Nunsense

 

 

 

 

 

Ritorna per il terzo anno consecutivo “Nunsense”, il musical scritto da Dan Goggin, precursore di fenomeni cinematografici e televisivi come “Sister act” e “Un ciclone in famiglia”. Lo spettacolo, il cui titolo è un evidente gioco di parole tra “nonsense” e “nun” (il sottotitolo italiano è proprio “il musical delle suore”!) racconta la vicenda gustosamente surreale di cinque scatenate suore.

Nel convento delle Piccole Sorelle del Certosino Zelo, Suor Giulia è addetta alle cucine e, per un assurdo e involontario incidente, la zuppa che prepara per 52 suore è inesorabilmente velenosa! Le poche suore rimaste in convento devono provvedere alla cerimonia funebre ma i costi sono così alti!!… Organizzano allora una raccolta di fondi che ha un grande successo… Sfortunatamente la Madre Superiora non è forte in matematica e, sbagliando i calcoli, pensando di avere più soldi del necessario, acquista anche un

videoproiettore per il convento. Ma ahimè, subito dopo, realizza di avere il denaro sufficiente per dare l’estremo saluto soltanto a 48 sorelle. La soluzione è mettere in scena uno spettacolo di beneficenza, con protagoniste le suore stesse, per poter dare degna sepoltura anche alle ultime quattro sorelle… messe nel frattempo nel congelatore del Convento... Dopo questo “assurdo” ed ironico antefatto va in scena lo spettacolo delle suore, che è quello a cui appunto il pubblico assisterà.

Il gioco del teatro nel teatro, prende dunque forma tra suore che vogliono ballare sulle punte, suore che non vogliono fare le sostitute, suore stregate dalla magia dei riflettori, suore imitatrici, filmati realizzati “in casa”, numeri di tip-tap e reminiscenze, a cui si mescolano continui colpi di scena che portano suore e pubblico alternativamente dentro e fuori lo show, anche per l’incombente arrivo dell’Ispettore dell’Ufficio d’Igiene, che richiede “l’apertura” del congelatore. Le cinque suore protagoniste rivelano le loro personalità perfettamente inserite nella realtà di oggi, con i loro pregi ma anche le loro umane debolezze, così come le loro rivalità di “artiste per un giorno” e, cosa fondamentale, con un grosso senso dell’ironia e del gioco che comunque non diminuisce, né sminuisce la loro parte spirituale. Canzoni deliziose, eseguite rigorosamente dal vivo, dialoghi e monologhi esilaranti, coreografie “indiavolate” (!), una carica travolgente d’energia e simpatia sono gli ingredienti di questo musical.

“Nunsense” ha debuttato nel teatro Cherry Lane di New York il 12 dicembre 1985. Ha vinto quattro premi “Outer Critics Circle Awards”, tra i quali quello come miglior Musical Off-Broadway. È il secondo musical nella storia off-Broadway per permanenza continuativa in scena (8 anni), secondo solo a The Fantasticks. È stato rappresentato in tutto il mondo in 26 lingue e ha incassato a livello mondiale più di 300 milioni di dollari.

“Nunsense” ha avuto anche un seguito. Anzi, più di uno: “Nunsense 2 - The Sequel”, “Nunsense Jamboree” (una versione Country), “Nuncrackers The Christmas Musical”, “Meshuggah Nuns”, e perfino “Nunsense A-Men”, una versione con tutti i ruoli interpretati da attori maschi.

 

L’AUTORE

Dan Goggin arrivò a New York da Alma, nel Michigan. Ha iniziato la sua carriera come cantante nella produzione di Broadway di David Merrick “Luther”, protagonista Albert Finney. È stato poi per cinque anni in tour come membro di un duo vocale folk, “I Saxons”, e successivamente fu scritturato nel musical off-Broadway “Hark!”, del quale compose anche le musiche, dopodiché iniziò a scrivere musiche e liriche per le riviste. Ha composto la colonna sonora per la produzione di Broadway “Legend”, protagonisti Elizabeth Ashley e F. Murray Abraham, e ha scritto testo, musica e liriche di un musical originale “Biglietto di sola andata per Broadway”, e di una commedia musicale, “Balancing Act”. A proposito di “Nunsense” dice: ”Ho passato gran parte della mia vita insieme alle suore. E la maggior parte di quelle esperienze hanno lasciato bellissimi ricordi. Ho scritto questo spettacolo perché volevo condividere quello che conoscevo come ‘lo humour delle suore’. Sebbene possa essere difficile da credere dopo aver letto il testo, la storia di ogni

suora è basata su quella di una suora realmente esistita”.

 

NOTA DI REGIA

Ho visto questo spettacolo a New York nel 1992, ed è stato esilarante. Il testo mi è capitato per caso tra le mani un paio di anni fa nel negozio di Samuel French a Londra e sono poi riuscito poi a recuperare anche il CD con le canzoni. Penso sia uno spettacolo da proporre per la sua vena simpaticamente ironica, specialmente dopo il successo di film e anche spettacoli alla Sister Act (tutti comunque posteriori a NUNSENSE). La caratteristica principale è che tutto sembra avvenire lì, in quel momento, quasi improvvisato insieme al pubblico da questo gruppo di suore che ovviamente devono essere delle eccellenti performers (attrici, cantanti, danzatrici), talmente straordinarie da non sembrarlo. Un esempio di lavoro

interessante dunque anche con le attrici stesse.

Nella nostra versione, in particolare nella traduzione e nell’adattamento curati da me e Gianfranco Vergoni, le cinque suore sono ben calate nella vita di oggi, con tutti i nessi e connessi, ben informate sugli avvenimenti e sulla cronaca. Nonché sugli eventi televisivi. Non a caso vengono citati alcuni personaggi a loro molto vicini: Suor Paola, Suor Germana, Don Mazzi… E il sottotitolo “…le Amiche di Maria”… è tutto un programma…

Fabrizio Angelini