Lo spazio e l'oggetto: il Cubismo
Nel 1907 si aprì a Parigi una mostra retrospettiva sulla pittura
di Cézanne che, da alcuni critici, per l'evidenza dei suoi volumi,
venne spregiativamente definita "cubismo". I cubisti, Braque e
Picasso, cercavano inizialmente di seguire le regole che Cézanne
aveva indicato con le sue opere, cioè "trattare la natura secondo
il cilindro, la sfera ed il cono". Alla realtà visiva si andava
così sostituendo la realtà pensata e la realtà creata.
La conoscenza dell'oggetto, per i cubisti, era una conoscenza relativa e
costantemente mutevole; si dipingeva "ciò che è noto
dell'oggetto" e che quindi coincideva con la rappresentazione di tutti
i molteplici lati. Contemporaneamente alla definizione delle coordinate
della nuova pittura di Picasso e Braque, Einstein con la teoria della relatività
metteva in crisi il concetto di spazio e tempo assoluto. Analogamente la
filosofia di Bergson pone in discussione l'omogeneità del tempo vissuto
(la durata di un evento è più o meno lunga a seconda dell'intensità
con cui lo si vive) e mette in evidenza la percezione del tempo in continuo
mutamento. Il cubismo può essere suddiviso in tre fasi ben distinte:
una iniziale (1907-1909), analitica (1909-1911), sintetica (1912-13). Nelle
rappresentazioni si tenta di introdurre la quarta dimensione, o dimensione
temporale, utilizzando il movimento e mutando i rapporti reciproci tra le
parti di un oggetto. Il fondo si rovescia sulla superficie dell'oggetto,
l'interno e l'esterno si compenetrano e lo spazio si modifica per la presenza
dell'oggetto. I colori usati si riducono a pochi toni, quali il nero, il
bianco e le terre. Nel periodo definito analitico e sintetico Braque e Picasso
affrontano molti problemi della rappresentazione in collaborazione, tentando
di rendere nella tonalità l'oggetto inserito in un unico spazio.
L'oggetto viene rappresentato non più come si vede nella realtà,
ma come viene intuito attraverso la conoscenza dell'intelletto. Gli oggetti
presi come modello sono riconoscibili e noti perché anche l'osservatore
più comune possa scorgere le trasformazioni e l'evoluzione creata
dall'artista. Dal 1912 in poi Picasso perfeziona la nuova tecnica del collage,
staccandosi sempre più dai canoni della pittura tradizionale. Grazie
a questa tecnica Picasso si stacca dal linguaggio compositivo precedentemente
usato e ritrova la sua creatività e la sua vena inventiva anche nell'uso
di materiali eterogenei e colori brillanti. Con la guerra la situazione
artistico-culturale cambia: molti artisti vengono inviati al fronte ed il
clima culturale parigino si trasforma e si carica di pessimismo che influenzerà
la produzione artistica di quel periodo creata dagli artisti non impegnati
negli eventi bellici. La drammatica notizia del bombardamento di Guernica
durante la guerra civile spagnola determinerà una svolta nello stile
e nella tematica trattati da Picasso. |