Sappiamo che con il privilegio concesso dal Duca Ruggero alla Diocesi
d'Isola il Vescovo Luca
potè riedificare la cattedrale sugli avanzi di un monastero benedettino.
Originariamente la Cattedrale era a forma di pianta greca e molto piccola;
oggi, invece,
dopo diversi restauri, la Chiesa arcipretale è a forma di pianta latina
e presenta una
elegante facciata con portale in pietra locale tufacea, riccamente ornato
e scolpito a
motivo architettonico rinascimentale, sormontato da stemma vescovile
(blasone di Mons. Francesco Marino) e da un rosone sempre in pietra tufacea.
L'interno del sacro Tempio è a pianta basilicale a tre navate con soffitto
decorato.
L'abside è a pianta quadrata e voltata a crociera costolonata, dietro
l'abside c'era
il sepolcro della famiglia Ricca e si conservava in buone condizioni un coro
ligneo
con pregevoli intagli; gli stalli hanno braccioli con leone beccati, il suddetto
coro
ora è sistemato nella chiesa di San Marco. I lavori di restauro, eseguiti
negli anni
50-60, hanno abbellito l'interno con una decorazione policroma in olio ed
oro zecchino;
in alto lungo le pareti nella navata centrale sono stati dipinti dei medaglioni
raffiguranti
i quattro evangelisti e gli apostoli Pietro e Paolo; tutta la decorazone è
stata eseguita
dall'artista Pasqualino Montagnose da Laureana di Borrello.
Nel presbiterio è situato il trono vescovile con baldacchino e fastigio
marmoreo policromato
fatto eseguire dal vescovo Lancellotti (1749-1766).
L'attuale campanile a pianta quadrata, anticamente era adibito a luogo di
difesa ed era
denominato "Torre del vescovo".
Il vecchio campanile, lesionato e diroccato a causa del violento terremoto
dell'otto
marzo 1832, fu eliminato completamete e sostituito con la Torre del vescovo.
Il duomo di Isola di Capo Rizzuto, edificato tra il '500 e il '600 per
volere
del vescovo Annibale Caracciolo, sorge sul sito di un preesistente monastero
normanno.
L'elegante facciata barocca, sulla quale si apre un bel portale del XVII
secolo,
finemente decorato e sormontato dallo stemma vescovile, e' fiancheggiata
da un possente campanile con bifora, che risale alla struttura originaria.
L'interno, a tre navate e con abside quadra, e' mirabilmente ornato da
stucchi
settecenteschi, e conserva pregevoli opere d'arte, tra le quali si
segnalano
un settecentesco altare barocco in marmo policromo, un polittico del '500,
un coro con stalli intagliati, del XVII secolo, e due bellissimi troni
vescovili,
uno in legno inciso, l'altro in marmo, di scuola napoletana, databile al
1758.
Nelle navate laterali e' possibile ammirare diversi altari in pietra,
realizzati da abili artigiani locali;
tra gli oggetti che compongono il tesoro, da notare un calice in oro a
sbalzo,
ornato da medaglioni, del 1564, e un settecentesco crocifisso bronzeo,
opera di bottega partenopea.
La chiesa custodisce inoltre una preziosa pala d'altare del 1200,
raffigurante la Madonna nera col bambino, detta Madonna greca,
protettrice della cittadina.
Si segnala infine un presepio settecentesco con pastori in terracotta,
realizzati da maestranze napoletane.