CORPO REALE DELLE MINIERE
DISTRETTO DI FIRENZEVerbale di constatazione dell'infortunio avvenuto il giorno 12 febbraio 1919 alla sezione n.2 della miniera di Ribolla in comune di Roccastrada, esercitata dalla Société Generale des Lignites in Italie.
L'Ufficiale delle Miniere sottoscritto.
In seguito al telegramma spedito dalla direzione della predetta miniera il giorno 13 febbraio stesso, si recava oggi 14 febbraio 1919 sul luogo dell'infortunio ed eseguiva la visita di esso in compagnia del capo – servizio Ing. Eugenio Marchal (Marechal ?) di Maissin (Belgio) e del sorvegliante Tognoni Girolamo di Roccatederighi.
Da questa visita e dalle disposizioni successivamente fatte dall'altro sorvegliante Cappelletti Francesco e dai prigionieri n.1541 (Mez Mattiaz di Belesca Ungheria e n. 5027 Humanyans Ferdinando di Anina Ungheria) risulta quanto segue:
I due prigionieri di guerra n. 5444 e 5508, Vudraz Cristo fu Peter di Cinica e Lorbek Johann fu Josef So Lonart dalla metà del mese di gennaio 1919 lavoravano nella predetta sezione della miniera di Ribolla in qualità di manovale il primo e di minatore il secondo.
Ambedue però erano novizi di lavoro di miniera.
La notte dall'11 al 12 febbraio, erano entrati ad ore 24 per compiere la loro sciolta di 8 ore ed erano stati incaricati dal sorvegliante Cappelletti di rinterzare le armature nella galleria del 1° livello ramo sud.
Questa galleria avanza per circa 100 metri dalla traversa del pozzo e comunica a 50 metri di avanzamento con altra galleria inferiore di dove l'aria viene aspirata.
All'avanzamento poi è ventilata mediante tubo.
In corrispondenza alla scenderia di comunicazione con la galleria inferiore, si stacca dalla galleria del 1° livello una rimonta la quale risale lungo la pendenza dello strato per circa 25 metri è ventilata mediante ventilatore a mano e tubo di tela che sale fino all'avanzamento.
Ma attualmente questa rimonta è sospesa attendendosi a proseguirla di aver sostituito il ventilatore a mano con il ventilatore elettrico.
All'atto della visita si sono trovate in questa rimonta le lampade dei due prigionieri 5444 e 5508 riconoscibili ancora dai cartelli che portavano i rispettivi numeri, però svitate ed aperte mancanti ambedue di una delle linguette di rame alle quali si applicano i lucchetti.
Nella stessa rimonta si constata mediante la lampada di sicurezza la presenza del grisou a circa una decina di metri in su, cioè presso a poco nel punto ove giacevano le lampade.
La predetta notte dall'11 al 12 febbraio corrente i predetti due prigionieri dopo appena mezz'ora che erano entrati erano stati infatti condotti fuori da altri operai, ambedue ustionati dal grisou.
Uno di questi operai era Sansone Giuseppe di Tatti e dichiarò al sorvegliante Cappelletti che i due prigionieri si erano bruciati nella rimonta, che uno camminava da sé ritornando al pozzo e l'altro sedeva in fondo alla rimonta stessa.
Perché i due prigionieri si erano recati nella rimonta ove non avevano nulla da fare non si comprende e si dà solo la supposizione che sia stato per riscaldarsi essendo la nottata fredda e quell'ambiente più caldo.
Evidentemente l'accensione del grisou fu poi dovuta all'apertura delle lampade perché queste presentano il retino sano e completo.
Fatto il presente verbale all'ufficio della sezione n. 2 della miniera Ribolla oggi 14 febbraio 1919 letto e sottoscritto dagli intervenuti.Firmati:
Eugenio Marechal
Cappelletti Francesco
Attilio Monticolo
Aiutante principale nel Corpo Reale delle Miniere.In seguito a questa constatazione le due lampade dei prigionieri ustionati portanti i cartelli 5444 e 5508 vengono consegnate al capo sorvegliante Crocini Vittorio perché le conservi per eventuali ulteriori constatazioni.
Ribolla 14 febbraio 1919F.to:
Crocini Vittorio
Attilio MonticoloIl Direttore Ing. Silvio Del Zotto fa rilevare che i due operai ustionati erano gli stessi che avevano lavorato nella rimonta ove avvenne l'accensione fino alla notte dal 9 al 10 quando fu sospesa quindi era presumibile che conoscessero le condizioni di quell'ambiente.
Ribolla 14 febbraio 1919.F.to:
Ing. S. Del Zotto
Attilio Monticolo.- Documento gentilmente concesso da Elena e Walter Scapigliati -