LA MAGISTRATURA

  INDICE

La Giustizia nelle materie Penali e Civili è amministrata:

·         Dal Giudice di Pace;

·         Dal Pretore;

·         Dal Tribunale Ordinario;

·         Dalla Corte di Appello9;

·         Dalla Corte di Cassazione;

·         Dal Tribunale per i Minorenni;

·         Dal Magistrato di Sorveglianza;

·         Dal Tribunale di Sorveglianza.

Poi ci sono altri organi che esercitano la funzione Giurisdizionale, ma in casi specifici come:

·         La Corte Costituzionale in materia Costituzionale e Penale per le Accuse mosse al Presidente della Repubblica;

·         Le Camere in seduta comune, alle quali spetta di promuovere il giudizio contro il Presidente della Repubblica;

·         I Tribunali Militari per la particolare qualità dei soggetti attivi del reato;

·         Il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti e il TAR in materia Amministrativa e Contabile;

·         Le Corti di Assise di I° e II° grado, in quei casi che la Costituzione ammette la partecipazione diretta del popolo alla amministrazione della giustizia.

 

I GIUDICI godono di una posizione di Autonomia e Indipendenza nei confronti degli altri Poteri dello Stato, in particolar modo sono sottratti ad ogni forma di dipendenza dal Ministro di Giustizia.

L’Organo sotto il quale dipendono è il Consiglio Superiore della Magistratura a cui spetta deliberare tutti i Provvedimenti relativi allo stato giuridico dei Magistrati (Art. 105).

Al CSM spetta:

·         La Nomina e la Revoca dei Vice-Pretori onorari, dei Giudici di Pace;

·         La Designazione per la Nomina a magistrato di Corte Cassazione, per meriti insigni, di Professori Ordinari di Università in materie giuridiche e di Avvocati che abbiano 15 anni d’esercizio;

·         La Nomina delle Commissioni per le Assunzioni i Magistratura, per le Promozioni dei Magistrati;

·         Può dare pareri al Ministro sui Disegni di Legge concernenti l’Ordinamento Giudiziario.

Invece al Ministro sono attribuite funzioni residue quali:

·         Può formulare richieste in ordine ai provvedimenti inerenti allo stato giuridico dei magistrati (assunzioni, assegnazioni di sedi e di funzioni);

·         Esercita tutte le funzioni attribuitegli dalla Legge riguardante l’Organizzazione e il Funzionamento dei servizi relativi alla Giustizia;

·         Ha la facoltà di promuovere Azioni Disciplinari.

L’Autonomia e l’Indipendenza della Magistratura sono assicurate anche in via diretta, da alcune disposizioni Costituzionali:

·         L’art. 101 dispone che i giudici sono soggetti soltanto alla Legge, nel senso che essi devono godere di un assoluta autonomia di giudizio.

·         L’art. 107 prevede che non esistano gerarchie fra i magistrati, ma che si distinguano per le funzioni che svolgono.

·         Ancora l’art. 107 dispone che il PM non esercita più le sue funzioni sotto la direzione del Ministro di Giustizia, bensì sotto la sua sorveglianza.

·         Ancora l’art 107 dispone che i magistrati non possono essere trasferiti ad altre sedi o destinati ad altre funzioni se non col loro consenso, se non in casi di incompatibilità.

·         L’art. 106 prevede che nomine dei magistrati hanno luogo per concorso pubblico, in modo da assicurare la selezione dei migliori, e di sottrarre i magistrati ad influenze che potrebbero da altri sistemi di designazione.

·         L’art. 109 a norma del quale l’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria, indipendentemente dagli organi del potere esecutivo, dai quali le autorità continuano a dipendere sotto l’aspetto organizzativo e disciplinare.

Le Responsabilità dei Giudici sono ristrette ad alcune situazioni:

·         Quanto alla Responsabilità Penale, non esistono norme che configurino reati o sanzioni tipiche per i magistrati, tuttavia ci sono articoli del codice penale 328 e 329, che puniscono i Giudici per omissione o ritardo di un atto del suo ufficio quando concorrono le condizioni richieste per esercitare contro di essi l’azione civile; e reati che ricomprende i magistrati come pubblici ufficiali.

·         Per quanto riguarda la Responsabilità Civile c’è una Legge che dispone, che chi ha subito un danno ingiusto per effetto del comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni; può agire contro lo Stato per ottenere il risarcimento dai danni patrimoniali e non che derivino da privazione della libertà personale.

·         L’Azione Disciplinare promossa dal Ministro o dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione quando manchino ai loro doveri.

HOME