Ventotto anni, è una
delle top model più richieste Dopo "Femme Fatale" torna al cinema con "Angel-A" Rie Rasmussen, angelo danese "Il cinema, questione di sguardi" Ha scritto e diretto due cortometraggi e curato un libro fotografico "Il mio ideale, la forza di Sigourney Weaver e gli occhi di Faye Dunaway" |
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INDOSSO, solo un serpente-gioiello con due smeraldi al posto
degli occhi e più di cinquecento diamanti fra una squama e
l'altra. Una sciocchezzuola firmata Chopard e lavorata a mano
sul suo corpo. Difficile non notarla, considerata poi la
performance saffica nella quale si produceva dopo quell'apparizione.
Erano le prime sequenze di Femme Fatale, di Brian De
Palma, il film con cui Rie Rasmussen ha conquistato il grande
schermo dopo aver fatto man bassa, da top model, di tutte o
quasi le passerelle e le copertine dei più prestigiosi
magazine di moda. Adesso questa lunghissima danese (un metro e
88) torna al cinema in tutt'altro ruolo e da demonio sexy si
trasforma in angelo. E' la protagonista di Angel-A,
regia di Luc Besson, al cinema dal 17 marzo. Ma non chiamatela
attrice. Perché Rie fa un sacco di cose, e stare davanti alla
macchina da presa è del tutto incidentale. (Da Repubblica, 14 marzo 2006) |