli da pubblicare. Si rammenta che tutti possono partecipare alla sua redazione, segnalando leggi, decreti legislativi, sentenze, ricorsi collettivi od individuali, articoli di interesse comune, poesie ed aneddoti. A tal proposito, è nostro intendimento allestire una mostra dedicata appunto ad aneddoti ed esperienze significative della nostra esistenza. Chiunque fosse interessato all’iniziativa, è pregato di fornire il proprio contributo riportando per iscritto o su supporto magnetico quanto ritenuto utile per il nostro scopo, corredandolo di eventuali fotografie e facendolo pervenire alla nostra sede. Per informazioni, rivolgersi al promotore dell’iniziativa, il Gen. B. Salvatore Viola: cell. 347.0558337; tel. 02.36531643; e-mail: salvatoreviola_006@fastwebnet.it





16. RELAZIONI CON PREVIMIL

Il Col. Gennaro CIRILLO, componente del Consiglio Direttivo della Presidenza Nazionale A.N.U.P.S.A. è delegato per le relazioni con Previmil, relative ai problemi pensionistici. Per quanti fossero interessati ad usufruire del servizio, si rammenta che occorre specificare “cosa” si vuol sapere. Ad esempio, notizie riguardanti:

( vds. ultima pagina di un qualunque numero di “ Tradizione Militare”).


17. 58° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI A MILANO

Nel periodo 12 – 16 maggio 2010, Milano ospiterà il 58° raduno nazionale Bersaglieri. Per pianificare l’evento, si è costituito un Comitato Organizzatore nell’ambito della Sezione Bersaglieri “L.Manara”. Del Comitato Organizzatore, fanno parte anche alcuni nostri soci: il Gen. C.A. Benito POCHESCI (Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ), il Gen. B. Salvatore MUSELLA ed il Brig. Gen. Filippo TRIGGIANI.

Al raduno darà un contributo importante la Presidenza della Regione Lombardia: il Presidente della Regione, On. Roberto Formigoni, ha sempre avuto parole di elogio e di simpatia per “Un Corpo dei Bersaglieri che è nel cuore degli Italiani e che ha avuto un ruolo da protagonista nel percorso per l’unità nazionale, di cui celebreremo il 150° nel prossimo 2011”. Anche il Comune e la Provincia di Milano hanno deliberato un significativo aiuto, in termini economici e di supporto tecnico, alla manifestazione cremisi.


18. SPORTELLO GERIATRICO

Presso il Centro Ospedaliero di Milano, Via Saint Bon n. 7, è attivo lo “Sportello Geriatrico “, il centro privilegiato d’ascolto e gestione diretta o indiretta multi-interdisciplinare dei bisogni socio-sanitari dei veterani. Il servizio è riservato ai soci delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche e ai militari in quiescenza.

Alcuni nostri soci hanno già usufruito del servizio offerto, verificando disponibilità e competenza da parte dei diversi specialisti delle varie discipline.

Che cosa offre il servizio: analisi del bisogno, percorso per un invecchiamento corretto, visite specialistiche, diagnosi precoce del deterioramento cognitivo, psicoterapia di supporto, raccordo con le strutture socio-sanitarie del territorio. La presa in carico e l’informazione sui servizi è a titolo gratuito, le visite specialistiche e gli esami strumentali sono assoggettati alla normativa vigente del S.S.N. (ticket, esenzioni) e del S.S.M. nei casi previsti.

Giorno ed orario d’apertura: martedì dalle ore 09.30 alle ore 12.30.

Prenotazione appuntamenti: tel. 02.40088202; fax 02.4045924.

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Il tanto diventa poco se si desidera ancora di più (F.O. Quevedo y Villegas.)

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B. RUBRICA GIURIDICO-AMMINISTRATIVA


1. PAGAMENTO DIRETTO DELLA PENSIONE A CURA DELL’ I.N.P.D.A.P.

A decorrere dal 1° gennaio 2010, l’I.N.P.D.A.P. ha assunto la competenza nella determinazione ed erogazione del trattamento definitivo pensionistico del personale delle Forze Armate, collocato direttamente nella posizione di stato giuridico della “riserva” oppure deceduto in servizio. Pertanto, per il personale in argomento, la posizione pensionistica sarà definita con determinazione dell’I.N.P.D.A.P. e non più con apposito decreto ministeriale del Ministero della Difesa.

Per la definizione del trattamento pensionistico ordinario e privilegiato, l’I.N.P.D.A.P. si avvarrà della documentazione giuridico-amministrativa fornita dai rispettivi Centri Amministrativi/Direzioni di Commissariato competenti a seconda della rispettiva provenienza del personale collocato in quiescenza.

Anche se, al momento, per l’indennità di buonuscita le competenze rimangono invariate, non appena le condizioni di fattibilità lo consentiranno, anche la determinazione del suddetto emolumento rientrerà nelle competenze dell’Istituto, così come precisato dallo stesso Ente con le circolari n. 18-22 in data 18 settembre 2009 (vds. “Giornale nuovo dei Militari” n. 11 in data 11/11/2009 e “Tradizione Militare” n. 10 di dicembre 2009).


2. PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI: ANNO 2009 E ANNO 2010

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 480 in data 1/12/2009, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 novembre 2009 che fissa il valore definitivo per il 2009 e revisionale per il 2010 per l’adeguamento delle pensioni sulla base dei dati ISTAT.

Per l’anno 2010, la percentuale di aumento è stata fissata, in via revisionale, allo 0,70% e, sulla base della normativa attualmente in vigore, sarà applicata con le seguenti modalità: per intero (0,7%), sull’importo di pensione non eccedente il quintuplo del trattamento minimo del Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti in vigore nell’anno precedente (458,20 euro), e cioè sulla quota di pensione mensile fino a 2.288,80 euro, per il 75% (corrispondente ad un adeguamento pari allo 0,525%) per l’importo eccedente il quintuplo del trattamento minimo.

Il decreto ministeriale stabilisce anche, in via definitiva, nella misura del 3,2%, l’aumento di perequazione automatica per l’anno 2009, fissato in via provvisoria al 3,3%, con conseguente applicazione, sulla rata di pensione di gennaio 2010, del relativo conguaglio a debito riferito alla differente perequazione pari allo 0,1%.

Si rammenta che per perequazione automatica delle pensioni si intende il procedimento di computo teso alla rivalutazione annua delle pensioni, stabilita in relazione alle previsioni di incremento, calcolato dall’I.S.T.A.T., dell’indice dei tassi delle retribuzioni minime; l’importo viene sancito annualmente con decreto interministeriale, con decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo.


3. PENSIONI E SISTEMA CONTRIBUTIVO: ADDIO ALLE PENSIONI “D’ORO”

Il tasso di copertura assicurato dal sistema previdenziale pubblico sarà, in futuro, nettamente inferiore rispetto a quanto garantito fino ad oggi. Il calcolo contributivo, infatti, non farà più né sconti né regali: si percepirà una pensione in base a quanto si è versato. Il mix di proposte per assicurare prestazioni più adeguate e ridurre il numero dei lavoratori che, una volta a casa, rischieranno la povertà, va dall’ulteriore e significativo aumento dell’età media di effettivo pensionamento, al potenziamento della contribuzione alla previdenza complementare. Per qualche anno ancora, gli attuali ultracinquantenni andranno in pensione con il sistema retributivo puro che garantirà, con 40 anni di servizio, di raggiungere il tetto massimo di pensionabilità: si tratta di quanti, alla data del 31 dicembre 1995, hanno maturato più di 18 anni di servizio. Per quanti, alla data del 1° gennaio 1996, hanno meno di 18 anni di servizio, è previsto il trattamento pensionistico con il sistema misto: retributivo e contributivo. Sistema misto che inizierà gradualmente ad interessare un numero sempre maggiore di lavoratori che si vedranno corrispondere una pensione tanto più elevata, quanto maggiore sarà l’anzianità maturata al 31 dicembre 1995. Quanti, invece, hanno iniziato il servizio dopo il 1° gennaio 1996, in base ai requisiti previsti dalla normativa, andranno in pensione con il sistema contributivo puro che, a regime, rappresenterà la normalità e che, conseguentemente, prevedrà pensioni nettamente inferiori al passato.

( vds. n. 8 de “ Il Giornale nuovo dei Militari” del mese di novembre 2009)


4. ADDEBITI PENSIONISTICI

La Direzione Centrale dell’I.N.P.D.A.P., in risposta a quanto richiesto dalla Presidenza Nazionale A.N.U.P.S.A. (vds. n. 2 di “Tradizione Militare” del mese di febbraio 2008), in merito ai rapporti con gli amministrati nel caso di eventuali addebiti emersi in sede di pubblicazione del decreto definitivo di pensione, ha precisato che:


5. CASSE MILITARI: AL VIA L’UNIFICAZIONE

Sigillo finale del Governo sul riordino delle Casse Militari, tra le quali la Cassa Ufficiali dell’Esercito che, come noto, eroga l’indennità supplementare (all’atto della cessazione dal servizio) e l’assegno speciale (erogato, con alcuni vincoli, al raggiungimento dei 65 anni). Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il regolamento di attuazione delle norme” taglia Enti” inserite nella manovra estiva (D.L. n. 2/2008) che impongono il contenimento della spesa pubblica su un vasto ambito di organismi inclusi quelli che sinora hanno gestito le prestazioni previdenziali delle Forze Armate. Sul regolamento è stato espresso parere favorevole del Parlamento. I sei Enti attualmente esistenti sono accorpati sotto un unico organismo di gestione sottoposto alla vigilanza del Ministero della Difesa che può esercitarla avvalendosi del Capo di Stato Maggiore della Difesa e dei dirigenti preposti agli uffici dei Ministeri competenti per materia, con notevole riduzione del personale all’uopo preposto ed inserimento di personale particolarmente qualificato. Il riordino in argomento si prefigge, quindi, tra l’altro, di conseguire generali economie d’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie, nonché di incrementare l’efficienza e migliorare la qualità dei servizi resi agli iscritti. Gli organi della Cassa sono: il Consiglio di amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei revisori.

Il Consiglio di Amministrazione è costituito da tredici membri titolari con poteri di indirizzo, programmazione, amministrazione e controllo strategico nei confronti di ciascun fondo previdenziale. I membri sono: personale militare in servizio attivo (n. 2 per ciascuna delle Forze Armate e n. 3 dell’Arma dei Carabinieri), n.1 magistrato contabile, n. 1 dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze e n. 1 rappresentante degli Ufficiali in quiescenza.

Il Presidente è scelto tra i membri effettivi del Consiglio e nominato su proposta del Ministero della Difesa.

Il Collegio dei revisori dei Conti è costituito da sette membri: n. 4 tratti dal servizio attivo, in rappresentanza di ciascuna Forza Armata, n. 1 designato dalla Corte dei Conti e n. 2 designati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

I componenti del Consiglio e del Collegio prestano attività a titolo gratuito, non a carattere esclusivo, restano in carica per tre anni e possono essere confermati per un ulteriore mandato.

L’efficacia del presente regolamento e dei conseguenti provvedimenti ha titolo a decorrere dal giorno 1 gennaio 2010 (vds. n. 11 de “Il Giornale nuovo dei Militari” di novembre 2009).


6. ONORIFICENZE: PERIODO DI ASPETTATIVA

Con Circ. n. M D GMIL III 10/ 4/ 14486.5 in data 28 marzo 2009, il Ministro della Difesa ha precisato che “ …il periodo trascorso in aspettativa per infermità, dipendente o meno da causa di servizio, non interrompendo il rapporto giuridico d’impiego e non comportando, di conseguenza, alcuna detrazione di anzianità, è compatibile, per intero, quale servizio comunque prestato”.

La precisazione è, quindi, opportuna per quanti eventualmente avessero avanzato o dovessero avanzare la richiesta di Medaglia Mauriziana ( vds. n. 20 de “ Il Giornale nuovo dei Militari” di ottobre 2009 ).


7. VIOLAZIONI TRIBUTARIE E SANZIONI PECUNIARIE

L’obbligazione relativa alle sole sanzioni dovute per violazioni tributarie non si trasmette agli eredi in quanto la morte dell’autore dell’illecito ne comporta l’estinzione. Ciò comporta la cessazione della violazione tributaria, rendendo inefficace il provvedimento applicativo della sanzione. Questo, in sintesi, il contenuto di una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha ribadito il concetto per cui agli eredi non sono trasmissibili le sanzioni riconducibili ad adempimenti del deceduto. Gli eredi, comunque, se hanno accettato l’eredità, dovranno comunque rispondere per le eventuali imposte dovute a seguito della rilevazione dell’illecito (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ Diritti Sociali “).


8. ASSEGNO DI MANTENIMENTO DELL’EX CONIUGE

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta più volte per chiarire gli aspetti inerenti la deducibilità delle somme corrisposte dal contribuente all’ex coniuge in caso di scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. E’ noto il fatto che in questi casi il giudice può disporre l’obbligo, nei confronti di una parte, di mantenere l’ex coniuge con l’erogazione di somme prestabilite. Tali somme sono deducibili dal reddito del contribuente che le eroga, nella misura stabilita dal giudice e con esclusione di quelle riconducibili al mantenimento dei figli. Sono indeducibili le somme erogate volontariamente, cosa che succede molto spesso nelle separazioni non legali, ma di fatto. L’adeguamento delle somme ai coefficienti ISTAT deve essere previsto dal giudice, altrimenti la somma deducibile rimarrà quella stabilita all’origine. Nei casi in cui il giudice non ha stabilito la quota riferita al mantenimento dei figli, si considera destinata al coniuge ed in questi termini deducibile, la metà dell’importo. Nel caso in cui gli ex coniugi decidano un’erogazione una tantum in luogo dell’assegno mensile, tale somma non è deducibile. Se viene accertato un errore in eccesso nell’erogazione di quanto deciso dal giudice, il contribuente ha diritto alla deducibilità per compensazione (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ Diritti Sociali “).


9. MALATTIA DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Nuove regole per il regime di malattia del pubblico impiego, siano essi di Enti locali che di Amministrazioni statali, con esclusione dei dipendenti delle Forze Armate. La norma prevede che nei primi dieci giorni di malattia deve essere corrisposto, al dipendente, il solo trattamento economico fondamentale, con esclusione delle retribuzioni accessorie. La riduzione stipendiale non si applica in caso di infortunio o causa di servizio, ricovero ospedaliero e day hospital e per le terapie salvavita. Notevolmente ampliate le fasce di controllo della visita medica predisposta dall’Amministrazione (anche in caso di un solo giorno): dalle ore 08.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni compresi i festivi. Con il decreto anticrisi, in vigore dallo scorso luglio, sono state ripristinate le precedenti fasce orarie di controllo. Le visite, che saranno svolte dalle ASL, potranno essere effettuate dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00. equiparandole nuovamente al settore privato (vds. n. 7 del mese di gennaio 2009 dei “ Diritti Sociali “).


10. PART-TIME VERTICALE

Nuova sentenza della Corte di Cassazione, con la quale viene di nuovo sancito che ai lavoratori impiegati a tempo parziale secondo il “modello verticale a base annua” non spetta l’indennità di disoccupazione per i periodi di inattività.

Con questo modello, infatti, il lavoratore è contrattualmente impiegato in determinati giorni della settimana per l’intero orario di lavoro disponibile (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “Diritti Sociali “).


11. RIMBORSO IVA SULLA TASSA DEI RIFIUTI

A partire dal 1999, molti Comuni hanno sostituito la Tassa Smaltimento Rifiuti (TARSU ) con la Tariffa di Igiene Ambientale ( TIA). Le principali differenze tra TARSU e TIA riguardano:

Con il passaggio da tassa a tariffa è divenuto possibile applicare l’IVA al 10%, fino alla dichiarazione della Corte Costituzionale che, con sentenza n. 238 in data 24 luglio 2009, ha stabilito che la TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) è una ”tassa” e non una “ tariffa” e, pertanto, sulla stessa non è applicabile l’IVA. Si riconosce, quindi, del tutto illegittima l’IVA al 10% applicata dai Comuni interessati sulla TIA, per la quale, oggi, i cittadini possono richiedere il rimborso chiedendo informazioni all’Ente che invia i bollettini per il pagamento della tassa (vds. n.20 de ”Il Giornale nuovo dei Militari” del mese di ottobre 2009).


12. INDENNITA’ DI BUONUSCITA AGLI EREDI

In caso di decesso dopo il collocamento in quiescenza, la somma maturata a titolo di indennità di buonuscita entra a far parte dell’asse ereditario come ogni altro bene e deve essere corrisposta agli eredi legittimi, secondo le norme che regolano la successione. In particolare, il 50% spetta al coniuge superstite, il 25% ai figli legittimi e il restante 25%, in mancanza di un testamento, viene ripartito in parti uguali tra gli eredi legittimi (vds. n. 11 de “Il Giornale nuovo dei Militari” di novembre 2009).


13. ESENZIONI TICKET NON DOVUTE

I falsi esenti da ticket hanno le ore contate. Parte la caccia ai falsi esenti per ragioni reddituali dai ticket sanitari per prestazioni specialistiche ed ambulatoriali. Gli evasori dovranno rimborsare, in un termine compreso tra 30 e 120 giorni, quanto indebitamente percepito come riduzione delle tariffe delle prestazioni sanitarie a pagamento. Finchè non avranno saldato il conto, non potranno usufruire di nuove prestazioni. I controlli saranno incrociati ed avranno quali protagonisti, tra gli altri, l’Agenzia delle entrate e l’INPS. I nuclei familiari con soggetti realmente esenti dal ticket saranno comunicati ai medici di medicina generale ed ai pediatri. I medici specialisti terranno conto di quanto attestato dal medico di base sulla prescrizione o della ricevuta di accettazione in caso di accesso diretto in ospedale. Il cittadino può verificare presso la propria ASL la propria posizione e, se del caso, chiedere il rilascio di una esenzione provvisoria per motivi reddituali, valida anche per i componenti della sua famiglia ( vds. n. 7 di dicembre 2009 dei “Diritti sociali”).


14. INDENNITA’ DI MALATTIA

Posizione dura dell’INPS sulle conseguenze della mancata indicazione nel certificato di malattia dell’indirizzo del lavoratore. Per l’Istituto, l’indicazione dell’esatto indirizzo di reperibilità è un requisito essenziale del certificato di malattia poiché determinante per l’effettuazione delle visite di controllo. La mancata o inesatta indicazione, pertanto, deve essere sanzionata con la perdita, per il lavoratore, della prestazione previdenziale per tutto il periodo di malattia o, comunque, per quelle giornate attestate dalla certificazione carente del requisito “indirizzo”.

L’INPS non ha chiarito se, come dettato dalla Cassazione, la perdita dell’indennità di malattia è temporanea, ovvero finchè non viene segnalato all’INPS l’indirizzo esatto ( vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “Diritti Sociali”).


15. REVERSIBILITA’ NEGATA CON ASSEGNO DIVORZILE

La liquidazione dell’assegno divorzile in unica soluzione fa perdere all’ex coniuge il diritto alla pensione di reversibilità, in quanto viene meno il legame patrimoniale tra i coniugi. E’ quanto affermato dalla Direzione Centrale dell’INPS che richiama, quale condizione necessaria per il diritto alla pensione di reversibilità, la titolarità effettiva dell’assegno di divorzio. Titolarità che viene considerata tale solo se riconosciuta dal Tribunale nella sentenza di divorzio e se l’assegno viene corrisposto con carattere di continuità.

L’ex coniuge che ha ricevuto l’assegno in forma unica non può essere considerato titolare effettivo di assegno di divorzio e non può proporre ulteriori richieste di natura economica, compresa la pensione di reversibilità (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ Diritti Sociali “).


16. REVERSIBILITA’ IN CASO DI DIVORZIO

Il diritto alla pensione di reversibilità si estende anche al coniuge divorziato quando ricorrono determinati requisiti. In primo luogo, la legge richiede che l’ex coniuge superstite sia titolare di un assegno divorzile, corrisposto mensilmente o con regolare periodicità. Lo stesso, poi, non si deve essere risposato. Infine, il rapporto di lavoro da cui trae origine il trattamento pensionistico del deceduto deve avere data anteriore alla sentenza di divorzio. Nel caso in cui il deceduto non abbia contratto nuovo matrimonio, la pensione di reversibilità spetta per intero all’ex coniuge superstite in quanto unico avente diritto. In caso contrario, hanno diritto sia l’ex coniuge divorziato, se rispetta i requisiti sopraindicati, sia il coniuge superstite. E’ il Tribunale che determina le quote spettanti al coniuge ed all’ex coniuge, tenendo conto di criteri che, seppure stabiliti dalla norma, nel corso degli anni sono cambiati in modo consistente. Per molto tempo, l’unico parametro preso in considerazione era la durata legale dei matrimoni. La giurisprudenza si è orientata a considerare la durata legale come uno dei possibili criteri, sicuramente il principale, ma non necessariamente l’unico. Tenore di vita assicurato dal deceduto ai coniugi o ex coniugi, quando era in vita, al primo tramite l’assegno di divorzio, al secondo con il mantenimento (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ Diritti Sociali “).




17. LA TOSAP ( TASSA OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO ) E’ DETRAIBILE

In caso di ristrutturazione di un edificio, la TOSAP la Tassa per l’Occupazione del Suolo Pubblico) rientra tra le spese dalle quali è possibile recuperare la detrazione d’imposta del 36%. Per l’Agenzia delle Entrate, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio insistente sull’area pubblica, necessario all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, è da considerare come onere strettamente collegato alla realizzazione dell’intervento edilizio. Il pronunciamento dell’Agenzia mette fine ad un annoso problema, ovvero quello relativo alla modalità di pagamento diversa rispetto a quella ammessa dalla norma ( bonifico bancario o postale) per le spese di ristrutturazione. Per l’Agenzia delle Entrate, il pagamento della suddetta tassa, se effettuato tramite conto corrente o con altre modalità diverse dal bonifico è comunque una spesa ammessa alla detrazione del 36% (vds, n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ Diritti Sociali “).


18. NEONATI CON DOTE

Le famiglie dei bambini nati od adottati nel periodo 2009/2011 possono usufruire di un intervento finanziario emanato dal governo con il “ decreto anticrisi”. Tramite il suddetto Fondo, i genitori possono chiedere un prestito di euro 5.000 a tasso fisso per un massimo di 5 anni, con copertura del 50% del finanziamento a carico del Fondo stesso. La concessione prescinde dal reddito familiare e può arrivare al 75% del finanziamento se il nucleo familiare ha un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) non superiore ad euro 15.000. Il tasso di interesse applicato è la metà di quello rilevato dalla Banca d’Italia (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “ diritti Sociali “).

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In politica, saggio chi non risponde alle domande ed ha l’abilità di non lasciarsele fare (A. Suarez).

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C. RUBRICA RICORSI

ANCORA SULLA DEFISCALIZZAZIONE DELLA P.P.O.

Nel precedente Notiziario n. 3/2009, abbiamo ampiamente trattato l’argomento relativo al ricorso sulla defiscalizzazione della pensione privilegiata ordinaria. Nel frattempo, pareri di consulenti competenti in materia e la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 18852 in data 28 agosto 2009, hanno smorzato l’entusiasmo di molti colleghi e soci, tanto da non raggiungere, nell’ambito del nostro Gruppo A.N.U.P.S.A. di Milano, il numero di ricorrenti che avrebbe consentito di procedere autonomamente con una notevole riduzione dell’onorario per il legale.

La Presidenza Nazionale, d’altro canto, ha ribadito che la recente sentenza negativa della Corte di Cassazione non inficia minimamente le possibilità di successo del ricorrente, in quanto l’eventuale nuovo ricorso viene impostato su presupposti giuridici diversi da quelli che hanno determinato la sentenza negativa ed il suddetto cambio di strategia è proprio alla base del noto ricorso vinto dal presidente del Gruppo A.N.U.P.S.A. di Salerno (vds. n. 10 di Tradizione Militare” di dicembre 2010).

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Chi si accontenta di essere contento è sempre contento (Massima Zen.)

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D. RUBRICA PARLAMENTARE


PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI: ANNO 2008

Il gruppo del PDL della Camera ha presentato una legge per superare il blocco della perequazione delle pensioni del 2008. La proposta di legge fa seguito all’ordinanza del Giudice di Vicenza che ha rimesso alla Corte Costituzionale l’esame della legittimità costituzionale della norma che ha disposto il blocco della perequazione delle pensioni superiori a otto volte il minimo INPS per il 2008, precisando che la totale non perequazione automatica delle pensioni più elevate incide negativamente sulla proporzionalità tra pensione e retribuzione goduta durante l’attività lavorativa e che la stessa determini una ingiustificata disparità di trattamento tra titolari di pensioni medio-alte e pensioni meno elevate.

La proposta di legge del gruppo PDL della camera ( primo firmatario l’On. Mazzuca ) prevede la rimozione del blocco e la restituzione delle somme indebitamente sottratte a tutti i pensionati colpiti dal blocco. Il progetto di legge presentato nel corso del mese di gennaio 2010 sarà certamente assegnato alla Commissione Lavoro della Camera.

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L’uomo comune ragiona, il saggio tace, lo stupido discute ( Pitigrilli ovvero Dino Segre).

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E. RUBRICA STORICA


1. Il 3° REGGIMENTO BERSAGLIERI HA LASCIATO MILANO

Mercoledì 25 novembre 2009, nella Caserma “Mameli” di viale Suzzani, Milano ha salutato il 3° Reggimento Bersaglieri, trasferito in Sardegna. Erano presenti Autorità civili e militari, Gonfaloni delle città gemellate con il Reparto e Labari delle varie Associazioni, ma, soprattutto, c’erano loro: i Bersaglieri di ogni età con il loro cappello piumato. Nessuno è voluto mancare all’ultimo contrappello prima del silenzio.

La cerimonia, semplice e commovente, ha seguito i canoni tradizionali con lo schieramento del Reggimento, la resa degli onori al Comandante del Reggimento, alla Bandiera ed alla massima Autorità presente, l’ingresso di Gonfaloni e Labari delle varie Associazioni, allocuzioni del Comandante del Terzo, Col. Parrotta, del Comandante del FOD e del Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Gen. C.A. Benito POCHESCI.

Al trasferimento del Reparto che, agli effetti pratici, si traduce nel “solo” trasferimento della Bandiera e del Comandante del 3°, si è giunti dopo una lunga serie di notizie e puntuali smentite riguardanti lo scioglimento, prima, la riconfigurazione o l’anemizzazione, poi, l’assegnazione della Bandiera ad altro reparto ed infine, appunto, il trasferimento.

Il 3°, dopo quasi cinquant’anni, ha lasciato Milano. Al suo arrivo, nell’ormai lontano 16 novembre 1963, una folla entusiastica aveva costretto i Bersaglieri ad abbandonare gli automezzi militari e ad attraversare quasi tutta la città a passo di corsa!

Per chi ha prestato servizio presso questo Reparto e, in generale, per tutti coloro che sono affezionati al Reggimento, non si tratta, comunque, di un semplice trasferimento del Reggimento, ma di una vera e propria soppressione, se non altro della sua storia recente. Questo “ bagaglio “ di vita vissuta rimane nel ricordo di quanti, per motivi diversi, non accompagnano la Bandiera in questa nuova avventura. La storia recente del 3° Reggimento ricomincia dalla sua nuova sede, così vicina e così lontana.

Il 3° ci mancherà. Mancherà, in particolare, a tutte quelle decine di migliaia di milanesi che hanno prestato servizio nei suoi ranghi e che, con la partenza del Reggimento, si vedono privati, non solamente in Milano ma in tutta la Lombardia, della presenza dei fanti piumati.

Il 3° Reggimento Bersaglieri viene costituito il 31 dicembre 1861 inglobando i Battaglioni XVIII, XX, XXV e XXXVIII, dai quali eredita le gloriose tradizioni del Risorgimento. I Battaglioni, infatti, avevano partecipato alla 2^ guerra d'indipendenza, alla presa di Ancona, ai combattimenti sull’Aspromonte, alla campagna per la liberazione del Veneto ed alla presa di Roma, guadagnandosi una medaglia d'argento e due di bronzo al V.M.

Il Reparto prende parte alla 1^ guerra mondiale, si distingue per ardimento e slancio e si guadagna una croce di Cavaliere all'Ordine Militare d'Italia, una medaglia d'oro ed una d'argento al V.M.

Nel 1935, il Reggimento partecipa alla campagna italo-etiopica e, dopo la conclusione della battaglia dell'Endertà, la Bandiera è insignita dell'Ordine Militare d'Italia e di una medaglia di bronzo al V.M.

Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, è inizialmente destinato al fronte occidentale. Nel 1941, combatte sul fronte jugoslavo e, nello stesso anno, passa sul fronte russo, dove la sua Bandiera è insignita di due medaglie d'oro al V.M. Infine, vanta la partecipazione alla guerra di Liberazione (1943-1945) con il 18° Battaglione "Goito" che risale tutta l'Italia, dal Garigliano al Po, e merita una medaglia d'argento al V.M.

Il Reggimento viene ricostituito su tre Battaglioni nel 1946 a Milano. Nel 1963, con il nuovo ordinamento delle GG.UU. corazzate. Entra a far parte del Reggimento il IV Battaglione carri che, nell'ultimo conflitto, ha combattuto sul fronte greco-albanese, jugoslavo e libico-tunisino.

Il 21 ottobre 1975, la ristrutturazione dell'Esercito Italiano colpisce anche il 3° Reggimento Bersaglieri: il Reparto è sciolto e la sua Bandiera e le sue tradizioni vengono ereditate dal XVIII Battaglione Bersaglieri "Goito", con il nome di 18° Battaglione "Poggio Scanno" per ricordare la località, nei pressi di Bologna, dove il Battaglione, al comando del Magg. Romolo Guercio, partecipò alla rottura del fronte appenninico.

Dall'agosto del 1982 al marzo 1984, il 18° Battaglione partecipa alle operazioni di pace con il Contingente italiano in Libano, costituendo due compagnie fucilieri.

Il 28 agosto 1991, a seguito di nuovi provvedimenti, è ricostituito il 3° Reggimento Bersaglieri.

Nel 1993, il 3° Reggimento Bersaglieri, precettato per l'esigenza Somalia, dopo una adeguata preparazione, parte per la missione "IBIS 2". Rimane in terra d'Africa dal 30 settembre al 30 gennaio 1994, costituendo il Distaccamento "Bravo" nell'abitato di Bulo Burti, a 250 Km circa da Mogadiscio, nella regione dell' Hiraan, assolvendo in modo esemplare il compito assegnato e meritando una medaglia d'argento al Valore dell' Esercito.

Poi gli anni bui, quelli delle incertezze, del possibile scioglimento del reparto, del 3° Reggimento Bersaglieri, il più decorato dell’Esercito italiano…….

Il 3° Reggimento Bersaglieri, dal 1° dicembre 2009, è passato alle dipendenze della Brigata “Sassari”, con personale attinto, in grandissima parte, dalla stessa regione che lo ospita e che consentirà la ricostituzione di un Reparto organicamente simile a quello antecedente alla ristrutturazione del 1975.


2. I SACRARI ED I CIMITERI MILITARI

Dopo aver trattato, nel Notiziario n. 1/2008, i sacrari edificati nelle località ove più cruente furono le battaglie della 1^ Guerra Mondiale, riportiamo alcune notizie su altri sacrari, non meno importanti, e su alcuni cimiteri militari.

Vittoriano – Altare della patria

Dopo la 1^ Guerra mondiale, le nazioni che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. L’idea di onorare una salma sconosciuta risale in Italia al 1920 e fu proposta dal Generale Giulio Douhet. Il relativo disegno di legge fu presentato alla Camera italiana nel 1921. Approvata la legge, il Ministero della Guerra diede incarico ad una Commissione che esplorò attentamente tutti i luoghi nei quali si era combattuto. Fu scelta una salma per ogni zona di particolare significato storico. Le undici salme raccolte, una sola delle quali sarebbe stata mandata a Roma al Vittoriano, ebbero ricovero, in un primo tempo, a Gorizia, da dove poi furono trasportate nella Basilica di Aquileia. Qui si procedette alla scelta della salma destinata a rappresentare il sacrificio di 600.000 italiani. La scelta fu fatta da una popolana, Maria Bergamas di Trieste, il cui figlio Antonio aveva disertato dall’esercito austriaco per arruolarsi nelle fila italiane ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo potesse essere identificato. La bara prescelta fu collocata sull’affusto di un cannone e, accompagnata da reduci decorati al valore e più volte feriti, fu deposta in un carro ferroviario appositamente designato. Le altre dieci salme rimaste ad Aquileia furono tumulate nel cimitero di guerra che circonda il tempio romano. Il viaggio si compì sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma a velocità moderatissima in modo che presso ciascuna stazione la popolazione avesse modo di onorare il caduto simbolo. La cerimonia ebbe il suo epilogo nella capitale. Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei caduti, con il Re in testa e le bandiere di tutti i reggimenti, mossero incontro al Milite Ignoto che fu portato a Santa Maria degli Angeli da un gruppo di decorati di Medaglia d’Oro. Il 4 novembre 1921, il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria. Al Milite Ignoto fu concessa la Medaglia d’Oro con questa motivazione: ” degno figlio di una stirpe e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e al grandezza della Patria”.

Il Sacrario di Milano

Nei pressi della Basilica di S. Ambrogio, nell’anno 1928, ricorrendo il decennale della Vittoria, dalle Associazioni Combattentistiche venne eretto questo monumento ai caduti milanesi.

Il progetto, elaborato dall’architetto Giovanni Muzio con la collaborazione di Alberto Alpago Novello, Ottavio Cablati, Gio Ponti e Tommaso Buzzi, propone un tempio ottagonale a ricordo delle otto porte della città (Comasina, Giovia, Nuova, Orientale, Romana, Ticinese, Tosa, Vercellina ). Nei lacunari della volta sono raffigurati i tre santi protettori delle varie Armi e cioè, da sinistra, San Martino, Santa Barbara, San Giorgio ed emblemi (alpini, bersaglieri, artiglieri a cavallo, marinai), opera dello scultore Franco Lombardi). La tumulazione del primo gruppo di 4.578 urne con i resti gloriosi dei caduti si è conclusa il 13 maggio 1973, dopo tre indimenticabili giornate di commosso plebiscito popolare. Nel sacrario sono attualmente tumulati 3.752 caduti della guerra 1915-1918, 779 della guerra 1940-1945, 33 caduti oltremare, 2 crocerossine, 51 caduti francesi.

Cimitero militare si Santo Stefano del Cadore

Il cimitero militare, intitolato al caduto sottotenente Adriano Lobetti, si trova in prossimità del cimitero comunale. I caduti riposano in tumuli contraddistinti ogni cinque da un monumento in marmo con incisi i nomi. In fondo al viale principale si trova una piccola cappella votiva con affreschi. Nel cimitero sono stati raccolti 845 caduti italiani e 79 caduti austro-ungarici provenienti dai cimiteri delle zone dell’alto Cadore e del Complico.

Cimitero degli Eroi di Aquileia

Le notizie sull’impianto iniziale del cimitero degli Eroi risalgono all’estate 1915. Fu realizzato per accogliere le salme dei soldati caduti sul Carso e acquisì la forma attuale all’inizio degli anni ’20, come si apprende dallo studio pubblicato nel n. 8/2002 dei “ quaderni Aquilesi”. Monsignor Celso Costantini, nei suoi diari, raccontò i primi tracciamenti del viale dietro la basilica e la piantagione delle siepi di bosso prelevate dalla casa canonica di Concordia Sagittaria. Il Comune di Firenze, sollecitato dallo scrittore Ugo Ometti, inviò i cipressi e i lauri. Mentre le salme giacenti nei 2.650 cimiteri di guerra, disseminati lungo l’intero arco delle zone dove si era combattuto, furono recuperate per essere ricollocate nei grandi ossari, quelle sepolte ad Aquileia non vennero trasferite (Documento fornito dal nostro socio e Segretario Magg. Ferruccio Balzan ).

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L'intelligenza ha i suoi limiti, ma la stupidità è illimitata (G. Pontiggia).

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F. RUBRICA INFORMAZIONI UTILI


1. SANATORIA COLF E BADANTI

L’archiviazione della domanda di regolarizzazione per mancata presentazione (salvo giustificato motivo) alla convocazione dello Sportello Unico per il perfezionamento della pratica, equivale per il datore di lavoro e per il lavoratore, ad un’autodenuncia. Le sanzioni pecuniarie (ma in alcuni casi scatta il penale) verranno applicate in misura fissa ( euro 6.000 minimo complessivi) e variabile ( euro 150 al giorno a partire dal 1° aprile, e non è uno scherzo ). Il datore di lavoro, poi, dovrà pagare anche la sanzione amministrativa per mancata comunicazione alla Questura dell’ospitalità fornita allo straniero (euro 320). A questo si aggiungono le conseguenti sanzioni per l’eventuale omesso versamento di contributi ed imposte. Se si è presentata la domanda di regolarizzazione, quindi, è necessario rispondere alla convocazione dello Sportello Unico, per la firma del contratto e fino al perfezionamento delle previste comunicazioni all’INPS. Da quel momento in poi, l’interruzione del rapporto di lavoro, secondo le ordinarie regole contrattuali e di legge, non determina alcun danno al datore di lavoro ed al lavoratore.

Non è sanzionato il rigetto della domanda per accertati precedenti penali a carico del lavoratore (vds. n. 7 del mese di dicembre 2009 dei “Diritti Sociali “).


2. LA SEDE DI LAVORO PIU’ VICINA

I dipendenti di un Ente pubblico, ai quali è stata riconosciuta una invalidità superiore al 66%, se assunti per concorso, hanno diritto in linea di principio a scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. La stessa opzione è prevista nei casi in cui sia stato accertato lo stato di handicap grave. Inoltre, in caso di richiesta di trasferimento ad altra sede, l’Amministrazione può attivarlo solo se il lavoratore abbia dato il proprio consenso, così come previsto dall’Art. 33 della legge 104/92 e dall’Art. 19 della legge 53/2000 (vds. n. 11 de “Il Giornale nuovo dei Militari” di nov. 2009).

3. CELLUUARE CON NUMERO DI EMERGENZA

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un cellulare portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri riportati nella rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l’idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso di emergenza sotto uno pseudonimo predefinito.

Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency ). E’ sotto questo nome che si consiglia di segnare il numero della persona che gli operatori delle ambulanze, la polizia, i pompieri o i primi soccorritori potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare, si potrebbe utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3…..Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. E’ una buona idea ed è anche promossa dalle Autorità preposte al soccorso ( Suggerimento pervenuto dal nostro socio Gen. D. Bruno Tosetti ).


4. PRONTO INPDAP

Gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) delle sedi INPDAP e gli operatori del Call Center “Pronto Inpd@p” 800-10-5000 sono a disposizione per qualsiasi chiarimento riguardante la pensione e i servizi offerti dall’Ente.


5.USO DELL’UNIFORME DA PARTE DEL PERSONALE IN RISERVA E IN CONGEDO

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha disposto l’adozione di un apposito distintivo di appartenenza per il personale in congedo, allo scopo di consentire l’uso dell’uniforme senza particolari vincoli ed autorizzazioni.

In sintesi, il personale in quiescenza, anziché richiedere l’autorizzazione ad indossare l’uniforme, dovrà formalmente comunicare la propria adesione direttamente all’Autorità responsabile dell’evento/manifestazione per il tramite della Associazione di appartenenza. Pertanto, il predetto personale potrà indossare l’uniforme senza alcuna specifica autorizzazione, ma con il preciso obbligo di “esibire” il distintivo di appartenenza. Sarà cura delle rispettive Associazioni procedere alla realizzazione dei distintivi di appartenenza che dovranno prevedere dimensioni ed applicazioni diverse a seconda dell’utilizzo dell’uniforme con o senza cappotto/impermeabile (vds. n. 10 di “Tradizione Militare” del mese di dicembre 2009).

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Prudente è l’uomo che crede a un decimo di ciò che sente, a un quarto di ciò che legge ed alla metà di ciò che vede (A. Pierce).

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G. RUBRICA INTRATTENIMENTO


1. ESSERE GIOVANE

La giovinezza non è un periodo della vita,# essa è uno stato dello spirito,# un effetto della volontà# una qualità dell’immaginazione,# un’intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza,# del gusto dell’avventura sull’amore del conforto.# Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni,# si diventa vecchi perché si è abbandonato il proprio ideale.# Gli anni raggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima.# Le preoccupazioni, le incertezze, i timori e i dispiaceri# sono i nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra# e diventare polvere prima della morte.# Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia,# che domanda come un ragazzo insaziabile: “ E dopo?”# Che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.# Voi siete così giovani come la vostra fede,# così vecchi come la vostra incertezza,# così giovani come la vostra fiducia, in voi stessi,# così giovani come la vostra speranza,# così vecchi come il vostro scoramento.# Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi,# ricettivi a ciò che è bello, buono e grande,# ricettivi ai messaggi della natura,# dell’uomo e dell’infinito.# Se un giorno il vostro cuore dovesse essere morso dal# pessimismo e corroso dal cinismo# possa Dio aver pietà della vostra anima di vecchi.# (Gen. Mac Arthur ai cadetti di West Point nel 1945 ).


2. I SEGRETI DELLA NONNA

A seguito di gentile richiesta avanzata da qualche gentile Signora, iniziamo, con questo Notiziario, una nuova rubrica di carattere “casalingo”.

Abuso di alcool: se si è abusato di alcool o di liquori, nutrirsi di solo latte (almeno un litro e mezzo) per un giorno intero;

Aceto: per rendere tenera la carne fibrosa o la cacciagione, preparate una marinata con aceto e brodo di dado in parti uguali. Immergetevi la carne per almeno due ore;

Adesivi: per togliere gli adesivi appiccicati sulle porte o sulle finestre, usare aceto bianco fino a togliere ogni residuo;

Affilatura forbici: per affilare le forbici, tagliare a piccoli pezzi un foglio di carta smerigliata di quella sottile;

Aglio: l’aglio, ridotto in pezzettini e lasciato nell’alcool (mezzo litro) per 15gg, serve come bevanda ( un cucchiaino in poca acqua dolcificata ) utile contro i dolori reumatici, artritici e l’arteriosclerosi. Ha solo l’inconveniente dell’aroma. Ma, a volte, la salute …..innanzi tutto! Per eliminare l’odore dalle mani, strofinarle con una foglia di prezzemolo;

Ago: per infilzare facilmente un ago, spruzzatevi un po’ di lacca sul dito strofinatelo sull’estremità del filo. Il filo si irrigidirà quel tanto che basta per entrare con facilità nella cruna dell’ago;

Alito: ecco un rimedio veloce per l’alito cattivo: immergete in acqua molto calda per una decina di minuti un terzo di cucchiaino di ciascuna di queste erbe: menta, rosmarino, semi d’anice, semi di finocchio e lasciatele a bagno con il recipiente coperto. Da usare come collutorio, quando è necessario, perché l’alito cattivo è talvolta conseguenza di cattiva digestione;

Alloro: alcuni rami di alloro fresco, messi nell’armadio in cui tenete gli abiti, tengono lontane le tarme;

Amaretti: provate a spolverizzare la tortiera con amaretti sbriciolati finemente o biscotti secchi polverizzati. Danno quel saporino in più che non guasta.


3. LO SAPEVATE CHE…

Se un uomo apre la porta dell’auto alla moglie, o è nuova l’auto o è nuova la moglie (F. di Edimburgo);

Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi (J F. kennedy);

Ottimista è chi dice “domani è domenica”, pessimista chi dice “dopodomani è lunedì” (G. Flaubert);

Il migliore condimento del cibo è la fame (Cicerone);

Le parole più belle che uno possa desiderare di sentirsi dire non sono più “ti amo”, ma “ non si preoccupi, è benigno” (W Allen);

Non c’è peggiore ingiustizia di una giustizia che arriva in ritardo (C. Beccaria);

Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono (G. E. Lessino);

Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente (O. Fallaci);

La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti (Arthur Bloch);

Nelle cose che dopo lungo desiderio si ottengono, non trovano quasi mai gli uomini né la giocondità né la felicità che vi avevano immaginato (F. Guicciardini);

Certa gente ha un cervello così piccolo che quando due idee si incontrano, devono fare manovra;

"Non dimentico mai una faccia, ma nel tuo caso farò un'eccezione" (Marx, attore statunitense);

" Se trovi un amico, trovi un tesoro, ma se trovi un tesoro, trovi un'infinità di amici!";

" A molti le parole entrano da un orecchio ed escono dall'altro, perchè ...non trovano niente nel mezzo".


4. HANNO DETTO……..

IN GITA: “ Questi sono i fori imperiali antichi” Dice la guida al gruppo di turisti. “ E questi sull’asfalto delle strade?” Di rimando uno dei turisti. “ Questi sono…i fori romani moderni!”

IL DIPLOMA: “ Mamma, papà si è diplomato più volte?” ”No, cara, una volta sola”. “ E perché la colf dice che si è preso molte licenze?”

LA SUOCERA: “ Caro, andiamo tutti e due una settimana da mia madre?” “ Cara, non sarebbe meglio se invece di una settimana tutti e due…ci andassi da sola per due settimane?”

IL BOIA INESPERTO: Il boia rivolto al condannato “ Sono molto teso, questa è la mia prima esecuzione”. “ Non deve preoccuparsi”, risponde il condannato “ Anche per me è la prima volta!”

I BAGAGLI ALL’AEROPORTO: “ Scusi, ma questa valigia non è la mia!” “ Si accontenti, signore, con la confusione che c’è oggi all’aeroporto, è già molto se è riuscito a prenderne una”.

FRA RIVOLTELLE: “ E vero ciò che dici?” “ Che mi venga un colpo!”

PIERINO: “ Pierino, oggi in spiaggia vedi di comportarti bene”. “Certo mamma”. “ E ricordati di chiedere scusa a tutti quelli a cui passerai sopra giocando a pallone con i tuoi amichetti”.

TRA AMICI: “ Se domani vieni a trovarci a casa, ti faccio vedere un’opera d’arte che ti lascerà senza parole!” “ Allora, ti prego, falla vedere anche a mia moglie!”

IL PAPPAGALLO: Il pappagallo al rientro del padrone di casa “ Presto, esci dalla finestra. Sta arrivando mio marito!”

BERLUSCONI: Mentre Berlusconi si trova nudo in bagno dopo aver fatto la doccia, entra per sbaglio la moglie ed esclama” Oh, Dio, scusami!” E lui” Cara, in privato puoi pure chiamarmi Silvio!”

SMARRIMENTO: Una ragazza telefona al suo ginecologo” Scusi, dottore, ho dimenticato lì le mie mutandine?” E il dottore” No, signorina”. E lei” OK, proverò a chiedere al dentista”.

TRA AMICI:” Devo confessarti che ieri ho fatto l’amore con tua moglie per 5 ore di fila” “Io, invece, ho fatto 5 ore di fila per farlo con tua moglie”

IL RAPPRESENTANTE: “Cara, oggi ho venduto tre materassi e venti mutande ed ho guadagnato 800 euro” “ Caro, io, invece, con un solo materasso e senza mutande ho guadagnato 2.000 euro!”

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IL CONSIGLIERE

Col. (ris.) Giordano PAVAN

f.to

IL PRESIDENTE

Gen. B. (ris.) Antonio TORSIELLO

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Milano, 5 febbraio 2010

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