LA SOLITA STORIA

Ci meravigliamo di tutto quello che succede e vede coinvolti i cosiddetti uomini dello stato. Quando manca lo stato i cosiddetti "uomini dello stato" sono uomini che possono anche sentirsi liberi di agire in base alla loro discrezionalità ed anche fuori dalle regole.

-- Alexandre Cuissardes

Ciao a tutti,

 

Il 17 febbraio 1992 una macchina con i lampeggianti della polizia si fermava davanti al Pio Albergo Trivulzio a Milano per trarre in arresto Mario Chiesa assai presto bollato come “mariuolo” da Bettino Craxi dimentico che un tappo era saltato e quello che lui e gli altri compari sapevano sarebbe inevitabilmente venuto a galla.

Ero a Milano ed ero a capo di una sala cambi e vivevo unitamente ai miei amici i soprassalti che il mercato subiva a seguito delle voci e dei provvedimenti restrittivi che colpivano ogni ora i vari capataz più o meno importanti.

Sembrava di essere in Francia nella serra del Castello di Coigny in occasione del processo al poeta Andrea Chenier al tempo della rivoluzione francese. La lista degli indagati che l’opinione pubblica condannava prima ancora della celebrazione dei processi era interminabile. Quasi quasi si faceva il toto-arresti. Non ricordo se ero allibito per il numero degli associati alle patrie galere o se provavo un certo compiacimento per la pulizia che si pensava  stesse avendo  luogo. Contando morti e feriti, suicidi per la vergogna ed  il disonore o per l’impossibilità di approntare una ragionevole difesa quella stagione si chiuse con la speranza che mai più si sarebbe vissuta una tale vicenda. Si era nella giusta speranza, infatti, quella stagione non si è più ripetuta. Quella attuale è stata di gran lunga superata in qualità e quantità di corruzione e reati di ogni genere.

Fin quando ce ne è il danaro pubblico è una sorgente senza fine e gli esseri umani ( o disumani ) che sono preposti ad incanalarla in modo legale ed efficiente sono invogliati a dirigerne il flusso verso i propri cari, i propri amici che presto si sdebiteranno, e verso coloro che dovrebbero presiedere  alle operazioni di verifica e di controllo giustappunto per condividerne le libagioni.

Non penso di avere un particolare indice I.Q pur tuttavia credo che se un segretario di partito delega l’amministrazione del patrimonio ad un esperto ( in tutti i sensi ) e non esercita o fa esercitare i prescritti controlli è perché o ha incontrato un extra terrestre oppure divide con lui i frutti di ogni occultamento. Quindi fin quando non si scopre la trama tutti vivono felici e contenti e quando qualcosa di maleodorante viene a galla allora si sprecano tutti gli aggettivi possibili per bollare l’esperto come ladro, delinquente al quale poi chiedere la restituzione….” fino all’ultimo euro “ grazie a promesse azioni giudiziarie!

Si parla e straparla della necessità di promuovere la crescita con l’istituzione di nuovi posti di lavoro pensando che questi possano apparire da un momento all’altro come funghi con un semplice decreto governativo.

Mi sovviene il comportamento di un presidente africano, quello dell’Uganda -  Idi Amin Dada  - ( noto per il suo vero e proprio cannibalismo dal momento che custodiva nel frigorifero presidenziale due o tre fegati umani pronti per il sovrano soffritto ) al quale venne rappresentato il gravissimo malcontento dei suoi sudditi a causa dell’elevato tasso di disoccupazione. Il presidente ci pensò un attimo e poi scelse la strada giusta per ovviare all’inconveniente. Emise un decreto presidenziale col quale sull’intero territorio del paese si proibiva la disoccupazione!!

Da noi non sarebbe il caso di ridurre del 90% ogni forma di burocrazia soffocante e concedendo sgravi fiscali per i primi tre anni a coloro che intendono aprire un’attività commerciale?

Giornali e televisioni raccontano di ladrocini incredibili come quello perpetrato da Lusi che ha distratto quasi il 60% dei fondi destinati al defunto suo partito; le allegre vacanze di ogni tipo fatte dal defunto gaudente Don Verzè in compagnia dei suoi compari bene oliati con i fondi della Regione Lombardia che ,oltre alla sedicente eccellenza in ogni campo, detiene il primato di inquisiti che – tranne il trota – restano attaccati con il bostick al proprio scanno.

Mi viene in mente una barzelletta. Tre chirurghi parlano tra di loro sulle preferite caratteristiche dei pazienti che intendono sottoporre ai loro interventi. Il primo dice: preferisco operare un matematico; tutti gli organi sono perfettamente numerati e quindi riconoscibili. Il secondo dice; preferisco operare gli elettricisti; i fili sono tutti neri, marroni o gialli e quindi facilmente riconoscibili. Il terzo dice: preferisco operare i politici ; non hanno cervello, non hanno cuore e, se sbagli, faccia e culo sono perfettamente intercambiabili!!!

La lega dice di fare le pulizie di Pasqua, anzi dice che oramai le ha fatte e che quindi il segretario in pectore può dedicarsi alla politica.

Ci si dimentica che la Rizzi, Calderoli e qualche altro sono sotto inchiesta e qualcuno è già residente nelle patrie galere. Bossi è o ci fa ( rispetto la sua malattia, ma  è ben per questo  che si sarebbe dovuto ritirare da un pezzo ), suo figlio è stato graziato, la moglie che prima non era ricca ora è proprietaria di case e tenute. Insomma una vera e propria cloaca che ha travolto i barbari sognanti e gli addetti al cerchio magico. Basta citare questi termini per capire  che per noi non ci sarà scampo.

Dopo il San Raffaele arriva il caso Maugeri la cui cricca al comando ha distratto fondi per cinquantasei milioni di euro. Come se fossero noccioline! ( fa più impressione sapere che si tratta di oltre 108 miliardi del vecchio conio ) Per prima cosa darei l’ergastolo a chi ha omesso di fare i dovuti controlli o li ha fatti malissimo, con o senza dolo.

Si grida allo scandalo per i rimborsi elettorali ai partiti vivi o morti che siano, specialmente nella situazione economica disastrata in cui versa il paese ed i politici anziché ridurre ad un quinto i rimborsi ( dal momento che in Italia ed in Europa si afferma che quattro quinti dei rimborsi restano nella disponibilità dei partiti stessi ) pensano di approntare solo un sistema di controllo della spesa. Uno scontrino, un esborso e quel che resta in cassa! Ma che c…zo di rimborso è mai questo!!!

Io credo che Rigor Montis abbia i giorni contati nel senso che la gente non ne può più e quando vede che il proprio borsellino diventa sempre più leggero e quello dei manager pubblici, alti esponenti bancari, deputati e senatori sempre più pesante, al solo scopo di tentare un riequilibrio, non potrà fare altro che protestare in tutti i modi possibili ed immaginabili.

Come è possibile che i cosiddetti “ esodati “ restino per due anni senza stipendio e senza pensione? Proviamo ad immaginare se questo trattamento fosse riservato ad uno di noi? Ed il governo che fa? Prende tempo, anzi perde tempo, tanto gli stipendi dei cosiddetti tecnici sono semplicemente stratosferici.

Se potessi, manderei tutti a casa ed a calci nel sedere.

Si riprende ad attaccare la Spagna e sono sicuro che presto gli attaccati per antonomasia saremo noi e daremo come sempre la colpa alla povera ed affamata Grecia che ha dato la stura a queste vicende.

Poveri noi! Parafrasando Paolo Villaggio “ io speriamo che me la cavo “!

A presto

Lello