Alberto D'Amico

SPECIALE "FLORES - UN VENEZIANO A CUBA"

a cura di Virgilio Biscaro

 1 la na nana nana te canto 1.55 A. D’AMICO - tradizionale

 2 cantavimo par tera 4.23 A. D’AMICO

 3 bel moro 4.37 A. D’AMICO - tradizionale

 4 dirindai 2.50 A. D’AMICO

 5 amor mio 4.55 A. D’AMICO

 6 la bandiera 3.45 A. D’AMICO

 7 yazmina 4.04 A. D’AMICO

 8 bonsuà amadeu 1.54 tradizionale

 9 flores 1 1.18 A. D’AMICO

10 ba basime 4.01 A. D’AMICO

11 duerme estrella 3.13 A. D’AMICO - tradizionale

12 balon 4.51 A. D’AMICO

13 pachanga 1.03 copyright control

14 sento il fischio del vapore 1.45 A. D’AMICO - tradizionale

15 flores 2 0.17 A. D’AMICO

16 osain 2.28 tradizionale

17 flores 3 1.45 A. D’AMICO

18 beo sol 3.24 A. D’AMICO

 

 

Nello spirito di questo sito vorrei raccontare qualche cosa in più riguardo le canzoni che compongono questo questo disco.

1 la na nana nana te canto 1.55 A. D’AMICO - tradizionale Di questo brano, cantato solo dalla voce femminile, esiste anche una versione cantata dal solo Alberto D'Amico eseguita durante il concerto tenutosi a Marghera il 16 settembre 2004 in occasione del concerto dedicato quarantanni del "Canzoniere Popolare Veneto"

 

2 cantavimo par tera 4.23 A. D’AMICO - Dedicata a Luisa Ronchini, Alberto ha presentato in pubblico per la prima volta questa canzone il 31 maggio 2003 ad Avesa (VR). Pochi giorni dopo mentre provava a casa di Gualtiero Bertelli i brani per un concerto, approfittando dell'arrivo delle ragazze de "la compagnia delle acque", ha avuto l'idea d'inserire la voce femminile. 

Ho conservato un filmato di quelle prove dov'è documentato questo episodio.

Il brano è stato registrato a Cuba, mentre qui a Venezia Alberto ha voluto ricantare la sua parte ed aggiungere la fisarmonica di Bertelli.

 

3 bel moro 4.37 A. D’AMICO - tradizionale Prendendo spunto dal brano "El grande turco" la canzone si sviluppa poi in una una nuova melodia con un testo che passa dal veneziano allo spagnolo

 

4 dirindai 2.50 A. D’AMICO - Una delle canzoni più belle del disco. Alberto duetta con una delle coriste Cubane che canta in dialetto veneziano.

 

5 amor mio 4.55 A. D’AMICO Rielaborazione del brano "Co gerimo scolari" con una nuova musica ed un ritornello cantato in spagnolo

 

6 la bandiera 3.45 A. D’AMICO Una di quelle canzoni che ti ritrovi ad aver in cuore e che aspetta solo il momento giusto per poter nascere. Questa è nata di getto una sera di maggio del 2003. Alberto era a Venezia e mi aveva fatto sentire "Cantavimo par tera" la nuova canzone dedicata a Luisa Ronchini. Poi un giro per la sua città dove gli hanno raccontato di un episodio successo qualche mese prima in Riva degli Schiavoni "dei gondolieri che inseguivano dei venditori ambulanti di colore". Successivamente ha visto durante una regata passare una gondola con una bandiera americana. Tornato a casa è nata questa canzone e la mattina dopo mi ha subito chiamato per farmela sentire...molto...molto bella.

 

7 yazmina 4.04 A. D’AMICO Tornato in Italia con i nastri registrati a Cuba, Alberto ha sentito l'esigenza di aggiungere e cantare una strofa quella finale. Il brano è ispirato dalla foto di una donna Irachena circondata da alcuni soldati Americani.

 

8 bonsuà amadeu 1.54 tradizionale Questo disco è anche un'occasione per mettere in mostra i bravi musicisti cubani.

Qui cantano solo loro mentre Alberto si aggiunge nel finale con 9 flores 1 1.18 A. D’AMICO che riprende la melodia di "Cantavimo par tera" secondo brano del cd 

 

10 ba basime 4.01 A. D’AMICO Altra canzone che prende ispirazione da un brano di Alberto del 1978 allora intitolato "Sete spade" ma musicalmente molto diverso.

 

11 duerme estrella 3.13 A. D’AMICO - tradizionale Di questo brano cantato in veneziano e spagnolo dalle voci femminili del GRUPPO FOLKLORICO OBINÌ IRAWUO DI SANTIAGO DE CUBA esiste anche la versione Ispanico-Veneziana di Alberto D'Amico registrata ad Avesa (VR) il 31 maggio 2003 e a Mira (VE) il 8 giugno 2003. La melodia è ispirata alla ninna nanna "Dormi amor" cantata da Luisa Ronchini.

 

12 balon 4.51 A. D’AMICO Un'altra di quelle canzoni di Alberto che da anni sono in perenne mutamento sia come testo che come musica

 

13 pachanga 1.03 copyright control

14 sento il fischio del vapore 1.45 A. D’AMICO - tradizionale Altri due brani cantati solo dai cubani

 

15 flores 2 0.17 A. D’AMICO

16 osain 2.28 tradizionale

17 flores 3 1.45 A. D’AMICO Per i due Flores vale il discorso fatto su Flores 1, mentre Osain è l'ultimo pezzo cantato solo dai cubani

 

18 beo sol 3.24 A. D’AMICO Peccato che Alberto non abbia potuto utilizzare la registrazione fatta a Cuba perchè non contento della sua interpretazione vocale. Non essendo disponibile la base originale ha dovuto reincidere completamente questa canzone.

Dalle registrazioni Cubane è stata esculsa anche "Gina" ,  una canzone che gli estimatori di Alberto conoscono dagli anni novanta.

 

ALBERTO D’AMICO - voce e chitarra

 

GRUPPO FOLKLORICO OBINÌ IRAWUO

DI SANTIAGO DE CUBA

JOAQUIN SOLORZANO BENITEZ - percussioni

IRCA FERIA TASSÈ - voce

IDANIA BARRIENTOS VIZCAY - voce

MERCEDES VILA MARTINEZ - voce

 

 

 

GRUPPO LOS GUANCHES DI SANTIAGO DE CUBA

ARMANDO MACHADO CASACOT - chitarra

MARCOS FIGUREDO - tres

ROBIN MATOS - basso elettrico

EL FLACO - percussioni

 

GUALTIERO BERTELLI - fisarmonica in 2 - 7 - 9 - 17

CARLO ZUNDO - chitarra in 9 - 17 - 18

sostenuto da El Codega - www.elcodega.it

 

NOTA CD 533 (P.2005)

WWW.NOTA.IT — info@nota.it

la copertina

Quando con Alberto pensammo alla copertina, per farci venire un idea, scaricammo parecchie immagini da alcune videocassette realizzate a Cuba.

A entrambi ci piaceva quell'immagine con la sigaretta in bocca ma la qualità non era delle migliori.

Nei mesi sucessivi sono state altre idee...ma poi alla fine come si dice - "buona la prima" - e la decisione è ricaduta sulla prima foto.

Qui sotto un pò delle "altre" copertine proposte

 

ALBERTO D’AMICO - voce e chitarra

 

GRUPPO FOLKLORICO OBINÌ IRAWUO

DI SANTIAGO DE CUBA

JOAQUIN SOLORZANO BENITEZ - percussioni

IRCA FERIA TASSÈ - voce

IDANIA BARRIENTOS VIZCAY - voce

MERCEDES VILA MARTINEZ - voce

 

GRUPPO LOS GUANCHES DI SANTIAGO DE CUBA

ARMANDO MACHADO CASACOT - chitarra

MARCOS FIGUREDO - tres

ROBIN MATOS - basso elettrico

EL FLACO - percussioni

 

GUALTIERO BERTELLI - fisarmonica in 2 - 7 - 9 - 17

CARLO ZUNDO - chitarra in 9 - 17 - 18

sostenuto da El Codega - www.elcodega.it

WWW.NOTA.IT — info@nota.it

 

 

A Luisa Ronchini

 

A quel tempo, da Venezia, per arrivare a Trapani ci volevano ventiquattro ore.

Adesso in dieci arrivo a Santiago de Cuba.

I viaggi della mia infanzia erano avventure senza fine; ora vado e torno e quasi

non me ne accorgo.

Il mondo mi si fa piccolo, mentre i ricordi crescono col tempo e la musica li agita,

come l’aria muove i fiori.

Flores…

Tu, Luisa, eri l’acqua per non farli seccare, eri il sole quando gelavano, eri custode

del loro profumo e del polline. La tua voce era un seme e… quando ti cantavi

che bea che ti geri, da la boca te nasseva fiori.

Flores… per tornare a Venezia dove tu cantavi.

Flores… per tornare a Santiago de Cuba con le canzoni piantate nel cuore come pali.

In questa estate, la luna ha i capelli più bianchi e i gabbiani dormono aggrappati

alle gru del Mose. Hanno scavato canali, rafforzato ponti, diserbato i campi.

La Casa del Boia è diventata un ufficio amministrativo e sulla gondola sventola

la bandiera americana.

L’altra sera dalle Zattere guardavo la Giudecca: mi sentivo strano e straniero, rivendicavo

le mie canzoni, ma sull’acqua rossa del Canale galleggiavo inutile come un rifiuto di plastica.

Flores… per convincermi che questa riva è ancora mia, per rivedere gli amici… pochi granchi

ancora rimasti. Cerco abitanti senza i quali non c’è posto dove stare, cerco la città-anima.

Venezia, facce volate via come schegge di una bomba, voragine incolmabile

celata dalle impalcature e dagli intonaci gialli.

Santiago de Cuba, facce di pelle dura africana, tuoni e tamburi: preciòn arterial alta.

Luoghi diversi dell’anima, strofe della stessa canzone.

Solo cantando posso abitarle come se fossero una città sola.

Luisa, voglio affidarti Flores: tu che sai… non farli appassire.

 

Alberto – (Venezia giugno 2005)

 

Cantavimo par tera sensa nianca un faro

‘na lampadina ne faceva ciaro

un’ asta rusinia do altoparlanti

va ben cussì ‘no semo no cantanti

A volte ‘na pedana do toe che bagolava

un palco streto che ‘no se ghe stava

e ti sora quel palco co’ quel po po’ de peto

ti te metevi in meso par despeto

Ma quando ti cantavi che bea che ti geri

da la boca te nasseva fiori

Che beo che saria ‘sta note co’ la luna

se ti cantassi una canson de cuna

na nana nana nana nana nana nana nanà

La luna va in palugo e mi ghe vado drio

col remo spenso vanti e dopo scio

e intanto che la barca tagia i riflessi

e onde nere come carbonassi

Me vien de quei pensieri che pesa come el mondo

ricordi che me porta sul fondo

sul turbio che se move vedo i to anei

i pessi che te beca i cavei

Po’ ti vien su da l’aqua e fora su la riva

te vedo come se ti fussi viva

Che beo che saria ‘sta note co’ la luna

 

 

 

 

torna alla lista ARTISTI se vuoi scrivermi