FABIO FAZIO, MARCO TRAVAGLIO ED I SOLITI INSULTI !

 

Non si era ancora spenta l'eco della rissa del 2 maggio 2008 tra Santoro,Sgarbi e Travaglio che una nuova spina entra nei fianchi di Cappon,Petruccioli e compagnia cantante.

Questa volta il LA l' ha dato Fabio Fazio che ha invitato alla sua trasmissione Marco Travaglio noto per essere un disincantato giornalista assolutamente imparziale.

Parlando del più e del meno Travaglio ha profferito gratuiti insulti alla seconda carica dello Stato,il senatore  Renato Schifani. La gravità è stata riconosciuta da tutti e le affermazioni diffamatorie sono state definite inaccettabili da esponenti di primissimo piano del Partito Democratico come la senatrice Anna Finocchiaro e Luciano Violante.

Il direttore Generale della RAI Claudio Cappon ha subito preso le distanze scusandosi ancora una volta con il Presidente del Senato Schifani.

In pochissimi giorni la RAI ha dovuto scusarsi un paio di volte in maniera solenne nei confronti delle persone rappresentanti le supreme Istituzioni e questo mentre depone bene nei confronti degli esponenti dell'opposizione democratica ( non del forcaiolo Di Pietro ), mette a nudo nuovamente le malefatte di alcuni esponenti della RAI che fanno i loro comodi con i soldi di tutti i contribuenti, anche di quelli ( ora sono in stragrande maggioranza ) che non condividono le argomentazioni diffamatorie.

Sono sicuro che presto ci incontreremo nuovamente per segnalare altri  episodi analoghi o, speriamo di no, anche peggiori!

Arrivederci alla prossima

14/5/2008

Rai, Agcom apre un'istruttoria

Per dichiarazioni Travaglio su Schifani

L'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso a maggioranza di aprire un'istruttoria nei confronti della Rai per le trasmissioni "Annozero" del primo maggio e "Che tempo che fa" del 10 maggio. Al centro, in quest'ultimo caso, le dichiarazioni di Marco Travaglio relative al presidente del Senato, Renato Schifani. L'esponente del Pdl aveva dato mandato ai suoi avvocati di agire giudizialmente nei confronti del giornalista.

L'Agcom in una nota ha precisato che vengono contestate "alla Concessionaria pubblica la presunta violazione dell'articolo 4 (diritti fondamentali della persona) e dell'articolo 48 (compiti del servizio pubblico) del Testo unico della radiotelevisione". I procedimenti così aperti "si svolgeranno nel rispetto delle garanzie procedurali previsti dalla legge e dai regolamenti dell'Autorità", conclude la nota.