IL NUOVO CORRIERE.
LA GAZZETTA

Venerdì, 14 maggio 1954.

 

IMMEDIATA ECO ALLA CAMERA
della nuova sciagura mineraria.

Il governo sollecitato a disporre inchieste sul problema degli infortuni e sulle responsabilità.

ROMA 13.
La seduta di oggi alla Camera, dedicata alla continuazione della discussione sui bilanci, si è aperta con una nuova nota dolorosa: la morte, avvenuta nella tragica zona mineraria della Maremma, di un altro minatore, rimasto seppellito da una frana a Boccheggiano; un altro minatore è rimasto ferito.
Ne ha dato annuncio il deputato comunista Tognoni, il quale ha energicamente invitato il governo a prendere concreti provvedimenti, e ha chiesto la sollecita discussione delle interpellanze presentate sulla sciagura della miniera maremmana. “Per intanto – egli ha detto – si dovrebbe procedere all'arresto dei dirigenti della miniera di Ribolla”.
Il ministro Medici, dal banco del governo, ha espresso parole di cordoglio per la nuova vittima della miniera di Ribolla ed ha assicurato che se risulteranno responsabilità, si colpirà con estrema energia.
Audisio: “Non basta piagnucolare”.
Messinetti: “In galera gli assassini!”.
Tognoni: “Assassini!”. (Clamori; intervento del presidente).