P. STANZIALE
AL DI LA’ DELLA
PSICOANALISI
7- NOTE IN FORMA DI LESSICO
a-- /a/ rappresenta l'IO -
ovvero il JE opposto al MOI- . Rappresenta anche- come oggetto /a/- il
sostituto IMMAGINARIO dell'aLTRO DESIDERATO. Come IO è
una costruzione dell'IMMAGINARIO, ma è anche determinato dall'ALTRO nello
"schema L" lacaniano. È l'io paranoico della civiltà.
AGGRESSIVITÀ--Tendenza del soggetto, nella prima età
evolutiva, a mutilare il corpo degli altri, corpo identificato come il suo proprio, rivelato dallo SPECCHIO .
ALIENAZIONE-- Espropriazione del soggetto da
sé. Relazione di confusione tra il soggetto e gli oggetti. Mancanza di una
propria individualità. Perdersi nella rete linguistica. Conformismo. In Lacan
abbiamo una alienazione strutturale, che è quella
costitutiva del soggetto (stadio dello specchio) ed una alienazione, connessa con la prima, che è
strutturante (stadio edipico lacaniano). È il fatto del soggetto.
(a)LTRO-- È l'OGGETTO del
DESIDERIO originario che viene ad essere sostituito da /a/ nell'IMMAGINARIO del soggetto.
la madre. È il fallo paterno ecc.
ALTRO-- È l'ordine simbolico. Ma anche l'inconscio che
determina l'oggetto /a/ ovvero l'IO.
AMORE-- Lacan affermerà che
l'amore è dare ciò che non si ha (o si crede di avere) a qualcuno che non lo vuole (o che vuole altro).
ANALISTA-- È il testimone della verità. È neutrale. Fa la parte del
morto per frustrare il paziente, per farlo impigliare nella rete del linguaggio
affinché si giunga alla parola piena della
verità. È il soggetto supposto-sapere. Come il
direttore di un penitenziario (sofisma
della LIBERTÀ) promette la libertà in cambio della soluzione di un enigma. In
sé l'analista è nulla, egli rappresenta
qualcosa che lo supera. È il traduttore delle significazioni ed articola al
contrario l'andamento della domanda del
paziente. Ma è anche il rappresentante dell'ordine
simbolico ed occupa un posto nell'ordine
simbolico. Ma
si deve anche mettere in discussione.
Deve riconoscere nella cura il desiderio inconscio. Si deve rifiutare di
cedere alle richieste del paziente limitando il narcisismo dell'IO. Colui che sa che tutto il potere spetta alla parola che
porta alla coscienza del disagio.
ANDROGINO-- L'essere della
mitologia bisessuato e precedente
la differenziazione sessuale.
ANGOSCIA-- Per Lacan è il
sentimento che non tradisce. Affetto senza oggetto.
APERTURA-- (béance) Falla tra la mancanza-a-essere e il
complemento materno.
AVERE-- Effetto dell'alienazione
strutturante (SPECCHIO) pertinente al
simbolico.
BARRA-- Tratto di separazione
nel rapporto tra SIGNIFICANTE e SIGNIFICATO (De Saussure).
BISOGNO-- Riflesso e marcatura
nell'organismo della mancanza-a-essere.
CASTRAZIONE-- Riguarda il PADRE
che significa al figlio che NON È il
FALLO e che la MADRE NON HA il FALLO.
CATENA-- È la catena dei
significanti linguistici.
CHIUSURA-- Si tratta della chiusura linguistica, ovvero la delimitazione
delle regole e delle unità componenziali che articolano una lingua
CODICE-- Il complesso delle
regole di una lingua.
COMPLESSO-- Insieme di
rappresentazioni inconsce di cui il soggetto è virtualmente cosciente.
COMPROMESSO-- Situazione di equilibrio che si pone in essere al fine di gestire la
tensione causata da una pulsione che ha forzato la barriera dell'inconscio.
CONCATENAMENTO-- Riguarda tutto
ciò che viene a collegarsi nell'ambito linguistico.
CONOSCENZA-- Acquisizione
insaturabile cui si sopperisce con i/il sapere/i.
CORPO FRAMMENTATO-- Configurazione
originaria del corpo del soggetto precedente il ciclo delle identificazioni.
CORPO PROPRIO-- Scoperta, grazie allo SPECCHIO,
dell'immagine globale del corpo del soggetto.
CROSS-CUP-- (topologia) Si tratta della mezza sfera che chiude il nastro di Möebius.
CURA-- Processo attraverso il
quale l'analista fa emergere nel
paziente la parola PIENA.
DENEGAZIONE-- (verneinung freudiana) Processo per cui un contenuto rimosso può presentarsi alla coscienza
con il solo scopo di essere negato.
DENOTAZIONE-- Linguaggio
primario, corrente e oggettivo.
DESIDERIO-- Secondo Freud: movimento
dell'apparato psichico per la percezione del gradevole e dello sgradevole.
Secondo Lacan: spinta mirante a colmare la falla
aperta dalla mancanza-a-essere. Ciò che va riconosciuto nella cura.
Si tratta
dell'hegeliano Anerkennung
(desiderio di RICONOSCIMENTO) (Kojève). È
la tendenza ad allucinare l'oggetto. La
dialettica del desiderio traduce le
contraddizioni dell'inconscio. Il desiderio esiste in funzione dell'INCONSCIO.
Il desiderio si produce nell'al di là della domanda,
ma si incava anche nell'al di qua; evoca la mancanza-a-essere sotto le tre
figure del nulla costituente il fondo della domanda d'amore, dell'odio che nega
e dell'indicibile.
Lo sfruttamento del desiderio è la vera invenzione del
discorso capitalistico (Vedi Grafi del desiderio).
DIACRONIA-- Cambiamento del sistema
della lingua tramite il passaggio ad altro stato.
DIALETTICA-- È quella del
DESIDERIO, del padrone e dello schiavo, dell'EDIPO, del riconoscimento
hegeliano-kojèviano.
DISCORSO-- In senso esteso: la catena
parlata, tutto l'al di là della frase. In senso ristretto: livello
dell'opera che sfugge alle regole narrative e dipende più dalle regole di argomentazione, di retorica. Teoria dei quattro discorsi
(QUADRIPODE)
Ciò che integra parola e linguaggio nel
rapporto tra soggetto e struttura. (Vedi Schemi del Discorso del
"rovescio della psicoanalisi")
DOMANDA-- Trascrizione del DESIDERIO sul piano del linguaggio. Si tratta
della domanda d'amore, di riconoscimento, intransitiva, ovvero la domanda di
essere amati per niente.
DONNA-- Lacan, nella FORMULA
della sessuazione ritiene che per la donna non c'è limite al godimento.
Dissimmetria nell'inconscio con
l'identità sessuale maschile: ciò che porta al fatto che non c'è RAPPORTO sessuale.
DOPPIO TORO INANELLATO--
(topologia) Rappresenta il soggetto in rapporto all'altro, congiunti su due vuoti costitutivi.
DUALE-- Relazione del bambino
con l'immagine della madre, nella quale il soggetto non ha fatto l'esperienza
della propria individualità.
EDIPO-- Secondo Freud: incontro
primario con la differenziazione sessuale. Secondo Lacan: questo stesso
incontro legato all'accesso nell'ordine del linguaggio (Vedi schema Stadio dello specchio e Edipo)
EFFETTO DI SENSO-- Impiego
particolare di un lessema.
EMBRAYEUR-- (shifter) Unità
grammaticale la cui funzione è duplice; convenzionale e, nello stesso tempo,
esistenziale. Per questo fatto, mette in relazione il messaggio
comunicato con l'atto di comunicazione.
ENUNCIATO--Il messaggio
manifestato, comunicato. Enigma dietro cui il SOGGETTO
si nasconde.
ENUNCIAZIONE-- L'atto di
comunicare un messaggio.
EROGENA-- Zona del corpo dove si
concentrano le pulsioni.
FADING-- Eclisse del soggetto,
prodotta dalla FENTE.
FALLO-- L'attributo paterno,
significante primario di tutta la catena
dei significanti inconsci e consci. La sua dialettica rimanda
all'aufhebung hegeliano. Nell'ordine simbolico è godimento, positività,
irrappresentabilità. Nell'IMMAGINARIO è
assenza, negatività del narcisismo.
FANTASIA-- Ciò che permette il
sorgere del desiderio come funzione conscia/inconscia, ovvero è una
soddisfazione allucinatoria del desiderio. Ha una consistenza mista collegata
al conscio e all'inconscio. È sempre una forma di COMPROMESSO, alienazione del
DESIDERIO.
FANTASMA-- Esca di
simbolizzazione di un desiderio inconscio. Ciò che sostiene, con i cinque
sensi, la realtà ed il cui algoritmo è: $ <> a,
leggibile nei due sensi, in cui il
punzone <> richiama il desiderio.
FENTE-- (Con riferimento al termine
freudiano ichspaltung) Ciò che genera l'INCONSCIO. Divisione primaria tra discorso conscio e inconscio.
FONOLOGIA-- Scienza che studia i
rapporti tra i suoni raccolti dal/nel linguaggio.
FORCLUSIONE-- Cancellatura definitiva
di un avvenimento, in modo che non potrà mai essere ricordato. Rigetto
di un significante fondamentale dall'universo simbolico del soggetto..
FORMAZIONE-- Attività
sotterranea della vita psichica.
FORMULA-- (della sessuazione)- Si riferisce al quadrato
logico di Apuleio. 1- universale affermativa (tutti
gli uomini hanno un fallo). 2- universale negativa (nessuna donna ha un fallo). 3- particolare
negativa. 4- particolare doppiamente negativa (dissimmetria delle
identità maschile e femminile nell'inconscio).
GRAMMATICA GENERATIVA-- Grammatica
che studia le regole di trasformazione linguistica.
GUARIGIONE-- Passaggio da un
IMMAGINARIO non simbolizzato ad un immaginario simbolizzato.
HOMMOINZIN-- Padre simbolico che
interdice l'incesto. Colui che rende il godimento
inaccessibile.
IDEOLOGIA-- Insieme dei
significati di connotazione.
IDENTIFICAZIONE-- Processo
psicologico relativo ad assimilazioni del soggetto ed alle relative
trasformazioni. Nelle analisi lacaniane tale processo viene
riferito: al fallo, all'ideale, all'immaginario, al narcisismo.
L'identificazione, inoltre può essere isterica, edipica, primaria e secondaria,
normativante, oggettivante, speculare, simbolica.
IMAGO-- Rappresentazione mentale o visione interiore di cose, persone o
situazioni non più percepibili nell'attualità del soggetto.
IMMAGINARIO-- Caratterizza la
relazione priva d'individualità distinta, conseguente alla mancanza di un
accesso vero al linguaggio. Uno dei registi lacaniani. Dell'immaginario si può
parlare solo in relazione al SIMBOLICO.
INCONSCIO-- Luogo in cui si rappresenta una mancanza e si innesca un DESIDERIO. Struttura
che ricrea qualcosa di in-creato a partire da ciò che le manca. Luogo-tenenza
del difetto originario della struttura significante. Dinamica
iterativa relativa ad un centro che è la
mancanza. È la produzione
di un sapere senza soggetto. Entità che nasce come appello, vale a dire
effetto di un messaggio e di un
linguaggio. Catena di significanti che su un'altra scena insiste
e interferisce nei tagli, nella cogitazione, nel discorso. È il discorso
dell'ALTRO.
L'inconscio è strutturato come un LINGUAGGIO. Il
linguaggio è la condizione dell'inconscio. L'inconscio è la condizione della
linguistica.
INSISTENZA-- Spinta
dell'inconscio nel linguaggio.
INTERPRETAZIONE-- Dapprima l'analista presterà al discorso
fallace del soggetto un orecchio distratto. Poi darà al discorso una felice
scansione. Quindi noterà l'enfasi su vocaboli anodini,
noterà i lapsus involontari, le ripetizioni ossessive, la confusione e
l'incapacità verbale. Noterà ancora l'ignoranza del senso dei simboli in cui il
soggetto/paziente si è perduto. Si
tratterà quindi di mettere ogni significante al suo posto facendo emergere una
rete coerente di significazioni inconsce, recuperando il rimosso con la
verbalizzazione. Si giunge così a nominare ciò che non aveva nome ed a
ristabilire un nuovo rapporto tra il soggetto e le sue significazioni.
INTRUSIONE-- (complesso)- Fissa mediante l'identificazione mentale la relazione duale del soggetto al suo simile. Nell'ambito
familiare e sociale la struttura
narcisistica dell'io si costruisce con
l'immagine del doppio. Il soggetto
può riconoscere l'altro in modo conflittuale, ed allora si avvia alla socializzazione, oppure può ritrovare l'oggetto materno da
aggredire innescando una tendenza alla paranoia.
IO-- (JE) Pronome personale che
indica il Soggetto nell'enunciato, ma
che può diventare veicolo di menzogna nella misura in cui si pone sotto il
regime dell'immaginario piuttosto che del simbolico. IO (MOI) è l'istanza
dell'individuo finché è al livello dell'immaginario. Ciò su cui si basa la egopsychology
fermamente avversata da Lacan.
ISTINTO DI MORTE-- Lo zero attraente intorno a cui
gravita il soggetto, il quale è nella morte prima dei
giochi seriali della parola e dei simboli primordiali della nascita.
LEGGE DEL PADRE-- Manifestazioni
tramite le quali il padre, detentore del fallo, rappresenta il linguaggio, la
cultura e instaura la configurazione familiare di tre individualità.
LETTERA-- Il linguaggio nelle
sue trascrizioni culturali e già nella scrittura.
LIBERTÀ-- È quella che il soggetto assume come coscienza di non essere libero dato che
è inconsciamente determinato. Per Lacan
ogni libertà è legata alla temporalità da intendersi come spazio logico e non
legato al vissuto -esistenziale. Nel SOFISMA dei tre prigionieri sono scanditi vari tempi: della comprensione,
l'istante dello sguardo, l'asserzione di certezza anticipata, la conclusione.
LINGUA-- Istituzione sociale di
segni codificabili.
LINGUAGGIO-- Termine globale che
copre la lingua e, nello stesso tempo, la
parole.
LOGOS-- Lacan legge attraverso
Heidegger il frammento eracliteo sul
Logos e lo intende come ciò che obbliga un soggetto a cancellarsi di fronte ad una verità che lo
supera- parola che parla al posto
dell'uomo.
MANCANZA-A-ESSERE-- Condizione
d'esistenza del soggetto separato dal complemento materno.
MASCHERA-- Il ruolo che si
attribuisce o si lascia attribuire il soggetto sul piano del linguaggio e della
vita sociale.
MATEMA-- Ciò che assicura la
trasmissibilità integrale di un sapere, conformemente al paradigma matematico.
Si tratta di costruire una teoria non totalizzante del sapere, possibile solo
se ha un fine. Resta comunque un resto che sfugge.
Tentativo di trasmettere integralmente le fluttuazioni della parola.
METALINGUAGGIO-- Linguaggio che
ha per oggetto quello di descrivere un altro linguaggio.
METAFORA-- Secondo Jakobson e Lacan:
sostituzione di significanti per similarità di significazione. Si tratta
della sostituzione di un significante con un altro attraverso cui il soggetto è
rappresentato. Ovvero il SIGNIFICATO decade a livello
di SIGNIFICANTE entrando a far parte di un'altra catena significante.
METONIMIA-- Secondo Jakobson e Lacan:
sostituzione di significati per contiguità di significazione.
MORALE-- (kantiana) Lacan rapporta KANT a Sade. Per
Lacan la morale kantiana è una teoria del desiderio in cui l'oggetto è rimosso per cui l'imperativo categorico kantiano corrisponde al
sadiano "devi godere".
MORTE-- È il padrone assoluto.
Lacan dice che la morte non è reale... l'uomo non ha paura che di una morte
immaginaria e immaginata. La morte è il quarto elemento (dialettico) rispetto
al triangolo edipico.
NARCISISMO-- Caratteristica
della relazione d'identificazione tra l'Io e la madre, l'immagine, l'a/A/ltro.
NASTRO-- (o banda di Möebius)
(topologia) è una striscia che si richiude sul verso opposto. Indica che la
soggettività è un percorso di bordo- che ritorna, invertendosi, su se stesso-
intorno ad un vuoto costituente.
NEVROSI-- Maniera di percorrere l'ordine del linguaggio
secondo relazioni rimaste immaginarie.
NODO-- (borromeo) Indica-
attraverso tre cerchi inanellati- la relazione tra immaginario, simbolico e
reale ovvero: "...annodare e snodare il reale con l'immaginario è ciò che
opera il simbolico..."
NOME PROPRIO-- Identificazione
del soggetto originata dal desiderio di saper-si.
NON-DISTINZIONE-- Relazione di aderenza,
di giustapposizione, operata dal bambino con l'immagine, con la madre...
OGGETTI/O-- Sono privilegiati: il seno, il fallo, la
bocca, ma anche lo sguardo, la voce ecc. Questi sono selezionati in relazione al desiderio dell'altro. Lacan inoltre
distingue: la scelta d'oggetto, la mancanza d'oggetto, il moi come oggetto,
l'oggetto a, l'oggetto d'amore, del bisogno, della domanda, del desiderio,
l'oggetto causa del desiderio, l'oggetto dato, l'oggetto del fantasma,
l'oggetto parziale, l'oggetto perduto, la relazione d'oggetto.
PADRONE-- È quello
hegeliano-kojèviano della dialettica. Padrone assoluto è la morte. Padrone è
anche l'analista. Padroni - come maestri- sono Clérambault e Kojève.
PARADIGMA-- Opposizione
significante tra due o più termini.
PAROLA-- Il linguaggio in quanto
parlato concretamente secondo delle variazioni individuali.
PASSE-- Nella Scuola
lacaniana è la procedura di passaggio all'esercizio della
psicoanalisi. In ogni caso per Lacan lo psicoanalista si autorizza da sé di là
da ogni burocratizzazione. Lacan ritiene che l'esercizio della psicoanalisi è strettamente connessa ad una
esperienza soggettiva legata al TRANSFERT.
PATERNA-- (funzione) Ruolo che nella
civiltà industriale tende a perdere
d'importanza. Il Fascismo è una parodia del ruolo paterno.
PENE-- L'organo sessuale nel
senso anatomico.
PIENA-- La parola
d'interpretazione e di guarigione, tradotta
dallo psicoanalista. Ovvero la parola che traduce
la verità del soggetto.
PSICOSI-- Deficienza radicale- effetto di forclusione che
si traduce in una incapacità a riferire il
significante al significato o il significato al significante.
PULSIONE-- Energia dilagante nel
bambino dipendente dalla sua mancanza-a-essere.
PUNTO DI CAPITONE-- Incontro tra
il percorso del SIGNIFICANTE con il SIGNIFICATO, ciò che genera una
significazione.
QUADRIPODE-- Oggetto matematico che
riguarda: il discorso del padrone, il significante primordiale - come agente-
il sapere inconscio. Il Quadripode comprende quindi il soggetto $
indicibile che rappresenta la verità e quindi l'oggetto /a/- come mancanza- e
plus-godimento. Dalla translazione del Quadripode derivano poi: discorso del Padrone, il discorso
dell'Isterico, il discorso psicoanalitico e, successivamente,
il discorso universitario. Si tratta di una teoria della discorsività che ha
come intento quello di analizzare gli
esiti storici relativi alla pretesa di libertà da parte di un essere
determinato dall'inconscio. (DISCORSO). (Vedi schemi del Discorso del rovescio
della psicoanalisi)
RAPPORTO SESSUALE-- Per Lacan il rapporto sessuale non
esiste dato che
non riscontra nell'esperienza analitica
qualcosa che possa definirsi rapporto
sessuale. Inoltre Lacan esclude la possibilità di un rapporto sessuale tra
soggetti accedenti al linguaggio. In tale ambito Lacan sottolinea
l'impossibilità nel rapporto sessuale data la dissimetria nell'inconscio dell'identità
sessuale tra uomo e DONNA.
REALE--
Uno dei registri della
psicanalisi lacaniana unitamente all'immaginario ed al simbolico.
Per Lacan l'uomo
non si adatta alla realtà, la adatta a sé. Ovvero l'IO
crea un adattamento alla realtà e cerca di mantenere
la coesione con questo doppio.
REFENTE-- (con riferimento al termine
freudiano ichspaltung) Tutto ciò che il soggetto ha costruito nell'ignoranza
della sua divisione, della fente
primaria. È la divisione alienante del soggetto tra IO
immaginario e INCONSCIO soggettivo.
REGISTRI-- (lacaniani) Si tratta
dell'IMMAGINARIO, del SIMBOLICO e del REALE.
REGRESSIONE-- Passaggio da un
SIGNIFICANTE all'altro. Ripercorrere le
identificazioni multiple che hanno portato alla formazione dell'IO del
soggetto.
RETORICA-- Classificazione delle figure di stile e di argomentazione. Insieme dei significanti di connotazione.
Rinvia a IDEOLOGIA.
RICONOSCIMENTO-- È fondamentalmente quello del DESIDERIO,
caratterizzato da una domanda e da una dialettica (Hegel-Kojève).
RIFERIMENTO-- Punto di riferimento: funzione del
linguaggio per la quale gli interlocutori si
riferiscono alla realtà, che prende il
nome di punto di riferimento.
RIMOZIONE-- Occultamento di un
avvenimento, di una scena... nella zona inconscia della vita psichica.
SAPERE-- Resistenza del soggetto alla
verità del linguaggio, tramite le illusioni di conoscenza oggettiva che si
procura. Sostituto della CONOSCENZA.
SCHEMA (FIGURE) (TOPOLOGIA)--
C'è una varietà di figurazioni topologiche in Lacan. Tra queste vedi:
schema del percorso della
coscienza infelice,
schema L (dialettica
intersoggettiva),
schema R (struttura del
soggetto),
figure 1, 2, 3 (modello ottico
relativo agli ideali della persona),
grafi del desiderio,
formule della Teoria dei quattro
discorsi.
SEDUTA-- La seduta terapeutica lacaniana si colloca fuori dagli STANDARD dell'I.P.A. Lacan ritiene che bisogna
evitare anzitutto il troppo presto e il
troppo tardi. Bisogna utilizzare l'effetto di frustrazione e di
interruzione. L'analista non può prevedere il tempo
della cura. Egli fa la parte del morto. È il soggetto supposto- sapere teso
verso l'atto in cui il paziente genera la parola piena.
SEGNO-- L'insieme formato da un
significante e un significato divisi da una barra (De Saussure).
SEMANTICA-- Scienza dei segni
dal punto di vista del SIGNIFICATO.
SEMIOLOGIA-- Scienza dei segni
dal punto di vista dei significanti.
SFILATA-- È l'andamento della catena del linguaggio in
quanto costringente
SIGNIFICANTE-- Nel senso
semiologico: parte del segno che é percettibile. Nel senso
lacaniano: la definizione riportata qui sopra é accettata per ciò che riguarda
il conscio. Nell'inconscio, il significante é ciò che può articolarsi in un sistema, una catena a partire dal
significante primario del fallo. Il significante è sempre in difetto nella sua
funzione rappresentativa.
SIGNIFICANTI-- Catena
in cui si installa la mancanza-a-essere
operando o per elisione o per sostituzione. O ancora
connessione di significanti in cui l'elisione del significato rinvia
all'oggetto del desiderio sempre mancante nella catena.
SIGNIFICATO-- Nel senso semiologico:
parte del segno che è nascosta, immateriale. Nel senso lacaniano: ciò a
cui rinvia il significante, ma che, nell'inconscio, é inarticolabile.
SIMBOLICO-- Nel senso
lacaniano: simbolico è coestensivo a
tutto l'ordine del linguaggio. Registro lacaniano pertinente ad un ordine-dominio di SOVRADETERMINAZIONI significanti
SIMBOLO-- Nel senso semiologico: segno nel quale il
rapporto tra significante e significato comporta una
certa analogia.
SIMPOSIO-- (platonico) Lacan riprende nel Simposio il mito di Diotima relativamente all'amore
come forma del desiderio puro
eternamente insoddisfatto. Qui l'agalma è l'oggetto del desiderio
(Socrate) ma anche il paradigma di un oggetto
idea-del-bene.
Il tema si colloca nell'ambito della dialettica del desiderio di Lacan sviluppata nella prospettiva
hegelo-kojèviana.
SINCRONIA-- Astrazione secondo
la quale un sistema è studiato indipendentemente dal tempo.
SINEDDOCHE-- Figura
retorica che esprime con più esattezza
il modo di sostituzione di senso designato sotto il nome di metonimia.
SINTAGMA-- Rapporto di
combinazione tra segni in uno stesso ambito.
SINTOMO-- Il sintomo appartiene
all'ordine della METAFORA. Si tratta
della sostituzione di un significante con un altro significante rimosso. È un significante e rimanda ad una situazione
di conflitto nell'ambito dell'inconscio.
SISTEMA-- Può indicare un
codice comunicativo o uno spazio strutturato di elementi
in relazione.
SOFISMA-- (della libertà) Rientra nella revisione della teoria freudiana. Si tratta della storia del
direttore di un carcere che propone a tre detenuti la
libertà in cambio di una prova consistente in un ragionamento logico mirante al
riconoscimento del colore di un dischetto che ogni detenuto ha sulle
spalle. La teorizzazione di questo
sofisma si colloca nell'ambito di una polemica
che oppone Lacan a Sartre. Per Lacan l'uomo non è libero ma è
condannato, per essere libero, ad integrarsi
nella società mediante un ragionamento logico.
SOGGETTO-- È domanda, desiderio
di saper-si. Il soggetto accede alla immagine propria
solo alienandosi. Costitutivamente è mis-conoscimento, menzogna necessaria per
giungere alla verità. Tutto è garantito da un Altro, ordine di là dall'alterità
immaginaria. L'evoluzione del soggetto avviene per tempi di incrocio
lungo la catena significante e secondo
due assi, uno sincronico e l'altro diacronico. Il primo impone al secondo la ripetizione incessante dell'alternativa
presenza /assenza nell'ambito della mancanza originaria. Sul primo asse ogni
significante è in grado di identificarsi
con sé, sul secondo asse c'è la fornitura continua
del materiale significante. Attraverso
queste dimensioni si scandisce il prima e il dopo.
Nel soggetto è presente un altro soggetto che parla e
trascende. Distinzione lacaniana tra JE e MOI indicante
la spaltung del soggetto. La soggettività si
produce come mancanza, ovvero come
ripresentazione, allucinazione significante. Il soggetto non può reperirsi, identificarsi con se stesso. Tende
ad attuarsi come effetto del
significante che viene a rappresentare un soggetto per un altro significante.
Il soggetto è /$ / barrato in quanto non ha accesso
all'oggetto del desiderio, ma vi entra
in rapporto ed attraverso il desiderio dell'altro.
Nel soggetto non c'è consapevolezza tra vero e falso, tra
IMMAGINARIO e SIMBOLICO.
Colui che all'inizio non sa il
suo sesso ma che si colloca nel desiderio sessuale dell'altro.
In Lacan il soggetto si configura come: barrato, del
desiderio, diviso, dell'enunciato, dell'enunciazione, dell'inconscio, della
rappresentazione, della scienza, soggetto supposto-sapere.
SOSTITUTO-- Significante in posizione
di relais in rapporto ad uno o più significanti.
SPECCHIO-- (stadio)- Tra le teorizzazioni più importanti
della psicoanalisi lacaniana in cui sono presenti le
influenze di H. Wallon e di M. Klein. È una
fase di passaggio che inizia tra i sei e gli otto mesi di vita. Si
connette poi alla fase edipica secondo lo Schema (Vedi) Stadio dello Specchio e Edipo.
SPECULARE-- Caratterizza la
relazione immaginaria nello stadio dello specchio.
SPOSTAMENTO-- Deviazione di un
significante su un altro per
associazione di senso.
STANDARD-- (sedute) Tempo delle sedute psicoanalitiche che negli anni '30 era di 55 minuti per 4/5
sedute settimanali (International
Psychoanalytical Association). Lacan mette in discussione il tempo di durata
delle sedute. Pur dichiarando di attenersi agli standard ufficiali di fatto
utilizza sedute a durata variabile e con un ritmo meno frequente intendendo in
modo diverso l'andamento terapeutico della CURA psicoanalitica.
STRUTTURA-- Un tutto formato di
fenomeni solidali in tal modo che ciascuno dipende dagli altri e può essere ciò
che é, solo in relazione con essi.
Ciò che mette in moto il SOGGETTO e si scandisce in relazione al percepiente e al percepito. Combinatoria del
significante.
STRUTTURALE-- Designa ogni
sistemazione sottomessa a delle regole linguistiche. Designa anche ogni forma di organizzazione in riferimento alla realtà.
SVEZZAMENTO-- (complesso)
Riguarda la forma primordiale dell'imago materna, il suo nutrimento parassitario.
Rappresenta il
fondamento dei sentimenti più arcaici e
più stabili che legano il soggetto alla
famiglia.
La separazione dall'utero materno obbliga l'infans ad una maturazione forzata. Il rifiuto dello
svezzamento ristabilisce attraverso l'immagine del seno materno la relazione di nutrizione interrotta. Si spiega così anche la permanenza del
sentimento di maternità della donna.
SUTURA-- (J. A. Miller) Rapporto tra il SOGGETTO
e la catena del suo discorso in cui esso appare come elemento mancante ma non assente. Rapporto
tra simbolico e reale.
TEMPO-- Dimensione entro cui il
soggetto tende ad allontanarsi dalla sua verità. In relazione
al SOFISMA DELLA LIBERTÀ Lacan distingue il tempo logico dal tempo per
comprendere.
TRANSFERT-- Il paziente
trasferisce sull'analista i sentimenti inconsci che prova per person/e/aggi
della sua storia personale. Egli ripete questi affetti nella relazione con
l'analista. Ma la caratterizzazione fondamentalmente affettiva del trasfert
freudiano viene in Lacan a intendersi in senso
linguistico (affetti che si traducono in immagini, basculazione della parola)
e, hegelianamente, in senso dialettico-identificatorio.
In ogni caso l'ANALISTA deve essere non uno specchio vivente ma uno specchio
vuoto, proprio uno specchio.
TRATTO UNARIO-- Si tratta del
nome proprio, assimilato all'uno del significante. Concetto
pertinente ad una logica del significante includente una teoria del soggetto.
TRIADICA-- Nel significato di relazione si riferisce a
quella canonica familiare (padre, madre, figlio) nella evidenza
dei ruoli.
VERITÀ-- Tema centrale nelle teorizzazioni lacaniane,
di notevole interesse filosofico ed epistemologico. In senso generale si
riferisce all'atto interpretativo dell'analista della parola finalmente PIENA.
Struttura formale del SIGNIFICANTE. In Lacan la verità si configura come:
adaequatio, aletheia, certitude, fiction, homoiosis, menzogna, verità della
verità.
VUOTA-- Con riferimento alla
parola indica il non accordo con la verità del soggetto. O
anche la parola neutra dello psicoanalista al fine di far giungere il soggetto
alla parola piena della verità.
-----------------------------------------------------------------------
Riferimenti bibliografici essenziali
J. Lacan, Scritti, Einaudi, Torino 1974
J. Lacan, Le
Sèminaire, Seuil, Paris 1975- 1991
Ornicar?, Paris 1978- 1984
A.
Rifflet-Lemaire, Introduzione a Jacques Lacan, Astrolabio, Roma 1972
M.
Borch-Jacobsen, Lacan: le maître absolu, Champs Flammarion, Paris 1990
E. Roudinesco, Jacques Lacan, Cortina, Milano 1995
B. Ogilvie,
Lacan. Le sujet, PUF, Paris 1987
J. B. Fages, Cosa ha veramente
detto Lacan, Ubaldini, Roma 1972
J. M. Palmier, Guida a Lacan, BUR,
Milano 1975
J. Dor,
Introduction à la lecture de Lacan, Danoel, Paris 1985
J. Dor,
Bibliographie des travaux de Jacques Lacan, Intèreditions, Paris 1983
Laplanche- Pontalis, Enciclopedia della psicoanalisi,
Laterza, Bari 1968
Lacan in Italia, La Salamandra, Milano 1978
M. Recalcati, Introduzione alla psicoanalisi
contemporanea, B. Mondadori
Milano 1996
(c) by P. Stanziale 2001