La Festa TAS CORTS
Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni (fonte: www.donneincarnia.it)