CHE ....MALINCONIA !

 

Ciao a tutti,

 

Che malinconia !

Conveniunt rebus nomina seape suis cioè: spesso i nomi sono appropriati alle cose/persone cui appartengono!

Questa locuzione si trova nell’opera di Riccardo da Venosa intitolata De Paulino et Polla . Non c’entra nulla con il commento che segue, ma solo per dimostrare che so leggere e scrivere! Scherzi a parte, si comincia!

Il sottosegretario Carlo Malinconico,  con la fissa del sottosegretariato sia con Prodi che con Monti, ha nel suo cognome la sintesi della sua condizione attuale: la malinconia.

Malinconicamente  se ne torna nel suo mondo dell’editoria lasciando il posto appunto di sottosegretario con la delega all’editoria dopo essere stato contagiato dal virus “scajoladrus inconsapevolus” il cui generico si chiama “ a mia insaputa “

Sembra che i maneggioni e  indaffarati politici vengano colpiti periodicamente da questa sindrome per cui dopo aver acquistato case prestigiosissime o abitato suite in altrettanto prestigiosi e costosissimi resort, al momento di saldare il conto non  si chiedano ne il chi e nemmeno il perché quel conto sia stato saldato.

Anche il pluricognomato Patroni Griffi ha acquistato una casetta con vista Colosseo per 177.000 euro per 109 mq utilizzando sentenze e ricorsi che hanno decretato che l'appartamento era " casa popolare " fatiscente e per giunta in una zona sismica. Vorrei farvi una domanda: c'è qualcuno tra di voi che per 100 euro voglia correre il rischio di abitare una casa vecchia, non anti sismica e situata in un area a rischio consistente di terremoto? Io no!

Vado dal salumiere, ordino due etti di prosciutto e quando vado alla cassa per pagare mi si informa che è già stato pagato. Ringrazio e guadagno l’uscita! E’ normale tutto ciò? Nemmeno per sogno. Eppure con conti strabilianti pagati né Scajola e né Malinconico hanno fatto una piega, han preso su e sono andati via fino al momento in cui la scarsa fortuna non li ha costretti a giustificazioni puerili ed incredibili: “sì abbiamo preso ciò che ci è stato offerto, ma a nostra insaputa” ! Incredibile!

Da qualche tempo, ma inutilmente mi informo se presso la mia banca qualcuno abbia pagato una rata del mutuo a mia insaputa, se al supermercato sia passato il solito benefattore che, sempre a mia insaputa, abbia saldato il conto aprendo se mai un credito, sempre a mia insaputa, presso la direzione del supermercato che abitualmente frequento. Purtroppo questi benefattori disinteressati non seguono i miei movimenti, bensì quelli dei politi indaffarati e degli imprenditori dediti agli appalti ed ai subappalti con il vizio della beneficenza munifica verso tutti gli appartenenti alla congregazione.

Quello che più mi indigna è che tale andazzo è diffuso oltre ogni immaginazione e che la sua capillare ingerenza è tale che ne risulta titanica l’estirpazione. Si dovrebbe colpire ed annientare qualcosa come un esercito di lestofanti in doppio petto.

Oggi ho anche appreso  un episodio che riguarda tutti i partiti politici, ma che ha colpito solo la Lega e l’Italia dei Valori.

Bossi, con o senza trota al seguito, tramite il suo esperto Belsito, ha investito in paesi asiatici ed africani qualcosa come cinque milioni di euro e la stessa cosa ha fatto Tonino privilegiando però la banca che fu di Passera. Non vi sembra strano e disdicevole che partiti politici abbiano a disposizione una barca di soldi da metter a frutto utilizzando quelli dei cittadini? Non sarebbe il caso di stabilire un tetto massimo per le campagne elettorali e rimborsare le spese a piè di lista esibendo regolari fatture? La democrazia sarebbe garantita e non vi sarebbero investimenti da fare in Italia o in Africa !

Altro argomento all’ordine del giorno è quello delle liberalizzazioni. Non capisco cosa possa guadagnare un cittadino dalla liberalizzazione dei taxi o delle farmacie. I taxi aumentano di numero e chi vuole può prendere una licenza. Questo comporterebbe a mio modesto avviso che le licenze strapagate dai tassisti attuali varrebbero molto, ma molto meno, mentre il numero dei taxi in circolazione aumenterebbe. Per sopravvivere i tassisti ricorrerebbero a corse in nero trattando volta per volta con il cliente dal momento che se – a loro dire – guadagnano ora cinque euro all’ora quando il numero dei taxi aumenterà sarà matematicamente impossibile conservare l’esiguo guadagno di oggi.

Si vuol togliere alle farmacia la prerogativa di vendere in esclusiva farmaci di fascia C per darla ai supermercati oppure ad altre organizzazioni commerciali. Cosa guadagna il cittadino? Nulla anzichè andare in farmacia va al supermercato per acquistare l'aspirina !

 Si vuole liberalizzare un’altra categoria che non gode la mia simpatia, quella dei notai. Se il numero di questi signori dovesse raddoppiare mantenendo però le stesse tariffe si scatenerebbe solo una guerra fratricida all’interno della categoria e nessun vantaggio per il cliente spennato e da spennare. E’ mai possibile vendere una macchina per 200 euro e pagarne 450 al notaio, ovviamente comprensivi di tasse ed altri odiosi balzelli. Come sarebbe bello andare al PRA con libretto di circolazione, codice fiscale e dichiarazione di vendita munita di una semplice marca da bollo senz’altro aggiungere. Cosa centra un notaio?

Liberalizzare le ferrovie, le aziende fornitrici di gas , elettricità ed acqua sarebbe la sola cosa da fare sperando che le aziende in concorrenza possano ridurre le tariffe ed agevolare la maltrattata utenza.

Liberalizzare le professioni come quella relativa agli avvocati sarebbe logica se accompagnata dall’abolizione delle tariffe minime, ma consentendo l’immissione  di un numero considerevole di nuovi avvocati si favorirebbero le ostilità nella stessa categoria.

Stiamo vivendo un film del quale non si conosce il finale, possiamo augurarci che non sia una tragedia e che alla fine il bene ed i buoni avranno il sopravvento.

Alla prossima

Lello