Isola di Capo Rizzuto è una cittadina sulla terraferma, anticamente attorniata da mura di cinta.
Essa domina su una grande e distesa pianura, e fino a poco tempo fa,
era circondata da una pingue e vasta riserva di caccia, sita (nell'attuale bosco Sovereto),
di proprietà del barone Barracco, ricca di cinghiali, di daini e di ogni sorta di cacciagione.
La superficie misura circa 125,27 Kmq.
Il territorio di Isola di Capo Rizzuto confina a Nord con il comune di Crotone,
ad Ovest con il comune di Cutro, mentre a Est e Sud-est è lambito dal mar Jonio.
La superficie presenta una singolare morfologia, caratterizzata da ripiani a quote
diverse e tutte degradanti verso il mare Jonio.
Tali ripiani sono stati incisi dalle erosioni: quella più lunga e profonda è formata
dal vallone "Vorga".
La quota più alta non supera i 150 mt sul livello del mare.
Le piogge sono non sempre frequenti in autunno, poche in inverno
"scarse in primavera, quasi nulle in estate".
Il clima è mite e salubre.
Il territorio, inoltre, è ricco di flora spontanea;
le vegetazioni più diffuse sono:
la quercia da rovere, gli oleandri, il frassino e l'olmo;
gli arbusti più abbondanti sono:
il mirto, il lentisco, il biancospino, il pungitopo, il susino selvatico, il pruno spinoso,
la ginestra e i fichi d'india.
La fauna selvatica è confinata nelle zone rimaste ancora boschive;
tra i mammiferi sono presenti alcuni esemplari di lepri, di volpi, di istrici e di ricci;
molto numerosi sono gli uccelli stanziali :
tortore, oche selvatiche, trampolieri, anatre e marzaiole, quaglie, merli, tordi e gazze;
rare, invece, sono le beccacce.


 

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