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MIRA Service
Studio Consulenze Legali e Amministrative
nasce da un'’idea maturata nel corso di questi anni, e si è sviluppata sotto la spinta di esigenze attuali.
L'’intento è quello di coniugare la professionalità dei servizi resi ai propri clienti con i moderni sistemi informatici di comunicazione.
avvalendosi di un gruppo di collaboratori operanti nel settore civile ed amministrativo ha cercato di creare un modello di Studio Legale avanzato e approntato ai criteri della efficacia e del rispetto verso i propri iscritti, garantendo loro tutte le garanzie di correttezza e riservatezza che sono previste dal Codice Deontologico.
L'’onorario sarà dovuto solo al momento del definitivo conferimento dell’'incarico.
Gli stessi Consulenti Dott. Michel Schittekate, Rag. Raffaele Cioffari.
Inoltre, Studio Consulenze Legali e Amministrative consente ai propri clienti di conoscere gli esiti che vengono aggiornati delle loro pratiche mediante posta elettronica.
CAUSE CIVILI & PENALI
Studio Consulenze Legali & Amministrative
offre i suoi servizi per:
1] Consulti in Materia Penali e Civili
2] Recupero Crediti
3] Consultorio Famigliare
4] Cosulti di Lavoro
5] Permessi di Soggiorno
6] Ricorsi opposizioni Permessi di Soggiorno
7] Ricongiungimenti Famigliari
8] Rinnovo Carta di Soggi
Rag. R. Cioffari
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E-mail:
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Dott. M. Schittekate
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Segreteria Adele Santillo
Ufficio: Tel. & Fax: +39 - 030.7003123 | Mobile: +39 - 349.3044759
Lo staff nasce da esperti consulenti legali e qualificati che mettono a disposizione degli utenti il loro approfondito studio sulla conoscenza del C.d.S.
Come difendersi, come interpretare un vizio di forma o irregolarità di una multa? Come si deve fare un ricorso?
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Il ricorso deve essere presentato entro 60 gg dalla notifica all'ufficio del giudice di pace dove è avvenuto il fatto. Fare sempre delle fotocopie e allegare l'originale del verbale.
1/ Il ricorso deve essere presentato entro 60 gg dalla notifica, all'ufficio del giudice di pace del luogo dove il fatto e' avvenuto, in cinque copie (alcuni uffici ne richiedono quattro o anche meno) e allegando l'originale del verbale (alcuni uffici richiedono una semplice fotocopia). E' possibile presentare il ricorso anche a mezzo raccomandata a/r. Occorrera' pero', in ogni caso, presenziare alle udienze, pena l'archiviazione. Inoltre, il procedimento dovra' comunque essere registrato.
2/ E' possibile presentare il ricorso, oltre che nei casi di specie, anche avverso l'ordinanza ingiunzione prefettizia. Sia in caso di rigetto nel merito, che per contestare il mancato rispetto dei termini di emissione del ricorso da parte del Prefetto (180 giorni se spedito ai vigili che poi lo hanno inoltrato al Prefetto; 210 gg se spedito al Prefetto direttamente) e di notifica susseguente dell'ordinanza -150 gg.
3/ La predetta bozza puo' essere utilizzata come modello anche in caso di ricorso al Prefetto, nel caso in cui sia impossibile gestire un procedimento di persona. Il ricorso al Prefetto lo consigliamo solo nei casi di manifesta ovvieta' del vizio.
4/ E' possibile presentare ricorso al giudice di pace anche avverso una cartella esattoriale (atto successivo all'emissione del verbale) ma solo ed esclusivamente in caso di vizi formali, relativi sia all'emissione della cartella stessa che alla notifica del precedente verbale; se non vi fossero irregolarita', non e' invece possibile opporsi nel merito, avendo omesso la contestazione del verbale. In questo caso, in luogo di "verbale" occorrera' ovviamente parlare di "cartella", e si deve presentare entro 30 giorni dalla notifica.
Ricevere una cartella esattoriale non è mai "cosa da niente" o da prendere sottogamba. Essa e' infatti un documento che da' la possibilita' all'agente della riscossione (ad oggi Equitalia), in caso di mancato pagamento, di agire in modi che la legge ha via via reso piu' potenti ed incisivi, e di rifarsi sui beni del debitore con provvedimenti come il fermo amministrativo, l'ipoteca della casa od addirittura il pignoramento della stessa con successiva vendita coatta.
La cartella, infatti, è un "titolo esecutivo" al pari di una cambiale impagata o di una sentenza divenuta definitiva. Tutto ciò non significa che di fronte ad una cartella si debba solo pagare, ma semplicemente che si deve essere consapevoli della forza del documento che ci è giunto.
E' quindi nostro diritto (e dovere) capire questo documento, verificare cosa ci viene richiesto, ma soprattutto dotarsi degli strumenti per poter decidere il "cosa fare", compreso il contestare quando la pretesa è ingiusta (perchè magari si è già pagato) o illegittima.
Questa scheda ha lo scopo di dare informazioni riguardo questo complesso strumento di riscossione, in modo da dare la possibilità a chiunque lo voglia di comprenderlo meglio e saperlo meglio "gestire", anche autonomamente.
La cartella esattoriale e' un documento emesso da un "concessionario" (agente della riscossione) per la riscossione coattiva di un tributo (tassa, imposta, sanzione, contributo, etc.etc.) iscritto a ruolo a seguito di un inadempimento del debitore rilevato da un controllo od accertamento dell'amministrazione finanziaria oppure a seguito di sentenza di una commissione provinciale tributaria.
Il ruolo e' l'elenco dei debitori e delle somme da questi dovute a seguito del mancato pagamento di tasse, tributi, sanzioni amministrative, etc., formato dall'ufficio dell'ente creditore (Comune, Agenzia delle entrate, Inps, etc.etc.) e periodicamente inviato all'agente della riscossione competente per territorio affinche' siano svolte tutte le attivita' di riscossione coattiva.
L'ambito di competenza degli agenti della riscossione -ovvero delle societa' che si occupano della riscossione per conto degli enti creditori- e' provinciale, e fa fede il domicilio fiscale del debitore. In ogni caso, qualora l'attivita' di riscossione debba essere svolta in un ambito diverso da quello dell'agente che ha ricevuto il ruolo, quest'ultimo delega a tal scopo l'agente competente. Questa delega riguarda anche la notifica della cartella esattoriale e la sua riscossione.
L'agente della riscossione -o "concessionario"- funge quindi da "intermediario" tra l'ente creditore e il cittadino debitore, e la cartella esattoriale e' il suo strumento operativo primario.
La procedura di riscossione attivata con la cartella puo' riguardare tutte le entrate dello Stato e degli enti pubblici, previdenziali e locali. In dettaglio si puo' dire che possono essere riscossi tributi, imposte sui redditi, Inps, Iva, imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali, imposte sulle donazioni e sulle successioni, imposte erariali di consumo, diritti doganali, tasse automobilistiche e sulle concessioni governative, Ici, Tarsu, Tia, imposte comunali sulla pubblicita', sulle pubbliche affissioni, tosap, cosap, canoni demaniali etc.
Anche le sanzioni amministrative in generale (come per esempio le multe per infrazioni al codice della strada o relative a servizi pubblici) non pagate alla loro naturale scadenza, vengono iscritte a ruolo e sono soggette alla stessa procedura di riscossione coattiva delle tasse e dei tributi.
La Legge non ha ne colore né età
ed appartiene a tutti gli esseri umani!
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