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PAPA VS POTTER


Le lettere del Papa che condannano Harry Potter
Ratzinger fermerà Harry Potter?
Ratzinger contro Potter

 

Le lettere del Papa che condannano Harry Potter
Diario luglio 2005

I testi integrali delle missive di Joseph Ratzinger alla critica letteraria tedesca Gabriele Kuby sulla presunta malvagità del giovane mago

Al Papa non piace Harry Potter. O meglio, egli considera i libri dell'autrice inglese J. K. Rowling colpevoli di distorcere i valori dei giovani cristiani. Era ancora cardinale quando Joseph Ratzinger nel marzo 2003 si congratulava con Gabriele Kuby, critica letteraria sua compatriota, per aver scritto il saggio Harry Potter, bene o male?. La Kuby nel suo libro afferma che Harry Potter "corrompe il cuore dei giovani, impedendo loro di sviluppare il giusto senso del bene e del male, e quindi di nuocere al loro rapporto con Dio quando questo rapporto è ancora nella fase iniziale".

Nello scambio epistolare, Ratzinger invitava la scrittrice tedesca a inviare una copia del suo saggio a don Peter Fleetwood, ecclesiastico del Vaticano che si era invece mostrato benevolo nei confronti del giovane maghetto, riconoscendogli il merito di spiegare ai ragazzini l'esistenza del conflitto bene-male.

Seguono le due lettere dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, tradotte dal sito d'informazione canadese LifeSiteNews.com, che le ha rese pubbliche.



Cardinale Joseph Ratzinger
Città del Vaticano
7 marzo, 2003

Stimata e cara Sig.ra Kuby!

Grazie molte per la Sua gentile lettera del 20 febbraio e per il libro informativo che mi ha inviato con la stessa. È un bene che Lei illumini la gente su Harry Potter, perché le sue sono sottili seduzioni, la cui azione è inconscia e per questo profonda nel distorcere la cristianità nell'anima, prima che questa possa crescere propriamente.
Vorrei suggerirLe di scrivere direttamente al sig. Peter Fleedwood (Consiglio Pontificio della Cultura, piazza S. Calisto 16, 100153 Roma) e inviargli il Suo libro.

Sinceri saluti e benedizioni,

+ Cardinale Joseph Ratzinger



Cardinale Joseph Ratzinger
Città del Vaticano
27 maggio 2003

Stimata e cara sig.ra Kuby,

Per qualche motivo le Sue lettere sono rimaste sepolte sotto una pila di posta dell'onomastico, del compleanno e di Pasqua. Finalmente qualcuno se ne è curato, e così posso darLe il permesso di riferire dei miei giudizi su Harry Potter.

Sinceri saluti e benedizioni,

+ Cardinale Joseph Ratzinger

 

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Ratzinger fermerà Harry Potter?
L'Unità 14.07.2005 di Pasquale Colizzi

Dieci milioni di copie sono già state stampate e intorno al sesto volume della saga ideata dalla scrittrice scozzese Joanne Katleen Rowling si sta scatenando la curiosità morbosa dei lettori. I bookmakers inglesi, che scommettono per professione, stanno già puntando sugli sviluppi della vicenda: il maghetto si innamorerà mentre è data per certa la morte del maestro Silente. Ancora pochi giorni e finalmente, a mezzanotte e un minuto di sabato 16 luglio - secondo l'ora di Londra - sarà messo in vendita Harry Potter e il principe mezzosangue. Fin qui tutto bene: il lancio promozionale è avvenuto in grande stile. Embargo ferreo per le librerie che già ne custodiscono le copie, la Rowling concederà un'intervista televisiva a quattro ragazzini che hanno vinto un concorso. Intanto un bambino di 9 anni che abita a New York, Sylum Mastropaolo, candidamente mostra la sua copia del sesto capitolo della saga, ottenuta semplicemente chiedendola ad un libraio distratto. Il libro sarà stampato su carta ecologica, tanto per mettersi al riparo da future critiche e con buona pace di Greenpeace che ha supeversionato la faccenda. Le prenotazioni on-line su Amazon (un milione e mezzo di copie) hanno superato il vecchio record che già deteneva il quinto volume della saga. Il fenomeno ha ormai assunto contorni clamorosi e pare che niente lo riesca a fermare. Nemmeno il Papa.
Cosa c'entra il diavolo con l'acqua santa? A prima vista niente. Eppure nel 2003 il cardinale Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, prima di conquistare il posto più alto nelle gerarchie vaticane, si è occupato del quinto libro della saga del maghetto. Grande lettore, preposto a controllare i libri che vanno bene e quelli meno secondo il rituale moderno della vecchia Santa Inquisizione, Ratzinger si trovò a deprecare le magiche avventure di Harry Potter definendole "una sottile seduzione che corrompe i giovani cristiani". Non lo disse pubblicamente ma lo scrisse in due lettere inviate a Gabriele Kuby, una critica letteraria tedesca che aveva inviato al Pontefice una copia del suo libro intitolato Harry Potter: buono o cattivo. Prendete nota del titolo: le vendite della Bowling non caleranno di una virgola quasi sicuramente, diversamente potrebbero aver un'impennata quelle di questa autrice cattolica tedesca semmai la polemica dovesse montare.
Siamo a marzo del 2003. Joseph Ratzinger legge il libro della connazionale (avrà forse letto anche quello con le avventure del maghetto) e scrive: "È una buona cosa che tu ci illumini sulla questione Harry Potter, soprattutto perchè ha un profondo effetto e corrompe la fede e l'anima dei giovani cristiani, ancor prima che queste si siano completamente formate". In una seconda missiva inviata alla scrittrice tedesca, datata 27 maggio 2003, la invita ad spedire copie del suo libro ai prelati del Vaticano, tanto quello che aveva scritto era stato "istruttivo". Non solo: la autorizza a "riferire pubblicamente il mio giudizio", nel caso lettori di fede cattolica volessero avere il placet vaticano sulla scelta dei libri a leggere.
Adesso queste lettere sono state rese pubbliche sul sito LifeSite.net. La cosa diverte se non altro perché il futuro Papa pare sia intervenuto per fugare voci e titoloni sui giornali che riguardavano il Papa allora in carica. Come sia uscita fuori la notizia che a Giovanni Paolo II fosse simpatico il maghetto non è dato di sapere. Forse saranno state speculazioni giornalistiche fomentate da capaci addetti stampa. Tuttavia mentre il 5° volume era nelle librerie, il Toronto Star titolava "Il Papa approva Potter", la BBC "Il Papa tifa per il libro di Potter". Rilancia il Chicago Sun Times: "Harry Potter è ok per il pontefice" e la CNN Asia: "Il Vaticano: per noi va bene Harry Potter"
La vicenda è paradigmatica per una serie di motivi. Innanzitutto è lecito aspettarsi che il Ratzinger cardinale all'ombra del Cupolone, negli anni in cui si dedicava a scrivere il nuovo catechismo e leggere quello che producevano gli altri, abbia distribuito altri giudizi, magari in circostanze informali, che forse un giorno ritroveremo sulla quarta di copertina di qualche libro: "consigliato da Benedetto XVI". In realtà puzza di speculazione la tempistica con cui è stata resa pubblica dall'autrice tedesca la lettera ricevuta da un cardinale poi diventato Papa.
Con un pizzico di cinismo si potrebbe notare che per ora l'unico intoppo che ha registrato la macchina organizzativa che si occupa del lancio del libro della Rowling è stata la bomba esplosa nella stazione della metropolitana di King's Cross. La catena di librerie WH Smith aveva organizzato proprio li una festa notturna per sabato prossimo, quando a mezzanotte sarebbe iniziata la vendita del libro. In tutti i libri della saga infatti il maghetto scendeva le scale di questa stazione del Tube per prendere il treno diretto alla scuola di magia di Hogwarts. Vorrà dire che al binario immaginario numero 9 3/4, che possono vedere solo Harry Potter e i suoi amici apprendisti stregoni diretti a Hogwarts, questa volta ci sarà soltanto chi avrà ceduto alla "sottile seduzione" dell'immaginazione.

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Ratzinger contro Potter
da Manifesto 14-7-2005 di S.G.

Può un fine intellettuale, un erudito, un filosofo, un teologo abbandonare Tommaso d'Aquino per una favola? Che parla di di maghetti e streghette alle prese con filtri, incantesimi come ogni favola comanda? Ebbene sì, Joseph Ratzinger, quando era ancora prefetto della congregazione per la dottrina della fede, non ha avuto esitazione nell'occuparsi della saga di Harry Potter per bollarla come perniciosa poiché "ha un profondo effetto e corrompe la fede e l'anima dei giovani cristiani, ancor prima che queste si siano completamente formate". Di più, i romanzi di J. K. Rowling - venduti in milioni e milioni di copie in tutto il mondo - impediscono ai giovani di distinguere il bene dal male. Cosa non sarà piaciuto a Ratzinger? L'ombra della magia, dei riti celtici che forse continuano ad annidarsi nella sua Europa che vorrebbe sempre più cristiana? La potenza anarchica e creativa dei bambini? La seduzione alchemica che odora di zolfo e di maligno? Si attendono le prossime censure. Toccherà a "Piccole donne" o a "Pinocchio"? (s.g.)