Letture di mare, una scelta

Antonino Rallo, rivisto maggio 2005

"Corallari", di Ninni Ravazza (Magenes, 2004) è un libro che si legge tutto in un fiato. E' la narrazione "in presa diretta" di un fatto straordinario successo a 70 miglia a ponente di Tràpani, alla fine degli anni '70, quando la scoperta di un ricco banco corallifero fece accorrere nella sonnacchiosa (ma non troppo, come leggerete...) città costiera siciliana centinaia di  subacquei da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Un vero e proprio Klondike nostrano, sinora accuratamente celato dai protagonisti. La prosa di Ravazza è piacevole e leggibile, ed alterna in maniera sapiente situazioni ruvide ed estreme a qualche citazione, appropriata, di autori di mare come Samuel Coleridge. Altro titolo possibile:"Appunti sulla marineria trapanese. Con bombole". 

"Levantazzo", di Antonio Mallardi, è un bel libro sui pescatori delle Tremiti pubblicato da Sellerio nel 1996.Quasi introvabile,  per me è la versione peschereccia ed aggiornata dello splendido"Gente di Mare" di Comisso. In Levantazzo si scopre che pescare non vuol dire semplicemente acchiappare pesci. Chi ama il mare e la sua gente dovrebbe leggerlo.

Forse la più bella lettura di mare è "L'isola del tesoro", di Robert L. Stevenson. A Bristol c'è ancora la taverna ( dal nome impronunciabile, sicuramente gallese) dove l'autore soggiornò tre mesi parlando con i marinai, pirati , trafficanti di schiavi e varia umanità che la frequentava. Il personaggio di Long John Silver (che nel romanzo gestiva pure una taverna a Bristol) è uno dei più riusciti della letteratura di mare. Attenti alle traduzioni. Quella della BUR, che tra l'altro ha una bellissima introduzione di Giorgio Manganelli, mi sembra piuttosto approssimativa, a volte. Una versione originale in inglese è pubblicata dalla Giunti.

Ispirandosi vagamente all'Isola del Tesoro, Bjoern Larsson ha scritto un romanzo bellissimo:"La vera storia del Pirata Long John Silver". Si tratta di un vero e proprio trattato romanzato sulla pirateria. Imperdibile.

Un altro testo interessante, stampato di recente, ha come titolo "Trattato generale dei pesci e dei cristiani" di Mario Genco( Prova d'Autore, Catania, 2003). Parla di pesci e di pescatori, attingendo alla memoria collettiva di una remota isola siciliana, Marettimo, patria di pescatori che si sono fatti onore perfino nelle fredde acque dell'Alaska. Il "Trattato" è scritto con la passione folligna di chi in mare ci ha bazzicato: poco o molto, ma ci ha bazzicato. E allora le parole escono saline e pazzarielle, febbricitanti e magari concitate; ma sempre maledettamente precise.

Di Herman Melville vi suggerirei un libro poco noto, ma non per questo meno avvincente: si intitola "Benito Cereno" ed è un vero e proprio thriller ambientato su una nave negriera. L'ho letto in inglese; provate a vedere se esiste una versione in italiano.

De 'Il vecchio e il mare', di Hemingway, e' consigliabile, per chi ha la possibilita' di leggere la versione il lingua originale,'The Old Man and the Sea ', un tascabile edito da Triad Grafton (gruppo Collins).

Chi ha collezionato i sette libri di mare offerti qualche anno fa come allegati dall' Unita', non perda l'occasione di leggere (o rileggere) 'Tifone', di Joseph Conrad. Il testo e'corredato da una intelligente quanto godibile presentazione di Valeria Vigano' che affronta , tra l'altro, il tema - sicuramente degno di approfondimento - dei rapporti tra i marinai e le loro donne.

 E sempre una donna e' al centro de 'L'ultimo scalo del Tramp Steamer', di Alvaro Mutis (Adelphi), storia di un triangolo impossibile tra un capitano, una ansimante carretta, e l'armatrice della stessa. Uno dei pregi del romanzo e' di gettare un po' di luce nel mondo spesso losco e spregiudicato degli armatori che prediligono le bandiere ombra. Una piccola nota: quando il traduttore usa le parole 'tribordo' e 'babordo'- buffi termini obsoleti in genere incomprensibile agli stessi naviganti- vuole semplicemente dire 'dritta' e 'sinistra'.

Nello stesso vezzo e' incorso il traduttore del bel libro illustrato- per ragazzi di tutte le eta'- della De Agostini 'Barche e Navi ', che si avvale spiegazioni chiare sul mondo delle navi e di una ricchissima dotazione di immagini fornite dal museo marittimo di Greenwhich.

Di argomento marittimo e' l'unico romanzo di Edgar Allan Poe 'Le avventure di Gordon Pym'(Oscar Mondadori), un emozionante viaggio senza ritorno in cui l'autore ogni tanto si dilunga nel dare improbabili coordinate e informazioni di carattere nautico frutto delle sue ricerche nelle biblioteche di Baltimora.

Anche Conan Doyle, conosciuto al grande pubblico per le gesta di Sherlock Holmes, scrisse di mare: sono suoi i bei racconti apparsi negli 'Oscar' col titolo 'Racconti d'acqua blu'.

Sempre negli 'Oscar' si trova 'Il mare e le sue leggende' di Alberto Mari e Luisa Rubini, un viaggio nelle leggende antiche e odierne, mediterranee e nordiche, aventi come sfondo il mare. Diverse pagine sono naturalmente dedicate all'Olandese Volante e al suo vascello, una delle cui ultime apparizioni fu registrata nel mare delle Falkland nel 1914, prima di una terribile battaglia navale tra inglesi e tedeschi.

Ultimo ma non ultimo in questa rassegna di libri a prezzo contenuto di argomento marino e' 'Gente di mare', di Giovanni Comisso (Rizzoli), una serie di racconti ambientati tra i pescatori e i marinai di Chioggia tra le due guerre. Narrano di un mare duro, visto da dentro, frutto delle esperienze dello scrittore a bordo delle barche a vela che facevano la spola tra il porto veneto e la Dalmazia. Una Dalmazia povera ma come sempre accattivante, ignara delle dure prove che la attendevano durante la guerra tra serbi e croati di questo scorcio di fine secolo.

(fine)