Reda - Olympic Milano

E allora ! Sotto un tipico acquazzone tropicale la Reda non solo non annega, ma emerge con vigorose bracciate e approda sulla riva UEFA. Il risultato non va letto semplicemente nella secca vittoria per 2 a 0, ma deve essere interpretata in relazione agli avversari (superati una sola volta in 4 anni), alle condizioni climatiche (è vero, pioveva anche per loro, ma noi avevamo due reduci da climi caraibici che avrebbero potuto risentirne) e in fine, ai problemi di rosa (infatti ancora una volta ad un'ora dalla partita eravamo in 8 !!). Per tutto ciò, questa partita può tranquillamente essere archiviata nelle imprese storiche della Reda. Ormai definitivamente dispersi Paolo Leva e Alessandro, fermi a letto Pippo e Franz, al lavoro Gianluca e Nino, chissà dove Cicognani e Casonato diventava problematico imbastire una formazione con i soli rientri di Roby e Sergio. Ma grazie all'ampia rosa della Reda, frutto di una campagna acquisti intelligente nel periodo estivo operata dal nostro mega Presidente, si riusciva a recuperare un attaccante selvaggio (Dal Bianco) e un difensore grintoso (Gattucci). Il Comunale di Cormano vedeva la Reda così disposta: gatto Hubner tra i pali, Il Capitano e Roby centrali, Tany e Gattucci laterali, Mauro - Sergio - Dejan - Umberto a centrocampo, il Condor e Dal Bianco in attacco.

Il campo appesantito rendeva difficile il tradizionale gioco di prima della Reda e la sua ragnatela di fitti passaggi a centrocampo, costringendola ad un odioso "palla lunga e pedalare". Schema vecchio ed obsoleto inconsciamente ripudiato da ogni singolo componente della squadra, ma che in virtù della malleabilità tattica degli undici della Reda veniva splendidamente interpretato e che portava i suoi frutti. Proprio in seguito ad una ripartenza nasceva il passaggio illuminato del Condor per Dal Bianco che realizzava. Tripudio per Baggio-Condor che mostrava così la sua vera identità di rifinitore. Il Cormano c'era e si faceva sentire con una pressione costante, grazie anche al dominio a centrocampo al quale saudade-Sergio non riusciva porre freno, ma i suoi tentativi più pericolosi non lasciavano traccia, se non quella di fango sui guanti di gatto Hubner che salvava il risultato in un paio di occasioni. Prima del riposo Dejan metteva praticamente al sicuro il risultato con un gol di pregevole fattura. La ripresa non si caratterizzava per l'assedio del Cormano, ma per le numerose occasioni sprecate dalla Reda che, in virtù anche del fatto che gli avversari erano ridotti in 10 per l'espulsione del libero, si trovava di fronte immense risaie nelle quali mondina-Dal Bianco sguazzava felice senza però raccogliere frutti consistenti. Ma bastava ciò che si era già raccolto, e a fine partita in tutti era evidente la consapevolezza dell'impresa storica.

Gatto Hubner	7	Non voleva giocare, ma quando ha visto le immense distese di erba gatto del Comunale di Cormano il felino che c'è in lui ha prevalso sul topo di biblioteca che voleva passare il Sabato pomeriggio a studiare.Determinante in due interventi, uno dei quali di piedi alla Garella.
Tany	6.5	Abbandonata la tanto odiata posizione di centrale, si colloca sulla sinistra cercando di sfruttare una sostanziale libertà da marcature. Tenta anche l'incursione con telefonata al portiere, ma trova occupato.
Gattucci	7	Era all'esordio, dopo i problemi in Agosto con la società che lo aveva acquistato a parametro zero e che praticamente lo aveva messo in naftalina in attesa di piazzarlo sul mercato. In marcatura ha concesso poco o niente al suo avversario che non era per niente male. La società dovrà ora riflettere.
Roby	6.5	Il clima lo infastidisce e lo si vede nel primo quarto d'ora quando vaga per il campo alla ricerca del suo uomo. Poi si riprende e inizia a macinare chilometri con un paio di sgroppate a fine partita quando tutti gli altri ormai camminano.
Il Capitano	6	Spettacolare nel non farsi recuperare dal 18 avversario dopo essersi fatto rimbalzare goffamente la palla sulla spalla ed avere avuto una decina di metri di vantaggio. Nel complesso comunque una partita senza infamia e senza lode.
Mauro	6	Non era il suo giorno, non era il suo tempo, non era il suo campo, ma nonostante tutto questo non ha fatto danni cercando anzi di lasciare la sua impronta sulla partita con un corner a rientrare che per poco non si infilava in porta.
Dejan	6.5	Accantonata ogni pretesa di copertura o di filtro a centrocampo, bisogna considerare il suo senso del gol, il che non è comunque poco.
Sergio	7	Capisce subito che i ritmi brasiliani sono lontani migliaia di chilometri ed è costretto a tuffarsi nella frenetica realtà del centrocampo.Non è preciso, ma è quantomeno sostanzioso soprattutto quando arretra a dare man forte ai compagni della difesa.
Umberto	6.5	Svolge più che dignitosamente la sua parte sulla destra e a volte ripiega anche a fare il terzino senza titubanze e con la grinta necessaria.
Dal Bianco	6.5	Sgroppa, difende la palla, fa da ponte, insomma si dà da fare e in più realizza anche l'importantissimo gol che sblocca la partita. Pecca però nel finale quando ha la palla per chiudere il match, ma che spreca però sopra la traversa.
Condor	6.5	Illumina la grigia giornata con un'apertura che porta Dal Bianco a tu per tu con il portiere e la Reda in vantaggio. Si sacrifica anche nella marcatura a centrocampo rendendo meno offensivo il 10 avversario.