Notizie biografiche e di lavoro nella miniera di Ribolla.
Di Florido Rosati.
Addetto e
responsabile della doma e del mantenimento dei somari che tiravano i vagoni
all'interno della miniera, delle ferrature, decideva le razioni di fieno e di
biada da somministrare agli animali.
Si distinse e per questo ebbe un premio dal direttore per aver disposto il
dimezzamento della razione di biada alle povere bestie asserendo che erano
troppo grasse, invece che imbolsite (gonfie) per la continua permanenza in
miniera.
Un giorno toccò anche a lui una brutta avventura.
Per portare il somaro in miniera lo si doveva incaprettare (cioè legare le
quattro zampe insieme), quindi legarlo ancora all'interno della gabbia e
chiuderlo per poi scendere in fondo al pozzo.
La gabbia era a due piani: uno il somaro, l'altro il Barlucchi e compani.
Questo lavoro lo si doveva fare nei giorni festivi, perché teneva occupato il
pozzo di estrazione per alcune ore.
Quel giorno (una domenica) scese un somaro in fondo al pozzo n° 2.
Arrivati giù si accorse, suo malgrado, che nello scendere con la gabbia avevano
stretto la testa del somaro contro un traversone ed era morto.
Lo riportò fuori per poi scenderne un altro la domenica successiva.
Da qui si generò il modo di sfotterlo; addirittura, per le battute ricevute, un
giorno abbandonò anche il posto di lavoro.
Un operaio della falegnameria, umorista e poeta anche molto bravo di
Roccatederighi, Salvestroni Sileno, ne ricavò una parodia con una canzonetta
che si chiamava "Cicci che bel". Diceva così:
Abbiamo dei
somari
un medico speciale
che in tutta la Maremma
non ci se n'ha l'uguale
vederlo la
mattina
quando gli dà lezione
partir dall'officina
armato di bastone
gli attacca un
vagoncino
e poi ci sale sù
avanti in tre, avanti in tre
lui, il ciuco e il frenatore
avanti in tre, avanti in tre
lui, il ciuco e il frenator
lo mise in gabbia
un ciuco
un brutto dì di festa
lo prese un traversone
e gli staccò la testa
appena in fondo al pozzo
gli disse: "Palle, su!
lo vedi siamo giunti
dunque non ti impressionare"
stai su, stai su
ma palle resta giù
disse il dottore: "E' grave
e la testa non l'ha più.
Per il resto che rimase aperta la miniera rimase aperto e immortalato il caso
Barlucchi.