LA NAZIONE
Mercoledì 5 maggio 1954.

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LA COMMEMORAZIONE IN PARLAMENTO

Roma, 4 maggio.
La notizia della grave sciagura nella miniera di lignite di Ribolla, comunicata alla Camera all'inizio della seduta di oggi dal sottosegretario al lavoro, ha suscitato nell'assemblea una profonda commozione.
L'onorevole Delle Fave ha fornito i primi incerti elementi, dai quali tuttavia si è tratta la sensazione della gravità del disastro.
Il sottosegretario ha altresì comunicato all'assemblea che i primi e più urgenti provvedimenti erano stati già adottati non appena, nelle prime ore del mattino, il ministero aveva avuto la triste notizia.
Il presidente del Consiglio aveva infatti subito inviato sul posto il ministro del lavoro onorevole Vigorelli per dirigere le operazioni di soccorso e per adottare le misure del caso.
Il sottosegretario ha inoltre dichiarato che è troppo presto per indagare su eventuali responsabilità ma che questo sarà fatto al più presto.
I rappresentanti di tutti i gruppi (Baglioni, comunista; Sponziello, missino; Santi, socialista; Morelli, democristiano; Macrelli, repubblicano; Basile, liberale; Bardanzellu, monarchico) si sono associati al cordoglio espresso dal sottosegretario manifestando il senso di solidarietà dell'assemblea con i feriti e con le famiglie delle vittime.
Infine il vice presidente Targetti ha invitato i deputati a inchinarsi alla memoria di questi minatori caduti nel loro sempre aspro lavoro, vittime senza aureola di gloria ma non senza aureola di martirio.
Al Senato la notizia è stata data dal sottosegretario al lavoro onorevole Pugliese.
Alle sue parole di cordoglio si sono associati il comunista Bitossi, il democristiano Braccesi e il monarchico Mastrosimone.
Il presidente Bo, a sua volta, si è reso interprete dei sentimenti di tutta l'assemblea.

- Per gentile concessione di Roberto Calabṛ.-