La Letteratura Esperantista

 

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Di solito si distinguono tre periodi. Durante il periodo ini­ziale, che si č esteso fino al 1914, la letteratura nascente serviva come campo sperimentale per provare le teorie linguistiche. Si tra­duceva molto per arricchire la lingua e ci si rivolgeva alla poesia per perfezionare lo strumento e provare la uguaglianza della lin­gua a quelle nazionali. La letteratura era un prodotto dei pių attivi sostenitori, i quali intendevano convincere il mondo sull'idoneitā dell'esperanto, non invece di artisti che si sforzavano di trovare la propria espressivitā, benché alcuni manifestassero un talento no­tevole. lė secondo periodo si colloca tra le due guerre mondiali. Quel tempo era teatro della crisi di adolescenza con dispute tra conservatori e modernisti, tra i quali risaltano le figure di Kālmān Kaloksay e di Gyula (Julio) Baghy e che culminarono nel classicismo didattico. Dal 1945 in poi la fioritura di scuole letterarie sui cinque continenti č attestazione che la letteratura esperantista era entrata veramente in una fase creativa ed era considerata come normale ed essenziale funzione nella comunitā dell'esperanto.

Programma Multimadiale ESPERANTO realizzato nell'anno scolastico 2000/2001 dagli studenti:
            Di Fazio Andrea e Maurelli Francesco                      nuvola.bianca@tiscalinet.it - fran.mau@infinito.it 
Per domande o commenti su questo programma fare riferimento a:
                                                   ROMA ESPERANTA JUNULARO
                                                          info_rej@hotmail.com
Aggiornato nel mese di giugno 2001.