Questa stirpe, presente da poche centinaia di anni, è probabilmente una derivazione del clan Giovanni. E' tuttora oscuro alla stragrande maggioranza dei fratelli chi abbia dato origine a questo clan, e solo pochissimi conoscono la verità. Si dice che un Giovanni abbia tentato di spostare l'anima di un suo fratello prossimo alla morte definitiva nel corpo di un uomo moribondo. Il risultato fu catastrofico, perché l'anima si trasferì quando ormai il corpo era morto dando origine ad un cadavere vivente. Il resuscitato, furioso per la mutazione aggredì e uccise il proprio creatore e fuggì. I Samedi hanno l'aspetto di cadaveri in avanzato stato di putrefazione, ed hanno sviluppato poteri che gli permettono di privare, almeno momentaneamente, i loro fratelli dell'immortalità. Questo clan è poco numeroso e distribuito soprattutto in Italia e nei Caraibi, inoltre molti membri di questa stirpe hanno appreso le arti magiche del Vodoo.
Soprannome: Cadaveri o Zombie
Aspetto: I Samedi hanno l'aspetto di cadaveri in avanzato stato di decomposizione, la loro pelle è molle e putrefatta o avvizzita come quella delle mummie, tutti hanno occhi incavati ed emanano un fetore pestilenziale avvertibile anche sottovento.
Rifugio: Quasi tutti i membri di questa stirpe risiede nei cimiteri, spesso vestendosi in maniera elegante come i cadaveri con cui sono sempre a contatto.
Discipline di Clan: Necromanzia, Oscurazione, Thanatosis
Punti deboli: La loro somiglianza ai cadaveri fa sì che abbiano un valore di zero in aspetto ed emanano un terribile odore di morte, il che fa si che debbano tenersi alla larga dai mortali anche da oscurati.
Organizzazione: Il clan non ha una grande organizzazione, si riuniscono solo per raccontarsi pettegolezzi o per celebrare riti magico.
Conseguimento del Prestigio: Tra i Samedi il prestigio si ottiene in base alla rarità degli oggetti trovati nelle tombe e al numero di informazioni in possesso di chi li ha ritrovati.
Dicono: "Sei così sicuro di essere immortale? Vieni qui, parliamone un po'… Discutiamo sulla morte".