L’Osservatore Romano, 24-01-02
WASHINGTON, 23.
“Il nostro Paese dovrebbe darsi un obiettivo nobile: quello di garantire che i bambini non ancora nati siano accolti alla vita e protetti dalla legge”. Lo ha affermato, riporta l’Ansa, il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, intervenendo ieri, in collegamento telefonico, ad una manifestazione organizzata a Washington da movimenti in difesa del diritto alla vita in occasione del 29° anniversario della sentenza (Roe contro Wade) con la quale La Corte Suprema legalizzò l’aborto.
“I principi contenuti
nella nostra Dichiarazione d’indipendenza - ha
sottolineato il Presidente Bush - devono essere applicati a tutti e non solo
alle persone sane, a quelle forti o a quelle potenti. Una società generosa
capisce il valore di ogni vita umana. Una società che tenga conto del valore
della pietà, cerca di espandere la protezione legale ad ogni vita, compresa
quella appena sbocciata. Una società capace di essere compassionevole deve
capire che la vita umana non può mai essere usata come uno strumento, come un
mezzo o come un fine”. Sono questi ha concluso il Presidente — dei principi cardine che hanno condotto la
mia amministrazione ad opporsi anche a qualunque forma di donazione umana”.
Usa: lotta alla droga per tagliare i fondi al terrorismo
L’Osservatore Romano, 14-02-02
NEW YORK, 13.
Il Presidente
americano, George W. Bush, ha dichiarato ieri guerra alla droga con un secondo
fine: tagliando l’uso delle sostanze illegali - ha spiegato - si contribuirà
ad essiccare le fonti di finanziamento del terrorismo. “La nostra lotta contro
le droghe illegali è una lotta per il futuro dei nostri figli, per le democrazie
emergenti e contro il terrorismo”, ha detto il Presidente George W. Bush in un
messaggio al Congresso che ha accompagnato il dossier di 120 pagine in cui
sono enunciate le sue proposte. La strategia presentata dalla Casa Bianca ha
tre obiettivi: la prevenzione dell’uso della droga, la riabilitazione dei
tossicodipendenti, la guerra al traffico.
George W. Bush sì è proposto di ridurre le droghe illegali del dieci per cento nei prossimi due anni e del 25 per cento tra cinque anni, sia tra gli adulti che nella fascia degli adolescenti. La piaga della droga continua ad essere un grave problema per gli Stati Uniti sia per la diffusione di sostanze tradizionali come l’eroina, a cocaina e la marijuana, sia per la sempre maggiore presenza di sostanze stupefacenti derivate dagli oppiacei di cui i giovani fanno abuso.