Calcio: 07/09/03

SASSUOLO - PRO SESTO

(Serie C2 girone A 2003/04)

TABELLINO


COMMENTI

Al Ricci il debutto per i neroverdi di Balugani che conquistano un meritato punto che lascia ben sperare (0-0)
Il Sassuolo ha tirato fuori la grinta
Tante occasioni per i locali, la forte Pro Sesto si deve accontentare

di Paolo Seghedoni

SASSUOLO. Il Sassuolo c'è. All'esordio casalingo contro l'ambiziosa Pro Sesto, squadra costruita per vincere il campionato, l'undici di Gianni Balugani, nonostante un evidente ritardo di preparazione, dimostra di avere le carte in regola per riscattare la sciagurata stagione scorsa. Ai neroverdi sono mancati solo i tre punti, ma sotto il profilo della personalità e dell'impegno nulla da eccepire. Manca un uomo d'ordine, per questo si aspetta Lo Pinto.


La rivoluzione neroverde fa ben sperare. L'esordio casalingo, dopo il ko contro il Pizzighettone, lascia in eredità un solo punto contro la Pro Sesto, ma regala la sensazione di avere a che fare con una squadra vera, nulla a che vedere con l'undici della scorsa stagione. Un Sassuolo a corto di preparazione ma con buoni giocatori, un ordine tattico ben delineato e con la voglia di "mordere" gli avversari. Al cospetto di una squadra ricca di ambizioni, con atleti di grido quali Filippo Galli, l'ex canarino Monguzzi in porta, l'ex triestino Pontarollo, l'australiano Aloisi, con trascorsi in A e tante altre "stelle" per la C2, i neroverdi non si sono smarriti e hanno cercato il successo. Manca ancora un uomo d'ordine a centrocampo, in grado di lanciare le punte, e quindi l'assenza di Lo Pinto, atleta acquistato proprio in quest'ottica, si fa sentire, ma il telaio sembra buono. Il Ricci si presenta, purtroppo, ancora con pochi tifosi. Una disaffezione ormai cronica da parte della città, a cui la squadra dovrà cercare di rispondere col gioco e i risultati. E il Sassuolo prova subito a far ricredere gli assenti. All'8' Tondo raggiunge il fondo e centra, la palla filtra al centro dove capitan Landini la intercetta per la conclusione, non potente ma in controtempo rispetto a Monguzzi, che si salva con un grande intervento di piede. Il ritmo non è alto e i ragazzi di Balugani mantengono il controllo delle operazioni, con la Pro Sesto che non trova la misura nelle ripartenze. Al 27' ancora Sassuolo pericolosissimo, con Federici che invita alla conclusione Morello decentrato sulla destra, gran botta e grande risposta dell'ex portiere del Modena che si allunga in corner. Applausi meritati per i neroverdi che però, nel finale di tempo, soffrono. Al 34' Barjie di testa, sugli sviluppi di un corner, colpisce un difensore in mischia, mentre al 40' Andreini raccoglie un cross dalla sinistra ma alza la mira nella girata. Al 45', infine, Zinnari conclude a lato di poco. Nella ripresa si teme un calo del Sassuolo che, invece, parte alla grande. L'uscita di Santunione, ancora non con il ritmo partita nelle gambe, consente a Gilioli di offrire il suo contributo sulla sinistra, dove forma con Tondo una coppia affidabile. Al 57' proprio un cross di Gilioli invita Morello alla deviazione in mischia, Monguzzi è battuto ma la sfera si stampa sulla traversa. Al 60' ancora Sassuolo, con Federici che invita Morello alla botta a incrociare da destra, la palla si perde non lontano dal palo opposto. A questo punto il Sassuolo si allunga e perde lucidità, a causa del ritardo di preparazione, ma la Pro Sesto non ne approfitta. La gara si trascina verso il 90', ma al 78', con una conclusione a sorpresa, Zinnaro fa tremare il Ricci. E' l'ultima emozione vera della partita, se si eccettua un rigore reclamato dai lombardi al 93' per un contatto (assolutamente veniale) di Bernardini su Andreini. L'arbitro, giustamente, lascia correre e il Sassuolo si può intascare il primo punto. In attesa della trasferta di Valenza di domenica prossima e del rientro di Lo Pinto in mezzo al campo.


Reti bianche al Ricci contro una Pro Sesto favorita. Due le occasioni mancate
Sassuolo, un pari vitale
0-0

SASSUOLO - Reti bianche al Ricci tra Sassuolo e Pro Sesto, per la "prima" casalinga dell'undici di Balugani. Un passo indietro, rispetto a domenica scorsa invece, per la Pro Sesto, che per lunghi tratti ha subito i padroni di casa: sono stati loro, fino a quando la condizione ha retto, a fare la partita. Per il Sassuolo, invece, a taccuino un paio di palle goal decisamente nitide ben sventate da un buon Monguzzi e una traversa di Morello che avrebbe potuto imprimere ben altro ritmo ad una gara vissuta principalmente sulla capacità di annullarsi a vicenda messa in mostra da due schieramenti speculari, imperniati su un 4-4-2. Ma che il Sassuolo di ieri non era quello, molle e arrendevole, che aveva lasciato tre punti al Pizzighettone una settimana fa si vedeva già nella prima mezz'ora: già dopo 8' infatti, Monguzzi salvava di piede su Landini, pescato a centro area da un cross radente di Tondo, e ancora l'estremo lombardo si ripeteva al 29', togliendo dal sette una rasoiata di Morello. La Pro Sesto, peraltro puntualissima in difesa grazie ad un Galli ancora in buona forma, abbozzava, affidando le sue tiepide repliche a Maiolo e ad Andreini, che girava alto da buona posizione al termine di una bella combinazione tra Melosi e Pontarollo, ma subiva ancora nel finale del primo tempo, concedendo ancora a Landini un paio di occasioni che l'attaccante neroverde non riusciva tuttavia a capitalizzare, incornando prima tra le braccia di Monguzzi e spedendo poi a lato un destro dai 20 metri. Nella ripresa, dopo che al 7' Aloisi metteva i brividi a Giaroli con un pallonetto che usciva di poco, sul prato del Ricci si vedeva il Sassuolo che non t'aspetti, capace per venti minuti di dare parecchio filo da torcere ai lombardi.
Cominciava Bernardini, incornando alto (e a gioco fermo) un cross di Gilioli, proseguiva Morello colpendo la traversa su imbeccata di Gilioli, dirottato nel frattempo a sinistra, e poi era ancora Morello ad alzare troppo la mira su un cross di Federici.
Ancora Sassuolo al 69', con Baresi (entrato al posto di Santunione) che dalla distanza impegnava Monguzzi in corner, e due minuti più tardi, quando l'ennesima incursione di Tondo non trovava pronti sottoporta né Morello né Landini. Al 75', come da pronostico, il Sassuolo cominciava a mostrare la corda, e lasciava ai sestesi quegli spazi che avrebbero potuto permettere loro di vincere la partita. Gli acuti principali, da parte lombarda, arrivavano così da due conclusioni da fuori di Maiolo (78', palla rubata ad Ardenghi e calciata, senza troppa fortuna, a sorprendere Giaroli) e di Zinnari, fino a quando, archiviato anche il contatto tra Bernerdini e Maiolo in area neroverde (era il 90'), il Signor Iannone decideva che poteva bastare.

Stefano Fogliani
Soddisfatto il Mister Balugani: "Dopo Cremona avevo chiesto un riscontro e l'ho avuto. Ho visto una squadra che ha lottato"
"Questa partita l'abbiamo fatta noi"

Un punto in due partite: a voler fare dei conti ci sarebbe di preoccuparsi, ma il Sassuolo 2003/04 sembra aver tratto profitto dal mare di polemiche ed errori che l 'anno scorso avevano buttato i neroverdi fuori dal calcio che conta. Così, volti distesi e grande fiducia nell'antistadio, al cospetto di un punto che, per quel che ha detto il campo, potevano anche essere tre, ma pazienza.
"Dopo Cremona, volevo un riscontro dai miei dal punto di vista della prestazione, e l'ho avuto. Ho visto una squadra che ha lottato alla pari contro una compagine attrezzata per vincere il campionato, e penso di non sbagliare se dico che la partita l'abbiamo fatta noi", commenta l'allenatore del Sassuolo Gianni Balugani, che giudica la prova dei suoi "un passo avanti rispetto al debutto in campionato. Ci manca ancora un po' di geometria a centrocampo, e nel finale anche abbiamo accusato quel calo fisico che credo ci condizionerà ancora per un po' di tempo". Tutti assolti con formula piena, dunque, i "ragazzi", come li chiama l'allenatore modenese, ad avviso del quale il risultato finale, pur con qualche rimpianto, "è tutto sommato giusto".
Balugani analizza il match con la consueta lucidità, lasciando intendere di aver mandato in campo il miglior Sassuolo possibile ("Sapevo che Baresi non avrebbe retto i 90', così gli ho preferito Santunione, che peraltro ho dovuto impiegare in un ruolo non suo, e sapevo che una sostituzione almeno l'avrei dovuta fare") e di aver comunque avuto dalla squadra le risposte che voleva.
"La Pro Sesto lavora da tre anni a costruire un squadra in grado di vincere il campionato, e oggi siamo stati capaci di fare la partitra, subendo giusto in un paio di occasioni. Ci manca ancora qualcosa, certo, ma siamo sulla strada giusta", afferma l'allenatore neroverde, che trova conferme anche nel collega lombardo Trainini.
"Il pareggio è stato il risultato più giusto: abbiamo patito - spiega Trainini - la verve agonistica di un Sassuolo che ci teneva a fare bella figura davanti ai tifosi".
Già, i tifosi: nonostante il pareggio, la tribuna ha lasciato scrosciare, dopo il triplice fischio di Iannone, un applauso di quelli che non si sentiva da almeno due anni, indirizzato alla banda Balugani, e anche questo, al di là della classifica, può essere un buon punto di partenza: "la cosa - argomenta ancora Balugani - mi ha fatto piacere, indubbiamente. Vuol dire che chi ha visto la partita ha capito che ce l'abbiamo messa tutta, e che questo è un gruppo che non farà acconti a nessuno, pronto a mettere in campo professionalità, tecnica e la voglia giusta per riscattere le ultime stagioni".

Stefano Fogliani


La Pro Sesto pareggia a Sassuolo
0-0

Dopo la splendida vittoria ottenuta nella prima giornata contro il Sud Tirol la Pro Sesto fa registrare un passo indietro nella trasferta di Sassuolo, da cui ricava solo un pareggio per 0 a 0. Il Sassuolo, pur mettendo in mostra un livello tecnico abbastanza modesto, ha dimostrato una condizione fisica invidiabile andando a pressare i biancocelesti in tutte le zone del campo. Proprio la maggiore freschezza atletica ha consentito ai padroni di casa di menare le danze per larghi tratti della gara creando alcune palle-gol sventate da Monguzzi da grande campione. Trainini ha schierato la formazione con lo stesso modulo di sabato scorso, con una linea difensiva composta da Toniolo, Gobba, Galli e Barjie, un centrocampo con la coppia Melosi-Aloisi al centro, Pontarollo a destra e Zinnari a sinistra, ed il duo offensivo Andreini-Maiolo. Sin dai primi minuti però la squadra è sembrata contratta, lasciando così in mano al Sassuolo la zona nevralgica del campo. Nella prima mezz'ora la Pro non si è mai resa pericolosa in zona offensiva ed il protagonista del match è diventato Monguzzi che si e' opposto dapprima ad un tiro ravvicinato di Landini (8'), e poi a un diagonale scoccato dal limite dell'area da Morello (30'). Solo negli ultimi dieci minuti della frazione, grazie allo spostamento di Pontarollo a sinistra e Zinnari a destra, la Pro si sono fatta vedere dalle parti di Giaroli con una conclusione proprio di Pontarollo terminata a fil di palo (34'), poi con una girata alta di Andreini a pochi metri dalla porta (43'), ed infine con un tiro finito di poco fuori da parte di Zinnari. I miglioramenti fatti registrare dalla squadra in questa fase dell'incontro non hanno avuto però un seguito nella ripresa, che anzi si è aperta con una clamorosa traversa colpita da Morello con Monguzzi ormai fuori causa (55'). Dopo l' innesto di Rota e D'Adda la squadra è apparsa maggiormente solida a livello difensivo tanto da lasciare Monguzzi inoperoso negli ultimi venti minuti di gioco. Il maggiore tasso tecnico ha comunque consentito ai nostri ragazzi di chiudere in avanti il match e sfiorare addirittura il colpaccio quando all'80' un tiro di Maiolo da fuori area andava a lambire il palo alla sinistra di Gianoli nell'occasione immobile. A rendere ancor meno sorridente la giornata della Pro Sesto ci si metteva anche l'arbitro che in pieno recupero non vedeva una chiara trattenuta subita da Maiolo quando a pochi passi dalla porta si accingeva a battere a rete. E' finita così 0 a 0, un risultato tutto sommato equo che però lascia un po' di amaro in bocca alla Pro perché acquisito contro una formazione appena ripescata dalla serie D. La classifica ci sorride ancora in quanto nessuna delle concorrenti dirette per la promozione si trova a punteggio pieno, se si eccettua il Montichiari che, sportivita' a parte, ci auguriamo non rimanga a lungo nelle posizioni di vertice. Il punto conquistato oggi pomeriggio acquista dunque doppia importanza e ci consente di affrontare con tranquillità lo scontro diretto di sabato prossimo contro il Legnano degli ex Malatesta e Gaidella. Una partita che si presenta difficile, ma che ci consentirà di dimostrare le reali potenzialita' dei biancocelesti.

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