Capitolo 9: Come modificare l'assetto
Lo scopo di modificare l'assetto della macchina è di migliorare i tempi sul giro, o di renderla più maneggevole, o, come spesso accade, entrambe le cose. Una macchina più facile da guidare permette di ottenere tempi migliori e più costanti, oltre a dare fiducia al pilota, che ne avrà bisogno quando la situazione si fa più competitiva, e questa è forse la cosa più importante.
Ancora prima di cominciare a pensare di modificare l'assetto, bisogna considerare questi due aspetti: primo, la macchina è in perfette condizioni? Bisogna assicurarsi che tutti i componenti delle sospensioni agiscano senza sforzare, senza eccessivo gioco, e che la macchina non abbia regolazioni strane. Cose come queste possono davvero renderne impredicibile il comportamento. Secondo, cominciare dai pneumatici. Se i pneumatici sono del tipo sbagliato, il tempo che si passa a lavorare sull'assetto è tutto sprecato: la macchina non sarà mai veloce quanto potrebbe.
Il primo passo fondamentale nel modificare l'assetto è determinare quali elementi hanno effetto sul comportamento che si intende modificare. Piloti e meccanici esperti, e in genere persone con una buona conoscenza della dinamica dei veicoli, lo sapranno già o lo 'sentiranno'. Per sapere cosa cambiare, è necessario conoscere la funzione di ogni singolo elemento. Ad esempio: modificare la convergenza all'avantreno non modifica il bilanciamento della macchina, bensì il comportamento all'inserimento in curva. Dal materiale presentato nei capitoli precedenti dovrebbe essere chiaro, ma in pratica potrebbe essere difficile valutare la differenza tra il comportamento effettivo della macchina e quello desiderato.
Ecco di seguito alcuni esempi.
Supponiamo di correre su una pista ampia e scorrevole, con molte piccole irregolarità ritmiche del terreno. Non si pensi di adottare contemporaneamente una regolazione morbida di molle e ammortizzatori, e un centro di rollio molto basso: la macchina si inclinerebbe da un lato e dall'altro ad ogni asperità, risultando molto instabile, imprevedibile e con scarsa trazione. In questo caso, irrigidire molle ed ammortizzatori aumenterà la trazione, ma non sarà la migliore delle soluzioni, che invece sarebbe alzare il centro di rollio, assicurandosi che rimanga alto quando il telaio si inclina. Si noti che se le asperità si susseguono quasi ritmicamente, una scelta di molle ed ammortizzatori morbidi farà 'andare in risonanza' il telaio, con uno strano effetto di instabilità. In tal caso, sarebbe meglio irrigidire un po' gli ammortizzatori e forse anche le molle. così la macchina salterebbe sulla cima delle irregolarità senza affondare negli avvallamenti. Il rollio non è l'unica possibile fonte di problemi su una pista accidentata: se le sospensioni hanno troppa corsa negativa, si potrebbe soffrire di un eccessivo beccheggio. La soluzione è semplice: ridurre la corsa negativa delle sospensioni. Anche se ciò aumenta il rischio che il telaio tocchi terra nei grandi salti, la stabilità nelle zone accidentate migliorerà di molto, specialmente nelle staccate e nelle accelerate.