Caligola Circolo Culturale
presenta:                                    
 
JAZZ A PALAZZO
DELLE PRIGIONI
 
Lunedì 12 Maggio 2003
MARCO TAMBURINI & MARCELLO TONOLO
Marco Tamburini (tromba, flicorno)
Marcello Tonolo (pianoforte)
Ingresso unico € 10
Serata di presentazione del disco <<Amigavel>>  (Caligola Records 2042-2)
 
 
Venerdì 23 Maggio 2003
STEFANO BOLLANI piano–solo
Stefano Bollani (pianoforte)
Ingresso unico € 13
 
VENEZIA, Palazzo delle Prigioni
Castello 4209 (tel. 041.5225707)
Inizio concerti ore 21.15
Apertura sala ore 20.30
 
Nella splendida cornice di Palazzo delle Prigioni, a fianco del Palazzo Ducale e di fronte all’Isola di S.Giorgio, non più di cento fortunati spettatori avranno modo di ascoltare del jazz di alta qualità, che troverà nella splendida acustica della sala da concerti, al primo piano dello storico palazzo veneziano, un’ulteriore importante valorizzazione.
Entrambi i concerti saranno preceduti da un rinfresco offerto agli intervenuti dalla Barbero 1891 Spa, che proporrà il suo spumante metodo classico “Alta Langa”, prodotto dalla Cantina Enrico Serafino.  Un ulteriore valido motivo, se mai ce ne fosse bisogno, per non lasciarsi sfuggire queste due magnifiche serate.
Sia l’attesissimo piano–solo di Stefano Bollani, fra i nostri giovani jazzisti più celebri in campo internazionale, da anni partner fisso del trombettista Enrico Rava, sia il raffinato duo formato dal pianista veneziano Marcello Tonolo e dal trombettista Marco Tamburini, di Cesena –  che presenterà nell’occasione un nuovo disco, <<Amigavel>> (Caligola 2042)  – hanno tutte le carte in regola per soddisfare anche gli appassionati più esigenti.
 
Informazioni e prenotazioni:
Caligola, tel./fax 041.962205, e-mail
caligo@tin.it (è consigliabile la prenotazione)
E' possibile anche comperare i biglietti attraverso il circuito Box Office Triveneto (www.boxoffice.it, tel. 041.940947)
 
Si ringraziano:
il Circolo Artistico di Venezia
la Barbero 1891 Spa (che ha fornito lo spumante metodo classico “Alta Langa”, della Cantina Enrico Serafino)
la Provincia di Venezia, Assessorato alla Cultura
 
Caligola sostiene EMERGENCY
 
Marcello Tonolo, nato a Mirano (Venezia) nel 1955, è da ormai vent’anni fra i più ricercati ed affidabili pianisti di jazz italiani. Sin dalle prime importanti esperienze in un quartetto dov’era affiancato dal fratello Pietro ai sassofoni, s’è fatto apprezzare per la solidità ritmica ed il gusto musicale. Ha suonato con i più importanti jazzisti italiani ed ha accompagnato molti maestri americani, da Chet Baker a Jack Walrath, da Lee Konitz a Gary Bartz, solo per fare qualche nome. All’inizio degli anni ’90 è stato fra i fondatori della Keptorchestra ed ha poi guidato la GAP Band ed il gruppo Music On Poetry. Marcello dirige da qualche anno la Thelonious Monk Big Band, orchestra che nasce all’interno dell’omonima scuola jazz di Dolo, che il pianista ha fondato insieme a Maurizio Caldura.
Il sodalizio che lega Marcello Tonolo al trombettista Marco Tamburini risale ai tempi della Keptorchestra. Tonolo ha poi accompagnato Marco in varie occasioni e recentemente nel quintetto che quest’ultimo guida col trombonista Roberto Rossi.
Marco Tamburini, nato a Cesena nel 1959 ma residente da tempo a Bologna, oltre che essere un solista di spicco del jazz italiano, Marco Tamburini lavora attivamente come turnista in ambito pop, e collabora dal 1995 con Lorenzo Jovanotti. Ha inciso molti dischi come leader. Lo scorso anno ha pubblicato per la prestisiosa etichetta francese Dreyfus il disco "Why Not", inciso come direttore musicale del gruppo "Massive Groove", che comprende ancora Roberto Rossi, Marcello Tonolo ed il sassofonista Piero Odorici.
Il duo in questione non è altro che il completamento di un lavoro che i due jazzisti hanno iniziato da oltre dieci anni, forse il punto più alto sin qui raggiunto dalla loro collaborazione. Il disco che viene presentato in questa serata, <<Amigavel>>, registrato all’Unisono Jazz Café di Feltre, è il quarantaduesimo pubblicato dall’etichetta veneziana Caligola Records.
 
Stefano Bollani, nato a Milano nel 1972 ma toscano d’adozione, è senza dubbio uno dei più completi ed originali pianisti italiani degli ultimi anni. Inizia a lavorare giovanissimo nel campo della musica leggera, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze.
Si avvicina quindi al jazz e viene subito notato da Enrico Rava, che lo chiama a collaborare in molti dei suoi progetti, ma soprattutto forma con lui un duo assai apprezzato. Bollani vince nel 1998 il referendum della rivista “Musica Jazz” come miglior nuovo talento e fonda un proprio quintetto, l’Orchestra del Titanic, con Antonello Salis alla fisarmonica. Suona con Richard Galliano, partecipando all’incisione di <<Opale>>, ma anche con Kenny Wheeler, Lee Konitz  e Roberto Gatto. Nel suo pianismo la tecnica, benchè notevolissima, è sempre messa al servizio di un non comune gusto melodico. Abilissimo improvvisatore, con il suo fraseggio largo e cantabile, il suo intenso lirismo, non fatica a conquistarsi le simpatie del pubblico. Fra i nostri pianisti è forse quello più legato per stile e sensibilità all’indimenticato Michel Petrucciani.
Negli ultimi tempi, oltre a continuare a far parte di tutti i gruppi diretti da Enrico Rava, dal duo al sestetto, Bollani dirige un proprio trio completato da Ares Tavolazzi, contrabbasso, e Walter Paoli, batteria. Quanto il pianista milanese sia ormai apprezzato in tutto il mondo, lo dimostra la sua sorprendente vittoria come miglior nuovo talento mondiale per il 2002 nel referendum indetto dalla rivista giapponese “Swing Journal”, premio assai ambito e prestigioso, che Stefano ha ritirato di persona lo scorso febbraio.