LA DOMENICA DEL CORRIERE - 16 maggio 1954

La copertina (di Walter Molino)        

E cco i due tragici pozzi, Camorra e Raffo, della miniera di Ribolla dove sono morti 42 operai, per una spaventosa esplosione di grisù. Otto squadre di minatori erano scese, alle ore 7, ad estrarre la lignite nella galleria più profonda, a 354 metri dal suolo, e il loro lavoro si era iniziato con perfetta regolarità.
Ma improvvisamente la terra fu scossa da un tremendo boato e dai pozzi eruppero violentissime trombe d'aria.
Tutti intuirono subito, alla miniera, quanto era accaduto: scoppio di grisù.
Laggiù nel profondo dei pozzi si stava morendo.
In qualche angolo remoto dei cunicoli stagnava il grisù, il micidiale gas delle miniere: si tratta di metano che filtra dalle fessure delle rocce e che, combinato in determinate proporzioni con l'aria, forma una miscela la quale esplode al contatto con una scintilla o con una fiammella.
Come è sprizzata la favilla che accese lo scoppio? Non si sa.
L'esplosione fece franare dalle volte enormi quantità di materiali che seppellirono i minatori, e spinse verso l'esterno una massa d'aria e di fumo, con spaventosa violenza.
I cunicoli furono attraversati da una ventata che sradicò e frantumò ogni cosa ed eruppe dai pozzi e dagli sfiatatoi trascinandosi dietro e sollevando nel cielo pezzi di carbone e pietre, fango, acqua. E questi detriti ricaddero poi al suolo, in un'impressionante pioggia.
L'opera di soccorso, iniziata immediatamente, non ha potuto fare miracoli: pochi gli uomini che ha salvato di cui dieci gravemente feriti.
Gli scampati non hanno saputo dir nulla: investiti dallo spostamento d'aria, furono trascinati come fuscelli e scaraventati contro le pareti delle gallerie.
Si era sperato che alcuni dei 42 minatori mancanti fossero rimasti bloccati dal materiale franato nelle gallerie e le squadre di soccorso si prodigarono giorno e notte nel tentativo di raggiungerli e salvarli.
Ma ogni speranza di trovarli ancora in vita risultò presto vana.
Quella di Ribolla è una miniera "difficile" e vi avvennero altre disgrazie.
Il disastro più tragico accadde da noi prima della guerra, nel bacino dell'Arsa, dove perirono oltre cento uomini.
E la sciagura mineraria più terribile che si ricordi è successa nel 1906, in una miniera della Francia settentrionale: 1099 morti.