IL TITANIC HA AVVISTATO L'ICEBERG.....

(.....ma il comandante pensa ad altro ! )

 

 

Ciao a tutti,

il mese di novembre, a parte le castagnate, i brasati con polenta ed altre leccornie, è un mese triste per natura.

Quando lavoravo nel comparto titoli sentivo dire in borsa che la scadenza di novembre  era definita " la liquidazione dei morti " per via dei forti ribassi che generalmente seguivano e affossavano le belle speranze del mese precedente.

Siamo in novembre, il cielo è grigio, la Liguria e la Lunigiana affondano nel fango, e le notizie che provengono dai mercati finanziari sono terrificanti. Un paio di mesi fa o giù di li,  il nostro Presidente del Consiglio ed il superministro 3monti raccontavano con fare suadente che l'Italia non era come la Grecia o la Spagna e che eravamo fuori dalla tempesta perchè Giulio aveva ben stretto i cordoni della borsa ed aveva messo in sicurezza i conti dello Stato. Silvio aveva ragione, noi non siamo come la Grecia o la Spagna, noi siamo peggio, molto peggio. La Grecia senza una struttura industriale di livello può dirsi un paese dedito all'agricoltura, alla pastorizia ed al turismo favorito dalle isole dell'Egeo, isole dell'amore e così via. Noi abbiamo creduto di essere la quinta, poi la sesta, poi la settima, poi l'ottava potenza industriale del mondo e certamente faremo molta fatica a ridurci a fare gli agricoltori, i pastori ed gli affittacamere. Siamo sessanta milioni di benpensanti il cui dieci per cento detiene il cinquanta per cento della ricchezza nazionale; siamo un paese di pensionati suddivisi tra quelli datati che percepiscono una bella pensione e quelli recenti che difficilmente ne avranno una decente, siamo purtroppo un paese di azzeccagarbugli che scelgono la politica solo, dico solo per fare i propri interessi che per la maggior parte confliggono con quelli della stragrande maggioranza degli italiani. Il nostro allegro debito pubblico è di una tale mole che non è indifferente al tasso pagato per il suo servizio. Oggi il BTP decennale ha segnato un nuovo preoccupante record negativo: lo spread è arrivato a circa 440 punti sul BUND tedesco. Se per caso dovessimo essere costretti a pagare interessi dell'ordine del 7 - 8% non saremo certamente in grado di rimborsare il debito o di pagare questi interessi e quindi non ci resterà altro che dichiarare la nostra insolvenza trascinando nel baratro i nostri amici-nemici francesi e tedeschi e con loro anche l'euro. Un disastro di portata internazionale di incredibile gravità.

La Grecia ha indetto per il 2012 - cioè tra un paio di mesi - un referendum per approvare o meno le condizioni imposte dall'Europa e sono arcisicuro che esse verranno respinte con conseguente uscita dall'euro, per riabbracciare la dracma e programmare una bella serie di svalutazioni tali da rendere conveniente partire da Roma per fare la spesa ad un supermercato di Atene!

Se l'Europa ci chiederà ulteriori, gravissimi ed per ora inimmaginabili sacrifici per evitare il nostro default come faranno i nostri sorridenti, incapaci ed antipaticissimi governanti a tenere a freno la protesta popolare allargata ad una sempre più numerosa platea?

Ho visto Silvio entrare al Consiglio Europeo con un passo baldanzoso e fiero, con il paltò adagiato sulle spalle a mò del mantello di superman, dispiaciuto di non potersi disegnare una super ESSE sul suo petto cadente. Il cipiglio era severo, si è fermato un attimo sulla porta aspettando che il suo codazzo di funzionari lo raggiungesse per entrare in compagnia. La Merkel lo ha salutato, Sarkozy lo ha ignorato perchè incazzato nero per via di Bini Smaghi (detto culo di pietra ), ed alla fine Silvio ci ha detto che la Merkel gli aveva porto le scuse per via di quel risolino ironico ed offensivo a lui indirizzato congiuntamente al marito di Carla Bruni. Ovviamente poche ore dopo il portavoce della Merkel dava la bella notizia che nessuna scusa era stata presentata al nostro Presidente del Consiglio.

Ieri ho visto un incontro a cui ha partecipato il nostro Presidente della Repubblica attorniato da un nugolo di politici e funzionari tutti sorridenti e felici intenti a salutarsi con sussiego ed affetto ed ho provato una profondissima rabbia: la nave affonda lentamente ma decisamente e loro ridono e fanno minuetti!

L'economia internazionale è in crisi profondissima e noi europei lo siamo ancora di più, tanto che i paesi asiatici si preoccupano di non farci morire e di comperare il nostro debito pubblico; l'America che è in via di uscita dalla crisi si preoccupa anch'essa e chiede ai partner europei di prendere rapidissimamente decisioni importanti per evitare il peggio. La crisi economica è figlia di una speculazione finanziaria internazionale i cui mezzi a disposizione sono ingentissimi, si pensa che i movimenti speculativi rappresentano venti volte il PIL mondiale e mi domando chi mai possa avere la forza di contrastare una tale capacità di fuoco. I movimenti finanziari scommettono su tutto, investono pochissimo in termini di costi immediati, per sperare di guadagnare fortune immense in futuro. Vi sono poi i Credit Default Swap (CDS,per gli amici!) che dovrebbero rappresentare un'assicurazione che ristori il rischio di fallimento del debitore. Si può immaginare che un creditore sottoscriva delle obbligazioni redditizie e che le protegga con un CDS. Si paga una quota mensile e si aspetta. Orbene, questi certificati si negoziano senza che vi sia un sottostante rapporto credito-debito. Si comprano e si aspetta la catastrofe ! Come ci si difende? Solo eliminandoli dal mercato, ma ciò è impossibile. La crisi finanziaria  mondiale è stata figlia dei muti subprime  e della fantasmagorica quantità di prodotti cosiddetti derivati. Insomma il benessere mondiale è nelle mani di scommettitori di gran fiuto,più o meno protetti ed indirizzati.

Il quadro è desolante. Forse perchè siamo nel triste mese di novembre,mi viene in mente una poesia di G.Ungaretti:

Si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie. 


Soldati Bosco di Courton luglio 1918

 

Speriamo di risentirci con qualche buona notizia che, per la legge dei grandi numeri, dovrebbe arrivare anche a noi !

Buona serata

Lello