Primo, non inquinare.
Secondo, ridurre i consumi idrici.
Terzo, ottimizzare l'uso dell'acqua.
Quarto, generalizzare il riuso dell'acqua ed incrementare gli impieghi
di acque non convenzionali.
Rispettare questi "comandamenti" è ormai un imperativo
ineludibile se si vuole prevenire una crisi idrica mondiale i cui effetti
sarebbero disastrosi per il nostro pianeta. Ma c'è un quinto comandamento,
che è ad un tempo presupposto e condizione per il rispetto degli
altri: abbandonare la convinzione che l'acqua sia una risorsa illimitata.
La richiesta d'acqua a livello mondiale è in continuo aumento a
causa dell'incremento demografico e soprattutto delle moderne abitudini
di vita dei Paesi industrializzati. Per bere e cucinare si consumano in
media 6 litri di acqua al giorno, per una doccia di 5 minuti circa 80
litri, per un carico di lavatrice 100 litri, per lavare l'auto 800 litri:
solo per usi domestici un cittadino europeo utilizza in media quasi 300
litri di acqua al giorno. In altre parole, una quota rilevante del consumo
urbano d'acqua corrisponde spesso semplicemente a consumi per il confort
e la comodità.
In Italia, malgrado un terzo degli italiani non goda di un accesso regolare
e sufficiente all'acqua potabile, che le risorse idriche siano sfruttate
in maniera eccessiva e sconsiderata con perdite medie che si aggirano
attorno al 30% e che gli investimenti nell'industria dei servizi idrici
siano meno di un terzo rispetto al 1985, consumiamo circa 210 litri
di acqua potabile pro capite al giorno. Di questi, solo 2 litri
vengono usati per dissetarci, mentre il 50% va a finire nello sciacquone
del bagno, il 30% in lavastoviglie e lavatrici e poi ancora nelle docce,
nel lavaggio di verdure e utensili vari. Sprechiamo, inoltre,
circa 18 litri d'acqua al giorno facendola scorrere dai rubinetti per
avere l'acqua più calda o più fredda.
L'acqua può essere anche soggetta a "sprechi nascosti".
Si tratta della quantità di acqua necessaria alla produzione di
un determinato bene. Per produrre una bistecca, ad esempio, vengono utilizzati,
nelle varie fasi, 1.000 litri di acqua, per un chilo di carta ne servono
40 litri (per un chilo di carta riciclata 1,5 litri), per la lavorazione
di un'automobile 78.000 litri.
RISPARMIARE ACQUA
L'acqua diventa dunque ogni giorno più preziosa, e avere acqua
di buona qualità è sempre più problematico: noi tutti
dovremmo imparare a ridurre al minimo sprechi e consumi, senza dimenticare,
ad ogni modo, che solo il 20% dell'acqua potabile è consumata per
usi civili, mentre il 60% è sfruttato dall'agricoltura e il 20%
dall'industria.
Con alcuni accorgimenti è possibile ridurre il consumo idrico domestico
anche del 50% senza rinunciare alla qualità della nostra vita.
Anzi, con i soldi risparmiati, potremmo toglierci qualche piccola soddisfazione!
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- Controlliamo periodicamente l'impianto idrico: basta guardare
se a rubinetti chiusi il contatore resta fermo. Un foro da un millimetro
nella tubatura può far perdere fino a 2.000 litri al giorno.
- Applichiamo ai rubinetti dei frangigetto o miscelatori di
aria e acqua, che servono a miscelare aria al flusso in uscita, riducendo
di circa il 50% la quantità di acqua che esce in un dato lasso
di tempo.
- Preferiamo rubinetti con miscelatore anziché con manopole
separate per acqua calda e fredda.
- Ricordando che il 50% circa dei consumi delle abitazioni è costituito
dagli sciacquoni dei water, e che quelli tradizionali consumano 12 litri
ogni volta, possiamo installare sciacquoni a tasto di stop (se
si preme poco erogano di meno, se si preme a fondo erogano più
acqua), oppure sciacquoni a doppio tasto (uno dei quali comanda
l'emissione di un solo litro di acqua), ottenendo risparmi che variano
dai 2,5 ai 9 litri ogni volta, oppure scarichi di nuova concezione che
agendo in modo simile ai frangigetto permettono di raggiungere l'efficienza
dello scarico con una quantità d'acqua inferiore ai 2 litri.
- Laddove non fosse possibile intervenire nell'immediato con l'installazione
di tali impianti, possiamo comunque ridurre almeno del 20% il consumo
degli scarichi agendo sulla bacchetta del galleggiante dello sciacquone,
piegandola in modo che diminuisca il volume dell'acqua scaricata ogni
volta, oppure disponendo una o più pietre all'interno dello sciacquone.
- Se possibile, realizziamo impianti idraulici "duali", collegati
per un verso all'acquedotto e per l'altro alimentati con acqua piovana,
con cui è possibile ottenere un doppio afflusso di acqua, uno per
i rubinetti e le docce, uno per gli scarichi del water e per l'irrigazione
del giardino e dell'orto. Si tratta di una soluzione inserita da tempo
nelle disposizioni dell'Onu per il risparmio idrico e fa parte delle indicazioni
dell'Unione Europea e del Ministero dell'Ambiente italiano nel campo del
risparmio idrico.
- Utilizziamo le acque grigie per il water, per mezzo di un impianto
con una pompa che porti l'acqua che esce dai lavandini alla cassetta del
water. Anche se il riciclo delle acque del lavandino più economico
è svitare il tubo, mettiamo pure un secchio sotto il lavandino
e utilizzare quell'acqua "manualmente" per il WC.
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Molti
modi per risparmiare l'acqua dentro e fuori casa.
Sulla terra, l'acqua per uso potabile, è disponibile nella percentuale
dello 0,06%, la restante acqua che noi immaginiamo di avere a disposizione,
per il momento non è utilizzabile, è mare, ghiaccio oppure
si trova in luoghi inaccessibili all'uomo. E' sufficiente conoscere questo
numero per decidere che l'acqua deve essere risparmiata ? Ma come si può
fare ? Ogni giorno ci laviamo, cuciniamo, puliamo, si può iniziare
da queste piccole azioni quotidiane a non sprecare l'acqua. Con i consigli
che seguono si vuole chiedere agli utenti di salvaguardare il bene prezioso
che è l'acqua potabile. Sono una serie di semplici azioni che ciascuno
di noi può impegnarsi a compiere senza molta fatica.
Chiudi il rubinetto
Chiudiamo sempre con cura i rubinetti (non troppo stretti per non rovinare
le guarnizioni).
Apri il rubinetto, ma con moderazione
Non apriamo i rubinetti al massimo e non lasciamo scorrere l'acqua inutilmente
Usa il frangigetto sui rubinetti
Un primo passo molto importante per evitare gli sprechi è sicuramente
l'applicazione del frangigetto ai rubinetti di casa, ogni volta che apriremo
il rubinetto risparmieremo dell'acqua potabile.
Ripara il rubinetto che gocciola e il water che perde
Ogni goccia che cade da un rubinetto rotto o da un water che perde,
sommata a tutte quelle che l'hanno preceduta e che la seguiranno, è
acqua sprecata. Riparare il rubinetto potrebbe rubarti solo pochi minuti
di tempo, l'acqua che scorre inutilmente, per quanto lentamente, è
irrimediabilente persa.
Controlla la tua cassetta di scarico
Le normali cassette di scarico del water hanno una capacità
di 12 litri, che ad ogni scarico, vengono completamente rilasciati. Nei
casi in cui se ne ha la possibilità, sarebbe opportuno installare
quei sistemi che sono in grado di erogare la quantità di acqua
necessaria. Nei negozi di idraulica e sanitari si possono trovare degli
apparecchi per un uso più razionale dell'acqua, quali quello "a
rubinetto" o "a manovella" o quello "diversificato",
che consente di liberare, a scelta, 6 o 12 litri d'acqua.
Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti o ti radi o fai la doccia
Ricordiamoci di non lasciar scorrere l'acqua senza utilizzarla quando
ci laviamo i denti o ci facciamo la barba, o ci insaponiamo sotto la doccia
tenendo aperto il rubinetto solo per il tempo necessario a prelevare l'acqua
che ci serve, non la sprecheremo inutilmente.
Fai la doccia anziche' il bagno
Quando ci si fa una doccia si consumano mediamente 30 litri d'acqua,
per riempire una vasca da bagno sono necessari 150 litri. Ogni volta che
ci laviamo pensiamo anche a questa differenza di consumi. Non lasciamoci
però trascinare nella "trappola" igienista: non è
necessario fare la doccia ogni giorno, anzi può essere perfino
dannoso.
Non lavare i piatti sotto l'acqua corrente
Per lavare i piatti non è necessario usare l'acqua corrente,
conviene raccogliere la giusta quantità nel lavello, in questo
modo si risparmieranno alcune migliaia di litri all'anno.Chiudiamo l'acqua
ogni volta che si interrompe il risciacquo; al limite possiamo usare anche
l'acqua della pasta per lavare i piatti.
Lava le verdure lasciandole a mollo anziche' in acqua corrente
Il nostro consiglio precedente vale anche quando si cucina. Le verdure
prima di essere consumate devono essere lavate e risciacquate, ma se noi
scegliamo di lasciarle a mollo in una vaschetta per qualche minuto, per
poi sciacquarle velocemente sotto il getto d'acqua, risparmieremmo una
notevole quantità di acqua.
Utilizza acqua usata per annaffiare orto, fiori o piante
I fiori del giardino o le verdure dell'orto non hanno bisogno di essere
annaffiati con l'acqua potabile, si può adoperare l'acqua già
utilizzata per altri scopi, per esempio quella usata per lavare le verdure
o altro. Se, invece, avete intenzione di installare un sistema di irrigazione,
scegliete quello a micropioggia e programmatelo per funzionare durante
la notte, o comunque quando il sole è calato, nel pomeriggio, infatti
la terra è ancora calda per il sole e fa evaporare l'acqua con
cui vorreste irrigare le vostre piante. Oppure, se possibile, raccogli
l'acqua piovana da usare per l'irrigazione: tra l'altro è un'acqua
migliore per orti e giardini perché non lascia concentrare sali
nel terreno.
Non sprecare l'acqua
Se facciamo scorrere l'acqua in attesa che arrivi quella calda, anzichè
sprecarla raccogliamola in un secchio per altri usi.
Fai funzionare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico
Se la nostra famiglia non è numerosa, e magari si consuma un
solo pasto al giorno in casa, non è necessario far funzionare la
lavastoviglie tutti i giorni. I libretti delle istruzioni delle lavatrici
indicano sempre il carico massimo per ogni tipo di lavaggio, quando decidiamo
di fare il bucato accertiamoci di raggiungere questo limite, altrimenti,
magari aspettiamo un giorno in più ed aggiungiamo altri panni da
lavare, risparmieremo notevoli quantità di acqua.
Acquistiamo comunque elettrodomestici a risparmio d'acqua.
Quando lavi l'automobile usa il secchio e non l'acqua corrente del
getto
Anche l'auto deve essere lavata ogni tanto, ma invece di usare il getto
d'acqua, riempiamo un secchio, il risparmio è garantito e l'auto
sarà comunque pulita.
Acqua pubblica
Richiediamo agli Enti pubblici di dotare le fontanelle pubbliche di
rubinetti antispreco (quelli che si chiudono da soli) e di installare
negli uffici e nei locali pubblici rubinetti a fotocellula, a pressione
o a pedale.
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