PROMOVEATUR UT AMOVEATUR

 

Già da un paio di anni, non molto convinto, andavo dicendo che Berlusconi, colpito da un insistente anti-berlusconismo condotto pervicacemente dagli esponenti  del centro-sinistra ristretto o allargato,alla fine sarebbe diventato Presidente della Repubblica se non addirittura Papa.

Dopo le  alterne vicende presidenziali e grazie al clima politico mutato assistiamo ora ad una certa sua legittimazione nel proseguire l' invidiabile cursus honorum.

Pacatamente e serenamente il Partito Democratico - non potendo fare diversamente - chiede ed ottiene una corsia preferenziale per partecipare alle riforme necessarie dei regolamenti parlamentari ed anche di alcune parti della costituzione. Il vecchio nemico non è più tale ed è considerato, a mio modesto avviso - e per quello che emerge fino a questo momento - forse anche meno di un avversario.

Si cercherà di mettere in primo piano i programmi, che in buona parte sono addirittura sovrapponibili, e la loro realizzazione. In tal guisa il popolo sovrano avrà modo di scegliere le diverse vie da seguire per la soluzione degli importanti ed incombenti problemi della società italiana.

Chi appartiene storicamente e culturalmente al centro-destra perderà la sicurezza nelle prossime vittorie che tanto venivano assicurate dalla demonizzazione di Berlusconi.

Da questa alternanza civile e concreta se ne avvantaggeranno tutti gli italiani. Non è assolutamente detto che le sole valide ricette si trovino sempre da una sola parte, quindi a seconda delle mutate condizioni nazionali ed internazionali si potrà scegliere a chi dare mandato per la guida del paese.

Mi ha colpito il fatto che da una settimana o poco più a questa parte abbia sentito in televisione,(nazionali e locali) ,parlare di un Berlusconi destinato a trasferirsi, durante o alla fine di questi cinque anni di legislatura, al Quirinale e che i suoi discorsi tenuti alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica siano stati giudicati " da statista " attribuendo all'oratore una nascente qualità cioè quella di essere già o di divenire presto uno statista. Questi giudizi sono stati formulati anche da importanti esponenti del Partito Democratico.

Molti hanno capito che un tale rinnovato Berlusconi, affrancato dalle gaffe e dalle goliardate, disponibilissimo alla collaborazione reale col l'opposizione ben potrebbe aspirare alla suprema carica dello Stato. Vi è poi anche una questione interna al Popolo delle Libertà che il lungimirante Fini ha compreso molto bene dal momento che la sua autorità nel Parlamento ( terza carica dello Stato ) e la considerazione che ha nel nascente partito lo potrebbero  ad essere il prossimo Presidente del Consiglio, sempre che il popolo italiano confermasse la fiducia al centro-destra.

Fini ha avuto più fiuto di Casini che, invece, ha portato allo sbaraglio il suo partito nell'errata convinzione che le elezioni dell'aprile 2008 si sarebbero concluse con la vittoria del PDL e soci alla Camera dei Deputati e con un sostanziale pareggio al Senato. In questo caso lui sarebbe stato l'ago della bilancia con tutti gli oneri e soprattutto con tutti gli onori e le prebende!

Secondo il mio modesto parere Casini dovrebbe dare le dimissioni e permettere il ricongiungimento di tutti coloro che hanno abbandonato la sua barca!

Torniamo ora al programma del governo ed alla prime cose che intenderà fare. Mi è parso di capire che Berlusconi vorrebbe subito:

1) eliminare l'ICI dalla prima casa;

2) detassare gli straordinari ed i premi di produzione ( di questi ultimi però negli ultimi  giorni non

    ne ho sentito parlare );

3) pacchetto  sicurezza;

4) spazzatura a Napoli.

 

Non vi è dubbio che i primi due provvedimenti siano giusti e salutari e  porterebbero a casa qualche soldino ( meglio pochi che niente o peggio che fargli uscire dalle nostre tasche ). Già molti pensano che se da una parte il governo ce li dà dall'altra i comuni troveranno il modo di farceli pagare e con gli interessi. Questo si vedrà, per ora accettiamo il piccolo bonus!

Per il pacchetto sicurezza la cosa è molto complicata e non vorrei che ritornassero i fantasmi del passato con le deportazioni in massa incuranti dei bimbi extra-comunitari e rom che aggrappati alle gonne delle loro madri le seguono  verso una destinazione assai precaria e del tutto simile a quella dalla quale sono stati strappati. Bisognerebbe invece intervenire presso di governi degli Stati dai quali questa gente fugge se mai concedendo sostegni di varia natura affinché i profughi restino in patria. Ne dovrebbe essere coinvolta pesantemente anche l'Europa.

Per i malavitosi ed i delinquenti dovrebbe essere emanato un decreto di espulsione eseguibile immediatamente e quelli presi con le mani nel sacco dovrebbero essere arrestati ed espulsi altrettanto rapidamente. Per tutti - italiani e no - dovrebbe essere applicato il principio della certezza della pena senza tutte quelle agevolazioni che rendono la detenzione a volte migliore delle condizione di vita che normalmente si hanno fuori dalle galere.

Per delitti atroci ed efferati vi sono una sacco di agevolazioni iniziali e finali; si va dal patteggiamento che riduce la pena di un terzo, dalla buona condotta ( vera o presunta o percepita ). dalla semi-libertà e da tante altre concessioni. La pena che secondo la nostra carta costituzionale deve essere rieducativa è solo una conclamata ipocrisia. La pena deve essere un deterrente e basta!

Prendiamo un soggetto che abbia scannato e violentato i genitori, i fratelli  e le sorelle e chiediamoci come potremmo rieducarlo e riammetterlo nella società? Chi lo vorrebbe tra le proprie mura continuando a dormire sonni tranquilli? Ne deriva che vi sono delitti e delitti, per alcuni dei quali è possibile la rieducazione del colpevole, per altri, invece, mai!

Oggi un condannato all'ergastolo dopo 15 anni è già a spasso; al mattino esce dal carcere, va a lavorare, si incontra con la sua donna e si mette di buzzo buono per assicurare la continuità della specie, va al cinema, passa per il bar e poi ritorna a casa nella sua cella ben riscaldata! E' uno schifo !

Un segnale importante verrebbe quindi dalla modifica delle leggi che consentono benefici tali che della pena inizialmente inflitta se ne sconti solo una parte a volte anche minima.

 

Vi è poi il problema della spazzatura a Napoli che tiene banco in maniera catastrofica da circa quattro mesi nonostante la nomina di altri ed alti commissari ad hoc. Lo spettacolo indecente che vi vede a Napoli fa vergognare anche il leghista più scatenato del Nord. Siamo tutti italiani e quello che il mondo vede è una tragedia immane. Credo che in nessuna altra parte del mondo civile vi sia uno spettacolo del genere. E tutti coloro che hanno contribuito a questo scempio, per una ragione o per l'altra, sono ancora tutti allo stesso posto pagati ancora profumatamente. E' una vergogna!

A parte gli inceneritori o termovalorizzatori che dovrebbero essere costruiti nel più breve tempo possibile e come quelli in funzione a Brescia per intenderci, ogni paese o città dovrebbe avere la propria discarica messa a norma e senza la fuoriuscita di percolati vari. Se io fossi di Secondigliano o di Ariano Irpino mi incazzeri notevolmente se dovessi essere costretto a conservare i rifiuti di Napoli. Ognuno si tenga i propri in attesa di definitivi ed ecologici smaltimenti.

Il Grillo parlante ha attaccato Veronesi che afferma che gli inceneritori sono innocui mentre lui dice il contrario allora dovrebbe comunicarci che i bresciani ed i tedeschi ( che   ricevono le nostre immondizie ed una tonnellata di nostri euro al seguito,  le trasformano in energia elettrica che ce la rivendono ) sono tutti ricoverati negli ospedali oncologici in attesa di sorella morte!

 

I problemi sono enormi e vediamo da oggi in poi quali saranno le soluzioni che dovranno essere prese velocemente.

DUM  ROMAE  CONSULITUR, SAGUNTUM  EXPUGNATUR.

Mentre a Roma si discute,Sagusto è espugnata!

All'architetto Fuksas dico che  la citazione è di Livio,Hist,1.21,7( così non fa altre brutte figure lui  e non sono ignorante io!)

 

Arrivederci alla prossima!