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Grest
Questo documento nasce dall'esperienza vissuta a Regina Pacis negli anni dal 1999 al 2005 nell'ambito del campo giochi estivo per i bambini e dal desiderio di non dimenticare quello che abbiamo vissuto e viviamo.Il tempo cancella tante cose ma le esperienze forti rimango sempre nel cuore!!! È importante avere dei punti di riferimento e ci piacerebbe che questo fosse uno di quelli... per condividere, aiutare, incoraggiare e motivare chi vuole giocarsi nell'oratorio. Indice:IL GREST1. FAQ (Frequently Asked Questions) 2. Come si prepara il GrEst? 2.1 Responsabilità 2.2 Struttura IL CAMPEGGINO 1. Il nostro stile 2. Come si prepara il Campeggino? 2.1 Responsabilità 2.2 Struttura 3. Le fondamenta (brani biblici di riferimento) Il Grest1. Frequently Asked QuestionsChe cos'è il GrEst?Il GrEst (oratorio estivo) nasce dalla voglia di un gruppo di giovani che desidera iniziare in modo intenso la propria estate mettendo il proprio tempo e le proprie energie al servizio dei bambini. Perchè il divertimento deve aspettare? L'oratorio estivo è la soluzione per vivere in uno stile comunitario di servizio anche al di fuori degli obblighi scolastici, vivendo a pieno i giorni di vacanza, divertendosi insieme servendo i bambini. Perchè si fa? Il GrEst è un sostegno per le famiglie che, terminato il periodo scolastico, hanno la possibilità di affidare i figli all'oratorio che si trasforma in un vero punto di riferimento. Il GrEst è un appuntamento importante per i giovani perchè è un'occasione di servizio nella quale si cresce insieme e si vive il servizio alla Chiesa nei più piccoli. A cosa serve per i bambini? Con il GrEst i bambini hanno la possibilità di divertirsi insieme dopo il periodo scolastico e di avvicinarsi in modo semplice e divertente alla Parola di Dio, grazie all'aiuto di amici "grandi". I bambini imparano lo stile di vita che viene trasmesso loro dagli animatori che rivestono quindi anche l'importante compito di educatori. A cosa serve per gli animatori? Il GrEst è per gli animatori un'occasione per imparare a ricevere donandosi completamente ai bambini: nell'organizzazione, nel gioco, nella preghiera. Gli animatori imparano a lavorare insieme gratuitamente, a mettere a frutto le loro qualità. Il GrEst è una scuola di pazienza, di coraggio, di sacrificio, di divertimento. Quando alla fine "si fanno le valige" ci si accorge di avere molta più roba dell'andata e capiamo che riceviamo molto di più di quanto non siamo stati in grado di donare. Nessuna fatica è troppo grande da valere di più di un pianto di addio di un bambino, di un abbraccio soffocante o di un bacio sul sudore. Dicono gli animatori: "Nessuna esperienza ti motiva tanto da giocare tutto te stesso, dimenticarti di tirare il freno e arrivando a casa a malapena capace di reggerti sulle ginocchia." "Il GrEst serve per crescere nella fede e irrobustirsi le fondamenta, avvicinandoci al mistero dell'amore... come Suoi figli." Che cosa ci differenzia dagli altri? "Perchè noi siamo suoi" La virtù base di questi anni di GrEst è stata la gratuità. Nessun animatore è pagato. E' il mettersi a servizio dei bambini gratis che differenzia l'oratorio di Regina Pacis dalle attività estive dei villaggi turistici e delle circoscrizioni. Non sono i soldi che motivano gli animatori. Gli animatori sono motivati dal servizio che molti di essi hanno a loro volta ricevuto quando erano bambini, altri sono motivati dalla bellezza di condividere la fatica di un GrEst, altri semplicemente pensano che sia giusto fare qualcosa per gli altri. Dicono gli animatori: "L'oratorio estivo non è un obbligo, si è liberi di partecipare come di rimanere a dormire! Ovviamente chi decide di aderire a questa iniziativa deve essere consapevole che non è facile. Non siamo degli eroi perciò non sconvolgiamo nessuno se ammettiamo che non è bello svegliarsi presto in vacanza, non è semplice convivere con una settantina di educatori e più di un centinaio di bambini..." "Il GrEst non è paragonabile ad alcuna iniziativa estiva, noi non siamo un villaggio turistico nè una circoscrizione. Se il GrEst esiste è perchè qualcuno ci ha motivati veramente, perchè le nostre orecchia hanno ascoltato un linguaggio diverso da tutti gli altri e le nostre gambe non sono mosse dal desiderio di ricompensa ma dalla gratuità dell'amore. Con questo sentimento nel cuore il GrEst prende vita: si forma grazie alla fatica degli educatori e incomincia a colorarsi grazie ai sorrisi dei bambini". Qual è il nostro stile? Lo stile è quello proprio di ogni battezzato e di ogni cristiano: fare le cose con spirito di collaborazione e di servizio, vivendo il Grest come un servizio ai poveri. Ogni animatore è chiamato a dare il meglio di sè e dare l'esempio in ogni momento, anche quelli che non gli piacciono se no... è troppo facile. Ogni animatore dà tutto di sè ai bimbi: nell'accoglienza, nei laboratori, nei giochi, nella catechesi e nel resto della giornata. Possiamo dire che, con il passare degli anni, abbiamo interiorizzato alcuni "punti" specifici: la gratuità: nessuno degli animatori del Grest è pagato, nemmeno quelli che vengono in campeggino che, di solito, devono anche contribuire economicamente in qualche modo. Un animatore è chiamato a fare anche i servizi più nascosti, quelli che vede solo il Signore, senza aspettarsi un grazie; la sobrietà: si mangia quel che c'è e non si brontola, non si spreca il materiale; la decenza: i ragazzi tengono la maglietta e non vanno in giro a torso nudo, le ragazze si vestono in modo decente; l'ordine: il Grest inizia la sera prima: è importante andare a letto ad orari che permettano la mattina dopo di essere efficienti e di essere presenti a messa. Senza messa non si fa nulla. la serenità: nessun educatore litiga con altri educatori o peggio con dei bambini durante il Grest: ci si aiuta a vicenda e se c'è qualcosa da aggiustare se ne parla al Punto. Non dobbiamo dimenticare che i bambini vedono nell'animatore un punto di riferimento... una specie di modello e mito da imitare. Beh... è stupendo ma è anche una BELLA responsabilità!!! la preghiera: durante tutto il GrEst i turni di preghiera sostengono l'operato degli animatori. Ogni animatore ha una mezzora alla settimana da passare in chiesa a gruppi di due o tre. Possono leggere le letture, dire il rosario o pregare liberamente. Il don, o chi per lui, predispone libri e strumenti adatti alla preghiera. 2.Come si prepara il GrEst?Affinchè il GrEst non si trasformi in un'attività improvvisata è necessario partire tempestivamente con l'organizzazione tecnica. Con il calendario alla mano possiamo parlare tranquillamente di gennaio... chi ha tempo non aspetti tempo perchè i problemi ci sono sempre e non se li aspetta mai nessuno!!!2.1 Responsabilità:1.SACERDOTE: Figura essenziale che è necessaria come guida pratica e spirituale.2.RESPONSABILI GENERALI: Sono solitamente 2 per settimana possibilmente un maschio e una femmina, scelti tra le classi dei ragazzi di 3^ e 4^ superiore, dal don in collaborazione con tutti gli altri animatori. (E' sconsigliata la ripetizione dello stesso responsabile generale per due anni di fila perchè si deve concentrare sull'organizzazione, lavorando un po' dietro le quinte, e perdendosi la parte con i bambini). 3.ANIMATORI: Tutti i ragazzi dalla 1^ alla 4^ superiore. 4.AIUTO-ANIMATORI: Saltuariamente e con risultati diversi sono stati chiamati anche i ragazzi delle medie (questa presenza non è da sottovalutare perchè, essendo ragazzi molto giovani, se non si motivano adeguatamente si rischia di trasformare la loro figura in un peso più che un aiuto. Meglio affidare loro compiti specifici e circoscritti perchè è difficile avere una loro spontanea collaborazione) Per facilitare il compito dei responsabili generali e soprattutto per fare un buon lavoro di squadra, è necessario stabilire delle responsabilità secondarie e specifiche: Responsabilità varie ed eventuali: Ci sono poi altre responsabilità che possono anche essere decise più vicine alla data d'inizio del Grest, ma che sono ugualmente importanti: Se un bambino non frequenta il campo estivo si può telefonare a casa. Ogni scelta che l'animatore fa e che si ripercuote in qualche modo sul GrEst deve essere comunicata ai responsabili: nessuno deve ritenersi poco importante o non essenziale e per questo motivo deve rispettare gli orari e qualsiasi scelta voglia fare, deve essere comunicata per tempo ai responsabili, affinchè possano organizzarsi adeguatamente. Materiale Tutti i responsabili dei laboratori e dei giochi devono fare sapere per tempo ai responsabili generali il materiale di cui hanno bisogno, in modo da fare la spesa in tempo utile. Le magliette: È importante che tutti gli animatori del GrEst indossino la maglietta di Regina Pacis, soprattutto in gita. Di solito ogni anno si è fatta una maglietta diversa tranne nel 2005 che c'era il portachiavi da mettere al collo. In ogni modo è importante un gadget distintivo. 2.2 La struttura:GIORNATA TIPO GREST:8.00-8.30: messa per tutti gli animatori e i bambini che arrivano alle 8.00. Alla fine della messa il don o chi per lui tiene un breve lancio per gli animatori, caricandoli, motivandoli e sottolineando anche le cose che non vanno. 8.30-9.00: accoglienza: ogni bambino riceve ogni giorno l'etichetta col suo nome, in modo che sia sempre riconoscibile da tutti gli animatori, perchè è difficile che ogni educatore impari 150 nomi diversi. Anche gli educatori ricevono l'etichetta. Nel campo da basket, in cerchio, si fanno i bans che hanno lo scopo di caricare la giornata e accogliere calorosamente i bambini Ogni anno c'è un'ambientazione specifica e vengono scelti degli animatori che si travestono a tema (es. Aladdin, Pinocchio, Robin Hood...)1. 9.00-10.30: laboratori: Nel modulo d'iscrizione i bambini avranno segnato due preferenze e ,il primo giorno, i responsabili generali avranno diviso tutti i bimbi nei laboratori tenendo conto della prima o della seconda scelta, cercando di accontentare il più possibile le loro richieste. La media dei partecipanti per ogni laboratorio è di circa 10 bambini ed è per questo motivo che è impossibile accontentare tutti. Tattica dell'animatore... flessibilità e capacità di improvvisazione: in un laboratorio capita spesso di ricevere sia un numero eccessivo di iscritti, sia di trovarsi in 4 gatti2. Esempi di laboratori: canto (si esibisce alla festa finale) danza (si esibisce alla festa finale) mani abili (portano i manufatti a casa dopo la festa finale) pittura (portano le opere a casa dopo la festa finale) roller giochi di ruolo teatro (si esibisce alla festa finale) cucina (ogni girono portano a casa quello che hanno preparato) calcio basket detective braccialetti (ogni giorno portano i braccialetti ) I tipi di laboratorio sono i più svariati, a seconda della fantasia degli animatori. I responsabili dei laboratori fanno anche l'appello e consegnano l'elenco ai responsabili generali. 10.30-11.00: catechesi: si inizia con un canto, poi c'è una scenetta o un racconto della storia che segue l'ambientazione del Grest (Harry Potter, Pinocchio, Giona). Dopo la storia il don o chi per lui tiene una breve riflessione per i bimbi, in cui si dà un proposito e si tira fuori una parola chiave da visualizzare su un cartellone o in altro modo, cosicchè i bimbi seguano il percorso della catechesi. Dopo la riflessione ci sono le preghiere dei fedeli dei bimbi. Ogni due o tre preghiere si dice l'Ave Maria e alla fine il Padre Nostro. Si conclude la preghiera con i canti. Ogni anno si trova un canto nuovo da insegnare ai bimbi e si fanno quelli vecchi (la strada si apre, pace sia, in un mondo di maschere...) guidati dagli animatori e facendo anche i gesti. E' importante ripetere tutti i giorni il canto nuovo in modo da impararlo ma è indispensabile non abbandonare quelli che si sanno già perchè così si dà la possibilità a tutti di cantare e i bambini si divertono. DOPO LA CATECHESI, una volta usciti dalla chiesa, viene distribuita ai bimbi la merenda (merendina + tè). Gli animatori non mangiano la merenda dei bimbi ma hanno la loro merenda che viene distribuita in cappella. 11.30-12.30: giochi: ci si divide piccoli (1^, 2^ elementare) e grandi (3^, 4^ 5^ elementare) è molto importante questa divisione perchè nei bambini è molto viva la competizione e se c'è una differenza di età troppo marcata si rischia di creare un clima di scontento e tensione. Per ogni fascia di età vengono formate solitamente 4 squadre e i loro nomi vengono riportati su un cartellone ben visibile dove, giorno dopo giorno, vengono segnati i punti. Ogni squadra deve avere un caposquadra che è un animatore, e gli animatori giocano con i bimbi3. 12.30-13.00: "consegna" dei bimbi: i responsabili, aiutati da altri animatori, controllano il cancello e salutano i bambini cha si avviano verso casa. Gli altri si intrattengono con quelli che hanno ancora troppa voglia di giocare... Se alcuni bimbi vogliono andare a casa da soli ci vuole l'autorizzazione del genitore. 13.00-15.00: solo il lunedì, mercoledì e venerdì: pranzo degli animatori e il Punto Che cos'è il Punto? Il Punto è una riunione tra gli animatori, aiuto-animatori e il don per fare il punto della situazione. È un momento di verifica estremamente importante per controllare l'andamento del Grest. Per velocizzare i tempi e arrivare subito ai punti essenziali, al mattino si appende un foglio nella stanza degli animatori (ufficiccio) nel quale ogni animatore può scrivere quello che va bene e quello che va male. I responsabili generali leggono questo foglio al Punto e si cerca insieme di risolvere i problemi e le incomprensioni così gli animatori evitano di litigare davanti ai bambini e il clima resta sereno. Questo momento non deve servire solo per criticare ma anche per apprezzare il lavoro svolto e sottolineare gli aspetti positivi che devono continuare a funzionare anche perchè... è sempre piacevole sentirsi dire delle cose belle!! Eccezioni: Festa finale: Il venerdì della seconda settimana dopo la messa (che sarebbe bello poter celebrare insieme ai bambini e ai genitori) c'è la festa finale che prevede un rinfresco/cena insieme e lo svolgersi dello spettacolo preparato dai bambini e dai loro laboratori. La serata è animata da due presentatori che grazie alla loro scioltezza, disinvoltura, allegria e preparazione devono permettere alla serata di svolgersi in modo vivace, evitando rallentamenti o intasamenti4. La struttura di questo momento di condivisione prende spunto da una giornata tipica di GrEst ovvero Il Campeggino1. Il nostro stileIl Campeggino segue lo stesso stile del GrEst. A Regina Pacis il campeggino seguiva le due settimane di GrEst in parrocchia per la durata di una settimana. Questa organizzazione di lavoro porta gli animatori a vivere con impegno la settimana del campeggino, che richiede:Costanza: quando si prende un impegno lo si porta a termine, soprattutto perchè si rischia di appesantire il lavoro di tutti; Sacrificio: è indispensabile arrivare in campeggino con la consapevolezza e l'umiltà di dover fare anche dei lavori scomodi o di perdere (per esigenze importanti e motivazioni approvate dai responsabili) le attività più divertenti e gratificanti. Forza: "Tutto è possibile in colui che mi dà forza" fil 4,13. La preghiera è il sostentamento degli animatori. Maturità: essendo in mezzo ai bambini è importantissimo il comportamento, il buonsenso e la testa!! Il campeggino non è il luogo giusto per mettersi in mostra ma il posto azzeccato per crescere in responsabilità, sensibilità e attenzioni verso i più piccoli. Il campeggino non è costruito sulle esigenze degli educatori ma su quelle dei bambini e per questo motivo è necessaria grande collaborazione e senso pratico. Sensibilità(soprattutto verso i bambini più particolari e per quelli che vivono per la prima volta una notte fuori casa): ogni educatore deve essere pronto ad essere materno e delicato oltre che autorevole, non dimentichiamoci di trasmettere la tenerezza dell'amore di Dio. Flessibilità: per quanto riguarda l'orario: se un'attività non riesce o salta non c'è bisogno di farlo pesare ulteriormente... In questa situazione è importante essere pronti (e svegli!) per sdrammatizzare e coinvolgere i bambini e cercare rimedi per far procedere meglio l'attività. Pudore (rivolto ai bambini/educatori soprattutto nel momento delle docce): avendo l'opportunità di condividere dei momenti della vita privata dei bambini, è importante atteggiarsi in modo rispettoso nei loro confronti. 2.Come si prepara il campeggino?Il Campeggino si svolge in un luogo di villeggiatura ed è perciò consigliato prenotare la casa anticipatamente già da ottobre o addirittura un anno prima (se si è rimasti soddisfatti dei locali). Tutti i contratti legati alla casa sono da curare in modo particolare, per evitare spiacevoli incomprensioni che potrebbero essere decisivi per lo svolgimento del campeggino.2.1 Responsabilità:SACERDOTE: Figura essenziale che è necessario come guida pratica e spirituale (soprattutto quando la stanchezza si fa sentire e il clima tra gli educatori diventa molto teso).RESPONSABILI: Sono solitamente 2 scelti tra i ragazzi/e di 4^ superiore, dal don in collaborazione con tutti gli altri animatori. ANIMATORI: Tutti i ragazzi dalla 3^ alla 4^ superiore e a seconda del numero di partecipanti cambiano a seconda degli anni AIUTO: per due anni nel 2003 e nel 2005 un gruppetto di circa 6-7 ragazzi/e di 2^ superiore è venuto ad aiutare in cucina ma questo lavoro è diverso da quello degli animatori perchè il loro compito principale non è quello di stare con i bambini ma al servizio. (essere al servizio non significa essere servi! Semplicemente ragazzi che aiutano a migliorare la tempistica della cucina e di altri commissioni legate alla casa, permettendo quindi agli educatori di seguire in modo più accurato i bambini) Come per il GrEst, anche in questo caso, è necessario stabilire delle responsabilità specifiche: Generalmente viene dedicato solo un pomeriggio/mattina ai laboratori e questa attività viene tenuta come "tappa buchi" ed eventuali problemi atmosferici. 2.2 La struttura:GIORNATA TIPO CAMPEGGINO:8.00-8.30: messa per tutti gli animatori (e per i bambini che non riescono più a dormire) 8.30-9.00: sveglia bimbi con la musica e ginnastica insieme!! 9.00-9.30: colazione 9.30-10.15: spazio per lavare i denti e stare insieme 10.15: momento di preghiera (si può seguire un libretto per i bambini) 10.30: giochi organizzati solitamente in 4 squadre (giochi a personaggi, tornei sportivi, caccia al tesoro...) 13.00: pranzo (per insegnare le buone abitudini sin da piccoli ognuno sparecchia la sua parte) 14.00: giochi liberi (sempre seguiti dagli educatori... che hanno il bonus della pennichella a turno) Ogni educatore è responsabile di se stesso ma i bambini sono sempre 24 ore su 24 sotto la nostra responsabilità. 15.00: catechesi caratterizzata da una scenetta e seguita da un breve commento del don che fa emergere un concetto centrale e proporrà ai bambini un proposito per la giornata che si verificherà insieme durante il momento di preghiera della sera. 16.00: gioco insieme ( + merenda ) 18.00: docce (precedenza ai bambini... anche gli educatori si lavano ma eventualmente in altri momenti per non lasciare i bambini incustoditi durante il momento delle docce) 19.30: cena (vedi pranzo) 21.30: gioco serale è importante la puntualità perchè più tardi si canta la ninna nanna, più ritarda il Punto, meno si dorme e... più si sclera!!! 23.00: preghiera nella quale si verifica che si sia portato a termine il proposito della giornata 23.30: ninna nanna (inventata e cantata dagli educatori nella camerate dei bimbi e delle bimbe quando sono già sotto le coperte... per sollecitare il sonno ed evitare avventure notturne) Tutti gli educatori iniziano a radunarsi per il Punto ma 2 educatrici per le bimbe e 2 educatori per i bimbi si fermano per alcuni minuti a controllare che venga mantenuto il silenzio. 24.00: gioco notturno (fissato solo 1 giorno del campeggino) Dopo la ninna nanna (quindi quando tutti sono a letto) si svegliano i bambini e una volta pronti parte il gioco che solitamente fa un po' paura. (vengono utilizzate maschere, trucchi, travestimenti e colonne sonore)6 Dalle 24.00 in poi... c'è il Punto (ovviamente partecipato solo dagli organizzatori) è importante trovare il modo di segnare già durante il giorno i punti principali da trattare per essere i più sintetici e chiari possibili. (vedi Punto del GrEst) Problemi ulteriori: ULTIMO GIORNO: Dopo la sveglia ci sono le premiazioni durante la colazione e ogni bambino, oltre a conoscere il risultato della sua squadra, riceve una medaglia personalizzata (es. premio allegria, pigrizia, amico della natura...). Accoglienza dei genitori che iniziano ad arrivare progressivamente e insieme a loro si pulisce in allegria la casa!! Verso le 11 si celebra insieme la messa seguita dal pranzo con quanto ognuno avrà portato da casa. Il pranzo segna la fine del campeggino dopo il quale ogni educatore ha diritto a un meritato riposo... 3. Le fondamentaSalmo 8O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza. Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro nemici e ribelli... Matteo 18, 1-6, 10 In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?". Allora Gesù chiamò a sè un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "in verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e che fosse gettato negli abissi del mare [...] Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perchè vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del padre mio che è nei cieli". Note:
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