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Lo
scopo dell'esperantismo - diffondere l'Esperanto come mezzo di comunicazione
internazionale - è alla base di diversi atteggiamenti tra gli stessi
esperantisti. Questi atteggiamenti si differenziano anche secondo i paesi, le
relative condizioni e la posizione giuridica dell'Esperanto, inoltre per la
politica linguistica dei governi (per esempio i governi dell'Europa orientale
sono favorevoli all'Esperanto più concretamente e quelli dell'Europa occidentale
più teoricamente), e infine secondo i motivi degli stessi esperantisti: alcuni
danno priorità alla "idea interna", e perciò la loro azione ha un
carattere piuttosto filosofico o intellettuale, mentre altri insistono sulla
necessità di trattare l'Esperanto in modo scientifico e neutrale come
qualsiasi altra lingua: altri ancora sostengono che l'appartenenza ad una
minoranza linguistica liberamente scelta fa emergere una cultura internazionale
di nuovo tipo, sulla quale si basa la identità esperantista. Quelle tendenze
coesistono pacificamente e dimostrano che si può considerare il movimento
secondo molteplici punti di vista, i quali non lo indeboliscono frammentandolo,
ma si combinano nel creare molte capacità di interessi ed una ricca varietà di
approccio alla lingua. Malgrado
mecenati disponibili, malgrado l'appoggio di alcune imprese che fanno
pubblicità in Esperanto e malgrado il sostegno statale in alcuni paesi, l'esperantismo
non dispone di possibilità finanziarie sufficienti per lanciare efficaci
campagne informative. La mancanza di una base economica limita il movimento che
certamente è vasto ed in via di espansione, ma che tuttavia appare una
comunità di attivisti piuttosto chiusa e tendente all'autonomia. Autonomia ed
entusiasmo sono certo vantaggi, perché hanno reso possibile all'esperantismo
di superare periodi di un attivo contrasto da parte di alcuni regimi politici.
Invero con la sola forza morale gli esperantisti si sono evoluti da un
gruppetto di singoli all'attuale movimento, e questo é un fenomeno mirabile
comparato con le enormi risorse finanziarie e con la pressione economica per
mezzo delle quali alcune nazioni appoggiano la loro egemonia linguistica. |
Programma Multimadiale ESPERANTO realizzato nell'anno scolastico 2000/2001 dagli studenti:Di Fazio Andrea e Maurelli Francesco nuvola.bianca@tiscalinet.it - fran.mau@infinito.itPer domande o commenti su questo programma fare riferimento a:ROMA ESPERANTA JUNULAROinfo_rej@hotmail.comAggiornato nel mese di giugno 2001. |