Rappresentanze Sindacali di Base

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SERVIZI VIGILANZA PORTUALE

l’RdB pubblico impiego federazione territoriale, in previsione d’istituire il servizio di vigilanza portuale da parte del Dirigente del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, in riferimento all’O.d.G. 573 datato 30 novembre 2000 del Comando di Trieste avente come oggetto servizi di vigilanza in ambito portuale, dove veniva chiesta la volontarietà al servizio, ha incontrato il Dirigente in data 23 gennaio, chiedendo quali fossero le intenzioni del Comando in merito.

L’Ing. Moscati ha fatto presente che con dispaccio del 24/5/2000 il Superiore Ministero dei trasporti e della navigazione ha ravvisato la necessità di prevedere un servizio antincendio sulle banchine a seguito di bunkeraggio da autobotte, riportiamo di seguito il passaggio relativo della nota : omissis l’Autorità marittima, potrà autorizzare, limitatamente al gasolio, il rifornimento da autobotti a condizione che durante le operazioni di travaso sia assicurato sul posto un apposito servizio di vigilanza antincendio da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco o di strutture autorizzate.

Il Dirigente ha fatto sapere che il servizio di vigilanza interesserà solo il bunkeraggio su banchina che verrà svolto da un 1 CS e 2 VP con APS con schiumogeno e preparazione in terra di tutto il materiale occorrente, che si prevedono un paio di servizi al mese, che verrà utilizzato solo personale volontario o personale in servizio come previsto dall’art. 61del CCNL nella misura del 10%, che al momento vi sono solo 6 adesioni volontarie, che il tutto dovrà essere contrattato con le OO.SS. locali, ma ha anche detto che il servizio va reso dal momento che vi è stato un preciso impegno da parte del Comando, e che questo è un piccolo passo per entrare in un servizio che è di nostra competenza, ha fatto presente inoltre che di pari passo bisognerà migliorare e professionalizzare maggiormente il personale che attualmente lavora presso i servizi antincendio privati.

I rappresentanti della RdB hanno fatto presente, nell’attesa della contrattazione con le OO.SS. locali, che vi è un certo timore da parte delle cooperative addette a tale servizio, che vi è un’apprensione da parte del personale VV.F., che la richiesta di assistenza al servizio di bunkeraggio non è prevedibile con sufficiente anticipo e in tempi tali da consentire il richiamo del personale per svolgere il servizio (si parla di alcune ore), che vi sono su tutto il territorio nazionale degli esposti ai T.A.R. da parte di soggetti privati (imprese, associazioni, commercianti, ass. per la tutela dei consumatori) i quali lamentano il monopolio di certi servizi a pagamento da parte dello Stato, inoltre si è fatto presente che nel 1992, a seguito del ripristino da parte del CNVF dei servizi di vigilanza, si sono persi in Italia più di 7000 posti di lavoro, tra cui anche a Trieste alcuni lavoratori che svolgevano il servizio con le locali cooperative antincendio sono stati licenziati, non vorremmo che la situazione si ripresentasse per altri Padri di famiglia.

Trieste 24/01/2001

Per il coord. Federaz. Terr. RdB
Dott.sa Chiara Coloni
Massimiliano Gregori