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In queste pagine potrete vedere la mia raccolta di tantissimi midi, divisi nelle varie categorie, tutti da scaricare ... BUON ASCOLTO !!!

I miei MIDI

Di seguito, ecco una breve guida che cerca di spiegare cosa sono i file midi, come vengono tipicamente utilizzati e le principali differenze con gli altri formati audio, come i wav e gli mp3.

Ma cosa sono i midi?

I file MIDI (*.mid) non sono altro che un particolare tipo di file musicali.
Ma quali sono le differenze principali tra i midi e i file con estensione, ad esempio, wav e mp3?

Probabilmente avrete già notato che i wav, e così pure il formato compresso mp3, possono riprodurre qualsiasi suono registrato; quindi non solo strumenti musicali, ma anche la voce umana. Questo permette di ascoltare la nostra musica preferita e le canzoni cantate, direttamente sul computer.
Al contrario, i MIDI possono riprodurre unicamente i suoni di strumenti con particolari effetti, ma non la voce umana. Ed è proprio da questa semplice osservazione che possiamo comprendere le differenze sostanziali tra i midi e i formati wav ed mp3.

Come sono strutturati i .wav e .mp3

Infatti nei wav ed mp3, l'informazione immagazzinata nei dati binari riguarda la forma d'onda sinusoidale (campionata con un certo bit-rate, il più comune è 128 kbit/s) del suono o del brano in questione. Una voce umana o il suono di uno strumento non hanno alcuna differenza all'interno di questo processo, in quanto vengono trattati, allo stesso modo, come un'onda da campionare, quantizzare, immagazzinare sotto forma di bit ed eventualmente leggere e riprodurre.

Come sono strutturati i .mid

I MIDI nascono da una filosofia completamente diversa.
L'informazione costituita dai dati presenti nel file .mid non è relativa alla forma d'onda campionata del segnale (audio), ma ad alcuni "parametri sonori" che vanno letti ed interpretati dai cosiddetti "Midi-player" (programmi per riprodurre appunto i file midi). Tali parametri sono, ad esempio :

  • la nota da riprodurre (es. il DO dell'ottava centrale)
  • la durata (es. 1/4 della battuta)
  • il volume (un valore intero da 0 a 127, ossia 7 bit)
  • la dinamica
  • il numero dello strumento (es. 1 corrisponde ad un pianoforte)
  • eventuali effetti digitali

Dal tipo di informazione che deve essere immagazzinata, risulta chiaro come sia possibile che la dimensione dei file compressi mp3 sia tipicamente 5 MB, mentre quella dei file midi si aggiri intorno ai 50 k.

Però, per poter riprodurre i suoni dei midi, occorre un Midi-player, installato sul computer o presente nelle tastiere musicali (per le quali è nato questo formato). La funzione del Midi-player non è altro che quella di leggere i dati e usare i propri suoni per riprodurre ciò che è descritto nei parametri suddetti. Questo spiega anche perché uno stesso midi suoni diversamente su 2 differenti tastiere (che dispongono di suoni leggermente diversi, pur essendo ad esempio per entrambi il nr 1 = Grand Piano).

Conclusioni

Per concludere, lo scopo dei midi è quindi quello di poter disporre esclusivamente di pezzi musicali da usare come basi musicali (si pensi al karaoke o al piano bar), ma data la loro piccola dimensione in termini di kbyte risultano adattissimi anche come sottofondi musicali delle pagine web.

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