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I PROFESSIONISTI DELLA BAZZANA INFERIORE


I progettisti del piano attuativo "Bazzana Inferiore" deferiti all'ordine degli architetti.
Sono forse presenti illegittimità nella fase di adozione?

Su sollecitazione scritta del Consigliere Comunale di R.C. Francesco Papetti il Segretario comunale dott. Manzo e il Capo dell'ufficio tecnico geom. Brivio sono stati costretti, pena il rischio di incorrere nel reato d'omissione di atti d'ufficio, a segnalare all'Ordine degli Architetti di Milano con nota del 23 marzo 2004 "…la presunta violazione del comma 1 dell'art. 41 bis della Legge Urbanistica 1150/42 da parte degli architetti Francesco Fiorica, Giampaolo Guffanti e Angelo Massetti in quanto redattori del Piano Attuativo in pendenza della definitiva approvazione della Variante parziale al Piano regolatore…".
Il Consigliere Papetti dopo aver denunciato la violazione di legge, in sede di dibattito nel Consiglio Comunale dello scorso 10 febbraio 2004, contestava l'operato degli uffici che avevano espresso un parere tecnico favorevole a un atto palesemente illegittimo e denunciava l'irresponsabilità politica della Giunta Musella che iscriveva all'ordine del giorno del Consiglio ben tre atti urbanistici: approvazione Variante "Bazzana inferiore", adozione del Piano attuativo "Bazzana inferiore" e del Piano di recupero "Bazzana inferiore", atti che per la loro complessità necessitavano di separate e ponderate valutazioni. Infatti si trattava di decidere su un "pacchetto" di operazioni urbanistiche di grande impatto socio-ambientale su un'area estrapolata dal Parco Sud: 185.000 mc di residenziale, circa 600 alloggi con oltre 1500 nuovi abitanti per Assago. Nella lottizzazione promossa dalla società "La Valle Verde s.r.l." non sono state previste le necessarie opere pubbliche (scuole, nidi, centri sociali, ecc.); ciononostante l'attuale amministrazione comunale, in dispregio dell'interesse pubblico, delle proteste dei Consiglieri e dei cittadini di Assago, faceva approvare l'operazione speculativa in un interminabile Consiglio Comunale durato sino alle 6.30 del mattino.
Ma la fretta spesso è cattiva consigliera e così il Sindaco Musella è riuscito nell'encomiabile sforzo di inficiare la regolarità amministrativa degli atti approvati. Com'è noto i professionisti sopra menzionati non potevano essere incaricati contemporaneamente della redazione della Variante (in quanto incarico pubblico) e della redazione del Piano attuativo (in quanto incarico privato); lo vieta la legge oltre che il buon senso e il rispetto deontologico della professione di architetti. Si tratta, com'è evidente a tutti, di un enorme e palese conflitto di interessi, di chi - architetto o avvocato - deve curare gli interessi della Pubblica Amministrazione in quanto pagato, ovvero avendo ricevuto apposito mandato e, contemporaneamente, deve curare gli interessi del Privato Lottizzante, che di fatto paga le loro parcelle.
Le elezioni sono vicine e il cinismo politico e umano della classe politica che governa Assago è in continuo aumento, in particolare la spregiudicatezza del primo cittadino: non avevamo mai visto un tale disprezzo delle norme e della democrazia rappresentativa. Attendiamo con rispetto i controlli degli Organi deputati, ma ricordiamo che toccherà soprattutto ai cittadini ed elettori assaghesi porre rimedio al più presto a questo ennesimo strappo alle regole.

Assago, 5.4.2004

Il Consigliere Comunale
diRifondazione Comunista
Francesco Papetti