Stagione 2001-2002

Questi articoli sono apparsi sul quotidiano "Corriere Romagna"

13/05/2002

L’Acmar può respirare

La grinta e il carattere di Giacomo Noferini hanno trascinato l’Acmar in una drammatica garatre di play-out 
contro Castrocarofoto Fiorentini RAVENNA - E alla fine fu salvezza. L’Acmar Ravenna ha sudato come non mai, ma è riuscita a sbarazzarsi di un brutto cliente come Castrocaro, che in questa stagione ha dato fastidio più di una volta. Va in archivio, così, un’annata contraddittoria, a causa di una serie di infortuni che, a turno, hanno colpito quasi tutto il roster. Sandro Cavallari, team manager bizantino, consegna agli archivi il campionato: “Viste come si sono messe le cose, con una catena di infortuni incredibile, possiamo ritenerci soddisfatti. Garatre è sempre stata sul filo dell’equilibrio, fino all’ultimo minuto. Sotto di 8 punti, il Basketerme si è rifatto vivo e alla fine è stato decisivo l’errore di Manucci dalla lunetta, perché altrimenti sarebbero serviti i supplementari. Il match, comunque, è stato caratterizzato dalla paura di perdere, prova ne siano i tantissimi errori dalla lunetta (10/26 per Castrocaro, 15/28 per Ravenna, ndr) e il punteggio bassissimo (65-63, ndr)”. Alla fine è stato decisivo il contributo di Giacomo Noferini, che alla vigilia pareva vicinissimo al forfait e che invece ha recuperato alla grande: “Ha segnato 25 punti - spiega Cavallari - e non era al top della forma, ma è stato bravissimo. Così come Castrocaro, una squadra giovane e che ci ha dato del filo da torcere. Adesso siamo tutti molto più tranquilli e ci godiamo una settimana di riposo”. I giallorossi, infatti, si rivedranno in palestra solamente la prossima settimana. Adesso si stacca giustamente la spina.

l.a.m.

12/05/2002

C1 PLAY-OUT - L’Acmar si mette in salvo (65-63)

Acmar Ravenna-Basketerme Castrocaro 65-63 (14-17, 36-29, 46-49) ACMAR: S. Marisi 2, Merenda 11, Casadei 8, Aldrovandi 11, Noferini 25, Zampogna, Cirillo ne, Bertozzi ne, Dardozzi ne, Masetti 8. All.: A. Marisi. BASKETERME: Zotti 4, Dal Pozzo 11, Manucci 8, Battistini, Lucchi 28, Orlandi 2, Scaringella ne, Barzanti 10, Lombini ne, Marzocchi ne. All.: Massari. TIRI LIBERI: Acmar 15/28, Basketerme 10/26 RAVENNA - Lo sprint per la salvezza lo vince l’Acmar, che da ieri sera è ufficialmente in vacanza. Per Castrocaro resta invece l’ultimo appiglio per la C1, un appiglio costituito dalla serie finale contro Terni (si parte sabato sera al Ginnasio per garauno). Quella vinta dai ragazzi di Adolfo Marisi è stata una gara tesissima, fedelmente rispecchiata dalle disastrose medie ai liberi di entrambe le squadre. Il vero uomo-partita alla fine è risultato Giacomo Noferini, in dubbio fino all’ultimo per un problema muscolare piuttosto serio alla gamba sinistra. Castrocaro è rimasta a galla grazie alla precisione al tiro di Lucchi e alla faccia tosta del baby Dal Pozzo. Al 14’ mini-allungo dei termali (20-23), ma domina il nervosismo e nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo. La volata finale la lancia ancora Noferini, che al 37’ lancia i compagni sul 58-50. Al 39’ Ravenna è ancora a +8, ma il Basketerme non molla di un centimetro e su un passaggio sbagliato di Stefano Marisi Castrocaro è a -3 palla in mano a 8” dalla fine. Manucci trova il fallo di Merenda sulla sua bomba a 4” dalla sirena, ma sbaglia il primo libero, infila il secondo e fallisce volutamente il terzo, con il rimbalzo di Aldrovandi che chiude la gara.

11/05/2002

Acmar-Basketerme: chi vince si mette in salvo

RAVENNA - Avanti con la “bella”. Dopo la preziosa e convincente vittoria in garauno, sul parquet amico, e la brutta sconfitta al Ginnasio in garadue, l’Acmar Ravenna è prontissima per sfidare ed estromettere il Basketerme Castrocaro, che in questa stagione ha reso davvero la pariglia alla truppa bizantina. Alla Morigia (palla al centro alle ore 21) l’ingresso sarà gratuito, “perché abbiamo bisogno del nostro pubblico e vogliamo le tribune piene, per concludere nel migliore dei modi la stagione”, spiegano i dirigenti ravennati. Il lato tecnico, invece, lo approfondisce coach Adolfo Marisi: “Stiamo bene e vogliamo vincere. Rispetto al match giocato mercoledì sera non dovremo ripetere due errori: al Ginnasio abbiamo perso troppi palloni (ben 26 contro gli 8 in garauno, ndr) e soprattutto abbiamo tirato davvero molto male dalla lunetta, con un 50 per cento che si commenta da solo. Se vogliamo vincere, non dobbiamo farci trovare impreparati in queste percentuali”. Il collettivo dell’Acmar contro i solisti di Castrocaro. La definizione non piace a Marisi: “Hanno giocato di squadra anche loro, non è solo questione di solisti. E anche noi, errori già citati a parte, non abbiamo granchè da rimproverarci. E non dimentichiamoci che il Basketerme, in garadue, ha vinto con una bomba di Orlandi, dopo che la partita l’avevano condotta Manucci, Lucchi e Zotti. E’ sempre difficile che una squadra vinca grazie ai solisti”. Intanto dall’infermeria arrivano ancora brutte notizie: Giacomo Noferini darà nuovamente forfait. CASTROCARO - Questa sera Castrocaro sfida l’Acmar nella terza e decisiva partita di semifinale, che decreterà chi dovrà ancora soffrire (e non poco) nella serie di finale dei play-out, in cui sbagliare sarà davvero proibito, pena la retrocessione in C2. Chi ha tutto il peso della serie è Ravenna, costruita in estate per i play-off e imbarcatasi, invece, in un play-out che assomiglia più a un calvario che a una marcia trionfale. Castrocaro, dopo la dormita di garauno, si è svegliata nella seconda partita, giocando d’intensità in difesa e in attacco e dimostrando un carattere a lungo sopito in regular season. Resta un gran peccato sapere che, comunque, una romagnola dovrà giocarsi una finale play-out: il Basketerme, vittima designata a inizio serie, ha capito però che i pronostici si possono ribaltare, anche senza Nero in campo. Garadue ha aumentato e non di poco le quotazioni dei termali e se il basket è sport che vive di motivazioni, di sicuro gli uomini di Massari andranno a Ravenna, con una consapevolezza ben diversa da quella di una settimana fa. Castrocaro vincerà se saprà infastidire i tiratori avversari con la difesa di garadue e se riproporrà percentuali dall'arco vicine al 50% (11/24). Certo, l'innesto di Dal Pozzo, in tribuna in garauno, ha giovato non poco alle dinamiche offensive di Massari, ma non andrà però neppure trascurato l'apporto delle “seconde linee” come Orlandi, che a un minuto dalla fine di garadue, ha piazzato una bomba decisiva, senza la quale forse oggi staremo a raccontare un’altra storia.

l.a.m. Giovanni Fussi

09/05/2002

Il Basketerme pareggia la serie

Basketerme Castrocaro-Acmar Ravenna: 91-89 (25-21, 56-43, 70-65). CASTROCARO: Zotti 21, Dal Pozzo 8, Manucci 22, Battistini, Lucchi 28, Orlandi 5, Scaringella, Barzanti 4, Londini 4, Casadei n.e. All.: Massari. ACMAR: S. Marisi 4, Merenda 26, Casadei 14, Aldrovandi 22, Cirillo, Zampogna 2, Bertozzi n.e., Dardozzi n.e., Bagioni, Masetti 21. All.: A. Marisi. FORLì - Il Basketerme Castrocaro pareggia la serie e porta l’Acmar Ravenna alla “bella” per la salvezza. L’impegno è di quelli che contano e le squadre partono subito forte. Con un mini-break di 7-0 Castrocaro passa a condurre (11-6 a metà del primo quarto). Ravenna non ci sta e grazie a un Casadei in grande spolvero riesce a mettere il naso avanti (14-15). Ma il Basketerme ha la concentrazione delle giornate migliori e una difesa assai più tonica rispetto a quella permissiva di garauno. Castrocaro ritrova e dilata il vantaggio nel secondo periodo, arrivando fino al +13 (41-28 al 16’). L’Acmar, sospinta da Masetti e Aldrovandi, risale fino a -7 (48-41), prima di scivolare indietro di 13 punti alla sirena di metà gara. Coach Marisi ci prova con la difesa a zona in apertura di terzo quarto, senza scalfire però l’attacco di Castrocaro, che colpisce bene con gli esterni senza dimenticare di coinvolgere i lunghi. Al 27’ arriva il massimo vantaggio (65-49). Poi la partita gira. Castrocaro pensa di averla già in tasca mentre l’Acmar non molla e torna sotto. In 3 minuti, Ravenna realizza 16 punti e si porta a -5. L’ultimo periodo è una battaglia punto a punto, con il Basketterme che conserva un possesso di vantaggio. A 2’ dal termine un gioco da 4 punti di Merenda porta l’Acmar avanti (86-87). Ma prima Orlandi mette la bomba del sorpasso, poi Aldrovandi perde palla a 39” dalla sirena, infine Zotti e Lucchi dalla lunetta portano la serie alla “bella”.

Giovanni Fussi

08/05/2002

Basketerme-Acmar, in scena il secondo atto

CASTROCARO - Questa sera alle 21, va in scena il secondo atto, della serie romagnola di play out, che oppone al Basketerme, l’Acmar Ravenna. La sfida è già decisiva per Castrocaro, che ha perso il primo incontro. I termali sono obbligati a vincere, per restare aggrappati alla serie e rimandare tutte le pratiche a gara tre. Per l’Acmar è servita su di un piatto d’argento la possibilità di chiudere onorevolmente un campionato disputato, decisamente, al di sotto delle aspettative. Il Basketerme dovrà dimostrare di aver assorbito la batosta di garauno e di aver ritrovato le migliori energie. Massari ha lavorato in questi tre giorni di pausa, per dare un nuovo assetto ai suoi, ora che Nero è fuori dai giochi, bloccato dalla rottura del legamento. Molto inciderà la capacità dei termali di adeguarsi ai cambiamenti tattici proposti dal neo coach Marisi, che nel terzo periodo di garauno ha piazzato il break decisivo. Andranno più coinvolti i lunghi nel tentativo di ritrovare il dominio dei tabelloni negato dall'Acmar in garauno. Sarà sicuramente una gara intensa e la posta in palio non farà che esaltare i contenuti agonistici in gioco a scapito forse della qualità del gioco. Castrocaro dovrà continuare a spingere, come nei primi due quarti del primo incontro, forte dei suoi uno contro uno, senza dimenticare la circolazione di palla. Importate sarà anche l'apporto dalla lunetta, visto che percentuali vicine al 50% come quelle di gara uno, non saranno più sufficienti, per portare la serie alla terza partita. RAVENNA - Vincere vuol dire assicurarsi salvezza, vacanze e riposo. L’Acmar Ravenna è prontissima per incrociare questa sera in garadue il Basketerme Castrocaro, nel derbissimo più importante della stagione. I giallorossi si giocano l’importante match-ball, dopo la bella vittoria ottenuto sabato sera alla Morigia, quando la truppa bizantina, con un secondo tempo attento e positivo, ha tarpato le ali dei forlivesi. Coach Adolfo Marisi, dopo aver commentato il verdetto di garauno, rapidamente ripete la formula magica, quella che garantirebbe la vittoria: “Per vincere dovremo ripetere la prova di sabato in termini di mentlità ed intensità: la partita, in pratica, si deciderà qui”. Oltre all’allenatore romagnolo, aggiunge sale alla sfida il team manager Sandro Cavallari: “Quest’anno il bilancio tra Ravenna e Castrocaro è 3-3, comprese le sfide in coppa. Quindi vogliamo a tutti i costi portarci in vantaggio e chiudere la stagione, con la sospirata salvezza, che ci consentirebbe di andare in vacanza. Puntiamo molto anche sui giovani, che sabato hanno fornito un apporto importante (leggi la bomba quasi decisiva di Cirillo, classe 1985, ndr). Ci siamo allenati sia lunedì che oggi (ieri, ndr) per trovare la giusta concentrazione: questa squadra l’ho vista molto carica e vogliosa di vincere”. Ancora in dubbio, intanto, Giacomo Noferini: “Ha una contrattura alla coscia ed ha 40 possibilità su 100 di farcela. Noi incrociamo le dita, perchè è un giocatore importantissimo”.

Giovanni Fussi l.a.m.

05/05/2002

Acmar, questo Cirillo è proprio una bomba

Acmar Ravenna-Basketerme Castrocaro: 82-69 (23-17, 40-33, 63-44). ACMAR: F. Marisi 9, Merenda 20, Casadei 15, Masetti 10, Aldrovandi 13, Noferini 2, Cirillo 3, Bertozzi 3, Zampogna 7, Dardozzi. All.: A. Marisi. BASKETERME: Zotti 20, Battistini 7, Manucci 17, Lombini 2, Lucchi 13, Orlandi 6, Scaringella, Barzanti 4, Marzocchi ne, Piazza ne. All.: Massari. ARBITRI: Dozzano e Cresci di Pisa. TIRI LIBERI: Acmar 22/36, Basketerme 15/28. NOTE: spettatori 200 circa. RAVENNA - Il primo round va all’Acmar, che supera Castrocaro nonostante un pesante intoppo come l’infortunio di Noferini al 2’ (sospetta contrattura). Una partenza subito in salita per i ragazzi di Adolfo Marisi, che alla distanza sono comunque venuti a capo di un Basketerme indomito e grintoso, capace di limitare bene Masetti con l’ottima difesa di Orlandi. Ravenna ha sempre condotto una gara piuttosto tesa, arrivando fino a un massimo vantaggio di 19 punti alla fine del terzo quarto sul 63-44. A quel punto la gara sembrava chiusa con largo anticipo, ma non si era fatto i conti con il carattere di Castrocaro, che rosicchiava punto su punto e spaventava i padroni di casa fino ad arrivare a -10 (69-59) al 37’. Zotti e Manucci suonano la carica mentre Ravenna per falli Marisi, Casadei e Zampogna. E’ allora il giovane Cirillo (classe 1985) a scoccare la bomba del +13 (72-59) che scaccia ogni paura, nonostante lo stillicidio di liberi nel finale. Garadue mercoledì sera al Ginnasio di Forlì.

01/05/2002

Ribaltone all’Acmar

Giosuè Bilardo è stato esonerato ieri dalla guida tecnica dell’Acmar Ravenna Al suo 
posto, l’esperto Adolfo Marisi foto Massimo marson RAVENNA - Dopo la rocambolesca sconfitta con Perugia nella prima serie di spareggi play-out (garatre persa al supplementare), la dirigenza del Ravenna Basket ha deciso di esonerare l’allenatore Giosuè Bilardo, al timone bizantino da due stagioni. Al suo posto è stato ingaggiato per il rush finale, decisivo per la salvezza, Adolfo Marisi (in squadra gioca il figlio Francesco). “Ringrazio Bilardo per il buon lavoro svolto a Ravenna e gli auguro una carriera lunga e felice, che senza ombra di dubbio merita - ha detto il presidente del sodalizio bizantino Raffaello Bergamaschi -. La scelta del cambiamento non dipende da fattori tecnici, ma solamente dalla necessità di dare una scossa psicologica alla squadra in un momento delicato, che potrebbe diventare preoccupante se non venisse gestito al meglio”. Ecco dunque la decisione di puntare su Marisi, allenatore assai esperto, che nelle intenzioni della società dovrà infondere all’Acmar quella tranquillità necessaria per raggiungere al più presto la salvezza, fin dalla serie con Castrocaro, che inizierà sabato sera alla palestra Morigia. Marisi, che è reduce da una lunga esperienza a San Marino in B2, conclusasi a stagione in corso, ha diretto ieri sera il suo primo allenamento a Ravenna. Nel frattempo Giosuè Bilardo torna sull’allontanamento: “C’è tanta amarezza - spiega l’ormai ex coach ravennate - perché un esonero non fa mai piacere. Ma qualsiasi allenatore deve mettere in conto tutto questo, perché fa parte del mestiere. Non mi aspettavo la cacciata, ma allo stesso tempo rimango tranquillo e non nutro rancore nei confronti della dirigenza ravennate. La squadra? Non voglio dare giudizi, nè fare previsioni d’ora in avanti, perché non sarebbe corretto nei confronti del mio successore e nei confronti della società stessa. Per il momento prendo atto dell’esonero e non dico nient’altro”.

29/04/2002

Bilardo: “La solita incapacità di chiudere tutte le partite”

RAVENNA - L’Acmar Ravenna non ce l’ha fatta. I bizantini, dopo una gara sul filo dell’equilibrio, si sono arresi alla Scuola Edile Perugia di Budin e Palombita, i due giocatori più rappresentativi e decisivi. Il capellone Jan, dopo i 25 punti di garadue alla Morigia, si è quasi ripetuto (21), mentre il piccolo play è stato furbissimo a causare con una maxi scenata, lo sfondamento decisivo nel finale. Ai supplementari Perugia è partita forte e per Ravenna non c’è stato nulla da fare. Giosuè Bilardo, a fine gara, è parecchio arrabbiato. “Abbiamo giocato una buona gara nella sua interezza - spiega il tecnico bizantino - ma non siamo riusciti nemmeno questa volta a spuntarla. Sotto di undici lunghezze all’inizio del terzo quarto, eravamo stati bravi a riportarci sotto con la zona e addirittura ad andare avanti di quattro punti nell’ultimo minuto. Anche in questa circostanza abbiamo rimontato alla grande, ma non siamo riusciti a chiudere”. Il coach romagnolo è un fiume in piena. “Sono molto deluso, perchè in questo campionato abbiamo dimostrato di saper inseguire qualsiasi squadra, ma nello stesso tempo di non riuscire mai a chiudere i giochi una volta per tutte”. Ora, per Ravenna, l’agonia prosegue. Sabato, alla Morigia, arriverà il Basketerme Castrocaro: si tratta di un derby da vincere a tutti i costi, contro una squadra comunque scorbutica. Palla a due alle ore 21, alla palestra Morigia.

28/04/2002

L’Acmar non è “bella” e si arrende a Perugia

A Perugia non è bastato il “trentello” del giallorosso Giacomo Noferini Scuola Edile Perugia-Acmar Ravenna: 84-81 dts (23-24, 40-38, 59-48, 70-70). SCUOLA EDILE: Budin 21, Fagioli, Palombita 6, Canfora 12, Fiorucci 16, Boccioli, Gagliardoni 9, Caruso 10, Filippin ne, Fant 10. All.: Guidi. ACMAR: Marisi 8, Merenda 15, Masetti 14, Aldrovandi 10, Noferini 30, Cirillo ne, Bertozzi ne, Zampogna 4, Dardozzi, Bagioni. All.: Bilardo. TIRI LIBERI: 13/20 Scuola Edile, 19/33 Acmar. NOTE: spettatori 300 circa. PERUGIA - Un’occasione persa. L’Acmar Ravenna, dopo la brutta battuta d’arresto di mercoledì in garadue, si arrende anche nella “bella”, giocata nell’inferno di Perugia. La condanna arriva dopo un tempo supplentare, ma soprattutto dopo una partita ben giocata, non chiusa nel momento cruciale. Ravenna parte bene, senza timori e alla fine del primo quarto si trova davanti di misura. Dopo l’intervallo di metà partita arriva il primo vantaggio locale consistente (+11, con un errore in contropiede e una palla persa dall’Acmar). Al 37’, però, Ravenna risale e grazie alla zona riporta il punteggio in parità. La partita è molto equilibrata e la squadra di Bilardo non molla di un centimetro. A -50’’ Ravenna è sopra di 4 punti, vantaggio che rimane invariato a -26’’. Poi uno sfondamento dubbio ai danni di Palombita e un altro errore in attacco consentono alla squadra umbra di agguantare il supplementare. Nell’extra-time i locali vanno avanti di 7 lunghezze e per Ravenna la rimonta diventa impossibile. In questo modo l’Acmar dovrà proseguire la pericolosa avventura nei play-out. Il prossimo avversario si chiama Castrocaro (garauno sabato sera alla palestra Morigia di Ravenna alle ore 21).

27/04/2002

L’Acmar ha voglia di andare in vacanza

Ravenna - A Perugia per stupire ancora e per non allungare la stancante e pericolosa avventura nei play-out. L’Acmar scende in campo nella bella in terra umbra (ore 18.30) con l’obiettivo di ripetere l’exploit di garauno. “Sperare di ripetere la prestazione della prima partita mi sembra ovvio - dice il coach Giosuè Bilardo - sicuramente sarà una sfida all’arma bianca dove noi dovremo giocare con la massima tranquillità in attacco. Non potremo più sfruttare l’effetto sorpresa, ma mi auguro che la mia squadra abbia un approccio migliore di quello di garadue”. Una tegola non indifferente è l’infortunio di Casadei, sicuramente assente oggi a Perugia dove invece rientrerà Zampogna dopo un lungo periodo di assenza.

26/04/2002

“Non dovevamo giocare d’attesa”

RAVENNA - Missione fallita. L’Acmar Ravenna, dopo la brillante vittoria in garauno contro Perugia, ha regalato garadue agli umbri, che sbancando la Morigia hanno riaperto la serie. Ora tutto verrà deciso domenica (palla a due alle ore 18,30), nel catino perugino. Giosuè Bilardo è tutt’altro che tranquillo. “Purtroppo siamo qua a rammaricarci, mentre potevamo vincere e mettere la parola fine alla stagione. Non abbiamo rispettato i programmi e ora diventa decisiva la partita di domenica, che giocheremo in trasferta. Non volevo una gara improntata sull’attesa e invece è andata proprio in questo modo”. I bizantini hanno sbagliato l’approccio a un match sin dalle prime battute in salita. “Siamo partiti molto contratti - spiega Bilardo - e abbiamo aspettato che Perugia sbagliasse. In questo modo abbiamo pagato e siamo sempre stati costretti a rincorrere. Poi tutti gli altri errori ci possono stare. Merito degli avversari? Hanno due giocatori di categoria superiore come Palombita e Budin, ma anche noi abbiamo ottimi giocatori, che forse ieri (mercoledì, ndr) si sono un po’ persi per strada. Ora serve il riscatto a Perugia”.

l.a.m.

25/04/2002

Acmar, che delusione: Perugia fa il colpo e conquista la “bella”

Acmar Ravenna-Scuola Edile Perugia 77-83 (18-25; 33-48; 50-64) ACMAR: Marisi 4, Merenda 12, Casadei 5, Aldrovandi 20, Noferini 16, Dardozzi ne, Masetti 20, Bagioni, Cirillo, Bertozzi ne. All.: Bilardo. SCUOLA EDILE: Budin 25, Palombita 27, Fiorucci 8, Bagiacchi ne, Caruso 6, Fant 9, Canfora 6, Gagliardoni 2, Fagioli ne. All.: Guidi. ARBITRI: De Rossi e Degli Onesti di San Daniele del Friuli. NOTE: spettatori 150 circa. Usciti per 5 falli Gagliardoni, Caruso, Noferini e Marisi. TIRI LIBERI: Acmar 13/17, Scuola Edile 19/30. RAVENNA - Perugna espugna la Morigia e costringe l’Acmar alla bella di domenica (ore 18.30) in terra umbra. Ravenna parte male e Palombita porta subito avanti gli ospiti con punti nei primi 4 minuti. Il play umbro detta legge e con un gioco da tre punti all’8’ porta avanti i suoi di 8 punti (14-22). Secondo quarto ancora sofferto per l’Acmar, che subisce sotto canestro il peso degli ospiti. Al 18’ Canfora mette i liberi del massimo vantaggio (+16: 31-47). Dopo l’intervallo Noferini al 23’ fa 43-54 ma Budin è scatenato. Un piazzato di Fant porta a 15 i punti di vantaggio ospiti (43-58); nell’ultimo quarto Masetti tenta la rimonta (31’ 53-64), ma l’ex bolognese sbaglia due scelte in attacco. Budin non perdona in contropiede e al 37’ sul 62-73 un dubbio sfondamento a Noferini mette la parola fine alle ostilità e rimanda il verdetto a domenica prossima.

l.a.m.

24/04/2002

L’Acmar alla Morigia si prepara a servire il match-point salvezza

RAVENNA - L’Acmar ha una gran voglia di chiudere il conto e parte carica questa sera (palestra Morigia, ore 21) per infilare il 2-0 che vorrebbe dire salvezza contro Perugia. La prova vincente messa in mostra domenica scorsa in Umbria lascia ben sperare, ma in casa ravennate non si vuole lasciare nulla al caso e soprattutto non c’è nessuna intenzione di abbassare la guardia: “Dovremo andare in campo super-carichi - dice il team manager Sandro Cavallari - ripresentando l’atteggiamento e la concentrazione di garauno. Sarà importante partire come se fossimo ancora sullo 0-0, e soprattutto spero che l’apporto della nostra panchina sia prezioso come domenica scorsa. Quest’anno per un motivo o per un altro abbiamo giocato sempre molto “corti”, ma una volta con la rosa al completo, l’Acmar sta dimostrando tutto il suo valore. Il nostro girone di ritorno parla chiaro (9 vittorie su 14, compreso il colpo in garauno, ndr) e mi sento di dire che se fossimo stati sempre al completo, potevamo ambire a uno dei primi quattro posti”. Cavallari inquadra poi il tema di garadue: “Gli uomini di classe di Perugia sono due ottimi giocatori come Palombita e Budin, supportati da un contorno fatto di elementi grintosi e molto fisici. Noi opporremo il talento di Masetti e Noferini, che sono le stelle di un gruppo che se difende con l’intensità vista di recente mi fa ben sperare. Spero che il pubblico accorra numeroso e ci dia una mano, magari per salutarci e festeggiare tutti insieme questa salvezza”. E sarebbe il modo migliore per chiudere in bellezza una stagione che per diversi mesi è apparsa stregata.

22/04/2002

Giosuè Bilardo: “Una vittoria importante ma la nostra situazione resta sempre delicata”

RAVENNA -Il primo gol della serie l’Acmar l’ha segnato in trasferta e quindi vale doppio. Un gol che andrà capitalizzato subito nel ritorno di domani, per archiviare in fretta i play-out come una parentesi amara ma indolore. A Perugia, i ragazzi di Bilardo hanno interpretato la gara nella maniera migliore, imponendo il loro tasso tecnico superiore contro un avversario dal buon tasso tecnico, ma apparso meno compatto. “Spero di cuore che la chiave della nostra vittoria sia stata questa - attacca il coach Giosuè Bilardo - di certo nel finale di Perugia siamo riusciti a mantenere un minimo di lucidità in più rispetto all’avversario, sfoderando una prova difensiva di grande qualità. In particolare mi sembra che il play Palombita, il faro del gioco di Perugia, domenica sia stato ridotto ai minimi stagionali”. La difesa che risponde bene è già di per sé sintomo di grande concentrazione e lascia ben sperare, ma Bilardo si guarda bene dall’allentare la presa. “Garauno nascondeva mille insidie, ma per noi il rischio è e rimane grosso, dunque restiamo in guardia e concentriamoci su garadue di mercoledì (ore 21, ndr) alla Morigia”. Per la prima volta arrivano due gare nel giro di tre giorni. C’è qualche preoccupazione dal punto di vista atletico? “Non credo - chiude Bilardo - siamo a fine stagione ed è ovvio che un po’ di stanchezza subentri, ma sulle risposte dei miei ragazzi dal punto di vista fisico sono abbastanza tranquillo”.

20/04/2002

L’Acmar è partita con il piede giusto

Scuola Edile Perugia -Acmar Ravenna 73-80 (21-19, 37-37, 59-57) SCUOLA EDILE: Budin 24, Palombita 11, Fiorucci 9, Boccioli 6, Caruso 17, Fant 6, Canfora, Gagliardoni, Alunni ne. All.: Guidi. ACMAR: Marisi 2, Merenda 19, Casadei 7, Aldrovandi 6, Noferini 22, Dardozzi 4, Masetti 20, Bagioni, Cirillo ne, Bertozzi ne. All.: Bilardo. ARBITRI: Pansecchi di Pavia e Baruffaldi di Mantova. PERUGIA - L’Acmar comincia i play-out nel modo giusto ed esorcizza le paure della gara sulla carta più pericolosa della serie. La squadra di Bilardo ha fornito una prestazione davvero convincente, fatta eccezione per qualche sbavatura nel finale del secondo quarto. Col passare dei minuti la difesa ravennate è cresciuta in intensità, con Casadei ottimi su Palombita e Noferini (anche 10 rimbalzi raccolti) a lavorare bene sul temutissimo Budin. Nel terzo quarto gli umbri provano ad accelerare e vanno fino al +6, ma i canestri di Merenda, Noferini e Masetti ricuciono lo strappo e l’Acmar va alla volata dell’ultimo minuto sul +3 (73-76). Dalla difesa romagnola non passa più uno spillo e il primo round è tutto per Ravenna.

19/04/2002

L’Acmar rischia subito a Perugia

RAVENNA - Assorbito lo shock per un undicesimo posto finale ingeneroso e immeritato, l’Acmar si butta con grinta nei play-out per cercare di archiviare subito la pratica-salvezza. I ragazzi di Bilardo scendono a Perugia (palla a due alle ore 18.30) per una garauno già molto delicata. Anche gli umbri sono delusi dalla loro stagione, anzi, sono forse la più grossa delusione di tutto il girone, visto che avevano costruito una squadra con l’obiettivo più o meno dichiarato di vincere il campionato. Con leader come Palombita e Capurso e un rinforzo invernale doc come Budin nulla sembrava precluso, invece ora anche gli umbri devono risollevare ai play-out la loro stagione. “Per quanto ci riguarda - dice il team manager dell’Acmar Sandro Cavallari - la squadra è riuscita ad assorbire in fretta la delusione per un finale di stagione regolare davvero sfortunato. Ci siamo allenati bene e siamo carichi e determinati per chiudere nel migliore dei modi il nostro campionato. Perugia è indubbiamente una buona squadra, ma direi che l’Acmar ha tutte le carte in regola per farcela”. Nella stagione regolare il confronto è 1-1, all’andata a Perugia Ravenna beccò 20 punti sul groppone, ma era senza gli infortunati Marisi e Casadei e con Noferini che finì ko a gara in corso. Vendetta puntuale in terra romagnola, con la banda-Bilardo a infilare una delle tante perle di un girone di ritorno comunque positivo. Oggi il coach ravennate potrà contare sulla squadra al gran completo: solo Bagioni lamenta un problema alla caviglia, ma non sembra nulla di grave. La gara di ritorno è in programma mercoledì alle 21 alla palestra Morigia. Eventuale bella domenica alle 18.30 a Perugia.

16/04/2002

La fortuna non è proprio amica dell’Acmar

RAVENNA - Oltre al danno, la beffa. L’Acmar non solo ha perso l’ultimo treno possibile per agganciare i play-off (anche i due punti sarebbero stati inutili, in virtù della concomitante vittoria di Riccione), ma addirittura è costretta a giocare il primo turno dei play-out con il fattore campo avverso. La classifica infatti, vede Perugia e Ravenna appaiate a quota 24, ma la differenza canestri premia la squadra umbra, che giocherà l’eventuale bella in casa. Ancora una volta, quindi, un finale infausto per la squadra di Bilardo, che nelle ultime 11 gare ha vinto 8 volte e perso le restanti al fotofinish (-1 contro Riccione e Civitanova, -2 nel derby contro Cesena di due settimane fa, quello decisivo). Il team manager Sandro Cavallari, fissa le prossime date: “Giocheremo domenica a Perugia, poi garadue si giocherà mercoledì sera alla Morigia: noi vogliamo chiudere il conto subito”. In caso di sconfitta contro la coriacea formazione perugina, nel secondo turno dei play-out l’Acmar giocherebbe contro Castrocaro, che in questa stagione, tra campionato e coppa, ha battuto cinque volte su sei i giallorossi. “Un motivo in più per battere Perugia. Purtroppo domenica gli arbitri ci hanno tolto la vittoria e ora dovremo affrontare un avversario ostico con il fattore campo sfavorevole”.

l.a.m.

14/04/2002

L’Acmar si arrende

Acmar Ravenna-Itr Civitanova 71-72 (22-19, 40-39, 54-55). ACMAR RAVENNA: Marisi 10, Merenda 10, Casadei 13, Aldrovandi, Noferini 12, Gatti 2, Cirillo ne, Bertozzi ne, Dardozzi ne, Masetti 24. All.: Bilardo. ITR CIVITANOVA: Cappella 15, Mauro Torresi 11, Marco Torresi 3, Del Buono 2, Gottini 16, Graziani 6, Grondona, Pazzi 14, Moretti 5, Curzi. All.: Pomante. ARBITRI: Ce’ di Milano e Chersicla di Milano. TIRI LIBERI 13/18 Acmar, 10/12 Civitanova. RAVENNA - I secondi finali sono ancora fatali all’Acmar Ravenna, che subisce l’ennesima beffa dopo i ko di Riccione e Cesena. La partita è molto equilibrata e significativi sono solo due parziali. Al 15’ Ravenna è davanti di sei punti (33-27, massimo vantaggio), mentre al 34’ sono gli ospiti a condurre con il massimo vantaggio (59-67), grazie ad una zona che incarta i ragazzi di Bilardo. Ancora una volta si finisce punto a punto e a 30” dal termine Moretti porta avanti Civitanova di due lunghezze (68-70). Noferini, nell’ultimo possesso, mette la tripla del sorpasso, ma sul rovesciamento di fronte Pazzi, dopo un’infrazione di passi clamorosa, infila il canestro decisivo. A nulla valgono le proteste ravennati: adesso, sfumati i play-off e arrivati i play-out, Ravenna se la dovrà vedere con Perugia, con lo svantaggio del fattore campo (eventuale bella in Umbria).

13/04/2002

L’Acmar senza alternative: deve vincere e poi sperare

RAVENNA - Gli ultimi quaranta minuti di regular season saranno fondamentali per definire il destino dell’Acmar. La squadra di Bilardo ha disputato uno straordinario girone di ritorno, vincendo sette volte nelle ultime nove gare: ma tutto questo non le basta ancora per garantirle un posto nelle prime otto. All’Acmar occorrerà intanto sconfiggere in casa Civitanova (ore 18.30) però sarà anche indispensabile che Foligno espugni Riccione, in quello che rappresenta il vero spareggio dell’ultima giornata. In caso di vittoria dei riccionesi, l’eventuale impresa dell’Acmar le consentirebbe soltanto di arrivare nona, cioè di avere la posizione migliore nella griglia play-out: ma di lì in poi si lotterebbe per la salvezza, non per la promozione. Anche il Civitanova è reduce comunque da un girone di ritorno strepitoso, suggellato dalla vittoria di sabato scorso sulla capolista Porto Sant’Elpidio. Civitanova è squadra esperta e compatta, e anche se dovrebbe mancarle ancora il playmaker Francesconi, l’esperienza in regia è comunque garantita da Rossano Cappella, vecchia conoscenza dei tifosi romagnoli per aver militato, da ragazzino, nel Faenza. L’Acmar è al completo: dopo una lunga assenza, Bilardo avrà a disposizione anche Zampogna.

06/04/2002

Carisp, hai un biglietto per i play-off

Carisp Cesena-Acmar Ravenna 86-84 (28-16, 48-41, 70-60) CARISP: Panzeri J. 10 (4/5), Donati 17 (3/6, 3/6), Miserocchi 10 (2/4, 2/6), Gordini 8 (2/5), Vandelli 13 (5/15), Panzeri M. 10 (2/3, 2/3), Ricciotti 18 (4/14, 1/2), Suero, Gollinucci ne, Valentini ne. All.: Domeniconi. ACMAR: Marisi 11 (4/7, 0/2), Merenda 21 (5/7, 2/5), Casadei 2 (1/3, 0/2), Aldrovandi 10 (4/10), Noferini 11 (2/4, 1/4), Bagioni 3 (1/1), Masetti 26 (7/9, 1/8), Cirillo ne, Bertozzi ne, Dardozzi ne. All.: Bilardo. ARBITRI: Spaventa di Casoria (Na) e Guerra di Bologna. TIRI LIBERI: Carisp 18/20, Acmar 24/28. NOTE: spettatori 250. Uscito per 5 falli Panzeri J. CESENA -E’ stato un derby vero, anzi verissimo, con un finale esasperato da una lotta punto a punto che ha visto Cesena prevalere dopo avere comandato per quasi tutta la partita. La Carisp ha dovuto respingere l’offensiva finale di un’Acmar trascinata da Masetti, Merenda e solo negli ultimi 5 minuti da un Noferini fino a quel momento innocuo. Cesena è partita molto bene, con un primo quarto quasi perfetto dove è andata avanti facendo il gioco di Ravenna, ovvero colpendo molto bene dalla distanza. In avvio di secondo quarto la Carisp sigla il massimo vantaggio (+17: 35-18) poi si risveglia la banda-Bilardo, finché i falli non penalizzano Aldrovandi. Quasi perfetto per la Carisp il primo tempo di Donati, ma come spesso accade, dagli spogliatoi esce una squadra di casa allentata mentalmente, mentre Merenda prende per mano l’Acmar, che arriva per due volte a -2 (48-50 al 23’). Domeniconi piazza l’ottimo Matteo Panzeri prima su Merenda e poi su Noferini e la Carisp si riporta a +10 alla fine del terzo quarto. Nell’ultimo parziale Ravenna inizia spingendo sul gas, mentre il 4° fallo di Jacopo Panzeri inguaia Cesena. A 2’ dalla fine Noferini (5° di J. Panzeri) va in lunetta e fa 2/2 per il -1 Ravenna (80-79). Risponde Ricciotti con un 1/2 ai liberi e Masetti a 1’40” con una bomba firma il sorpasso (81-82). Scende la Carisp e Matteo Panzeri con una contro-bomba infiamma il tifo di casa (84-82). Gordini commette fallo su Masetti e l’ex Fortitudo fa 2/2 (84-84 a 1’20”), poi si decide tutto nell’altra area, quando Vandelli va a rimbalzo strappando la palla a Masetti e segna subendo fallo da Merenda. Il capitano cesenate sbaglia l’aggiuntivo (86-84 a 57”), ma il rimbalzo è ancora della Carisp, sul quale Miserocchi perde palla. Ravenna si butta in avanti, M. Panzeri difende su Casadei e conquista la palla a due, sulla quale la rimessa è ancora Acmar a 2” dal termine. Merenda prova il tiro della disperazione che finisce lontano dal canestro e porta Cesena direttamente ai play-off.

Alessandro Mambelli

10/03/2002

Grossi, è una bomba che vale il derby

Tender Riccione-Acmar Ravenna: 83-81 (20-24, 46-46, 59-61) TENDER: Lemme 10, Bortolot 19, Grossi 14, Ferretti 17, Bianchi 1, Pironi 5, Cappelli, Pistocchi 12, Tononi 3, Caniglia ne. All.: Galli. ACMAR: Marisi 15, Merenda 13, Casadei 8, Aldrovandi 14, Noferini 23, Cirillo, Bertozzi, Dardozzi, Bagioni 4, Masetti 4. All.: Bilardo. ARBITRI: Maccaferri e Placanica di Bologna. NOTE: spettatori 150 circa con buona rappresentanza ravennate. Usciti per 5 falli Masetti, Bagioni, Aldrovandi, Pistocchi, Pironi. RICCIONE - Un derby accesissimo vede il trionfo in volata della Tender. Come all’andata, la sfida contro Ravenna ha segnato una svolta per i riccionesi, che hanno dato una grande risposta sul piano del carattere. E dopo il +24 ottenuto sul campo dell’Acmar, ieri i ragazzi di Galli hanno reagito con il cuore alle sconfitte contro Porto Sant’Elpidio e Santa Maria degli Angeli. Il match è andato avanti all’insegna dell’equilibrio e dell’agonistmo, con gli arbitri a fischiare tantissimo in un confronto sempre acceso e maschio. I primi tre quarti vedono le due squadre andare avanti gomito a gomito, e il pubblico (folta e rumorosa la rappresentanza ospite) si infiamma definitivamente nel quarto finale. La difesa Tender ingabbia bene Masetti, ma è lo scatenato Noferini ad essere una spina nel fianco per i padroni di casa, che dal canto loro hanno chiuso con cinque uomini in doppia cifra. L’attacco locale non si scioglie col passare dei minuti, anzi, a 1’30” dalla fine la Tender va a +7 e sembra con la gara in pugno. Ravenna non molla e si riporta sotto con grande carattere, finché Noferini con un gioco da tre punti (canestro e fallo di Lemme) firma il sorpasso (80-81) a 10” dalla fine. L’ultima azione è quindi per i padroni di casa e a 2” secondi dalla sirena Grossi trova dall’angolo la bomba che vale la vittoria.

09/03/2002

Tender-Acmar: a Riccione un derby da play-off

RICCIONE - Derby play-off tra Tender Riccione e Acmar Ravenna, che incrociano i loro destini in un match importantissimo per le rispettive classifiche (ore 18.30). Le due rivali si trovano appaiate a quota 20 punti, un gradino più in basso della soglia play-off. Inutile sottolineare l'importanza della posta in palio per le due squadre che, a cinque giornate dal termine, si giocano una bella fetta del loro destino. All’andata la Tender conquistò due punti pesantissimi fuori casa (58-82), inaugurando l’ottimo periodo di forma che ha rilanciato le ambizioni di Lemme e compagni. Questa sera si annuncia però ben altra partita. Ravenna è reduce infatti da sei vittorie consecutive e scenderà nella Perla Verde con tutto l’entusiasmo di un gruppo che ha lasciato la zona a rischio e guarda con decisione ai play-off. La Tender ha invece rallentato la sua corsa infrangendosi contro le alte mura di Porto Sant’Elpidio e Assisi, ma la mini-serie negativa non ha lasciato troppe scorie in casa biancazzurra. “E’ una partita importantissima - dice coach Galli - nella quale conterà moltissimo l'intensità e l’agonismo di squadra. Ravenna sarà molto motivata e soprattutto può contare su un pacchetto di esterni davvero competitivo. Dobbiamo partire forte e difendere per tutti i 40 minuti. Spero che le due sconfitte non abbiano influito sul morale della squadra, perché una vittoria sarebbe veramente fondamentale per noi, sia sotto l'aspetto della classifica, sia sotto l'aspetto della convinzione nei nostri mezzi”. RAVENNA - Le vittorie consecutive alle spalle sono ormai sei, ma la classifica dice che valgono poco se non si continua a vincere. Del resto la zona play-off è vicinissima (a sue soli punti), ma ancora da raggiungere. E il derby di Riccione per l’Acmar vale doppio: anche perché la squadra adriatica è nelle stesse condizioni di classifica, e nutre le medesime speranze. Di conseguenza l'importanza della posta in palio non potrà che condizionare la partita. Una partita che, come ogni derby viaggia anche su altri binari d'interesse, come la voglia di riscatto dell'Acmar, che all'andata le buscò di brutto; o la presenza fra le fila riccionesi di un ex del calibro di Bortolot. “Rispetto molto la Tender - ammette il coach Giosuè Bilardo - e non ho mai pensato, come altri hanno detto in estate, che quest'anno si fosse indebolita. Anzi, ha acquisito giocatori importanti, che la rendono pericolosa in ogni parte del campo”. Nemmeno Ravenna può lamentarsi della condizione dei suoi uomini: al di là dell'ottima prova fornita contro Gualdo e della grande condizione di giocatori come Masetti, Noferini e Merenda, l’Acmar dovrebbe avere nuovamente disponibile anche Gatti, e presentarsi al derby con l’organico pressoché al completo, se si esclude l’assenza ormai datata di Zampogna. Insomma, ci sono tutte le condizioni per assistere ad una gara intensa per la quale è difficile fare pronostici: “Molto dipenderà dalla concentrazione in campo”, sentenzia Bilardo. Il che, applicato alla sua squadra, significa che è vietato adagiarsi sui recenti allori.

m.l.

05/03/2002

L’Acmar cerca a Riccione il lasciapassare per il play-off

RAVENNA - Sei vittorie consecutive e l’Acmar Ravenna, dal fondo della classifica, si ritrova oggi a due soli punti dai play-off. Ma il brillante passato prossimo non conta nulla, se non si vince anche di qui in avanti: la regola è sempre quella di affrontare una gara alla volta, per mantenere intatta la concentrazione e restare “affamati” al punto giusto. A rendere ancora più gustoso il piatto, sabato prossimo, contribuiranno numerosi motivi: intanto il fatto che si tratta di un derby (a Riccione, inizio ore 18.30); poi la classifica che appaia le due squadre, per cui chi perde si potrebbe staccare - forse definitivamente - dalla corsa play-off, quindi la presenza, fra le fila avversarie, di un fresco ex “di peso” come Bortolot ed infine, la voglia di riscatto dei ravennati, visto che gli adriatici, all’andata, vinsero a man bassa. L’Acmar era allora nel momento peggiore della sua stagione mentre oggi la situazione è ben diversa: gli uomini di Bilardo hanno recuperato condizione fisica, compattezza, versatilità tecnica e, naturalmente, morale. E hanno un uomo in più, Moris Masetti, che non solo ha subito vestito gli abituali panni di cecchino, ma ha anche contribuito a dare ordine all’intero gruppo. Al punto che da qualche domenica a questa parte tutta la squadra si esprime al tiro con percentuali straordinarie, segno di maggior sicurezza, di giochi offensivi applicati al meglio, di grande equilibrio fra i terminali offensivi. Tutte caratteristiche che rendono molto più difficile il compito di chi deve affrontare i ravennati: lo stesso Gualdo Tadino, giunto a Ravenna con ottime credenziali difensive, ha subìto ben 65 punti da tre soli uomini (Merenda e Noferini, oltre appunto a Masetti). A chiudere le note positive, va sottolineato anche il buon momento dei giovani: se Dardozzi è ormai un lungo su cui fare affidamento per un buon minutaggio, anche i suoi giovani compagni si stanno dando da fare. Al punto che la squadra juniores dell’Acmar - guidata appunto da Bertozzi, Cirillo e Mazzotti, sempre aggregati alla prima squadra - ha rischiato il colpaccio contro la capolista Salus Lugo. Forze fresche che potranno servire non poco, nella volata finale.

a.m.

04/03/2002

Bilardo: “A questo punto sarà vietato sentirsi appagati”

RAVENNA - Ormai non fa più notizia. L’Acmar Ravenna non si ferma più e sabato sera ha battuto anche l’ostico Gualdo, al termine di un match combattutto, ma che i ravennati avrebbero potuto chiudere molto prima. Giosuè Bilardo, capo di una banda che sta attraversando un momento di forma incredibile, non si monta la testa e fa il pompiere. “Commentiamo pure la partita contro Gualdo, ma non parliamo di sesta vittoria consecutiva, bensì di vittoria e basta, perchè non possiamo permetterci di contare i match vinti. Si è trattato di un match molto intenso, nel quale l’Acmar ha giocato bene sia in attacco che in difesa. Potevamo e dovevamo chiuderla prima, ma non tutto può andare bene, altrimenti si parlerebbe di perfezione. Forse alla fine eravamo un po’ stanchi e abbiamo perso un po’ di lucidità, ma nel complesso sono soddisfatto, anche perchè in difesa abbiamo davvero chiuso le maglie”. L’unico sussulto è arrivato alla fine del terzo periodo. “Eravamo davanti di 17 lunghezze, poi loro hanno recuperato 11 punti in uno spazio breve e ci hanno messo sotto per un attimo. Ma siamo stati bravi a reagire, la risposta è stata positiva. Adesso dobbiamo rimanere concentrati, con i piedi per terra, senza sentirci appagati e tranquilli”. Sabato prossimo c’è la dura trasferta di Riccione: il derby promette scintille.

03/03/2002

L’Acmar ingrana anche la sesta Il Gualdo alza bandiera bianca

Acmar Ravenna-Gualdo: 83-74 (24-9, 43-32, 66-50). ACMAR: Marisi 4, Merenda 17, Casadei 3, Aldrovandi 11, Noferini 23, Cirillo ne., Bertozzi ne., Dardozzi, Bagioni, Masetti 25. All.: Bilardo. GUALDO: Caioli, Gabellini 5, Rigoni 11, B. German 5, Marzi 3, Garofoli 3, Tamagnini 3, G. German 16, Rinaldetti 23. N.e.: Rampini. All.: Trapani. TIRI LIBERI: Acmar 24/31, Gualdo 10/19. RAVENNA - Sesta vittoria consecutiva per l’Acmar Ravenna che piega anche il Gualdo. Non è stata una partita facile per i romagnoli nonostante il grande inizio. Infatti il Gualdo ha avuto il merito di non mollare mai e a un certo punto è tornato anche in partita. L’avvio è tutto dei padroni di casa (20-9 al 9’), tanto che nel secondo parziale la squadra di Bilardo arriva fino a 37-20 (6’). Merenda, Aldrovandi, Masetti e Noferini salgono sugli scudi, l’Acmar prende il volo, però il Gualdo tira fuori l’orgoglio e approfittando di un black-out dei padroni di casa nell’ultimo quarto, rientra in gioco. Sono i due fratelli argentini German a suonare la carica e l’Acmar accusa il colpo. Ravenna comunque resta con i nervi saldi, non si fa mai prendere dal panico, e negli ultimi minuti riprende in mano l’inerzia del match. Senza strafare, Ravenna tiene a giusta distanza gli umbri quel tanto che basta per gustarsi un finale vittorioso.

01/03/2002

L’Acmar vuole la sesta perla

RAVENNA - Forte di una striscia vincente di cinque gare, per l’Acmar è alle porte il momento della verità, con la banda-Bilardo pronta a giocarsi le sue carte fino in fondo verso l’alta classifica. E per provare a spiccare definitivamente il volo, ecco che a Ravenna questa sera è tempo di big-match, con Gualdo Tadino (palla a due alle ore 21) di scena alla palestra Morigia. Quella contro gli umbri è una gara dai mille motivi d’interesse: prima di tutto la posta in palio per la classifica, poi l’indiscutibile valore di Gualdo all’esame di un’Acmar mai così convinta delle sue possibilità: “La squadra sta lavorando davvero bene - conferma il team manager ravennate Sandro Cavallari - grazie agli ultimi risultati ora ci sentiamo forti psicologicamente e affrontiamo carichi il momento-chiave della stagione. Dopo Gualdo infatti affronteremo in serie dirette concorrenti come Riccione, Foligno, Cesena e Civitanova e vogliamo puntare a ottenere più punti possibili”. Gualdo presenta nell’organico l’ex Rigoni, che giocò per due anni in B1 nella Ravenna targata Iter. Cavallari inquadra così l’avversario di turno: “E’ una squadra molto aggressiva e bene attrezzata dal punto vista atletico. Sono particolarmente temibili a rimbalzo e in attacco sfruttano la vena di un buon tiratore come Caioli. Per noi comunque è una gara da vincere a tutti i costi: i ragazzi sono in palla e questa sera confidiamo anche nell’aiuto prezioso del nostro pubblico”.

26/02/2002

“Contava la vittoria, l’Acmar l’ha ottenuta”

RAVENNA - Cinquina. L’Acmar Ravenna continua nel suo momento magico e anche sul parquet del fanalino di coda Terni i giallorossi sono passati con autorità. Giosuè Bilardo analizza la partita dei suoi ragazzi, sempre avanti, in virtù di una marcata superiorità tecnica. “Il punteggio non larghissimo (61-68, ndr) è spiegato dal fatto che sul campo di Terni in pochi hanno vinto con grandi scarti e in molti hanno sofferto. Non è facile, perchè loro giocano all’arrembaggio e ci mettono tanto carattere. Alla fine siamo riusciti nell’intento, anche perché l’importante era vincere. Non abbiamo mai rischiato e abbiamo avuto la partita sempre sotto controllo, anche se a -6 non si può stare tranquilli. Forse abbiamo commesso qualche leggerezza, la partita si poteva chiudere prima”. Il coach bizantino è moderatamente soddisfatto. “Siamo arrivati alla quinta vittoria consecutiva - prosegue Bilardo - ma io non guardo alla serie ancora aperta e non ci devono guardare nemmeno i miei giocatori: dobbiamo continuare a pensare di volta in volta e quindi la testa deve andare al match interno contro Gualdo Tadino”. L’Acmar affronterà i biancorossi sabato prossimo (ore 21 alla Morigia) e sarà tutto un altro match. “Loro sono più avanti, ma ripeto, conta solo vincere”.

25/02/2002

All’Acmar basta uno strappo per chiudere il discorso Terni

Terni-Acmar Ravenna: 61-69 (13-15, 29-28, 40-55) TERNI: Sanesi 2, Sensini 2, Borgo ne, Cacciamani ne, Turani 10, Colarieti 11, Grillo, Alesse 20, Bordoni 6, Forcina 10. All.: Cordoni. ACMAR: Marisi 8, Merenda 9, Casadei 1, Aldrovandi 6, Noferini 17, Cirillo 1, Dardozzi 7, Bagioni 4, Masetti 16, Mazzotti ne. All.: Bilardo. ARBITRI: Biaggioli e Tarpani di Perugia. terni - L’Acmar non poteva fallire l’appuntamento con i due punti e infatti torna dalla trasferta di Terni con il successo. Una partita non bella, con i padroni di casa che l’hanno messa sulla bagarre e soprattutto nei primi due quarti hanno creato qualche problema di troppo alla formazione di Bilardo. Il punteggio alla seconda sirena testimonia il grande equilibrio in campo, con Terni sorprendentemente avanti di un punto al riposo. Ma è il canto del cigno, perché al rientro in campo, c’è solo una squadra. L’Acmar, infatti, sembra più convinta e soprattutto continua in fase difensiva, i ravennati sporcano diverse conclusioni avversarie e grazie al contropiede firmano il break che poi risulterà decisivo. E nonostante un riavvicinamento degli umbri nel finale, l’Acmar controlla senza problemi il punteggio.

24/02/2002

L’Acmar Ravenna in casa del fanalino Bilardo teme cali di tensione

RAVENNA - L’Acmar non vuole assolutamente fermarsi e anche oggi pomeriggio a Terni (palla a due alle ore 17.30) proverà a battere un avversario comunque non irresistibile. Gli umbri, infatti, hanno vinto solamente un match e non sembrano preoccupare più di tanto, anche se giocheranno tra le mura amiche. Ma Giosuè Bilardo, il coach bizantino, non si scompone e non si sbilancia sulla partita. “Dovremo fare parecchia attenzione - dice il tecnico giallorosso - perchè il passo falso è l’ultimo dei miei pensieri. La partita, sulla carta, sembra agevole, ma non dobbiamo ragionare in questo modo, altrimenti si complica tutto. Terni, in casa, ha sempre fatto soffrire un po’ tutti e per questo motivo il match non va sottovalutato. Certo, all’andata andò tutto bene, ma sul loro parquet dovremo dare di più. Cosa temo? Un eventuale calo di tensione. La squadra non dovrà mai abbassare la guardia. Siamo più forti? Abbiamo più punti, ma non siamo certo nei quartieri alti della classifica”. Purtroppo l’infermeria non sorride ai ravennati. “Casadei ha un problema al tendine d’achille, mentre Gatti rimarrà fuori ancora per due settimane. E poi Merenda e Marisi non sono al meglio. Nell’ultimo mese stavamo bene, adesso sono sorte alcune complicazioni a livello fisico che non ci volevano”.

l.a.m.

18/02/2002

L’Acmar infila la sua quarta perla: show di Aldrovandi contro Perugia

Acmar Ravenna-Nuova Pallacanestro Perugia 91-84 (18-19, 41-43, 68-63) ACMAR: Marisi 14, Merenda 11, Casadei 11, Aldrovandi 17, Noferini 15, Cirillo ne, Mazzotti ne, Dardozzi, Bagioni, Masetti 23. All.: Bilardo. PERUGIA: Fagioli ne, Palombita 28, Canfora 2, Fiorucci 5, Gagliardoni 2, Caruso 19, Filippin 3, Fanini, Fant 4, Budin 21. All.: Guidi. ARBITRI: Soavi di Bologna e Romboli di Forlì. RAVENNA - Gran pubblico alla Morigia per il quarto successo consecutivo dell’Acmar, che stende di carattere il rognoso Perugia. Avvio di gara equilibrato, con due squadre timorose e la forza fisica a prevalere sulla tecnica. Nel secondo parziale comincia lo show di Aldrovandi e al 15’ è 32-24 Ravenna, ma il micro-play Palombita e Budin riportano sotto Perugia con un break di 6-0. Dopo l’intervallo l’Acmar non riesce a distendersi (62-57 al 28’) con gli umbri sempre in linea di galleggiamento. Il momento decisivo arriva nel quarto finale, quando tre bombe regalate dalla ditta Masetti-Noferini firmano il +10 al 35’, e questa volta è il break che vale la partita. Per Ravenna sono due punti arrivati grazie a una grande prova corale di squadra, con il rigenerato Aldrovandi (14 rimbalzi) su tutti. Ottime anche le prestazioni di Masetti e Noferini, spietati come al solito in attacco.

15/02/2002

L’Acmar con Perugia vuole riscoprirsi specialista del poker

RAVENNA - Tre vittorie consecutive e la voglia di allungare il filotto. L’Acmar Ravenna, nel suo momento migliore, è pronta a sfidare Perugia (palla a due alla palestra Morigia, ore 21), con cui condivide la posizione in classifica, a 14 punti. Giosuè Bilardo non vuole pensare ad altro ed è concentrato: “Stiamo discretamente bene - parte il coach bizantino - e soprattutto vogliamo a tutti i costi fare una bella partita, senza calcoli. Ci troviamo ancora in una posizione di classifica che non ci permette di pensare ai punti e alle tabelle: non dobbiamo guardare indietro e nemmeno avanti, ma solamente pensare al match contro Perugia”. All’andata vinsero gli umbri e per la squadra ravennate finì male. Mancavano però tanti giocatori, tra cui Casadei, mentre oggi la situazione è decisamente migliore, con Gatti unico indisponibile: “Perugia è una squadra da temere. Può schierare diversi giocatori importanti come il play Palombita, un piccoletto che è bravissimo a costruire il gioco. Poi c’è Budin, grande realizzatore e i due lunghi atipici come Fante e Caruso, che amano tirare e sono molto prestanti fisicamente. All’andata mi preoccuparono, mentre ora non stanno attraversando un momento bellissimo. Ma questo non conta nulla, nel senso che verranno a Ravenna per fare bene e per provare a muovere la classifica”. I presupposti per fare poker, comunque, ci sono tutti.

l.a.m.

11/02/2002

La difesa dell’Acmar ingabbia Fabriano

Fabriano-Acmar: 52-69 (11-17, 26-33, 37-59) FABRIANO: Bolognini 6, Pellacchia ne, Bongiovanni, Olestini 10, Monticelli 6, Raffaeli 8, Venturi 17, Tosolini 3, Villani 2, Rosetti. All.: Sonaglia. ACMAR: Marisi 8, Merenda 11, Casadei 8, Aldrovandi 13, Noferini 13, Cirillo ne, Bertozzi ne, Dardozzi 2, Bagioni, Masetti 14. All.: Bilardo. ARBITRI: Borgese e Gambetta di Firenze. TIRI LIBERI: Fabriano 13/20; Acmar 7/10. fabriano - L’Acmar torna da Ravenna con i due punti e con la consapevolezza di aver giocato una grande partita. La formazione di Bilardo ha dominato fin dalle prime battute, azzannando le bocche da fuoco marchigiane con una grande difesa, limitando e sporcando le penetrazioni. Se si aggiunge una notevole presenza a rimbalzo, ecco spiegata la vittoria ravennate confermata dai parziali: 18-25 al 12’, quello della svolta e 46-67 al 35’ quello della staffa.

09/02/2002

L’Acmar a Fabriano pensa solo a vincere

RAVENNA - E’ un’Acmar rinfrancata nello spirito e nel morale quella che si avvicina al match di questa sera (ore 21.15) a Fabriano. L’ultima brillante vittoria dei ravennati contro Senigallia ha rilanciato prepotentemente le azioni della squadra di Bilardo, che ora comincia pian piano a ritrovare tutti i pezzi della rosa dopo mesi davvero difficili dal punto di vista sanitario: “In settimana - attacca il team manager Sandro Cavallari - si sono allenati anche Casadei e Zampogna (quest’ultimo non ancora convocabile, ndr) e direi che la squadra ha lavorato bene. Siamo in palla e andiamo a Fabriano per vincere, anche perché dopo la gara di questa sera affronteremo Perugia e Terni, con la concreta possibilità di cambiare il volto alla nostra classifica”. In terra marchigiana c’è da vendicare il ko dell’andata (63-67) e Cavallari indica i pericoli maggiori che attendono Ravenna: “Il play Bolognini e il vecchio scafatissimo pivot Venturi ci daranno del filo da torcere, ma noi ora siano consapevoli delle nostre possibilità. Ricordo bene la sconfitta dell’andata, maturata dopo due quarti ottimi, in cui l’Acmar sembrava padrona del campo. Ora però abbiamo qualcosa in più, a cominciare da un Masetti che ha avuto un ottimo impatto sulla squadra, sia a livello tecnico che a livello di spogliatoio”.

04/02/2002

Magnifica Acmar: stende Senigallia trascinata dai punti dell’eterno Masetti

Acmar Ravenna-Barzetti Senigallia 95-77 (21-19, 42-31, 63-47) ACMAR: Marisi 12, Merenda 16, Aldrovandi 8, Noferini 17, Cirillo, Gatti 4, Bertozzi 3, Dardozzi, Bagioni 4, Masetti 31. All.: Bilardo. BARZETTI: Pierantoni 4, Sciarrini ne, Beccaceci ne, Paialunga 17, Terenzi 2, Riciputi 18, Battistoni 5, Granarelli 2, Minelli 2, Rinolfi 27. All.: Badioli. ARBITRI: Sartori e Montecuollo di Treviso. TIRI LIBERI: Acmar 28/32, Barzetti 13/25. RAVENNA - L’Acmar si regala la migliore prova della sua stagione, bastonando implacabilmente la capolista Senigallia. Alla Morigia c’è equilibrio solo nel primo quarto e all’8’ si registra l’unico vantaggio marchigiano (17-19), poi si scatena Moris Masetti, che firma il 27-19 al 12’. L’ex Castel San Pietro (4/4 nelle bombe) è scatenato e sono i suoi punti a scavare il massimo vantaggio (52-33) del 25’, mentre in difesa Aldrovandi combatte contro Terenzi e Noferini annulla Minelli. Senigallia sembra in ginocchio ma i tiri pesanti di Paialunga e Rinolfi pian piano la riportano a galla, e il finale è ancora tutto da giocare. Al 35’ il tabellone segna 66-59 Acmar, ma risale in cattedra Masetti, puntuale e mortifero nel ricacciare indietro gli ospiti. Al resto pensa Brighina, che “battezzato” nel fallo sistematico fa 8/8 dalla lunetta nel 3’ finali e alla fine si regala un sontuoso 12/12 ai liberi.

02/02/2002

Carisp e Acmar, che serata

GIRONE D - Medal Castel Guelfo-Culligan Bologna è terminata 80-67, con una buona prestazione per la capolista di Millina. GIRONE E - Bella impresa della Carisp, che supera la capolista Porto Sant’Elpidio 81-68 con un ottimo Gordini. La imita prontamente l’Acmar, che rifila all’altra regina Senigallia un secco 95-77. A Fabriano i padroni di casa hanno piegato il Castrocaro 104-79 grazie a una micidiale precisione nel tiro da tre punti

27/01/2002

Masetti, canestro d’oro Il derby è dell’Acmar

BaskeTerme Castrocaro-Acmar Ravenna: 60-62 (12-19, 29-35, 45-52). BASKETERME: Dal Pozzo 12, Manucci 6, Battistini, Lucchi 19, Caramia 14, Orlandi, Scaringella, Barzanti, Lombini 9. N.e.: D. Casadei. All.: Massari. ACMAR: Merenda 5, M. Casadei 4, Aldrovandi 8, Noferini 20, Cirillo, Gatti 2, Dardozzi, Bagioni 8, Masetti 15. N.e.: Bertozzi. All.: Bilardo. NOTE: Usciti per 5 fallo: Manucci, M. Casadei e Noferini. Espulso Barzanti al 34’. FORLÌ - L’Acmar trova un successo importante e agguanta Castrocaro a 10 punti. Con Marcello Casadei limitato dai falli e fuori partita, è Noferini il giocatore più incisivo. Ma i panni del match-winner li veste Masetti, che, a 13” dalla fine, sul 60-60, trova il canestro della partita. Castrocaro ha l’ultimo possesso ma Lucchi forza la bomba e Ravenna fa suo il derby. L’avvio è contratto: l’agonismo prevale sui contenuti tecnici. Castrocaro, privo di Zotti, trova in Dal Pozzo una valida alternativa. E’ proprio il diciottenne imolese a firmare il primo vantaggio locale (27-26). Il rush finale del primo tempo è tutto di Ravenna, che va al riposo avanti 29-35. Castrocaro risorge nel 3° quarto, che al 27’ torna avanti (43-42). Poi il quarto fallo di Manucci ridà l’inerzia a Ravenna, che riallunga: 45-56 al 35’ dopo l’espulsione di Barzanti. Massari gioca la carta Caramia, che infila 6 punti consecutivi e regala il pareggio (60-60). Ma a vincere è Ravenna, che però non ribalta la differenza canestri.

Giovanni Fussi

21/01/2002

Morigi: “Il pessimo inizio alla base della sconfitta”

RAVENNA - L’Acmar Ravenna si è arresa ai tiratori di Todi, incassando oltre 100 punti. Non sono bastate, ai bizantini, le ottime prove offensive di Merenda, Noferini e Masetti, autori di 73 punti in tre. L’attacco incredibile degli umbri ha inferto il colpo mortale ai giallorossi. Giorgio Morigi, dirigente responsabile dei romagnoli, analizza la sconfitta, l’undicesima stagionale. “La chiave di tutto è stata la bruttissima partenza. Purtroppo il black-out iniziale è stato decisivo e poi non siamo più riusciti a rientrare in maniera efficace. La reazione, in effetti, è stata positiva, ma Todi era già troppo avanti e avevamo già compromesso la faccenda. Quest’anno non avevamo mai incassato 100 punti (alla fine 91-102, ndr) e purtroppo non sono stati sufficienti neanche i 91 fatti. Il momento non è dei più facili. Tra l’altro non sono bastate le grandi prove di Merenda, Noferini e del neo acquisto Masetti. Dobbiamo ritrovare la strada della vittoria”. L’occasione che si presenta sabato sera per la truppa di Bilardo è notevole: infatti i giallorossi giocheranno il derby contro il BaskeTerme Castrocaro, davanti di due sole lunghezze. L’Acmar, nell’occasione, si giocherà veramente tantissimo e cercherà di riprendere ossigeno.

19/01/2002

Le bombe di Todi piegano l’Acmar al Pala De Andrè

Acmar Ravenna-Todi 91-102 (20-33, 35-52, 52-76) ACMAR: Marisi 8, Merenda 28, Casadei 8, Aldrovandi 3, Noferini 23, Cirillo ne, Bagioni, Bertozzi ne, Dardozzi, Masetti 22. All.: Bilardo. TODI: Castrichini 21, Caserta 12, Alcini 21, Tigani 6, Biscarini 9, Simoni ne, Tedeschi 13, Schilardi 18, Venceslai 2. All.: Masini. ARBITRI: Golinelli e Davossa di Bologna. TIRI LIBERI: Acmar 13/22, Todi 25/34. RAVENNA - L’attacco atomico di Todi vale la vittoria degli umbri, che passano al Pala De Andrè dopo una micidiale raffica di ben 13 bombe di marca ospite. Una vittoria sicuramente meritata per la squadra di Masini, che ha raggiunto un massimo vantaggio di 25 punti al 28’ (47-72). Ai ravennati non è bastato un commovente tentativo di rimonta (40 punti per i romagnoli nell’ultimo quarto). Masetti, Merenda e Noferini finalizzano a suon di bombe la grinta dei padroni di casa, che arrivano anche a -8 a 7’ dalla sirena. Todi però è in serata di grazia e nel finale mantiene la freddezza giusta per uscire dal parquet romagnoli con due punti in più in classifica.

18/01/2002

Acmar, un’occhiata a Caserta

RAVENNA - L’Acmar attende per questa sera alla palestra Morigia (ore 21) la visita di Todi, squadra agguerrita e insidiosissima. L’allenatore dei bizantini, Giosuè Bilardo, parte proprio dal “nemico” umbro. “All’andata - parte il coach - siamo stati sconfitti dopo un supplementare. Todi è una squadra forte, molto coperta in ogni ruolo e soprattutto molto pericolosa al tiro. Hanno infatti il miglior realizzatore del campionato, quel Caserta che nel match d’andata ne fece 33. Dovremo essere bravi a marcarlo e allo stesso tempo bravi a limitarli sotto canestro, dove sono robusti e anche molto esperti. Che partita sarà? Un match come tutti quelli giocati nelle ultime settimane. Però siamo reduci da due buone partite in trasferta e dopo un bel pezzo torniamo a giocare tra le mura amiche. Venderemo carissima la pelle e punteremo molto sul carattere, che sarà un ingrediente fondamentale per provare a vincere”. Dopo l’ultima sconfitta, Bilardo aveva dichiarato. “Dobbiamo pensare a un match alla volta”. Conferma? “Penso proprio di sì, ora dobbiamo concentrarci solamente su Todi, poi può accadere di tutto”. Un altro giudizio del coach ravennate riguarda il nuovo arrivato, Masetti. “Sta recuperando dall’influenza e dovrebbe esserci regolarmente, anche con un buon minutaggio. Il giocatore si sta inserendo molto bene, anche se poi dovrà essere il campo a dare i verdetti definitivi”. Un problema arriva anche da Merenda, che non si è allenato al meglio in settimana. Ma il suo apporto sarà fondamentale.

l.a.m.

13/01/2002

Acmar, un finale sfortunato

Due T Santa Maria degli Angeli-Acmar Ravenna 80-74 (21-13; 40-33; 59-52). Due T Santa Maria degli Angeli: Piazza ne, Grilli 10, Bonamente 13, Martelli 2, Pieri 4, Capuccini 6, Pasqualini 3, Grillo, Compagnoni 24, Polidori 18. All.: Santucci. Acmar Ravenna: Marisi 21, Merenda 20, Casadei 4, Aldrovandi 13, Noferini 7, Cirillo ne, Bagioni 2, Bertozzi ne, Dardozzi, Masetti 7. All.: Bilardo. ARBITRI: Vultaggio di Roma e Marinelli di Rieti. TIRI LIBERI: Santa Maria degli Angeli 26/32, Acmar Ravenna 22/35. SANTA MARIA DEGLI ANGELI - Ancora una volta il rush finale non premia un’Acmar Ravenna comunque coraggiosa. Questa volta, però, ci hanno messo del loro anche gli arbitri, che sul 72-74 al 39’ hanno fischiato a Marisi un dubbio fallo in attacco. L’Acmar, che solo due minuti prima aveva superato gli umbri con un canestro del nuovo arrivato Masetti, si è così arresa.

05/01/2002

C1 - Impresa dell’Acmar Medal e Carisp ok

CIVITANOVA-ACMAR - Colpo grosso di Ravenna, che passa a Civitanova in volata (68-69). Finale rocambolesco: con l’Acmar a +4 a -30” un tecnico alla panchina costa due liberi e la bomba del sorpasso di Curzi. A -6” è Noferini a firmare il canestro partita, mentre i marchigiani commettono fallo di sfondamento. CARISP-PERUGIA - Tutto facile per Cesena che accelera nel secondo quarto e schianta Perugia (98-77). Ben sei i biancazzurri in doppia cifra. MEDAL BAZAR-ANZOLA - Vince ancora Castel Guelfo, che domina la sfida contro Anzola con Golinelli (23).

04/01/2002

L’Acmar può festeggiare: finalmente è al completo

02/01/2002

L’Acmar si rinforza con Masetti

Ravenna - Dal mercato d’inverno, che chiuderà il 10 gennaio, è giunto da un paio di giorni all’Acmar Ravenna, l’uomo che potrebbe cambiarne il volto, permettendole di invertire la pericolosa tendenza del girone d’andata e di rimettersi in corsa per i play-off: Moris Masetti. Un nome ben noto per gli appassionati di basket di tutta Italia: 38 anni, bolognese, ala di due metri, Masetti ha giocato per vari anni in serie A, vestendo la maglia della Fortitudo. Nelle ultime stagioni ha militato in alcune squadre emiliane, Cento, Ozzano, Castelnovo, Castel San Pietro, dove ha giocato fino alla scorsa settimana, risultando sempre determinante. Lo confermano le cifre dello scorso torneo a Castel San Pietro in B2: Masetti è stato il top scorer della squadra, realizzando complessivamente 447 punti, con una media partita superiore ai 17 punti e percentuali ottime da due (52%), da tre (48%) e dalla lunetta (85%). Insomma, un giocatore che potrà dare un contributo fondamentale a un’Acmar che con il recupero di Casadei e Marisi, sta finalmente cercando la quadratura del cerchio. Inoltre, coach Bilardo potrà far giocare Masetti indifferentemente da numero 3 o da numero 4, viste le sue caratteristiche fisiche. L’Acmar potrà schierare Masetti a partire dalla prima giornata di ritorno, in programma il 12 gennaio a Santa Maria degli Angeli. Non potrà invece ancora utilizzarlo sabato a Civitanova Marche.

26/12/2001

Il derby di Ravenna consacra la rinata Carisp

RAVENNA - Che per l’Acmar non sarebbe stato un derby fortunato lo si era capito già alla vigilia, quando un malinteso sulle condizioni di Zampogna (gli esami hanno escluso fratture al piede) ha escluso dal match una pedina magari non in condizione ma comunque molto importante: “In partita - sospira coach Bilardo - a parte un nostro sussulto nel finale coinciso con un loro rilassamento, c’è stato poco da fare. La gara in fondo si è giocata sulla salute mentale: la Carisp sta bene e si p visto, mentre noi ci trasciniamo dietro vecchi problemi. Dopo un 5-0 iniziale in nostro favore, Cesena si è subito rimessa in carreggiata con un paio di numeri d’autore e questo è bastato per sgonfiarci”. La delusione del coach ravennate va a tutto campo: “Purtroppo nemmeno io sono stato esente da colpe. Dopo qualche minuto del terzo quarto Marisi mi ha chiesto di uscire. Stava andando bene ma aveva dei guai fisici ed avevo inteso questa sua richiesta come un abbandono definitivo della partita. Invece voleva solo rifiatare e quando l’ho capito era troppo tardi. Comunque a onore di Cesena bisogna dire che il 67-74 finale è falso e non rispecchia la supremazia che hanno dimostrato. Ora non resta che rimetterci al lavoro, con un occhio attento anche al mercato”. CESENA - La Carisp abbandona il 2001 con un altro successo, il settimo negli ultimi otto incontri, una fase di recupero ormai completata visto che con 14 punti i cesenati si installano in piena zona play-off, mostrando di avere trovato quella quadratura del cerchio necessaria per guardare al futuro più serenamente. L’ultima vittima è stata l’Acmar Ravenna, una vittoria raccontata dal “bomber” Fabrizio Miserocchi: “Devo subito dire che abbiamo vinto una gran partita, loro hanno giocato il tutto per tutto perché vivono un brutto momento, ma sono una squadra di grande qualità e noi abbiamo risposto con una prestazione di carattere. Abbiamo guidato la partita praticamente dall'inizio, solo nel finale sono tornati sotto buttando in campo tutto il loro orgoglio, ma la vittoria è ben meritata e anche la nostra posizione in classifica. All'inizio sapevamo che sarebbe stata dura, ma sapevamo anche che prima o poi le qualità di un gruppo come il nostro sarebbero venute fuori. Adesso siamo lì e il futuro ci dirà di che pasta siamo fatti. Soprattutto il mese di gennaio sarà fondamentale, vista la densità di scontri con squadre di alta classifica. Vedremo dopo quel mese a che punto saremo”.

Alessandro Mambelli

23/12/2001

La Carisp è la regina dei derby

Acmar Ravenna-Carisp Cesena 67-74 (14-21, 33-41, 43-56). ACMAR: Marisi 8, Merenda 5, Casadei 11. Aldrovandi 11, Noferini 24, Cirillo, Gatti 4, Dardozzi ne, Mazzotti ne, Bagioni 4. All.: Bilardo. CARISP: Panzeri Jac. 2, Donati 7, Miserocchi 14, Gollinucci ne, Gordini 2, Vandelli 17, Panzeri Matt. 15, Ricci ne, Ricciotti 13, Suero 4. All.: Domeniconi. ARBITRI: Balestreri di Ferrara e Zaccarelli di Ancona. TIRI LIBERI: Acmar 10/22, Carisp 15/30. RAVENNA - La Carisp chiude il 2001 con sette vittorie in otto partite, battendo anche un’Acmar che non risolve i suoi problemi. Cesena è stata sempre avanti ma ha sofferto forse oltre il lecito nel finale, quando il cuore dei giallorossi ha messo in difficoltà la difesa ospite. Primo quarto con Ravenna avanti 8-1, poi un parziale di 11-0 riporta avanti i cesenati, che prendono in mano l’inerzia della partita. Ravenna si fa ancora sotto nel secondo quarto finendo a -8 con un Aldrovandi in grande spolvero. Nella ripresa Cesena allunga con Miserocchi e Matteo Panzeri, chiudendo avanti di tredici. Ma l’ultimo quarto vede la Carisp complicarsi la vita con molte palle perse mentre Ravenna si fa sotto con due bombe consecutive di Noferini e Bagioni dopo essere stata a -16. I locali recuperano ancora qualcosa ma nel finale la differenza la fa un tecnico fischiato a Casadei: palla in mano alla Carisp che non ha più problemi.

22/12/2001

Derby sotto l’albero con Ravenna-Cesena

RAVENNA - Per l’Acmar il derby di fine anno è una sfida doppiamente importante. Oltre al peso del campanile, la gara di questa sera (ore 21) potrebbe sbloccare una squadra che nell’ultima sconfitta di Foligno ha mostrato incoraggianti segnali di ripresa. Si giocherà alla palestra Morigia, dopo che la richiesta di rinvio dei locali per l’indisponibilità del Pala De Andrè è stata respinta dalla Carisp. Con la Morigia indisponibile fino a ieri per il rifacimento delle righe della pallamano, non è stata una settimana perfetta di lavoro per la squadra di Giosuè Bilardo. Il coach, che vanta un 2/2 di vittorie nei derby della scorsa stagione, si sforza di guardare al match di oggi con fiducia: “Non siamo proprio carichissimi, visto che i risultati non ci stanno premiando, ma a Foligno, nonostante la sconfitta, siamo almeno riusciti a dimezzare le palle perse rispetto alle ultime uscite. Negli spogliatoi ho visto un po’ di teste basse, eppure io credo che ci siano stati dei segnali per una nostra leggera risalita”. Bilardo non fa molto conto sulla tradizione favorevole: “Dopotutto oggi si affrontano due squadre che hanno cambiato tantissimo rispetto all’anno scorso, e in particolare noi siamo senza dubbio in condizioni psicologiche diverse. Quasi certamente avremo ancora ko Zampogna, ma vedremo comunque se il derby riuscirà ad accendere la scintilla per una nostra ripresa”. CESENA - Clima natalizio ma lavori pienamente in corso in casa Carisp, la settimana che porta alla pausa del torneo finirà infatti questa sera a Ravenna (inizio ore 21), nella palestra accanto allo stadio “Benelli”, un luogo diverso dal solito Pala De André dove si esibiscono i giallorossi di Giosuè Bilardo, uno spostamento comunque necessario vista l'indisponibilità del palazzetto principale. L’Acmar ospiterà una Carisp lanciata a tutta birra verso una collocazione in chiave play-off, ma sul fronte cesenate Gilberto Domeniconi non nasconde le insidie che si nascondono dietro questo match di fine anno: “Affronteremo una squadra dal grande potenziale offensivo, per giunta sul campo dove si allenano durante tutta la settimana, si tratterà di una partita da affrontare con grande attenzione sin dall'inizio. Non credo faccia molto testo il loro particolare momento, i giocatori di Bilardo hanno in mano 100 punti, e non dovremo mai dimenticarcelo. Certamente il valore di una eventuale vittoria sarebbe per noi notevole, sia per passare le feste tranquillamente, ma soprattutto per agganciare un vagone molto vicino alla locomotiva dal punto di vista della classifica. Per ottenere questo bisognerà far bene i conti con il nostro avversario, e affrontarlo con la determinazione mostrata di recente e una solida difesa”.

Alessandro Mambelli

17/12/2001

L’Acmar fallisce ben 24 tiri liberi: Foligno ringrazia

Foligno-Acmar Ravenna 78-74 (19-19, 38-43, 55-53) FOLIGNO: Zecchino 22, Donati, Barbati 7, Mazzoni, Pecci 5, Orazi 7, La Gioia 1, Pizzoni 4, D’Antonio 4, Angeli 28. All.: Traino. Marisi 13, Merenda 9, Casadei 6, Aldrovandi 12, Noferini 22, Cirillo ne, Vistoli ne, Gatti 12, Bagioni, Dardozzi ne. All.: Bilardo. ARBITRI: Bardacci e Rossi di Siena. TIRI LIBERI: Foligno 12/23, Acmar 18/42. NOTE: usciti per 5 falli Noferini, Donati, Orazi, Angeli, D’Antonio, Pizzoni, Barbati. FOLIGNO - Un Foligno decimato dai falli gioca con 4 uomini l’ultimo minuto, ma forte di un +11 riesce a chiudere senza danni una partita piena di rimpianti per l’Acmar. Il fallimentare 18/42 ai liberi dei ravennati spiega gran parte della gara, anche se la squadra di Bilardo può guardare con discreta fiducia al futuro, con il rientro di Casadei, la crescita di Aldrovandi e i buoni segnali da Marisi e Noferini. Si parte subito con un break dei padroni di casa (9-0), ma al 6’ i romagnoli raggiungono il pareggio sul 12-12, con Noferini e Aldrovandi in bella evidenza. Nel secondo quarto Ravenna mette decisamente il naso avanti, con Foligno che limita i danni grazie ad Angeli e Zecchino. Dopo l’intervallo l’Acmar arriva anche al +10 (40-50 al 24’) e senza gli errori dalla lunetta i punti di vantaggio potrebbero essere molti di più. In 4’ Foligno pareggia (51-51) e nell’ultimo parziale i 10 liberi falliti da Ravenna sono pesantissimi. I padroni di casa allungano fino al 65-55 (13 punti di Zecchino negli ultimi 10’), Ravenna non molla e con Noferini prova a restare in partita fino all’ultimo, ma l’appuntamento con il colpaccio è rimandato.

14/12/2001

L’Acmar può contare sulle armi in più Marisi e Casadei

RAVENNA - Anche se la classifica piange, anche se le ultime partite sono state altrettante sconfitte pesanti, l’Acmar Ravenna che scende stasera a Foligno sembra essere animata da uno spirito nuovo. Perché finalmente, dopo settimane di pesante assenza, avrà di nuovo in campo sia Casadei che Marisi: per il play non ci saranno problemi, visto che coach Bilardo l’ha già provato per qualche minuto e con profitto domenica scorsa a Gualdo. Ma anche Marisi sarà della partita, anche se forse con un minutaggio ancora limitato. e sono due rientri importantissimi, per una squadra che nelle ultime gare ha faticato a realizzare. Anche se, sul fronte delle assenze, va segnalato il nome di Zampogna, che pure la sua parte solitamente la fa. Forse, ancora una volta, la chiave del match potrebbe arrivare dalla prestazione dei pivot: se Aldrovandi è in crescita, però, da qualche tempo latita Gatti, costantemente afflitto da acciacchi assortiti. Dall’altra parte, del Foligno vanno temute soprattutto due cose: la bravura del play Angeli, miglior marcatore del torneo, indimenticato ex riminese, e l’ambiente torrido che caratterizza il palasport umbro.

10/12/2001

Bilardo: “Che disdetta l’infortunio a Zampogna”

RAVENNA - I conti non tornano, visto che a Porto Sant’Elpidio è arrivata un’altra sconfitta. Ma soprattutto continua a deteriorarsi il rapporto con la dea bendata. L’Acmar Ravenna ha perso per infortunio un’altra pedina: “Purtroppo - attacca il coach romagnolo Giosuè Bilardo - il nostro Zampogna si è rotto un piede: domenica, in tarda serata, ha fatto le lastre ed abbiamo avuto la notizia. Una vera disdetta, anche perchè finora non aveva praticamente ancora saltato un allenamento. Purtroppo un giocatore avversario gli è caduto con il gomito sul piede e gli ha procurato questo problema”. Già, un vero problema, viste le diverse defezioni in casa bizantina. Il tecnico ritorna sulla partita di domenica sera: “Abbiamo perso di oltre 20 punti, ma in due circostanze siamo anche stati bravi a rientrare. Purtroppo il momento è veramente molto difficile: ed io non voglio parlare delle assenze, perchè non mi piace proprio parlare di chi non gioca o di chi non è disponibile”. Bilardo dà un’occhiata anche al futuro: “Cercheremo di rimanere il più possibile sereni e faremo di necessità virtù. Mi auguro che i tempi cambino al più presto”. Sabato sera, intanto, arriva un’altra trasferta: l’Acmar giocherà sul difficile campo di Foligno.

l.a.m.

09/12/2001

Rientra Marcello Casadei ma l’Acmar non reagisce

Suolificio Stella Porto Sant’Elpidio-Acmar Ravenna 87-61 (27-11; 51-34; 66-50) SUOLIFICIO STELLA PORTO SANT’ELPIDIO: Ciardelli 7, Gambacorta 11, Caldarelli 24, Piccolino 7, Evangelisti 11, Pallotti 3, Menconi 2, Crescenzi 9, Iagrosso 13, Cagnazzo. All.: Bianchi. ACMAR RAVENNA: Merenda 14, Aldrovandi 2, Noferini 20, Cirillo, Gatti 3, Zampogna 9, Bertozzi, Dardozzi 6, Casadei 5, Bagioni 2. All.: Bilardo. ARBITRI: Boschetti e Alfonso di Campobasso. TIRI LIBERI: Suolificio Stella 18/23, Acmar 6/10. NOTE: spettatori 400 circa. Usciti per 5 falli: Aldrovandi. PORTO SANT’ELPIDIO - Brutta battuta d’arresto per l’Acmar Ravenna. I giallorossi si sono arresi al cospetto di un Porto Sant?elpidio veramente forte, con almano sei giocatori protagonisti. La partita si mette subito male per i bizantini: al 4’ i locali conducono già 11-3. Il play Caldarelli detta i tempi e la squadra va alla grande, mentre l’Acmar soffre molto. A metà tempo il Porto Sant’Elpidio è già avanti di 17 punti, ma al 24’, con il rientro in campo di Marcello Casadei, i ravennati rientrano a -10 (51-41). Poi la lampadina si rispegne e non c’è più niente da fare.

08/12/2001

L’Acmar senza niente da perdere a Porto S.Elpidio

RAVENNA - Si direbbe una partita dal pronostico chiuso, quella che attende oggi alle 17.30 l’Acmar a Porto Sant’Elpidio. Un Ravenna in crisi di forma e di risultati, privo ancora di Casadei e di Marisi (anche se entrambi, almeno, sono tornati a lavorare in palestra e c’è qualche speranza di rivederli in panchina già da sabato prossimo), con Gatti che praticamente non si è allenato in settimana, mentre anche il ritrovato Aldrovandi ha accusato un piccolo strappo. Insomma, in queste condizioni fisiche e con il morale a terra dopo la brutta sconfitta interna contro Riccione, la squadra ravennate ha davvero poche chance di espugnare il parquet di Porto Sant’Elpidio, solitamente “caldissimo” dal punto di vista del pubblico, contro una squadra che viaggia spedita nelle posizioni di vertice. Eppure, a coach Bilardo non piace pensare alla propria squadra come ad un agnello sacrificale, e le chiederà almeno di mettere in campo tutta la grinta possibile. Sperando che tutti diano vita ad una buona prova tutti insieme: dai vari Aldrovandi, Merenda, Zampogna, Noferini, sono arrivate spesso prestazioni altalenanti, mentre una partita “dritta” per tutti potrebbe anche bastare a costruire l’impresa. Anche perchè almeno un vantaggio l’Acmar l’avrà: quello di non avere nulla da perdere.

02/12/2001

La Tender domina il derby Acmar sempre più in crisi

Acmar Ravenna-Tender Riccione 58-82 (21-19, 37-43, 47-69) ACMAR: Merenda 19, Aldrovandi 15, Noferini 10, Cirillo, Gatti 7, Zampogna, Bertozzi, Dardozzi 4, Mazzotti, Bagioni 3. All.: Bilardo. TENDER: Lemme 6, Bortolot 5, Grossi 11, Tentoni, Ferretti 22, Caniglia, Bianchi 8, Cappelli 7, Pistocchi 8, Tononi 15. All.: Mosca. ARBITRI: Rosetti e Berdondini di Forlì. TIRI LIBERI: Acmar 9/18, Tender 16/24. NOTE: spettatori 300 circa. Usciti per cinque falli Merenda e Zampogna. RAVENNA - Un derby a senso unico. La Tender rifila ventiquattro punti di scarto a un’Acmar in grossissima difficoltà fisica e psicologica, e porta a casa due punti pesanti proprio nell’attesissima sfida tutta romagnola. L’inizio è un botta e risposta, con Riccione che parte forte (1-8) e Ravenna che reagisce subito con un 9-0 targato Noferini e Merenda (10-8). Da lì la partita prosegue sul filo dell’equilibrio, con gli ospiti che allungano leggermente sul finale di secondo quarto con la coppia Cappelli e Tononi (37-43). La chiave del derby arriva al ritorno in campo, quando la Tender, ispirata dalle triple di Ferretti, mette a segno un break di 14-2 che piega le ginocchia all’Acmar. La squadra di Bilardo non si riprende più, sbaglia tutto e per Riccione è un gioco da ragazzi gestire la partita e aumentare il vantaggio fino al 58-82 finale.

30/11/2001

Acmar-Tender, derby scacciacrisi

RAVENNA - Arriva la Tender Riccione al Pala De Andrè (ore 21) e l’Acmar Ravenna lo attende in condizioni tutt’altro che ottimali. Le notizie dall’infermeria sono infatti stazionarie: coach Bilardo dovrà ancora fare a meno di Casadei e Marisi, mentre Gatti in settimana si è allenato a singhiozzo, a causa dei soliti acciacchi all’inguine e al ginocchio. E la sconfitta rimediata a Gualdo nel turno scorso non contribuisce certo a dare morale al gruppo, in vista di questo delicato derby. “Eppure in allenamento i ragazzi sono tonici - spiega il coach - e questo mi fa sperare in una prova grintosa, arrembante, fin dal primo minuto: vorrei una gara come quelle che sapevamo fare l’anno scorso, tanto per capirci. Certo, avremo di fronte un avversario ostico: è vero che Riccione è messo peggio di noi in classifica, ma io l’ho visto giocare di persona due volte e l’ho visto mettere sotto squadre del calibro di Fabriano e Gualdo. Temo che i loro problemi siano di continuità: ma a Ravenna, nel derby, non mi illudo che arriveranno demotivati”. Anche perché a guidarli ci sarà Bortolot, ex “pesante”, che vorrà certamente fare bella figura contro la sua vecchia squadra. Attenzione poi anche al reparto lunghi, certamente temibile: all’Acmar servirà un Aldrovandi in forma, come quello finalmente visto a Gualdo domenica scorsa. RICCIONE - Quando le cose vanno davvero male, non c'è modo migliore per rialzarsi e ripartire e vincere un derby.
Riccione e Ravenna attraversano un periodo negativo, ma stasera (ore 21) una delle due avrà la ghiotta occasione di dare una svolta al proprio campionato. I ravennati partono favoriti nel pronostico, non solo in virtù dei due punti in più in classifica, ma soprattutto per il fattore campo. Riccione, invece, è reduce da quattro sconfitte consecutive e dovrà fare a meno del proprio centro Pironi, ancora in infermeria per l’infortunio alla schiena. Coach Galli, che potrebbe non essere della partita per un attacco influenzale, si augura che il derby possa dare qualche motivazione in più alla squadra. “Sicuramente - dice il coach riccionese - è un partita molto difficile per noi. Ravenna è squadra meglio attrezzata e la sua classifica non rispecchia il valore dei suoi giocatori. Avranno accusato come noi il modo di giocare in questo girone sud, dove l’agonismo e l’aggressività sovrastano la tecnica e la posizione di tutte le squadre romagnole lo dimostra. Per quanto ci riguarda, veniamo da quattro sconfitte consecutive e quindi dobbiamo provarle tutte per venire fuori da questa situazione. Purtroppo l’assenza di Pironi ci penalizza, ma dobbiamo fare di necessità virtù”.

Mattia Lancini

26/11/2001

L’Acmar alla fine perde una gara dai mille volti

Gualdo Tadino-Acmar Ravenna 88-70 (20-9, 40-30, 57-49) GUALDO TADINO: Caioli 20, Salvia ne, Gabellini 14, Rigoni 2, Farneti ne, Rampini 3, Marzi 17, Tamagnini 6, German 13, Rinaldetti 13. All.: Trapani. ACMAR: Merenda 14, Zampogna 10, Aldrovandi 12, Noferini 26, Gatti 6, Bagioni 2, Cirillo. N.e.: Vistoli, Dardozzi, Mazzotti. All.: Bilardo. ARBITRI: Di Piazza di Montecatini e Baldini di Firenze. GUALDO TADINO - L’Acmar finisce col perdere di 18 punti una partita dai mille volti. I ravennati ancora una volta sono partiti contratti (una scena già vista a Senigallia) e Gualdo si è immediatamente portato sul 10-0. Davvero troppe le palle perse dai ravennati nel corso del primo quarto, con gli umbri che arrivano anche al +18 nel secondo quarto. L’Acmar non si perde d’animo e risale con pazienza, trascinata da un Noferini poco tutelato dagli arbitri (4/6 da tre e 5/12 da due) e dalla grinta di Zampogna. A 7’ dalla fine Ravenna è a -2 e a 5’ dalla sirena ha un nuovo possesso per il sorpasso, ma alcuni errore nei momenti-chiave sono fatali e nel finale Gualdo finisce addirittura col dilagare, segnando ben 10 punti nell’ultimo minuto.

20/11/2001

Giosué Bilardo: “Un successo fortemente voluto da tutto il gruppo”

RAVENNA - Ossigeno e morale per l’Acmar, che contro un Terni a secco di punti è tornata alla vittoria in una partita incanalata subito nel modo migliore. “Abbiamo buttato in campo tutta la nostra voglia di vincere - dice soddisfatto il coach Giosué Bilardo - piegando un avversario che obiettivamente ho visto un po’ dimesso. Questo non toglie però che la mia squadra abbia difeso bene, sporcando tanti tiri e costruendosi con merito una vittoria tranquilla. Dopo una settimana tribolata per guai fisici, in cui per poco non ci veniva meno anche il custode, non potevo chiedere di più”. Tra le note positive va segnalato il buon impatto di Gatti sotto canestro: “E’ un giocatore a perenne rischio-strappo, ma sabato ci ha dato grande solidità, tornando ad esprimersi su quei livelli che non aveva mostrato nelle precedenti due gare. Bene anche Noferini in attacco, mentre aspettiamo di vedere il vero Aldrovandi. Sul piano fisico è in progresso, pian piano troverà anche la giusta confidenza con il canestro”. In attesa del recupero degli infortunati (Marisi sarà out per una o due gare, per Casadei ci vorrà un mese e mezzo) all’orizzonte c’è il viaggio a Gualdo Tadino: “Sarà durissima - chiude Bilardo - contro una squadra con un attacco super e una difesa che fa leva sulle grandi doti fisiche di un gruppo di giocatori di prim’ordine per la C1”.

12/11/2001

Cade una brutta Acmar

Scuola Edile Perugia-Acmar Ravenna 70-51 (20-12, 38-27, 53-37) SCUOLA EDILE: Boaro ne, Pereira 6, Palombita 15, Fiorucci 11, Boccioli, Gagliardoni 2, Caruso 13, Filippin 8, Canfora 3, Fant 12. All.: Guidi. ACMAR: Marisi 9, Merenda 11, Aldrovandi, Noferini 8, Cirillo 4, Gatti 12, Zampogna 1, Bertozzi, Dardozzi, Bagioni 6. All.: Bilardo. ARBITRI: Vinci e Pittarello di Firenze. TIRI LIBERI Scuola Edile 11/13, Acmar 10/12. NOTE: spettatori 250 circa. Nessun giocatore uscito per 5 falli. PERUGIA - Una sconfitta meritata per l’Acmar, che a Perugia incappa in una domenica negativa e cede le armi di fronte agli umbri fin dalle prime battute di gioco. I romagnoli di Bilardo hanno giocato una gara nervosa, confermando di attraversare un brutto momento. I padroni di casa hanno sempre avuto saldamente in mano la partita, costruendosi un margine di sicurezza già nel primo quarto fino a un massimo vantaggio di 16 punti nel terzo parziale. L’Acmar ha dovuto fare i conti con i guai fisici che hanno condizionato due elementi importanti come Marisi e Noferini, ma ha soprattutto pagato la giornata negativa dei lunghi, che non sono riusciti ad essere incisivi contro il 2.10 Pereira. Tra gli umbri ottimo il micro-play Caruso, per l’Acmar benino Marisi e Merenda.

10/11/2001

Acmar, servono cuore e grinta per passare a Perugia

Ravenna - Alla vigilia della sesta giornata di campionato, l’Acmar Ravenna si ritrova praticamente nelle stesse condizioni di quindici giorni prima. Reduce da un’evitabile sconfitta interna, con una classifica che probabilmente non rispetta i veri valori della squadra, in procinto di affrontare una trasferta delicata e priva ancora del suo play titolare, Marcello Casadei, il cui infortunio non è ancora rimediato. Ebbene, partendo da questi presupposti, due settimane fa la squadra di Bilardo andò a espugnare brillantemente il parquet di Senigallia, lottando fino all’ultimo secondo e vincendo in volata, con cuore e grinta da vendere. Logico che oggi servano gli stessi ingredienti per espugnare Perugia. Affrontando una squadra che in precampionato non ha nascosto i suoi propositi di vittoria finale, ma che peraltro in queste prime cinque giornate non è uscita dalla mediocrità (precede i ravennati di due soli punti). Certo, l’organico degli umbri vanta anche qualche nome di rilievo come Fant, ma anche Senigallia ne aveva diversi, e non bastarono a fermare un’Acmar carica al punto giusto.

05/11/2001

Due falli tecnici tradiscono l’Acmar sul più bello: Ravenna ko

Acmar Ravenna-Mediterranea Fabriano 63-67 (22-13; 37-24; 47-40) ACMAR RAVENNA: Marisi 16, Merenda 17, Aldrovandi 3, Noferini 11, Cirillo n.e., Gatti 6, Zampogna 10, Bertozzi n.e., Dardozzi, Bagioni. All.: Bilardo. MEDITERRANEA FABRIANO: Bolognini 16, Pellacchia n.e., Bongiovanni n.e., Olestini 4, Pignotti 7, Sabbatini, Venturi 22, Tosolini 10, Villani 2, Rosetti 6. All.: Sonaglia. NOTE: spettatori 150 circa. TIRI LIBERI: 11/14 Acmar Ravenna, 18/21 Mediterranea Fabriano. RAVENNA - L’Acmar cede a Fabriano, ma in casa giallorossa non manca il rammarico per una vittoria a lungo accarezzata (giallorossi avanti anche di 16 punti), ma sfumata proprio allo scadere. La band di Bilardo getta così alle ortiche altri due punti. Acmar sempre avanti nel primo quarto. Dopo 5’ minuti è già 10-2. All’intervallo lungo arriva un +13 importante, con il miglior uomo di Fabriano, Bagnolini, tenuto a zero punti. Al 22’, sul 42-26, arriva il massimo vantaggio, grazie alle giocate di Marisi e Noferini. Sembra tutto facile per i colori giallorossi, ma Fabriano si avvicina con un parzialone (14-5) notevole. Il sorpasso arriva al 35’ (51-52) e fino all’ultimo si soffre. Un tecnico a Gatti ed uno a Zampogna, nel finale, costano caro ai ravennati.

02/11/2001

Con l’Acmar di sera vittoria si spera: i ritrovati ravennati ospitano il Fabriano

RAVENNA - Grazie alla bella vittoria esterna conquistata domenica a Senigallia, che ha cancellato gli svarioni contro Todi e Castrocaro, l’Acmar Ravenna ha ritrovato la retta via. Ora il quintetto di Bilardo è chiamato a raccogliere gli ulteriori frutti di questa iniezione di morale: e il calendario gliene dà l’immediata possibilità. Questa sera i ravennati ospitano il Fabriano, che li appaia in classifica nel folto gruppo di squadre a quota 4 punti: è anche l’occasione per la prima prova serale della stagione, visto che il match va in scena oggi al Pala De Andrè per la concomitanza con l’impegno interno della Teodora volley. Se i ravennati sono certamente risollevati dopo il successo a Senigallia, peraltro, anche i loro avversari avranno il morale a mille: domenica scorsa, infatti, hanno sconfitto a domicilio il Basketerme Castrocaro, la stessa squadra che nel turno precedente aveva espugnato il Pala De Andrè. Ci sono, insomma, i presupposti per una partita aperta e dal pronostico assai incerto: così come restano incerte le condizioni di Marcello Casadei, play titolare dell’Acmar, dei cui servigi Bilardo potrebbe rischiare di fare a meno anche questa volta. A Senigallia i suoi compagni hanno sopperito alla grande alla sua assenza, sfoderando una grinta ammirevole: la stessa che Bilardo chiede loro contro Fabriano, sperando magari in una prova analogamente convincente anche al tiro. Dall’altra parte, la neopromossa compagine marchigiana guidata in panchina da Leo Sonaglia (per tanti anni protagonista in campo, a Forlì, in serie A) vanta nel play Bolognini il giocatore più pericoloso: un ulteriore motivo per sperare che Casadei ce la faccia.

29/10/2001

L’Acmar dimostra di sapere soffrire: una volata vincente contro Senigallia

Barzetti Senigallia-Acmar Ravenna 76-77 (28-12, 38-37, 62-55) BARZETTI: Battaglioni 2, Pierantoni 4, Beccaceci, Paialunga, Terenzi 1, Battistoni 7, Riciputi 5, Granarelli 3, Minelli 26, Rinolfi 28. All. Badioli. RAVENNA: Marisi 16, Merenda 26, Aldrovandi 4, Noferini 17, Cirillo, Gatti 4, Zampogna 10, Bertozzi, Dardozzi, Bagioni. All. Bilardo. ARBITRI: Paccapelo e Iacopucci di Pesaro. SENIGALLIA - Si infrangono sul ferro i tiri scoccati a fil di sirena da Battistoni e Granarelli e si scatena la festa dell’Acmar, che coglie una vittoria di grande prestigio. Per 39' la Barzetti si è degnamente comportata comandando sempre il match. Ma la scelta finale di fare fallo, sul punteggio di parità a 22'' dalla sirena non ha pagato. L’incontro è sempre vissuto su break e controbreak; dopo una partenza a razzo dei padroni di casa (28-12) nei primi 10', ecco entrare in azione Merenda e soci con un 2-18 che consentiva ai ragazzi di Bilardo di acciuffare la parità. Anche nella seconda frazione è stata sempre la Barzetti a menar le danze con le bombe dei due ispirati finalizzatori Minelli e Rinolfi. Sul 74-70 a 90'' dalla sirena i biancorossi si sono sciolti come neve al sole e hanno perso due palle determinanti che hanno consentito all’Acmar di espugnare il palasport di via Capanna.

27/10/2001

L’Acmar Ravenna va a Senigallia

Ravenna - Dopo un brillante avvio di campionato contro Santa Maria degli Angeli, sono bastate due sole domeniche storte per mutare il morale dell’Acmar Ravenna. La sconfitta ai supplementari di Todi e la brutta prova interna contro Castrocaro, hanno evidenziato alcuni problemi per la squadra di Biliardo, legati principalmente alla condizione fisica non ottimale. Si è da poco ristabilito Aldrovandi, ma il pivot Gatti continua ad accusare fastidi all’inguine che ne limitano il rendimento. Il problema più grave è lo stiramento subìto domenica scorsa da Marcello Casadei, play e faro della squadra, che lo terrà fuori per almeno una giornata. E anche il lavoro in settimana non è stato semplice. Coach Biliardo ha ritenuto di catechizzare a dovere la squadra prima dell’allenamento del venerdì, in vista di una trasferta difficile come quella di Senigallia. La squadra marchigiana è di tutto rispetto: una squadra coperta in ogni ruolo, con esterni di esperienza e due vecchi marpioni di categoria superiore come Minelli e Terenzi. A completare il quadro, un parquet “caldo” visto che il Senigallia, conta normalmente su diverse centinaia di tifosi. Insomma, per non lasciarci le penne l’Acmar dovrà ritrovare grinta, orgoglio e spirito di sacrificio. Viste queste esigenze, chissà che un apporto determinante, non venga da Bagioni, l’ottavo uomo ravennate, all’esordio stagionale visto l’infortunio di Casadei.

22/10/2001

Castrocaro, il derby si colora di Nero

Acmar Ravenna-Basketerme Castrocaro 62-65 (15-21, 33-38, 50-52). ACMAR: Marisi 13, Merenda 6, Aldrovandi 2, Noferini 18, Cirillo, Gatti 6, Zampogna 5, Casciello, Dardozzi, Casadei 12. All.: Bilardo. CASTROCARO: Zotti 9, Manucci 16, Lombini 6, Lucchi, Orlandi 8, Agnolotti n.e. Nero 22, Barzanti 4, Ravaioli, Casadei n.e. All: Giannetti RAVENNA - Castrocaro corsaro al Pala De Andrè. I termali battono Ravenna sul suo campo, nel primo e attesissimo derby romagnolo della stagione. Partita intensa e “drammatica” sin dal primo minuto. Subito fuori Lucchi, che s’infortuna alla caviglia destra, nella prima azione della partita: non rientrerà a causa di una pesante distorsione. Castrocaro è senza leader, ma sale in cattedra Nero, all’esordio stagionale, e gli ospiti conducono con autorità la prima frazione di gioco. Nel secondo quarto abbandona anche Casadei, fino ad allora migliore tra i suoi, per uno “strappo” alla coscia destra. Tegola per l’Acmar, che resta indietro fino al riposo. Bilardo sprona i suoi negli spogliatoi e Ravenna spinta da un buon Marisi sfiora e poi trova l’aggancio nel terzo periodo (49-49). Marisi esce per falli a metà del terzo, Castrocaro non ha cambi, con Barzanti bloccato in panchina con 4 falli, ma Nero e Manucci non fanno calare l’intensità di gioco e Castrocaro resta col naso davanti. Squadre stanchissime negli ultimi 10’ di gioco. Per i primi 4 minuti sono orrori ed errori, poi Zampogna, con 4 punti consecutivi dà la speranza per l’Acmar, che resta agganciata all’incontro. A 1’ dalla sirena Castrocaro a +4 (56-60) e partita in tasca, Ravenna ricorre al fallo sistematico per girare l’inerzia dell’incontro, Castrocaro non sbaglia i liberi e resta avanti. A partita già compromessa per l’Acmar a 18’’, il baby Cirillo, neo entrato, commette un dubbio antisportivo su Zotti e il play chiude dalla lunetta la partita e trova il secondo successo consecutivo per la squadra di Giannetti.
Giovanni Fussi

 

20/10/2001

A Ravenna ecco il primo derby della stagione

CASTROCARO - Partitissima, questo pomeriggio a Ravenna. Oggi l’Acmar ospita, al Pala de Andrè, con inizio alle 17.30, il Basketerme Castrocaro. Il primo derby di C1 tra le romagnole, ha molti motivi di interesse. Le due squadre si sono già incontrare, nell’incontro decisivo per il passaggio del turno, in coppa di lega. A spuntarla furono i termali che si imposero per 72-67, guidando per tutta la partita, ma l’Acmar era senza Aldrovandi (oggi al rientro) e ancora con i meccanismi di gioco da mettere a punto. Miglior marcatore fu Saverio Nero, che esordirà oggi in campionato, dopo avere scontato una squalifica di 2 turni eredità dello scorso torneo. L’assenza di Nero, non ha impedito però, agli uomini di Giannetti di seppellire Terni sotto più di 20 punti di scarto una settimana fa, grazie soprattutto ad un ottimo Lucchi, che è stato mattatore dell’incontro con 28 punti. “Questa è la partita che può farci capire quale sia il nostro posto in campionato. – dice coach Giannetti – Se siamo la squadra che ha subito all’esordio contro Civitanova o quella che si è imposta contro Terni”. Per il coach ravennate Biliardo invece l’imperativo è cancellare l’amarissima trasferta di Todi: “Sarà una partita durissima, ho molta stima dell’avversario, e sono convinto che molti abbiamo sottovalutato la pericolosità di Castrocaro, che è squadra solida e coperta in tutti i ruoli”. Uno sguardo alle infermerie. Sul fronte Castrocaro non ci sarà Battistini, bloccato da uno stiramento, problemi fisici per Barzanti, ma sarà in campo. Per Ravenna, in precarie condizioni Gatti che verrà comunque impiegato.
Giovanni Fussi

15/10/2001

L’Acmar colta in fallo

Basket Todi-Acmar Ravenna: 94-92 dts (13-11, 26-36, 52-62, 83-83). TODI: Castrichini 8, Roccetti ne, Caserta 34, Maglione 7, Alcini 7, Tigani 5, Biscarini 8, Simoni ne, Tedeschi 15, Schilardi 10. All.: Masini. ACMAR: Marisi 7, Merenda 28, Casadei 7, Aldrovandi 6, Noferini 15, Cirillo 2, Gatti 10, Zampogna 15, Mazzotti 2, Dardozzi. All.: Bilardo. ARBITRI: Cleri e Tamburinelli. NOTE: usciti per 5 falli Noferini, Gatti, Aldrovandi, Casadei, Marisi, Merenda, Alcini. TODI - Incredibile sconfitta dell’Acmar, che si arrende a Todi dopo avere giocato per larghi tratti una partita perfetta. I ravennati hanno pagato in maniera decisiva una pesantissima situazione falli, che li ha privati di quattro quinti del quintetto base nell’ultimo parziale e li ha costretti a giocare in 4 uomini quasi 4’ dell’overtime. Dopo un primo quarto con leggera prevalenza umbra, nel secondo quarto esce bene l’Acmar, che sospinta da un ottimo Merenda (7/9 da due punti, 3/6 da tre e 5/5 ai liberi) opera il sorpasso fino ad arrivare al +18 verso la fine del terzo quarto. Nell’ultimo parziale la musica non cambia, poi l’incredibile: Ravenna è a+10 al 37’ ma i falli e qualche ingenuità portano prima fino alla bomba del pareggio di Tedeschi a 5” dalla sirena, con l’Acmar che sbaglia la rimessa e rischia anche il ko beffa. Nel supplementare sono già out per falli Noferini, Gatti, Aldrovandi, Casadei, Marisi, e l’uscita finale di Merenda spegne la luce.

13/10/2001

Acmar, si fa subito sul serio

Ravenna - Dopo il brillante esordio in campionato contro Santa Maria degli Angeli, per l’Acmar Ravenna arriva immediatamente la prima prova del fuoco. Oggi pomeriggio a Todi (ore 17.30) i ravennati saranno ospiti di una delle dichiarate pretendenti alla promozione. Il morale dei ragazzi di Bilardo è decisamente alto, anche a seguito della buona amichevole disputata mercoledì a Castelguelfo (85-69 per l’Acmar). Un test nel quale è finalmente entrato in campo il giovane Aldrovandi, reduce da un infortunio, e nel quale si sono evidenziati i miglioramenti del reparto esterno Noferini, Merenda e Marisi. Peccato solo che Marcello Casadei, punta di diamante del quintetto romagnolo, non si sia allenato per buona parte della settimana a causa di una forte influenza. Di Casadei ci sarà comunque molto bisogno, a Todi, contro una squadra che ha proprio negli esterni i suoi uomini migliori. “Bisognerà guardarsi bene dal loro reparto guardie, davvero molto pericoloso - sottolinea coach Bilardo - e cercare di giocare un match grintoso e anche aggressivo, contando molto sul pressing”. Come a dire: vietato adagiarsi sulle prime soddisfazioni, la strada del resto è appena cominciata.

09/10/2001

Bilardo felice: “Sono sincero, non mi aspettavo un simile avvio”

RAVENNA - Buona la prima. L’Acmar Ravenna di Giosuè Bilardo, dopo aver sfiorato la qualificazione in coppa di Lega, ha esordito alla grande in campionato, battendo abbastanza nettamente il Santa Maria degli Angeli. Il +12 finale a favore dei bizantini, soddisfa assai coach Bilardo. “Al termine del match ero veramente molto soddisfatto per la prova fornita dai miei giocatori, perchè non mi aspettavo una prestazione così brillante all’esordio, soprattutto dopo i problemi che abbiamo avuto in settimana. I ragazzi mi hanno decisamente convinto, hanno giocato molto bene. I singoli? Voglio fare i complimenti ad Alberto Gatti, protagonista con 15 punti e 17 rimbalzi. Ha sbagliato solamente due tiri e questo la dice lunga sulla sua prestazione. Ma anche i nuovi acquisti mi hanno convinto: Merenda non ha forzato nessun tiro, Casadei è stato sapiente in regia, mentre Marisi ha praticamente annullato la loro bocca da fuoco, Polidori, tenuto a soli 6 punti. Direi che questi tre si stanno inserendo sempre meglio. E poi devo ancora recuperare il nostro pivot, Aldrovandi, un’altra pedina importante”. Per i giallorossi, sabato è prevista la dura trasferta in Umbria sul campo del Todi. “Una partita difficile, ma lo saranno più o meno tutte quest’anno, perchè le squadre più forti si sono rinforzate”.

l.a.m.

08/10/2001

Gatti fa il vuoto sotto i tabelloni e l’Acmar centra un bel debutto

Acmar Ravenna-2T Sport Santa Maria degli Angeli 81-69 (22-21, 41-38, 60-50) ACMAR: Marisi 9, Merenda 19, Casadei 13, Aldrovandi, Noferini 19, Cirillo, Gatti 15, Zampogna 4, Dardozzi, Mazzotti 2. All.: Bilardo. 2T: Piazza ne, Grilli 22, Bonamente 8, Angeletti 8, Martelli, Meniconi, Pieri 13, Pasqualini 2, Compagnoni 10, Polidori 6. All.: Santucci. ARBITRI: Benghi e Maccaferri di Bologna TIRI LIBERI: Acmar 12/20, 2T 13/22. NOTE: spettatori 250 circa. Usciti per 5 falli Bonamente. RAVENNA - L’Acmar bagna nel modo migliore il debutto in campionato e si impone con autorità su Santa Maria degli Angeli. Entrambe le squadre avevano qualche problema sotto i tabelloni con gli acciaccati Aldrovandi e Compagnoni, ma alla fine chi ha fatto la differenza è stato il capitano ravennate Gatti, con ben 17 rimbalzi raccolti. Dopo un primo quarto equilibrato, nella seconda frazione la banda-Bilardo aumenta i giri in attacco arrivando fino al +10 del 17’ (35-25). A 50” dalla sirena il tabellone segna 41-31, ma qualche errore di troppo di Dardozzi rimettono in gioco gli umbri (41-38). Nel terzo quarto l’Acmar torna in fuga e nel quarto tempo Santa Maria prova la carta della zona, ma le bombe di Merenda (buona prova insieme a tutti gli esterni) conservano un margine di sicurezza.