L'idea dell'asilo

Dopo qualche giorno dal rientro divenimmo il centro dell’attenzione e della curiosità. Tanti ci chiedevano notizie e particolari della esperienza africana che noi proponevamo con emozione e calore. Evidentemente ciò che noi raccontavamo produceva tanta sensazione che ogni giorno richiamava verso di noi altre persone e altra attenzione.

Incoraggiati da ciò e dalle continue richieste di adozioni a distanza che ci venivano fatte continuamente, allora pensammo di dare a noi stessi una risposta all’interrogativo che spesso ci eravamo posti a Nanoro, a contatto con quella realtà sventurata e a quei bimbi sfortunati: Cosa si può fare.

Ci dicemmo che con una, dieci, venti adozioni a distanza avremmo potuto se non risolvere almeno attenuare la situazione di poche persone, con la costruzione di una struttura invece avremmo potuto aiutare invece un’intera comunità. Da docenti pensammo che la costruzione di un asilo avrebbe trasformato l’esistenza di tanti bambini che di fatto noi trovammo sparsi per i viottoli della savana, sporchi e abbandonati, col rischio di vederli morire di fame.

Ipotizzammo una spesa di 250 milioni per costruire una struttura capace di accogliere fino a 500 bambini secondo gli standard del luogo e per reperirli sensibilizzammo un gruppo di amici perché ci impegnassimo a trovare 200 adozioni di 600 mila lire annue per due anni, da pagarsi in 26 rate da 50.000 lire mensili o in 13 rate da 100.000 lire.

In poco tempo si mise in moto una catena di solidarietà che fece fioccare le adesioni in grande quantità. Allora per formalizzare l’iniziativa e la conseguente gestione delle somme che ogni giorno aumentavano considerevolmente, IL 21 gennaio 1995 costituimmo L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PRO " UN ASILO IN BURKINA FASO " con sede a Ravanusa, coinvolgendo amici e conoscenti non solo di Ravanusa ma anche di Canicattì, Campobello di Licata, Licata, San Cataldo, Caltanissetta, Palermo, Roma. Genova, Milano e tanti altri centri dove potesse esserci un amico che si potesse sensibilizzare. La soddisfazione più grande dell’Associazione è stata il coinvolgimento nell’iniziativa di alcune Scuole, associando così migliaia di giovani studenti e scolari in uno slancio di solidarietà che ancora oggi si manifesta attraverso l’adozione che alcune classi stanno curando.

 

La posa della prima pietra

In poco meno di un anno avevamo raggiunto la quota di 200 soci che crescevano sempre più e nell’agosto del 1996, a distanza di due anni dal nostro viaggio, ritornammo a Nanoro per porre la prima pietra del costruendo Asilo che è stato ampliato nel progetto in relazione alle somme raccolte che alla fine hanno superato le nostre previsioni e le nostre aspettative.

 

 

 

L'inaugurazione

Il 13 dicembre 1998, a quattro anni dalla costituzione dell’Associazione, i coniugi Gina e Diego Termini, accompagnati dai loro figli Lisa e Sergio e da altri sei amici, hanno inaugurato l’Asilo che hanno denominato ECOLE MATERNELLE DE LA SOLIDARITÉ – CADEAU DE LA SICILE.

 

 

 

La cerimonia ha coinvolto le autorità civili, politiche e religiose dello stato di Burkina Faso ed ha raccolto la gioia e il tripudio dell’intera collettività del Villaggio di Nanoro che già sin dall’apertura ufficiale dell’Asilo, avvenuta il 23 novembre 1998 ha cominciato a vedere i propri figli trasformati nel corpo e nello spirito, ordinati in un’aula scolastica con igiene e nutrizione ed avviati ad un avvenire più umano e più civile di prima ed al riparo di malattie e di deviazioni.

Dall’apertura l’Asilo ospita già 120 bambini, molti dei quali si sostengono con le adozioni a distanza. Tale numero deve aumentare fino a 500 ma ciò richiede che le adozioni aumentino. Con 300 mila lire annue, pari a circa 900 lire al giorno, si può salvare un bambino dalla fame, dalle malattie e dall’abbandono.

 

 

 Appello

Da questo mezzo noi vogliamo lanciare un appello a tutte le persone di buona volontà di volere sottoscrivere un’Adozione a distanza, o provvedendo direttamente inviando la somma di lire 300.000 in euro alla direttrice della missione delle Suore Apostole del Sacro Cuore, Suor Ester Carolina De Falco - B.P. 3512 – 01 OUAGADOUGOU, Burkina Faso Africa, con vaglia internazionale, in unica soluzione od anche in due, o tramite L’ASSOCIAZIONE " UN ASILO IN BURKINA FASO, Corso A. Moro 69, 92029 RAVANUSA (AG) a mezzo c.c.p. n. 10504926.

Se lo slancio di generosità fino ad ora riscontrato continuerà tanti bambini indifesi potranno ritrovare quel sorriso che fino ad oggi la sorte a loro negato.

 Per maggiori informazioni è a disposizione il seguente

e-mail : Lisatrm@mailcity.com