DISCORSO DELLA CORONA !

 

 

Ciao a tutti,

non so perché ma mi sento sul ponte del Titanic ad ascoltare l’orchestrina che suona mentre il naufragio si avvicina.

Il ponte di comando è occupato da una schiera di indaffarati nella salvaguardia di prebende e privilegi degni di un sultanato. Attorno a noi cadono i missili della speculazione che giorno dopo giorno ci rende sempre più simili alla Grecia ed il nocchiero cosa fa?

Il “ bello addormentato “ alias Silvius dormiens ha fatto la sua comparsa per un attesissimo discorso alla nazione dapprima programmato per le ore 15 di oggi 3 agosto 2011 – XVII E.B. ( leggasi Era Berlusconi ) e poi  spostato alle più convenienti ore 17,30, forse allo scopo di evitare di assistere in diretta alle bordate speculative a borse aperte.

Perché Silvius dormiens? Perche il nostro indefesso lavoratore, durante un consiglio dei ministri si è addormentato per ben tre volte, insensibile agli strattoni di Gianni Letta che non sapeva cosa altro fare per tenere aperte le palpebre del suo capo!

Oggi Silvio raggiunge la postazione centrale del suo banco di governo ed inizia il suo attesissimo discorso enunciando le cose che solo lui pensa di aver fatto, addossando al mondo intero le cause e le colpe di questa epoca mefitica, abbozzando qualche tenue idea su alcune cose da fare e comunicando al mondo in ascolto che anche lui è  presente sul mercato con tre aziende  e che, al pari degli altri, soffre di questa crisi. Tuttavia tale sofferenza, non  evita la sovrana partecipazione agli intrallazzi notturni che, come tutti sanno, conciliano il sonno pomeridiano!

I sondaggi lo vedono al 21% cosa che non lo rende felice anche pensando che l’altro campione Romano Prodi - ex parroco di Montecitorio -  rassegnò le dimissioni allorquando la sua popolarità si attestò al 25%.

Nel discorso urbi et orbi il nostro presidente ha rassicurato i suoi sudditi che ci sarebbero stati provvedimenti per ridurre il numero ed il costo delle auto blu e che si sarebbero intraprese azioni per istituire una commissione per lo studio – tra una casa comprata ad insaputa dell’acquirente, una casa offerta al ministro,anzi con pigione pagata in nero per la metà, un Papa, un Milanese ed un Verdini ( sembrano i personaggi di una barzelletta ) -  di un progetto per l’adeguamento degli stipendi dei funzionari eletti o nominati, in linea con quelli europei, ovviamente escludendo quelli dei polacchi, degli spagnoli o dei rumeni per ovvi motivi di insita indigenza di quei popoli.

Domani i mercati apriranno in netto rialzo ed il differenziala BTP-BUND a dieci anni ritornerà a 240 punti base perché gli speculatori avranno capito che in Italia d’ora in avanti si farà sul serio e le promesse cominceranno a realizzarsi. Se non sarà così già è pronta la lista dei responsabili a partire da Barak Obama, ad Angela Merckel e perché no a  Nicolas Sarkozy. Ma Silvio resterà sulla plancia di comando perché è stato votato dagli elettori che lo hanno piazzato proprio li.

Parlando della cancelliera mi è venuto in mente che mentre i tedeschi ci manifestano a parole tanta fiducia ( immeritata aggiungo io ) la Deutsche Bank ha pensato bene di vendere i BTP italiani che aveva in portafoglio. Begli amici ! E che tempismo !

In tutto questo casino, in assenza di segnali almeno simbolici, i nostri infaticabili onorevoli e senatori cosa pensano di fare ? Allungarsi le ferie di una settimana per andare in pellegrinaggio in Terra Santa giusto appunto per impetrare  grazie dall’Altissimo dal momento che i nostri rappresentanti hanno oramai capito che solo LUI ci può salvare.

Non voglio la morte di nessuno, ma se l’aereo nel decollo o nell’atterraggio regalasse una bella strizza ai passeggeri con la conseguente deposizione di una bella quantità di materiale organico sui sedili dell’aeromobile non sarebbe male. Molti potrebbero interpretare questo evento come un segnale dell’ Altissimo affinchè abbandonino la compagnia pellegrinante e si ritirino a vita privata riprendendo le vecchie occupazioni molto, ma molto meno remunerative. In compenso avrebbero avuto salva la pelle.

 

A presto

Lello