R.d.B. protezione civile f

Rappresentanze Sindacali di Base

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MASTURBAZIONI MENTALI

Lunedì si è svolta presso il Comando di Trieste l’ennesima riunione per discutere su l’annoso problema dei distaccamenti di Lignano e Grado, iniziata alle ore 10.00 e finita alle ore 16.00 erano presenti alla riunione: Ispettore regionale, Dirigenti dei Comandi di Trieste Udine e Gorizia e OO.SS. CGIL CISL RdB UGL.

Dopo l’apertura dell’Ispettore che prospettava la necessità d’aprire i distaccamenti nel timore di non poterli più aprire gli anni successivi, Ing. Monaco che lamentava (ormai da anni) la cronica carenza di personale, Pordenone che diceva no al "prelievo" di personale da impiegare in altri Comandi, vigili ausiliari con il contagocce, discontinui irreperibili ecc. ecc. vista la totale convergenza su un fatto, come già dichiarato da tutte le parti nella riunione del 16 giugno, e vale a dire l’enorme difficoltà per l’apertura dei distaccamenti nelle attuali condizioni, la RdB ha fatto la proposta di dire di no all’apertura in queste condizioni, unendo insieme tutte le forze (Dirigenti e OO.SS.) per dare una dimostrazione forte a Roma come la Regione Friuli Venezia-Giulia abbia assolutamente la necessità d’essere ascoltata e soddisfatta nelle proprie esigenze ormai improcastinabili dovute alla cronica carenza d’organico.

Dopo una pausa di una decina di minuti, tempo necessario per telefonare a Roma con l’intento di trovare qualcuno che dia soddisfazione alle richieste fatte (si è parlato con l’Ing. Agresta che ha espresso le proprie perplessità ma d’attendere per una risposta un paio di giorni) ci si è tuffati nei calcoli più astrusi nelle proposte più contorte per l’apertura dei distaccamenti cercando di esorcizzare il fantasma che aleggiava nell’aria, la carenza di personale.

Alla fine la proposta partorita è stata d’utilizzare le ore degli incendi boschivi dei Comandi di Trieste e Gorizia per assegnarle al personale che in turno di servizio si recherà nei Comandi di Udine e Gorizia e di prendere, dal Comando di Trieste, per ogni turno di servizio ben 5 permanenti e inviarli 3 a Udine (Cervignano Udine o Lignano?) e 2 a Gorizia (Grado), la RdB ha chiesto d’inserire nel verbale che comunque il personale doveva essere su base volontaria e garantite le ferie, le parti presenti non hanno concordato su questa proposta dicendo anzi che il servizio deve essere garantito!!! La RdB non ha sottoscritto il verbale.

Premesso che se Udine e Gorizia piangono Trieste non ride, va detto che il personale non può essere trasferito da un Comando ad un altro se non in caso d’emergenza e soccorso, che la proposta di utilizzare 5 unità dal Comando di Trieste creerà sicuramente grosse difficoltà, che non è stato chiesto al personale di Trieste la disponibilità, che non si capisce perché se il Ministero autorizza il trasferimento di 5 unità da Trieste non possa autorizzarne 3 da altri Comandi visto tra l’altro il periodo estivo e quindi la necessità del personale di usufruire delle ferie, perché allora non inviare sempre del personale da Trieste a Udine che si trova sempre in emergenza e costretto spesso a chiudere il distaccamento di Gemona? (provocazione). Infine seppure tutti abbiano dimostrato buona volontà nel perseguire l’obiettivo, speriamo che nel prossimo incontro, dopo averci ragionato, le varie parti facciano un passo indietro, in quanto dopo più di sei ore di riunione ci siamo tutti resi conto che la strada intrapresa non porta sicuramente alla soluzione da noi auspicata.

L’apertura dovrebbe avvenire il 10 luglio fino al 2 settembre.

Trieste 03/07/2000

Per il coord. Reg. RdB
Massimiliano Gregori