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Si è svolta a Milano sabato 30 novembre 2002 l’Assemblea Alomar-ABAR LES di cui è stata data comunicazione a tutti gli associati in una lettera precedente. Questa iniziativa si è rivelata un successo, sia per partecipazione che per contenuti. Sono convenute oltre 200 persone e, tra queste, erano oltre 50 gli associati ABAR che hanno affrontato il viaggio di primo mattino.
Il tavolo della presidenza e la moderazione degli interventi sono stati gestiti dai presidenti dell’ALOMAR, Sig.ra Pisu, dell’ABAR, Sig. Franceschetti e la Sig. na Costa per la Presidenza del Gruppo LES.
La Sig.ra Pisu ha ringraziato tutti i convenuti e illustrato le modalità di conduzione del dibattito.
Il Sig. Franceschetti ha ricordato che le domande poste agli specialisti erano state elaborate dai malati in una precedente assemblea tenutasi a Brescia il 7 settembre.
Sono intervenuti gli specialisti reumatologi rappresentanti i più importanti Centri di Reumatologia della Lombardia: la Dottoressa Gerloni della Divisione di Reumatologia dell’Ospedale Gaetano Pini di Milano; il Dr. Epis della Divisione di Reumatologia del Policlinico di Pavia; Il Prof Carrabba della Divisione di Reumatologia dell’Ospedale Sacco di Milano; La Dottoressa Canesi, della Divisione di Reumatologia dell’ Ospedale Niguarda di Milano e Presidente della Società italiana di Reumatologia (SIR). Gli specialisti hanno sottolineato come i farmaci biologici abbiano rivoluzionato la terapia dell’Artrite Reumatoide, grazie alla loro efficacia, notevolmente superiore alle precedenti terapie. Ma hanno anche sottolineato l’elevata incidenza di effetti collaterali infettivi, seppur non gravi, e la necessità di gestire negli ospedali queste cure. Ciò rende necessario un rapporto medico/paziente più coeso per una corretta gestione della terapia. Purtroppo questi farmaci hanno costi molto elevati e, attualmente, è possibile somministrarli solo a malati con AR molto evoluta, aggressiva e resistente ai convenzionali farmaci. Tuttavia è in corso un progetto osservazionale della Società di Reumatologia che prevede di verificare l’efficacia di questi farmaci nei malati con artrite di recente insorgenza.
La seconda parte dell’assemblea è stata invece dedicata al miglioramento assistenziale ai malati reumatici. Il Dr. G. Balestrieri del Servizio di Reumatologia e Immunologia Clinica dell’Ospedale Civile di Brescia ha illustrato il progetto assistenziale che, unitamente alle associazioni ABAR e LES, è stato elaborato per la Provincia di Brescia. Ha descritto l’importanza di avvicinare gli ambulatori alla residenza dei pazienti e di operare in stretta collaborazione con il Medico di Medicina Generale sul territorio, riservando di far giungere all’Ospedale Civile solo i casi complicati o con necessità di particolari terapie o valutazioni multispecialistiche. Ha infine ribadito che tale modello, coordinato da un unico centro, rappresenta un modello assistenziale che mira a minimizzare il disorientamento del malato che verrà circondato da tutte le figure assistenziali di cui necessita, compresi fisioterapisti ed ortopedici, ben coordinate nella loro azione e a sua disposizione.
L’ultimo intervento è stato quello del Dr. Amigoni, responsabile del settore Programmazione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia che ha ricordato le innovazioni contenute nel “piano socio sanitario regionale” che ha, tra gli altri obiettivi strategici, quello prioritario per le malattie reumatiche. Il Dr Amigoni ha sottolineato gli obiettivi fondamentali dell’intervento della Regione sulla reumatologia: avviare uno studio sull’incidenza, sui livelli di assistenza, sui gradi di inabilità ed sui costi delle malattie reumatiche in Regione Lombardia. Obiettivo primario di questo studio è quello di elaborare un progetto di costituzione di una rete integrata di assistenza che, mediante un processo di cooperazione tra Medici di Medicina Generale e specialisti, renda unitario il percorso di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie reumatiche. Ha quindi concluso sottolineando l’impegno della Regione Lombardia a favore dei malati reumatici sottolineando la volontà di spronare la Commissione di recente formata, comprendente anche esponenti medici reumatologi, per individuare le migliori soluzioni assistenziali a questi malati, citando il modello di Brescia come possibile soluzione.
Si sono susseguite molte altre domande sulla terapia dei malati reumatici.
La sig.ra Pisu ha ricordato l’importanza di rivedere le esenzioni dei ticket che i malati sono costretti a pagare, sottolineando l’importanza di chiamare le associazioni alla partecipazione attiva nella Commissione Regionale per la Reumatologia.
Questa breve relazione fa comprendere l’importanza che ha avuto questa iniziativa, fortemente voluta dall’ABAR e LES che ha partecipato in prima persona alla sua organizzazione.

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