Nel 2008 ho conosciuto la pirografia, un po’ per gioco ho affrontato l’incisione a fuoco senza sapere dove questa mi avrebbe trascinata.
La mia matita, il mio carboncino si sono trasformati in uno strumento quali lo stagnatore o il pirografo e cosi’ il fascino e la devozione per quest’arte nuova mi hanno portata ad amare le piccole bruciature che si possono realizzare nel legno dando vita ad opere particolari.
Riccioli di nostalgia, le calde sfumature sanguignee mi ricordano vecchie immagini tinta seppia e con nostalgia mi riportano al passato. Un tempo non esistevano questi strumenti per incidere sul legno, certo erano rudimentali ma la pirografia e’ un’arte antichissima….
Ma tutto cio’ forse non sarebbe emerso, o quantomeno non avrei fatto conoscere ai piu’ i miei piccoli lavori, senza colui che ogni giorno mi incoraggia, valorizzando quei piccoli tesori che conservo nella mia valigia... Un grazie a te Alessandro che mi sproni ogni giorno a mettermi in gioco, a credere in me stessa ed in quello che faccio, a credere nei sogni anche quando questi appaiono irreali. Grazie per l’aiuto costante che mi dai in questa attivita’ a meta’ e per il continuo aggiornamento di questo sito di cui ne sei l’artefice.
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